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5 modi per guadagnare con l’intelligenza artificiale nel 2025

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L’utilizzo sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale (AI) non solo nel mondo lavorativo ma anche nella vita quotidiana, sta portando sempre più persone a chiedersi come sfruttare questo strumento per creare nuove opportunità di guadagno. Infatti, le sue applicazioni si estendono oltre i confini tradizionali dell’informatica, influenzando numerosi altri settori e offrendo nuovi scenari di sviluppo per chi è pronto a cogliere questa opportunità.

Oggigiorno guadagnare con intelligenza artificiale è un’attività alla portata di tutti: con un minimo di intraprendenza e conoscenza dell’argomento, è possibile sfruttare l’AI per monetizzare idee e progetti. A tal proposito, se anche tu desideri conoscere alcune soluzioni che potrebbero aiutarti ad avere un’entrata extra, nei prossimi paragrafi di questa guida ti indicherò alcuni modi che puoi prendere in considerazione per guadagnare con l’AI.

A prescindere che tu abbia un’ampia conoscenza dell’argomento o ti sei appena avvicinato al mondo dell’intelligenza artificiale e sei disposto ad approfondirne il funzionamento, tutto quello che devi fare è ritagliarti cinque minuti di tempo libero e dedicarti alla lettura delle prossime righe. Così facendo, potrai valutare alcune idee che puoi prendere in considerazione per iniziare a guadagnare con l’intelligenza artificiale. Buona lettura!

Indice

Creare un corso online

Creare corso online

Realizzare uno o più corsi online è una delle prime soluzioni che puoi prendere in considerazione per guadagnare con intelligenza artificiale, soprattutto se ti senti particolarmente ferrato sull’argomento.

In tal caso, il primo fondamentale passo da compiere è quello di individuare il target di riferimento, cioè le persone alle quali destinare il corso, e definire il contenuto. Per esempio, se decidi di realizzare un corso rivolto a principianti o coloro che non hanno alcuna dimestichezza con l’argomento, potrebbe essere utile incentrare le lezioni sulla storia dell’AI e gli sviluppi futuri, introdurre concetti base senza troppi tecnicismi e indicare alcuni strumenti di intelligenza artificiale per settore (es. automazione, creatività, marketing ecc.).

Puoi affidarti tu stesso a uno di questi strumenti di AI per avere suggerimenti su quali argomenti dovresti affrontare e, più in generale, per ottenere utili consigli per creare il tuo corso.

Il passaggio successivo è quello di delineare la struttura del corso e, quindi, stabilirne la durata e la suddivisione in moduli e lezioni. Inoltre, è fondamentale scegliere la piattaforma tramite la quale monetizzare il tuo corso, come Udemy o LifeLearning.

In alternativa, una valida soluzione che puoi prendere in considerazione è quella di realizzare un sito Web per vendere il corso in autonomia. In questo modo, puoi anche affiancare un blog nel quale pubblicare articoli dedicati all’argomento che, tramite strategie SEO, potrebbero “attirare” potenziali utenti interessati al tuo corso. Inoltre, potresti anche valutare l’idea di offrire risorse gratuite, come video tutorial, ebook o addirittura alcune lezioni del corso.

In tal caso, puoi affidarti a Hostinger che offre tutto ciò di cui hai bisogno per creare un sito Web e far crescere il tuo progetto online: oltre alla possibilità di registrare un dominio, offre la soluzione Website Builder, che permette anche a coloro che non hanno esperienza nella costruzione di siti Web di realizzarne uno con semplicità utilizzando un editor drag and drop e numerosi strumenti basati sull’intelligenza artificiale.

A tal proposito, se desideri creare un sito Web con Hostinger con questa modalità, non devi far altro che collegarti al sito ufficiale del servizio, premere sul pulsante Inizia ora e cliccare sull’opzione Scegli un piano relativo al piano di tuo interesse: se desideri usufruire di tutti gli strumenti AI disponibili e creare un e-commerce, dovrai scegliere il piano Website Builder Business che ha costi a partire da 3,49 euro/mese + IVA con 3 mesi gratis (per il piano da 48 mesi).

Prezzi Hostinger

Dopo aver scelto il piano che preferisci, procedi alla creazione del tuo account ed effettua il pagamento del tuo ordine. Fatto ciò, non dovrai far altro che descrivere la tua idea e il motore AI di Hostinger genererà automaticamente il tuo sito Web, che potrai ovviamente personalizzare a tuo piacimento. Maggiori info qui.

In alternativa, ti segnalo che Hostinger propone anche soluzioni che consentono di realizzare e gestire un sito Web con WordPress: la soluzione ideale per gli utenti che desiderano anche disporre di un blog, un e-commerce integrato (in quest’ultimo caso utilizzando WooCommerce, uno strumento che offre tutto ciò che è necessario per la vendita online, compresa la gestione dei pagamenti) e numerosi altri strumenti. Per maggiori info, puoi fare riferimento alla mia guida su come creare un sito WordPress con Hostinger.

Una volta strutturato il corso e scelta la soluzione di pubblicazione che preferisci, dovrai ovviamente passare alla produzione vera e propria del corso e, quindi, registrare le lezioni, creare slide e altro materiale utile ed eventualmente realizzare test e quiz al termine di uno specifico modulo del corso. A tal proposito, potrebbe esserti utile la mia guida su come creare un corso online.

Per promuovere il tuo corso o anche come soluzione di monetizzazione alternativa, puoi pubblicare video gratuiti o creare un podcast su una delle piattaforme dedicate (es. YouTube o Spotify) nel quale parlare di intelligenza artificiale.

Monetizzare con immagini o video generati da AI

Monetizzare con immagini AI

La monetizzazione di immagini e/o video generati da AI è un’altra valida soluzione che puoi valutare per guadagnare con l’intelligenza artificiale.

Infatti, non tutti sanno che esistono diversi servizi che permettono di creare immagini e video con intelligenza artificiale e ottenere anche la licenza che ne prevede l’utilizzo commerciale: strumenti di questo genere ai quali puoi affidarti sono Midjourney, DALL·E e Runway, che utilizzano modelli di deep learning per creare immagini e video basati su descrizioni testuali fornite dall’utente.

I contenuti realizzati tramite intelligenza artificiale possono essere monetizzati in diverse modalità. Per esempio, puoi creare loghi, illustrazioni e copertine di libri su commissione ma anche generare immagini di prodotto realistiche per realizzare cataloghi o e-commerce, oltre alla possibilità di creare contenuti visivi da utilizzare sui social network.

Sulla base della tipologia di contenuto creato, puoi affidarti a diversi canali per monetizzare le tue creazioni. Puoi scegliere piattaforme che permettono di offrire servizi su commissione, come Fiverr, siti per la vendita diretta, come Etsy, o sfruttare i programmi di monetizzazione di celebri social network, come TikTok, Instagram e YouTube.

Come soluzione alternativa, puoi collaborare con aziende o influencer per la realizzazione di video o immagini da pubblicare sui rispettivi siti Web o social network, oppure caricare i tuoi contenuti direttamente su piattaforme dedicate all’acquisto di video o immagini.

Come avrai avuto modo di capire, generare contenuti visivi con l’AI offra numerose opportunità ma è fondamentale essere consapevoli degli aspetti legali. La licenza d’uso dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale varia a seconda della piattaforma utilizzata: alcune offrono una licenza commerciale completa consentendo di utilizzare liberamente i contenuti generati, mentre altre prevedono limitazioni relative all’uso commerciale. Per questo motivo, ti consiglio sempre di verificare le condizioni d’uso della piattaforma che intendi utilizzare per generare i tuoi contenuti.

Un altro aspetto di fondamentale importanza è quello legato al copyright che, per quanto riguarda contenuti realizzati tramite AI, è un tema molto delicato che non ha ancora leggi ben precise ma che è in rapida evoluzione. Tieni presente che gli strumenti di intelligenza artificiale accingono a un vasto database di contenuti esistenti: a tua insaputa, potresti generare un’immagine molto somigliante a opere protette da copyright.

In ogni caso, ti consiglio di essere sempre trasparente circa la provenienza dei contenuti che offri, specificando chiaramente che sono stati generati tramite intelligenza artificiale, e di non limitarti alla sola generazione di contenuti utilizzando semplici prompt ma di curare ogni minimo dettaglio e, se ne sei capace, di apportare modifiche “manuali” ai tuoi contenuti.

Offrire servizi di consulenza o workshop sull’intelligenza artificiale

Consulenza

Considerata la sempre più crescente necessità di aziende e professionisti di integrare l’AI nei propri processi, anche offrire servizi di consulenza potrebbe rappresentare una valida soluzione per guadagnare con l’intelligenza artificiale.

Ovviamente questa opportunità è rivolta a coloro che hanno già un’approfondita conoscenza dell’argomento e richiede anche buone doti relazionali. Infatti, un consulente AI si occupa di aiutare le aziende a identificare i processi da ottimizzare e implementare strumenti specifici.

Anche i workshop sull’intelligenza artificiale sono opportunità da tenere in considerazione in quanto sempre più aziende hanno l’esigenza di formare il proprio personale. Possono svolgersi sia in presenza che online e anche in questo caso è necessario conoscere nel dettaglio l’argomento.

Per svolgere queste tipologie di attività è essenziale avere una buona presenza online affinché sia possibile trovare potenziali clienti. Di conseguenza, se sei interessato all’attività di consulente AI ti consiglio di iniziare offrendo consulenze gratuite o a prezzi ridotti in modo da creare casi studio e ottenere recensioni che ti permetteranno successivamente di dimostrare il tuo valore.

A tal proposito, per iniziare a trovare i tuoi primi clienti puoi affidarti a piattaforme come LinkedIn in modo da cercare aziende che necessitano di un consulente AI.
Anche avere un proprio sito Web ottimizzato per i motori di ricerca e creare una landing page è un passo fondamentale per essere trovati online da aziende alla ricerca di questa figura. Come ti ho già accennato nelle righe precedenti di questa guida, per fare ciò puoi affidarti a Hostinger che offre tutto l’occorrente per crescere online.

Offrire servizi freelance di programmazione

Programmazione

L’intelligenza artificiale offre numerose opportunità anche nel mondo della programmazione. Se, dunque, hai già ottime conoscenze in questo ambito, puoi non solo sfruttare l’AI per avere supporto nel tuo lavoro ma anche soddisfare le sempre maggiori richieste delle aziende alla ricerca di strumenti per automatizzare processi ripetitivi.

Entrando più nello specifico, strumenti come Codeium, GitHub Copilot e Tabnine offrono un validissimo supporto al lavoro degli sviluppatori: essendo in grado di suggerire funzioni, completare blocchi di codice e identificare errori in tempo reale, consentono di aumentare la propria efficienza e, di conseguenza, massimizzare il lavoro e il guadagno.

Lo sviluppo di chatbot e assistenti virtuali sono tra le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale più richieste dalle aziende. Questi strumenti, infatti, consentono di automatizzare parte o l’intero processo di assistenza al cliente e anche di fornire supporto prezioso nella fase di vendita.

I programmatori con competenze avanzate, possono anche offrire modelli AI personalizzati progettati su misura per specifiche esigenze delle aziende o creare script e automazioni personalizzate che consentono, appunto, di automatizzare processi ripetitivi e ottimizzare il flusso di lavoro, aumentando così la produttività e consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività più gratificanti. A tal proposito, ti segnalo che Hostinger offre anche un servizio che permette di ospitare e gestire i propri modelli LLM (Large Language Model) su un server privato virtuale (VPS). Maggiori info qui.

Così come per altre tipologie di servizi ai quali ho fatto riferimento nei paragrafi precedenti di questa guida, anche in questo caso per trovare aziende con le quali collaborare puoi affidarti a siti per offrire e cercare lavoro o farti trovare tu stesso tramite la creazione di un tuo sito Internet, da ottimizzare poi per i motori di ricerca.

Sfruttare previsioni AI per identificare tendenze

Analizzare dati

Come ultima soluzione che puoi prendere in considerazione per guadagnare con l’AI e che può essere applicata a numerosi settori, c’è l’analisi predittiva che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per esaminare dati passati e prevedere trend futuri.

Questa tipologia di attività, infatti, consente di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per raccogliere ed elaborare automaticamente grandi quantità di dati provenienti da diverse fonti, come social network, motori di ricerca, recensioni e commenti dei consumatori, report economici e di mercato e molto altro ancora.

Così facendo, è possibile ottenere previsioni, identificare tendenze e anticipare il mercato: per esempio, potrebbe essere possibile analizzare settori emergenti per opportunità di investimento o sfruttare i dati predittivi per offrire servizi o prodotti basati sulle preferenze dei consumatori.

L’analisi predittiva può essere monetizzata come un vero e proprio servizio: infatti, puoi valutare l’idea di creare report su tendenze di mercato da vendere direttamente a clienti interessati a settori specifici (es. moda, tecnologia, finanza ecc.) o sfruttare questi dati per offrire servizi di consulenza.

In alternativa, tenendo in considerazione che si tratta pur sempre di previsioni e, quindi, non di certezze, puoi usare l’analisi predittiva per la vendita online. Ovviamente è necessario avere un e-commerce o crearne uno tramite Hostinger, che offre validi strumenti per la vendita online (in particolare il servizio hosting WooCommerce).

Tramite l’attività di analisi predittiva, puoi identificare prodotti di tendenza, ottimizzare le strategie di inventario e scoprire nicchie di mercato poco competitive ma promettenti.

Articolo realizzato in collaborazione con Hostinger.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.