Aggiornamenti Windows
Per avere a disposizione sul proprio PC un sistema operativo il più sicuro e stabile possibile, risulta sempre bene mantenere tutto aggiornato. Ovviamente non si fa riferimento solo alla questione driver, bensì in linea generale a tutto ciò che ruota attorno all'esperienza offerta dal sistema operativo.
Hai ben compreso anche tu la questione e infatti sei giunto fin qui per saperne di più merito a come vengono gestiti gli aggiornamenti di Windows, vero? Direi allora che sei arrivato proprio nel posto giusto, in quanto mi appresto a scendere nel dettaglio essenzialmente di tutte le questioni di cui potresti voler essere a conoscenza in merito all'argomento.
Potresti insomma vedere quanto stai per leggere come una “dettagliata guida di base” al mondo degli update del sistema operativo di Microsoft, che va a prendere in esame tutte le edizioni di quest'ultimo. Insomma, che tu stia utilizzando Windows 11, Windows 10 o un'altra versione del sistema operativo, qui sotto puoi trovare rapide indicazioni che ti consentono di comprendere il quadro generale. Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura!
Indice
- Aggiornamenti Windows 11
- Aggiornamenti Windows 10
- Aggiornamenti Windows 8.x, 7 e Vista
- Aggiornamenti edizione Windows
- Assistente installazione per le versioni principali di Windows
Aggiornamenti Windows 11
Dato che stai cercando di comprendere al meglio come funzionano gli aggiornamenti di Windows, ritengo sia giusto partire da indicazioni relative a Windows 11, ovvero la più recente delle iterazioni dell'OS di Microsoft. Di seguito puoi dunque trovare tutti i dettagli del caso e vedrai che alcuni di questi potrebbero tornarti utili anche per altre versioni del sistema operativo.
Regolare le impostazioni degli aggiornamenti
Gestire le principali opzioni relative agli aggiornamenti di Windows 11 è un gioco da ragazzi. Infatti, è tutto rapidamente accessibile direttamente dalle Impostazioni di sistema.
Ti basta dunque raggiungere queste ultime premendo sull'apposita icona dell'ingranaggio presente nel menu Start (accessibile cliccando sull'icona della bandierina collocata in basso sulla barra delle applicazioni). Dopodiché, se ti stai chiedendo, ad esempio, come cercare gli aggiornamenti relativi a Windows 11 22H2 (o a una qualsivoglia versione del sistema operativo), non ti resta che fare clic sul riquadro Windows Update, presente in alto a destra, premendo successivamente sul pulsante Verifica disponibilità aggiornamenti.
Così facendo, verrà avviata la scansione automatica di quanto disponibile, così come verrà eventualmente avviati il download e l'installazione degli aggiornamenti. Da qui potrai poi eventualmente anche scegliere di installare manualmente alcuni aggiornamenti, nonché di riavviare il sistema (se questo risulta necessario per applicare determinati update).
Ti faccio inoltre notare che sempre da questa pagina è possibile eventualmente accedere alla Cronologia degli aggiornamenti (così da verificare quali sono stati effettivamente già effettuati) ed eventualmente al Programma Windows Insider (se “te la senti” eventualmente di entrare a far parte di quel gruppo di utenti che si “offre volontario” per provare in anteprima le novità del sistema operativo, che potrebbero però essere afflitte da bug e simili e non risultare dunque probabilmente stabili).
Insomma, le opzioni di base per quel che concerne gli aggiornamenti sono facilmente accessibili e “guidate” su Windows 11. Non c'è dunque molto su cui scendere nel dettaglio in questo ambito, se non farti notare che il Programma Windows Insider si suddivide in più canali. Per tutti i dettagli del caso sulla gestione di quest'ultimo, puoi fare riferimento al portale ufficiale di Microsoft. Per il resto, nel prosieguo della guida illustrerò come “sistemare” alcune questioni avanzate che spesso vengono a galla quando si fa riferimento alla gestione degli update di Windows.
Evitare il riavvio forzato di sistema
Come dici? Vorresti evitare quella “potenzialmente fastidiosa” situazione in cui il sistema si riavvia da solo per applicare aggiornamenti? Non preoccuparti: ci sono varie soluzioni per fare questo, che mi appresto a indicarti di seguito.
Partendo dalle opzioni di base, il primo consiglio che ti fornisco se vuoi evitare che in futuro accadano situazioni di questo tipo (magari perché ti è già capitato) è quello di raggiungere le Impostazioni di sistema di Windows 11, a cui puoi accedere mediante l'apposita icona dell'ingranaggio collocata nel menu Start.
Una volta raggiunte le Impostazioni, fai clic sul riquadro Windows Update, presente in alto a destra, ovvero quello che ti ho già indicato nel capitolo precedente. A questo punto, al netto della possibilità di utilizzare la rapida funzione Sospendi aggiornamenti per “mettere in pausa” il tutto per un periodo compreso da 1 a 5 settimane, ciò che ti potrebbe interessare maggiormente è premere sul riquadro Opzioni avanzate.
Qui troverai infatti tutte le opzioni del caso per gestire il modo in cui il tuo PC viene aggiornato. Le possibilità di base più interessanti sono quelle Aggiornami (opzione che, se disattivata, evita che il sistema venga riavviato durante gli orari di attività per completare aggiornamenti: se attivata, l'opzione garantisce comunque un promemoria di 15 minuti prima del riavvio) e Scarica aggiornamenti con connessioni a consumo (puoi scegliere se sfruttare queste ultime o meno per gli aggiornamenti, nel caso tu disponga di una connessione a Internet di questo tipo).
Tra l'altro, da qui puoi anche gestire l'opzione Orario di attività, scegliendo se farlo rilevare automaticamente dal sistema o se gestirlo manualmente. Microsoft specifica già di base che su Windows 11 “il tuo dispositivo non verrà riavviato durante queste ore”. In parole povere, nel corso degli anni sono stati fatti passi in avanti importanti per consentire agli utenti di gestire al meglio gli aggiornamenti di sistema ed evitare riavvii forzati. Questo significa che con le più recenti versioni dell'OS si può tutto sommato “stare sicuri”, soprattutto dopo che eventualmente si sono “sistemate manualmente” le opzioni citate.
Tuttavia, in alcuni contesti specifici, anche magari per via di bug e simili (oppure se il criterio Configura Aggiornamenti automatici è abilitato), si potrebbe effettivamente riscontrare nonostante tutto qualche “riavvio di troppo”. Per questo motivo, per stare sicuro, potresti voler disattivare “del tutto” i riavvii automatici legati a Windows Update. Ciò che ti serve per usufruire di questa possibilità è arrivare al cosiddetto Editor Criteri di gruppo locali, che però di default è abilitato solo su Windows 11 Pro, quindi può non risultare accessibile dalla versione Home di Windows 11 e in questo caso va dunque abilitato manualmente.
Per fortuna ci sono varie strade per fare questo e mi appresto a indicarti quella che ritengo più semplice. Nel corso degli anni, infatti, la community ha “messo in piedi” un file batch che consente di attivare l'Editor Criteri di gruppo locali anche su Windows 11 Home. Tranquillo, non c'è nulla da scaricare: ti basta aprire il Blocco note preinstallato (puoi cercarlo mediante l'apposita barra Cerca presente in basso direttamente nella barra delle applicazioni) e incollare all'interno di quest'ultimo il testo presente di seguito.
@echo off
pushd “%~dp0”
dir /b %SystemRoot%\servicing\Packages\Microsoft-Windows-GroupPolicy-ClientExtensions-Package~3*.mum >List.txt
dir /b %SystemRoot%\servicing\Packages\Microsoft-Windows-GroupPolicy-ClientTools-Package~3*.mum >>List.txt
for /f %%i in ('findstr /i . List.txt 2^>nul') do dism /online /norestart /add-package:“%SystemRoot%\servicing\Packages\%%i”
pause
Una volta fatto questo, ti basta premere premere sul pulsante File, presente in alto a sinistra, selezionando poi l'opzione Salva. Dopodiché, digita il nome EditorCriteri.bat nell'apposita sezione Nome file presente in basso, facendo successivamente clic sul pulsante Salva collocato in basso a destra. Se tutto è andato a buon fine, vedrai comparire nella cartella in cui hai deciso di salvare il file un'icona dell'ingranaggio su sfondo bianco. Perfetto, non ti resta che fare clic destro sul file bat che hai appena creato, selezionando prima la voce Esegui come amministratore e poi quella Sì.
Potresti dover premere sul pulsante Consenti in alcuni casi per procedere, a seconda dei sistemi di protezione attivi sul tuo computer. In ogni caso, in seguito comparirà a schermo una sessione del Prompt dei comandi che attiverà l'Editor Criteri di gruppo locali sul tuo computer. Quando vedi la scritta Premere un tasto per continuare, ti basta usare ad esempio il pulsante Invio per far chiudere la sessione. Sembrerà che non sia accaduto nulla, ma in realtà “dietro le quinte” è avvenuto quanto di tuo interesse.
Per verificare il tutto, ti basta utilizzare la combinazione di comandi Win+R e digitare, nella finestra che compare a schermo, gpedit.msc, premendo poi sul tasto OK. In questo modo, vedrai comparire a schermo correttamente l'Editor Criteri di gruppo locali, a cui facevo riferimento in precedenza. Spostati dunque nella scheda Configurazione computer e fai doppio clic prima sulla voce Modelli amministrativi e poi su quella Componenti di Windows. Successivamente, raggiungi dunque il percorso Windows Update > Criteri legacy > Escludi riavvio automatico per installazioni pianificate di Aggiornamenti automatici con gli utenti non connessi e attiva quest'ultima opzione facendo doppio clic su di essa, selezionando l'opzione Attivata e premendo sul pulsante OK.
Come spiegato dalla stessa Microsoft all'interno dell'Editor Criteri di gruppo locali, dopo aver attivato quest'opzione, “Aggiornamenti automatici non riavvierà automaticamente un computer durante l'installazione un'installazione pianificata se un utente è connesso, ma invierà all'utente la richiesta di riavviarlo. Per rendere effettivi gli aggiornamenti, è necessario riavviare il computer”.
Tra l'altro, sempre in questo contesto viene spiegato cosa accade altrimenti: “Se lo stato è impostato su Disabilitato o Non configurato, Aggiornamenti automatici invierà una notifica all'utente che indica il riavvio automatico del computer dopo cinque minuti in modo che sia possibile completare l'installazione”. Insomma, comprendi bene il motivo per cui ti ho indicato anche questa possibilità, dato che potrebbe potenzialmente tornarti utile per essere sicuro di aver disattivato “del tutto” il riavvio automatico legato agli update.
Sappi, in ogni caso, che disattivare il riavvio forzato potrebbe far “ritardare inutilmente” aggiornamenti di sicurezza per il tuo computer. Vale dunque la pena valutare per bene la questione e cercare di comprendere se effettivamente conviene gestire in questo modo tale possibilità.
Nota bene: nelle più recenti versioni di Windows, il criterio Configura Aggiornamenti automatici potrebbe risultare disabilitato di default e quindi la procedura descritta nella parte finale di questo capitolo potrebbe non risultare “necessaria”. Puoi verificare il tutto sempre dall'Editor Criteri di gruppo locali, raggiungendo però in questo caso il percorso Configurazione computer > Modelli amministrativi > Componenti di Windows > Windows Update > Gestisci l'esperienza dell'utente finale e dando un'occhiata a quanto impostato per Configura Aggiornamenti automatici.
In caso di problemi
Come dici? Stai riscontrando degli aggiornamenti di Windows 11 bloccati? In questo caso, ti consiglio innanzitutto di effettuare alcune verifiche alle opzioni di gestione degli update impostate sul tuo PC.
Infatti, come ti ho spiegato nel capitolo sul riavvio forzato, all'interno delle Impostazioni di sistema di Windows 11 ci sono anche opzioni come Sospendi aggiornamenti, che potresti aver abilitato per sbaglio. Ti consiglio, dunque, di raggiungere il percorso Impostazioni > Windows Update e dare un'occhiata a quanto compare a schermo: se noti la scritta Gli aggiornamenti sono stati sospesi, significa che hai per sbaglio attivato la succitata opzione. Puoi dunque banalmente fare clic sul pulsante Riprendi aggiornamenti per far tornare tutto “alla normalità”.
Ti invito inoltre a effettuare le dovute verifiche premendo sul riquadro Opzioni avanzate, dando un'occhiata a indicazioni come quella Scarica aggiornamenti con connessioni a consumo (se fai uso di una connessione a Internet di questo tipo, il “blocco” degli update potrebbe essere legato a quest'ultima e potresti voler dunque spostare su ON quest'opzione, ovviamente valutando prima per bene gli eventuali consumi lato dati). In generale, potresti dare un'occhiata anche alle altre indicazioni sugli aggiornamenti presenti in questa pagina (se la questione non si risolve).
Al netto di questo, se proprio Windows 11 non riesce ad aggiornarsi, potrebbe interessarti recarti nel percorso Impostazioni > Sistema > Risoluzione problemi > Altri strumenti di risoluzione dei problemi, facendo poi clic sulla voce Esegui relativa al riquadro Windows Update e seguendo le indicazioni che compaiono a schermo. In questo modo, lo strumento integrato nel sistema operativo cercherà di rilevare eventuali problemi e aiutarti nel tuo specifico caso. Insomma, come puoi bene vedere, con le ultime versioni del sistema operativo Microsoft ha pensato un po' a tutto.
Per il resto, se neanche questo strumento riesce a sistemare la questione, potresti prendere in considerazione la “soluzione definitiva”, ovvero provare a seguire la mia guida su come ripristinare Windows 11 (attenzione però al fatto che questa operazione potrebbe comportare la perdita di dati e impostazioni, dunque fai attenzione: è anche questo il motivo per cui ti sto rimandando a un tutorial specifico, in modo che tu possa eventualmente procedere "con cognizione di causa).
Aggiornamenti Windows 10
Adesso che sei a conoscenza di tutti i dettagli relativi a Windows 11, hai ben presente quali sono i “classici” metodi di gestione degli update degli OS di Microsoft, che valgono per certi versi anche per Windows 10.
Mi soffermerò dunque “rapidamente” su quest'ultima versione, dato che non rappresenta più l'edizione “più aggiornata” del sistema operativo di Microsoft, ma vale comunque la pena farti notare alcune questioni. Ebbene, anche in questo caso gli aggiornamenti vengono gestiti mediante Windows Update, accessibile dalle Impostazioni di sistema (in questo caso, basta accedere alla sezione Aggiornamento e sicurezza per trovare il tutto). Puoi dunque trovare tutte le opzioni di gestione, in modo molto simile a quanto indicato nel capitolo relativo a Windows 11.
Anche qui è tutto “guidato” e non dovresti dunque avere particolari problemi nel procedere. In linea generale, sono anche in questo caso disponibili voci per la sospensione degli aggiornamenti (in questo caso, si fa tipicamente riferimento a un periodo di 7 giorni) e per l'orario di attività. Ci sono poi anche in questo ambito tutte le Opzioni avanzate del caso, a cui potresti dare un'occhiata.
Insomma, se riscontri degli aggiornamenti di Windows 10 bloccati, hai già capito quali opzioni controllare, così come potresti dare un'occhiata allo strumento di risoluzione problemi integrato (accessibile dal percorso Pannello di controllo > Risoluzione dei problemi > Risolvere i problemi relativi a Windows Update: basta puoi seguire le indicazioni che compaiono a schermo per verificare il tutto).
Per il resto, come già accennato in precedenza, se vuoi evitare “del tutto” il riavvio forzato in seguito agli update, potrebbe interessarti dare un'occhiata a quanto già esplicitato per Windows 11, dato che anche in questo caso è possibile eventualmente passare per l'Editor Criteri di gruppo locali e gestire l'apposita opzione (che è sempre quella). Ricordati solo della divergenza tra la versione Pro e Home, in quanto in quest'ultima potresti non trovare il tutto.
In questo contesto, potrebbe dunque interessarti recarti nell'Editor del registro di sistema premendo la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera del PC e dando il comando regedit. Nella finestra che si apre, raggiungi quindi la cartella HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\WindowsUpdate\AU, fai clic destro in un punto vuoto dell'Editor e seleziona prima la voce Nuovo e poi quella valore DWORD (32-bit) dal menu che compare. In seguito, rinomina in NoAutoRebootWithLoggedOnUsers la chiave appena creata, fai doppio clic su di essa e imposta il suo valore su 1. È poi consigliato riavviare il sistema.
Potresti in ogni caso dare un'occhiata al mio tutorial su come aggiornare Windows 10 per maggiori dettagli in generale sull'argomento, in quanto in quest'ultimo ho approfondito un po' tutto ciò che c'è da sapere in merito alla questione.
Nota bene: ci tengo a precisare che le indicazioni fornite in questa sede potrebbero variare leggermente a seconda della versione del sistema coinvolta, in quanto Windows è in continua evoluzione. Tuttavia, non dovresti riscontrare troppi problemi nel comprendere come procedere tramite quanto indicato in questa sede. Al netto di questo, se hai particolari dubbi, ti ricordo che una ricerca su Google relativa alla tua specifica situazione potrebbe sempre aiutarti.
Per il resto, vale la pena notare, per quel che riguarda il ciclo di supporto lato aggiornamenti di Windows 10, che Microsoft ha affermato che continuerà a supportare almeno una versione di Windows 10 fino al 14 ottobre 2025, come puoi leggere sull'apposito portale ufficiale. Fino a quella data gli update non mancheranno, ma chiaramente si tratta di una versione dell'OS che non rappresenta più la “soluzione più recente” e potresti dunque dare un'occhiata alla mia guida su come scaricare Windows 11 per “tenerti al passo”.
Aggiornamenti Windows 8.x, 7 e Vista
Come dici? Sei alla ricerca di dettagli riguardanti gli aggiornamenti di Windows 8.1, aggiornamenti di Windows 8, aggiornamenti di Windows 7 o addirittura aggiornamenti di Windows Vista (ormai siamo andati ben oltre agli aggiornamenti di Windows XP, quindi sto dando per scontato sia già stata superata quella "fase), in quanto possiedi ancora un computer con una di queste versioni del sistema operativo di Microsoft? Ho alcuni rapidi dettagli da darti.
Innanzitutto, gli aggiornamenti di Windows 7 sono offline, nel senso che il ciclo di supporto è terminato il 14 gennaio 2020, dopo 10 anni di servizio. Windows 8? Ha terminato il supporto il 12 gennaio 2016. Windows 8.1 ha invece raggiunto il termine del supporto nella giornata del 10 gennaio 2023, mentre Windows Vista l'ha terminato l'11 aprile 2017. Che fine ha fatto Windows XP? La fine del supporto in quel caso è datata addirittura 8 aprile 2014. Puoi trovare tutti i dettagli del caso sul sito Web ufficiale di Microsoft, cercando la versione di tuo interesse nell'apposita barra di ricerca.
In ogni caso, come puoi ben intuire, ha ben poco senso al giorno d'oggi fornirti indicazioni sugli aggiornamenti di questi OS, se non rimandarti al mio tutorial su come scaricare Windows 10 (così da passare quantomeno a una versione ancora supportata da Microsoft, se il tuo PC risulta compatibile).
Aggiornamenti edizione Windows
Non ti interessa più di tanto sapere come aggiornare Windows lato update, in quanto conosci già la questione, ma il tuo dubbio è relativo, ad esempio, ad aggiornamenti come quello alle edizioni Professional? No problem.
Partendo dall'edizione di Windows, un sistema operativo come Windows 11 viene distribuito, come indicato sul sito Web Microsoft, principalmente nelle versioni Home e Pro.
Usualmente, quella Home è quella meno avanzata in quanto manca, ad esempio, di Windows Information Protection, che si prefigge l'obiettivo di proteggere le app e dati aziendali. Insomma, c'è un motivo se Microsoft ha scelto i succitati nomi.
In questo contesto, la versione Home va più che bene per l'uso casalingo, ma in altri, come per l'appunto quello aziendale, potrebbe risultare utile passare da Windows Home a Pro.
Windows 11 │ Home Edition │ Codice d'attivazione per PC via email
Windows 11 │ Pro Edition │ Codice d'attivazione per PC via email
C'è poi la questione della modalità S: quest'ultima rappresenta una versione che potresti trovare, ad esempio, in alcuni computer portatili. Si tratta infatti più che altro di un'opzione di default che permette il download delle app solo da fonti sicure (ergo il Microsoft Store preinstallato). Questo può tornare utile in determinati ambiti, ad esempio quando il PC è utilizzato da uno studente poco esperto, ma chiaramente può anche rappresentare delle limitazioni non di poco conto.
Se sei intenzionato a rimuovere queste ultime, ciò che ti consiglio di fare è dare un'occhiata alle linee guida ufficiali di Microsoft, in modo da riuscire a “sbloccare” il computer Windows 11 o Windows 10 coinvolto.
In ogni caso, usualmente fare questo non è complesso, in quanto ti basta recarti nel percorso Impostazioni > Sistema > Attivazione e selezionare l'opzione Vai a Store, seguendo poi quanto indicato nella pagina Disattiva la modalità S (o simile).
Assistente installazione per le versioni principali di Windows
Stai cercando indicazioni relative ai “grandi aggiornamenti di Windows” (quelli che fanno cambiare il numero nel nome dell'OS), magari per passare, ad esempio, da Windows 10 a Windows 11? Non c'è problema, dato che ho rapide indicazioni per te.
In questo caso, per farti un esempio concreto, esiste un tool di assistenza per Windows 11, che risulta scaricabile direttamente dal portale Microsoft e ti permette di fare tutto in modo “guidato”.
Per tutti i dettagli del caso su questa possibilità, ti consiglio però caldamente di consultare il mio tutorial su come passare da Windows 10 a Windows 11, in cui ho spiegato per filo e per segno anche come comprendere se il PC è effettivamente compatibile con la più recente “grande versione” del sistema operativo di Microsoft.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla ĆØ il blogger e divulgatore informatico piĆ¹ letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitĆ nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. Ć il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piĆ¹ visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitĆ a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.