App per amanti
Dopo aver ascoltato un racconto molto particolare di un caro amico, ti sei chiesto quanto la tecnologia possa aiutare a gestire un amante, o quantomeno una relazione la cui esistenza dovrebbe restare il più possibile ignota. Intenzionato a darti una risposta, hai aperto Google alla ricerca di informazioni in merito e sei capitato proprio qui, sul mio sito Web.
Se le cose stanno esattamente in questo modo, allora sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Di seguito, infatti, sarà mia cura elencarti una serie di app per amanti che, in qualche modo, possono aiutare a costruire (e, perché no, gestire) una relazione tutt’altro che ufficiale.
Prima di andare avanti, però, tengo a farti presente un aspetto importantissimo della questione: per quanto alcune applicazioni possano funzionare bene, mascherare completamente le tracce di una tresca è affare tutt’altro che facile, soprattutto in ambito tecnologico. Possono bastare infatti un attimo di distrazione, oppure un malfunzionamento di qualche app, per portare tutto – anche in modo eclatante – alla luce del sole. Non dimenticarlo mai e, soprattutto, non dire che non ti avevo avvisato!
Indice
App chat per amanti
Coltivi saltuariamente qualche relazione che va al di là del tuo legame ufficiale e, per questo motivo, stai cercando un’app di messaggistica per amanti che possa far sparire eventuali messaggi compromettenti? Allora questa è la sezione del tutorial che fa al tuo caso, nella quale mi appresto ad elencarti quelle che, a mio avviso, sono le migliori app di questo tipo.
Nota: in alcuni casi, i media ricevuti all’interno delle chat segrete (immagini, video e file multimediali in generale) potrebbero essere visibili nella Galleria del dispositivo in uso. Tieni ben presente questo aspetto durante l’utilizzo delle app elencate di seguito.
Telegram (Android/iOS/iPadOS)
In una lista dedicata alle app chat per amanti non può certamente mancare Telegram, ottima applicazione di messaggistica disponibile per Android, iOS e iPadOS.
Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un servizio animato da dinamiche piuttosto simili a quelle del ben più conosciuto WhatsApp, che annovera però alcune caratteristiche più consone al tema in questione: tanto per cominciare, l’accesso a Telegram può essere bloccato tramite codice/impronta digitale (funzione inclusa anche in WhatsApp); ma soprattutto l’app consente di creare chat segrete (visualizzabili soltanto sul dispositivo dal quale vengono avviate), nelle quali è possibile impostare un timer di autodistruzione per i messaggi inviati.
Chiaramente, affinché l’app esegua correttamente il suo lavoro, è necessario conoscere il numero di telefono (o lo username) del proprio interlocutore, che deve necessariamente possedere, a sua volta, la medesima applicazione.
Ad ogni modo, usare Telegram è semplicissimo: dopo aver installato l’app, avviala e tocca la voce Continua in italiano per avviare la fase di configurazione iniziale. Successivamente, digita il tuo numero di telefono nell’apposito campo (avendo cura di verificare la correttezza del prefisso internazionale che, per l’Italia, è +39), fai tap sulla voce Avanti e, quando richiesto, inserisci il codice che dovresti aver ricevuto via SMS. Successivamente, fai tap sul pulsante Avanti, scegli se consentire all’app l’autorizzazione di accedere ai contatti archiviati nel dispositivo e il gioco è fatto!
Ora, se lo ritieni opportuno, puoi associare un nome utente personalizzato a Telegram, mediante il quale potrai essere contattato senza la necessità di fornire il tuo numero di telefono (che resterà invisibile all’interlocutore). Per agire in tal senso, recati nelle impostazioni dell’app, come ti ho mostrato in precedenza, fai tap sulla voce Imposta username e specifica il nome utente da usare, all’interno dell’apposito campo.
Quando hai finito, fai tap sul pulsante Fatto: a partire da questo momento, le persone potranno ricercarti su Telegram mediante l’username definito in precedenza, oppure chattare con te visitando il link diretto https://t.me/[tuo username].
Completata la configurazione iniziale dell’app, puoi iniziare subito a inviare e ricevere messaggi. Come? Te lo spiego subito. Tanto per cominciare, avvia l’applicazione e, se stai usando iOS o iPadOS, recati nella scheda Chat (in basso a destra); ora, fai tap sul pulsante per creare un nuovo messaggio (l’icona con la matita) e tocca la voce Nuova chat segreta per creare una nuova conversazione in grado di distruggere automaticamente i messaggi inviati.
A questo punto, non ti resta che selezionare il destinatario dei messaggi dalla lista proposta (quella contenente i contatti presenti nel dispositivo), in modo da creare una nuova chat segreta; se il numero dell’utente in questione non si trova tra i tuoi contatti ma conosci il nickname con cui questi si è iscritto a Telegram, digitalo nel campo di ricerca collocato in alto e premi il pulsante a forma di lente d’ingrandimento, per individuare il relativo contatto.
Se possiedi un link di contatto “diretto”, sfiora quest’ultimo dall’interno dell’app sul quale l’hai ricevuto e scegli di aprirlo con Telegram mediante la schermata d’avviso proposta.
Ci siamo quasi: una volta avviata la chat segreta, per impostare un timer di autodistruzione da applicare a tutti i messaggi in transito (sia quelli inviati che quelli ricevuti), tocca l’immagine del profilo del contatto in questione collocato in alto a sinistra (su Android), oppure l’icona a forma di orologio collocata in basso a destra (su iOS e iPadOS) e, infine, seleziona il lasso di tempo trascorso il quale i messaggi letti dal destinatario devono distruggersi (da un minimo di un secondo a un massimo di una settimana). Per concludere, sfiora la voce Fatto.
Ti farà piacere sapere che, al bisogno, puoi bloccare l’accesso a Telegram tramite il sistema di sicurezza configurato nel telefono (impronta digitale, viso, sequenza o password di sblocco), oppure mediante un codice. Per riuscirci, fai così.
- Android – accedi alla lista delle chat attive di Telegram, fai tap sul pulsante ☰ collocato in alto a sinistra e seleziona la voce Impostazioni dal menu visualizzato a schermo. In seguito, tocca le voci Privacy e sicurezza e Codice di blocco, sposta su ON la levetta posta in cima alla schermata e, seguendo le istruzioni che ti vengono proposte, imposta un codice di 4 cifre da utilizzare per sbloccare le chat dell’app. Per concludere, indica se consentire o meno lo sblocco con impronta digitale, specifica il timer di blocco automatico (1 minuto, 5 minuti, 1 ora o 5 ore) e scegli se visualizzare o meno il contenuto di Telegram nella lista delle app recenti di Android.
- iOS/iPadOS – recati nella scheda Impostazioni dell’app, fai tap sulle voci Privacy e sicurezza e Codice e Face ID/Touch ID, tocca la voce Attiva codice e, seguendo le istruzioni che ti vengono proposte, digita un codice di 5 cifre da utilizzare per sbloccare l’app. Se lo desideri, puoi optare per un codice a 4 cifre o una sequenza alfanumerica: per agire in tal senso, fai tap sulla voce Opzioni codice di blocco. Per concludere, specifica le opzioni di blocco automatico (se assente per 1 minuto, 5 minuti, 1 ora o 5 ore) e scegli se far sì che l’app si sblocchi o meno con Touch ID/Face ID.
Eseguite le dovute impostazioni, accedi nuovamente alla lista delle chat e, per bloccarle, fai tap sul lucchetto collocato in alto, in modo da chiuderlo. A partire da questo momento, una volta trascorso il tempo di inattività impostato in precedenza, l’app si bloccherà, richiedendoti l’immissione del codice (o lo sblocco biometrico) per accedervi nuovamente. Per saperne di più su Telegram, ti invito a consultare la guida specifica che ho dedicato all’app.
Signal (Android/iOS/iPadOS)
Signal è un’altra app dedicata alla messaggistica “privata”, disponibile per Android, iOS e iPadOS, dalle caratteristiche simili a quelle di Telegram, anche se maggiormente focalizzata sulla privacy e la segretezza delle comunicazioni: tra le sue tante peculiarità, infatti, figura la possibilità di impostare un timer di auto-distruzione per i messaggi inviati, il che la rende particolarmente adatta agli scopi di questa guida.
Per iniziare a usare Signal, avvia l’app, tocca il pulsante Continua e rispondi affermativamente agli avvisi successivi, per far sì che l’app possa accedere alla rubrica, ai file multimediali e alle chiamate. Superata questa fase, immetti il tuo numero di telefono nell’apposito campo (facendo attenzione che il Paese di residenza sia specificato correttamente), fai tap sul pulsante Avanti e digita, quando richiesto, il codice ricevuto via SMS (in alcuni casi, l’inserimento potrebbe avvenire in automatico).
Superato anche questo step, specifica il tuo nome nell’apposito campo di testo, scegli, se lo ritieni opportuno, un’immagine del profilo e tocca il pulsante Avanti per passare alla fase successiva, che consiste nella creazione di un PIN da utilizzare per gli accessi successivi. Tieni bene a mente il codice specificato, in quanto, per questioni di sicurezza, è impossibile recuperarlo.
Conclusa la creazione del PIN, puoi finalmente iniziare a usare l’app: per avviare subito una chat, fai tap sull’icona della matita e seleziona, dalla lista proposta, la persona con cui avviare una nuova chat.
Superato anche questo step, se vuoi che tutti i messaggi della chat (sia quelli inviati che quelli ricevuti) si autodistruggano trascorso un determinato tempo dalla lettura da parte del destinatario, procedi in questo modo.
- Android – fai tap sul pulsante (⋮) che si trova nell’angolo superiore destro del pannello della chat attiva, tocca la voce Messaggi a scomparsa collocata nel menu che ti viene proposto e scegli se distruggere i messaggi dopo 5 secondi, 10 secondi, 30 secondi, 1 minuto, 5 minuti, 30 minuti, 1 ora, 6 ore 12 ore, 1 giorno o 1 settimana dall’avvenuta lettura. Quando hai finito, tocca il pulsante OK per confermare le modifiche.
- iOS/iPadOS – fai tap sull’immagine del profilo dell’interlocutore, in modo da visualizzarne i dettagli, sposta su ON la levetta relativa ai Messaggi a scomparsa e, avvalendoti del cursore posto subito, sotto, scegli il periodo di durata dei messaggi successivo alla lettura da parte del destinatario.
Infine, se lo desideri, puoi far sì che Signal si blocchi automaticamente dopo un certo periodo d’inattività: per poterlo sbloccare, sarà necessario utilizzare il sistema di blocco dello schermo attualmente impostato nel dispositivo (sblocco facciale/Face ID, impronta digitale/Touch ID, sequenza, codice o password di sblocco).
Per agire in tal senso, avvia l’app di messaggistica, accedi alla lista delle chat attive e, se ti trovi su Android, fai tap sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra e scegli la voce Impostazioni dal menu visualizzato a schermo; se, invece, usi iOS o iPadOS, puoi accedere al pannello delle impostazioni dell’app semplicemente sfiorando la tua immagine del profilo.
Ora, fai tap sulla voce Privacy, sposta su ON la levetta relativa alla dicitura Blocco schermo e, mediante la voce Tempo inattività per blocco schermo/Timeout blocco schermo, specifica il lasso di tempo di inattività di tuo interesse, trascorso il quale l’applicazione di Signal deve essere bloccata in automatico. Mediante il pannello Privacy, puoi inoltre disattivare l’apprendimento delle parole digitate da parte della tastiera di sistema, impedire la creazione di screenshot, attivare/disattivare le conferme di lettura e/o gli indicatori di scrittura e bloccare contatti.
Altre app chat per amanti
Quelle che ti ho elencato finora sono soltanto alcune delle app chat per amanti disponibili in Rete, ma non sono le uniche. Di seguito ti elenco qualche altra soluzione che annovera, tra le sue funzionalità, caratteristiche consone con l’obiettivo che stai perseguendo.
- Snapchat (Android/iOS/iPadOS) – definire Snapchat una semplice app di chat è abbastanza forzato, in quanto si tratta di una via di mezzo tra un sistema di messaggistica e un vero e proprio social network. Essa è basata sulla condivisione di snap, ossia di messaggi, foto e brevi video che, una volta visualizzati, scompaiono nel nulla. Maggiori info qui.
- Wickr Me (Android/iOS/iPadOS) – si tratta di un’applicazione che fa della sicurezza il suo punto di forza, ma che possiede caratteristiche interessanti, quali la possibilità di autodistruggere i messaggi all’interno di una data chat e quella di contattare/essere contattati tramite nickname, senza la necessità di condividere il proprio numero di telefono. È gratuita.
- Silent Phone (Android/iOS/iPadOS) – altra interessante app incentrata sulla sicurezza che consente, su richiesta, di distruggere automaticamente i messaggi inviati e ricevuti all’interno di una data chat. È gratuita.
App per cercare amanti
La seconda sezione della mia guida alle app per amanti è dedicata alla ricerca di nuove relazioni: di seguito, dunque, ti segnalo alcune delle migliori app di dating disponibili su Android e iOS/iPadOS.
Tinder (Android/iOS/iPadOS)
Tinder è sicuramente una delle app di dating più conosciute in assoluto, la quale vanta oltre 10 milioni di utenti attivi giornalmente ed è disponibile per Android, iOS e iPadOS. Può dunque rivelarsi un’ottima app per cercare amanti. Alla base del suo funzionamento c’è una ricerca per posizione: una volta creato il proprio profilo, viene proposta una lista di utenti presenti nelle vicinanze, per i quali è possibile esprimere disinteresse, interesse o forte interesse. Se la persona che è dal’altra parte ricambia l’interazione, l’app si occupa di mettere in contatto gli utenti coinvolti, tramite chat (il cosiddetto match).
Usare Tinder non è affatto difficile: dopo aver scaricato l’app, avviala ed effettua la registrazione al servizio: sfiora la voce Crea nuovo account, inserisci il tuo numero di telefono e tocca il pulsante Continua. Successivamente, inserisci il codice di 6 cifre che dovrebbe esserti stato inviato via SMS, tocca il pulsante Continua e completa il tuo account con le informazioni richieste: email, password, nome, data di nascita, sesso e foto personale (che può essere caricata dalla galleria, oppure scattata “al volo”).
Per concludere, tocca il pulsante Consenti posizione e rispondi affermativamente all’avviso successivo; valuta, infine, se consentire all’app l’accesso alle notifiche, poiché questa operazione renderà chiaramente visibili le notifiche da essa provenienti.
A configurazione ultimata, dovresti visualizzare la lista delle persone potenzialmente compatibili con te, con le quali potrai interagire avvalendoti dei pulsanti collocati in basso: la X rossa (o uno swipe laterale) serve per indicare disinteresse nei riguardi del profilo visualizzato; il cuore verde consente di assegnare un link; mentre la stella celeste permette di lasciare un Super Like, indicando dunque un forte interesse.
Tieni sempre presente che, nella versione gratuita di Tinder, puoi usufruire soltanto di un numero di like limitati, e di un solo Super Like; inoltre, mancano la funzione Boost (quella col fulmine viola, che mette in evidenza il tuo profilo personale, in zona, per 30 minuti) e la funzione Rewind (quella della freccia gialla, che consente di annullare l’ultima operazione).
Effettuando un abbonamento a Tinder Gold, è possibile eliminare parzialmente queste limitazioni e di usufruire di un Boost gratuito al mese (quelli aggiuntivi costano 4,49€), di Like illimitati e di 5 Super Like al giorno. Per saperne di più su come funziona Tinder, consulta pure la guida specifica che ho dedicato all’app.
LOVOO (Android/iOS/iPadOS)
Se l’app precedente non è riuscita a proporti persone interessanti, puoi dare un’opportunità a LOVOO: si tratta di una celebre app di dating disponibile per Android, iOS e iPadOS, che permette di accedere rapidamente a profili di utenti presenti nelle vicinanze. Di base, LOVOO è un’app gratuita, ma alcune delle sue funzionalità sono a pagamento: esse possono essere sbloccate acquistando pacchetti di crediti virtuali, che possono essere parimenti “guadagnati” effettuando determinate operazioni.
Ad ogni modo, per poter utilizzare LOVOO, avvia l’app e tocca il pulsante Registrati, in modo da avviare la creazione di un profilo personale; successivamente, immetti il tuo indirizzo e-mail nel campo di testo visualizzato a schermo, tocca il pulsante Avanti e compila il modulo proposto successivamente con le informazioni richieste (nome, sesso, data di nascita, sesso e foto profilo).
Per ultimare la registrazione del profilo e accedere all’app, sfiora il pulsante Si comincia: per visualizzare gli utenti che si trovano nelle vicinanze, fai tap sul pulsante Trova persone nei dintorni e autorizza l’app ad accedere alla posizione del dispositivo, attraverso gli avvisi mostrati in seguito. Infine, sfiora il pulsante OK per accettare la normativa riguardante la protezione dei dati personali.
Finalmente ci siamo! Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti visualizzare una lista di persone potenzialmente compatibili con il tuo profilo: puoi valutare un utente in maniera positiva (l’icona del cuore oppure uno swipe a sinistra) o in maniera negativa (icona della X o swipe a destra). Per visualizzare il profilo dettagliato dell’utente proposto, fai tap sulla sua foto.
In caso di interesse, puoi inviare una richiesta di conversazione sfiorando l’icona a forma di busta: prima di poterci riuscire, dovrai però procedere con la verifica della tua identità (dovrai inviare un selfie contenente una tua foto, unitamente a un messaggio stabilito in tempo reale. Questa informazione, però, resterà privata). Qualora il tuo interesse fosse corrisposto, potrai chattare direttamente con la persona in questione.
Altre app per cercare amanti
Oltre a quelle menzionate poc’anzi, esistono tantissime altre app per appuntamenti, utilizzabili anche per cercare e conoscere persone al di fuori della propria quotidianità. Di seguito te ne elenco alcune.
- Meetic (Android/iOS/iPadOS) – si tratta di una delle piattaforme online di dating, con annessa app, più conosciute in assoluto. Consente di personalizzare il proprio profilo nei dettagli e di specificare, in modo preciso, ciò di cui si è alla ricerca. È gratuita con possibilità di sottoscrivere un piano in abbonamento (per lo sblocco di funzioni aggiuntive). Maggiori info qui.
- MeetMe (Android/iOS/iPadOS) – è un’app molto semplice che permette di conoscere persone che si trovano nelle vicinanze e di chattare con loro. È gratuita.
- Grindr (Android/iOS/iPadOS) – è un’applicazione dedicata a persone di sesso maschile, interessate a conoscere altre persone di sesso maschile. Essa dispone di un’interfaccia semplicissima che, tra le altre cose, consente di visualizzare i profili provenienti da luoghi ben definiti. È gratuita con possibilità di acquisti in-app per lo sblocco di funzioni aggiuntive.
- Only Women (Android/iOS/iPadOS) – quest’app funziona in modo piuttosto simile a Grindr, ma è dedicata a ragazze e donne interessate a conoscere persone dello stesso sesso. È gratuita.
Se ti interessa approfondire questo argomento, dai pure un’occhiata alla mia guida alle app per rimorchiare: troverai certamente qualcosa che si addice alle tue esigenze, ne sono sicuro!
App per gestire amanti
L’ultima sezione di questa guida riguarda le app per gestire amanti, ossia quei software che, previa opportuna configurazione, consentono di nascondere a loro volta altre applicazioni (ad es. quelle elencate nelle precedenti sezioni di questa guida), rendendole invisibili a occhi indiscreti.
Prima di procedere, però, è bene che tu sia consapevole di un punto fondamentale della questione: le notifiche delle app nascoste continueranno a comparire, se attive; inoltre, talune applicazioni resteranno visibili nella lista delle app installate sul dispositivo.
Puoi comunque ovviare al primo “imprevisto” disattivando le notifiche di sistema generate dalle app di tuo interesse: per poterci riuscire, se utilizzi Android, accedi al menu Impostazioni > App e notifiche, tocca la voce Mostra tutte le app, individua l’applicazione di tuo interesse tra quelle elencate e fai tap sul suo nome. Per concludere, tocca la voce Notifiche e sposta su OFF la levetta corrispondente alla dicitura Mostra Notifiche.
Su iOS e iPadOS, invece, fai così: recati in Impostazioni > Notifiche, individua l’app di tuo interesse dalla lista proposta, fai tap sul suo nome e sposta su OFF la levetta recante la dicitura Consenti notifiche. Una volta bloccate le notifiche dell’app, puoi renderle (apparentemente) invisibili affidandoti a uno dei metodi che ti illustro di seguito.
Nova Launcher (Android)
Molto spesso, i launcher personalizzati di Android (ossia le applicazioni che si sostituiscono alla home screen e al drawer predefinito di sistema) consentono di nascondere efficacemente le applicazioni dal drawer.
Uno dei migliori launcher dotato di una funzione di questo tipo è Nova Launcher, disponibile in due versioni: una gratuita con funzioni limitate e una completa che, al momento in cui ti scrivo questa guida, costa 4,50€ (in realtà, nei periodi promozionali, puoi trovarla a molto meno o addirittura in forma gratuita). La versione dell’app che consente di nascondere le notifiche è quella a pagamento… ma credimi, vale davvero ogni centesimo speso!
Nova Launcher, infatti, è a detta di molti il miglior lanciatore alternativo per Android, grazie alla gran quantità di funzioni che lo contraddistinguono, unite a una leggerezza e a una fluidità degne davvero di nota.
Ad ogni modo, una volta effettuato il download di Nova Launcher, devi sbloccare le sue funzioni Pro acquistando il pacchetto Nova Prime e impostare quest’ultimo come launcher predefinito di Android: per riuscirci, recati in Impostazioni > App e notifiche, tocca le voci Avanzate e App predefinite, fai tap sulla dicitura App Home e seleziona Nova Launcher dalle opzioni proposte.
Fatto ciò, torna sulla schermata home di Android (che dovrebbe essere ora gestita da Nova Launcher), effettua un tap prolungato in un punto vuoto della stessa e sfiora l’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio) che compare in basso a destra.
Per concludere, fai tap sulla voce Menu delle app, scegli l’opzione Nascondi app (si trova nel riquadro Applicazioni) e apponi il segno di spunta accanto alle icone delle applicazioni che desideri nascondere: completata questa operazione, le app scelte non risulteranno visibili né nel drawer né nella schermata home di Android.
Come ti ho detto poc’anzi, però, esse continueranno a essere visibili nel menu Impostazioni > App e notifiche e compariranno nuovamente qualora volessi, in futuro, usare un altro launcher. Per approfondire la questione dei launcher alternativi per Android, da’ pure uno sguardo alla mia guida tematica sull’argomento.
Tempo di utilizzo (iOS/iPadOS)
Se, invece, hai uno smartphone o un tablet a marchio Apple, non puoi “nascondere” direttamente le applicazioni installate, ma puoi bloccarle agevolmente mediante la funzione Tempo di utilizzo di iOS/iPadOS. Per agire in tal senso, recati nelle Impostazioni di sistema, tocca la voce Tempo di utilizzo, sfiora il pulsante Utilizza codice “Tempo di utilizzo” e imposta un PIN per bloccare l’accesso alle app.
Successivamente, tocca la voce Limitazioni app, inserisci il PIN impostato poc’anzi, tocca la voce Aggiungi limitazione di utilizzo e fai tap sulla freccetta verso il basso corrispondente alla categoria che contiene le app di tuo interesse (presumibilmente Social Network).
Ora, apponi il segno di spunta accanto a ciascuna delle app che intendi bloccare, sfiora la voce Avanti, imposta il limite di utilizzo per l’app a 0 ore e 1 min (il minimo possibile) e, quando hai finito, tocca la voce Aggiungi, per confermare le modifiche apportate.
A questo punto, non ti resta che avviare tutte le app che hai bloccato e tenerle in esecuzione per 1 minuto: in tal modo, scatterà in automatico il blocco di iOS, che consentirà i futuri utilizzi dell’app (fino allo scoccare della mezzanotte successiva) soltanto previa immissione del PIN di sblocco. Per maggiori informazioni, ti invito a dare un’occhiata alla mia guida su come nascondere le app su iPhone.
Altre app per gestire amanti
Se trovi che le applicazioni che ti ho elencato finora non rispondano appieno alle tue richieste, puoi valutare l’impiego di una soluzione alternativa: di seguito te ne propongo alcune.
- Norton App Lock (Android) – si tratta di un’applicazione sviluppata dalla stessa software house del celeberrimo Norton Antivirus, che consente di bloccare le altre app installate sul dispositivo mediante un PIN o una sequenza di sblocco. È gratuita.
- Hide App (Android) – si tratta di un’applicazione che permette di nascondere le app dal drawer di Android, a prescindere dal launcher utilizzato. È gratuita.
- Calculator Vault (Android) – altra applicazione che consente di nascondere le altre app installate nel sistema, “mascherandole” dietro un’apparentemente innocua calcolatrice. È gratuita.
Se lo ritieni opportuno, consulta pure la mia guida su come nascondere le app su Android per approfondire ulteriormente questo aspetto. Se possiedi un iPhone o un iPad, sfortunatamente, non ho notizie positive: allo stato attuale delle cose, l’unico metodo efficace per tentare di inibire le app (o quantomeno bloccarle) consiste nell’usare la funzione Tempo di utilizzo.
È possibile avvalersi di alcuni tweak dedicati agli iPhone e iPad sottoposti alla procedura di jailbreak, ma lo sblocco dei dispositivi con sistema operativo iOS e iPadOS è utile ormai a pochissime cose e, soprattutto, espone i terminali a ingiustificati problemi di sicurezza, quindi è da evitare.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla ĆØ il blogger e divulgatore informatico piĆ¹ letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitĆ nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. Ć il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piĆ¹ visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitĆ a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.