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App per Amazfit

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Dopo averne sentito parlare molto bene, hai deciso di acquistare un dispositivo indossabile di Amazfit (marchio di proprietà di Xiaomi) e vorresti saperne di più in merito alle possibilità offerte da quest’ultimo: più in particolare, ti piacerebbe capire come sfruttare al meglio l’app di configurazione ufficiale del device e vorresti sapere se ne esistono anche altre, magari in grado di ampliare maggiormente le funzioni di quest’ultimo.

Beh, se le cose stanno effettivamente così, sappi che ti trovi nel posto giusto al momento giusto. A breve, infatti, ti illustrerò per bene quali sono le app per Amazfit che puoi usare per interagire con il tuo dispositivo indossabile tramite lo smartphone. Non importa che tu abbia acquistato una smartband o uno smartwatch: nel corso della guida analizzerò tutte le possibilità offerte ufficialmente per entrambi i tipi di device. Non mancherò, inoltre, di approfondire le soluzioni offerte da terze parti.

Che ne dici? Sei pronto per entrare con maggior consapevolezza nel mondo Amazfit? Secondo me non vedi l’ora di iniziare a monitorare l’attività fisica e le notifiche dello smartphone con il tuo nuovo “compagno di viaggio”. Forza allora, tutto quello che devi fare è seguire le rapide istruzioni presenti di seguito e metterle in pratica. A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura!

Indice

App per Amazfit ufficiale

Configurare Amazfit Band 5

Accendendo la prima volta una smartband o uno smartwatch Amazfit, viene richiesto di abbinare il dispositivo a uno smartphone, in modo da sfruttarne tutte le potenzialità e, nel caso dei dispositivi senza GPS, poter tracciare gli spostamenti tramite il telefono.

Il dubbio, a questo punto, può venire: quale applicazione bisogna scaricare per effettuare il collegamento iniziale (dato che in alcuni casi il dispositivo non lo specifica a schermo)? Una volta c’era l’app Amazfit, quindi era immediato trovarla, ma adesso devi sapere che quest’ultima è stata sostituita da Zepp. Per rendere più chiaro il passaggio, l’azienda ha inserito la dicitura “formerly Amazfit” (cioè “precedentemente Amazfit”) nel nome dell’app, ma questo dettaglio può sfuggire a una prima occhiata rapida.

Qualora te lo stessi chiedendo, non ci sono differenze per piattaforma: l’app per Amazfit per Android e l’app per Amazfit per iOS sono identiche: si parla sempre della suddetta Zepp. Per ottenerla su Android, ti basta dunque aprire il Play Store (se disponi di un dispositivo senza Play Store, puoi rivolgerti a uno store alternativo), mentre se hai un iPhone devi rivolgerti all’App Store.

Una volta aperto lo store di riferimento del tuo device, devi cercare “zepp” nell’apposito campo e fare tap sull’icona dell’app (una M capovolta su sfondo scuro). Dopodiché, premi sul pulsante Installa/Ottieni e, se stai usando iOS, verifica la tua identità mediante Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.

Scaricare applicazione ufficiale Amazfit Zepp

Una volta aperta l’applicazione e verificato che sulla smartband o sullo smartwatch sia presente la schermata per l’abbinamento (in genere si attiva caricando il dispositivo o accendendolo per la prima volta e scegliendo la lingua), accedi al tuo account Amazfit digitando indirizzo e-mail e password e premendo sul pulsante Accedi. In alternativa, premi sul tasto Crea un account e completa il modulo che compare a schermo per registrarne uno.

Dopo aver effettuato il login, fai tap sul pulsante CONSENTI per garantire tutte le autorizzazioni del caso che permettono all’applicazione di monitorare la tua attività fisica. A seconda dell’indossabile in tuo possesso, potrebbe esserti richiesto di recarti nelle impostazioni e fornire l’accesso ad alcune funzionalità, come la modalità Non disturbare o la geolocalizzazione.

Dopo aver sistemato tutto, accederai alla pagina delle statistiche: in alto puoi vedere passi, ore di sonno e calorie, mentre in basso ci sono frequenza del battito cardiaco, punteggio del sonno, sistema PAI (fornisce dei punteggi in base al raggiungimento di alcuni obiettivi) e altri dati che variano a seconda del dispositivo Amazfit che hai acquistato.

Applicazione Amazfit Tracciamento

Per aggiungere un nuovo indossabile, ti basta premere sul pulsante +, presente in alto a sinistra, fare tap sul riquadro relativo alla categoria del tuo dispositivo (ad esempio bracciale) e attendere che l’app effettui la scansione dei dispositivi Amazfit presenti nelle vicinanze.

Per confermare l’associazione, premi sull’icona della spunta che compare sullo schermo del dispositivo indossabile e il gioco è fatto. Perfetto, ora hai correttamente abbinato il tuo dispositivo Amazfit all’app e puoi utilizzarlo senza problemi.

Non posso purtroppo scendere nel dettaglio delle funzionalità disponibili, in quanto dipendono dal dispositivo in proprio possesso. Tuttavia, ti consiglio di premere sia sull’icona del quadrifoglio presente in alto a destra che su quella Divertiti presente in basso. Qui troverai tutte le spiegazioni del caso in merito alle funzionalità offerte dall’indossabile.

Abbinare indossabile Amazfit smartphone

Premendo sull’icona Profilo, che si trova in basso a destra, puoi inoltre dare un’occhiata ai tuoi dispositivi Amazfit connessi, nonché gestirli premendo sul loro nome. Da qui in genere puoi effettuare operazioni come l’aggiornamento software e il cambio di watch face (la schermata principale del dispositivo).

Come detto in precedenza, non posso fornirti indicazioni più precise, ma adesso sai dove trovare tutte le funzionalità relative al tuo indossabile in tuo possesso, nonché come navigare nell’app. Buon divertimento!

Altre app per Amazfit

Associare Amazfit Band 5

Come dici? Hai sentito parlare della possibilità di installare applicazioni di terze parti relative a determinati indossabili Amazfit ma non sai come fare? Ti spiego subito la situazione!

Ebbene, la community di appassionati del brand Amazfit ha realizzato, nel corso degli anni, delle applicazioni per smartphone che possono aiutare gli utenti a gestire al meglio il proprio dispositivo indossabile.

Tiene a mente che si sta parlando di applicazioni realizzate dagli utenti, quindi non ufficiali. Questo significa che potresti riscontrare problemi provando a utilizzare queste app. Io non mi assumo alcuna responsabilità in merito: sia chiaro.

Notify app Amazfit

Detto ciò, lascia che ti faccia un esempio concreto parlandoti di Notify for Amazfit & Zepp: Get new features per Android: una delle applicazioni di terze parti più famose per i dispositivi Amazfit.

Si tratta di una sorta di client alternativo che permette di gestire la propria attività fisica con un’interfaccia più pulita e con l’aggiunta di funzionalità extra. L’app si scarica gratuitamente, ma per utilizzare funzionalità come la comparsa del testo delle notifiche sul dispositivo indossabile oppure la rimozione dei banner pubblicitari è necessario acquistare la licenza PRO, che viene venduta a 3,39 euro.

Potrebbe inoltre tornarti utile cercare il nome del tuo dispositivo indossabile Amazfit accompagnato dalla keyword “watch faces” sul Play Store di Google. Infatti, spesso la community realizza delle applicazioni che consentono di cambiare la schermata principale dell’indossabile. Prima di installare qualsiasi app di questo tipo, mi raccomando, leggi bene i commenti e fai qualche ricerca su Google per sincerarti della sua bontà.

Applicazioni terze parti Amazfit

Per quel che concerne iPhone, invece, ci sono poche applicazioni di terze parti. In questo caso, è quindi ancora più consigliato utilizzare l’app ufficiale che ti ho illustrato nel capitolo precedente. Tra l’altro, alcune delle applicazioni che ti ho illustrato in precedenza necessitano che l’utente abbia prima configurato Zepp per funzionare correttamente.

Se vuoi un consiglio, sono del parere che, sebbene Amazfit non si sia mai schierata né in modo positivo né in modo negativo in merito al proliferare di queste app di terze parti, sia possibile utilizzare tutti i dispositivi per bene anche passando solamente per l’app ufficiale Zepp, a meno di particolari esigenze.

Infatti, le applicazioni di terze parti potrebbero includere delle funzionalità “non verificate”, dando vita, in alcuni casi, a statistiche fuorvianti. Insomma, la scelta è tua, ma il mio consiglio è quello di affidarsi principalmente alle soluzioni ufficiali.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.