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App per concentrarsi

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Devi riuscire a termine il tuo progetto entro pochi giorni ma, purtroppo, sono più le interruzioni che ricevi sul tuo smartphone che i momenti che puoi impiegare concentrandoti sul tuo lavoro. Dato che hai veramente la necessità di non essere più disturbato ma, allo stesso tempo, non vuoi spegnere il telefono perché potresti ricevere importanti telefonate, stai cercando una soluzione in merito.

Come dici? Le cose stanno effettivamente in questo modo? Allora sarai felice di sapere che sei nel posto giusto al momento giusto! Nella guida di oggi, infatti, ti illustrerò alcune app per concentrarsi che ti aiuteranno a tenerti lontano da ogni forma di distrazione. Nello specifico, ti parlerò di alcune funzionalità già presenti nei dispositivi Android e su iPhone/iPad, oltre a consigliarti alcune app che possono sicuramente fare al caso tuo.

Scommetto che adesso non vedi l’ora di sapere quali app puoi installare sul tuo device per riuscire a concentrarti sul tuo lavoro o lo studio, dico bene? In questo caso, siediti bello comodo e presta la massima attenzione a tutti i suggerimenti che ho preparato per te… e poi, ovviamente, al lavoro che devi portare a termine!

Indice

Miglior app per concentrarsi

Sugli store virtuali di Android e di iPhone/iPad sono presenti diverse app che, in un modo o nell’altro, possono aiutarti nella concentrazione grazie ad alcune funzionalità che, ad esempio, bloccano le notifiche, l’uso del dispositivo o generano suoni bianchi. Pertanto, nei prossimi capitoli troverai una selezione delle migliori app per concentrarsi che utilizzano vari approcci, tutti potenzialmente validi. Scegli quelle che ti sembrano più adatte a te.

Benessere Digitale (Android)

Benessere Digitale

Un’app Android per concentrazione che puoi installare sul tuo smartphone (o tablet) è Benessere Digitale di Google. In realtà si tratta di una funzionalità integrata ormai nella maggior parte dei dispositivi del “robottino verde” a partire dalla versione 9 (Pie) del sistema operativo ma, nel caso in cui non la trovassi, puoi sempre installarla dal Play Store.

L’app Benessere Digitale non ha un’icona in home screen o nel drawer (a meno che tu ne abbia attivato la visualizzazione). Puoi invece trovarla avviando l’app Impostazioni e selezionando la voce Benessere digitale e controllo parentale.

Nella schermata che ti viene mostrata, tramite la sezione Dashboard, puoi vedere il tempo di utilizzo di ogni app e attività e puoi impostare un timer (tramite l’icona della clessidra a fianco di ciascuna) in modo che l’app non sia più accessibile (fino alla mezzanotte) superato il limite di tempo d’utilizzo impostato. I timer possono comunque essere rimossi selezionando nuovamente l’icona della clessidra e facendo tap sull’apposito tasto.

Tramite la Modalità Riposo, invece, puoi programmare dei giorni e delle fasce orarie per cui lo smartphone bloccherà i suoni delle notifiche, tenendo attive soltanto le sveglie e abilitando la ricezione di chiamate importanti. La modalità Niente distrazioni, invece, consente di programmare la disattivazione delle notifiche di specifiche app.

Se vuoi saperne di più su quest’app di Google, il mio consiglio è quello di consultare nel dettaglio il mio tutorial su come vedere il tempo di utilizzo di Android.

Tempo di utilizzo (iOS/iPadOS)

Tempo di utilizzo

Se possiedi un iPhone o un iPad, puoi utilizzare una soluzione simile a quella vista nel precedente capitolo su Android: Tempo di utilizzo. Si tratta di una funzionalità integrata in iOS e iPadOS che consente di tenere traccia dell’attività sul dispositivo e applicare delle limitazioni sul loro utilizzo o nelle loro notifiche.

Per accedere a questa funzionalità, avvia l’app Impostazioni che trovi in home screen o nella Libreria app e seleziona al voce Tempo di utilizzo. Nella schermata che ti viene mostrata, selezionando la voce Visualizza tutte le attività, puoi vedere il tempo che hai impiegato nell’uso di ogni singola app o funzionalità di sistema.

Nella schermata principale, selezionando la voce Pausa di utilizzo, puoi limitare l’utilizzo delle app e delle chiamate ricevute, attivando immediatamente la funzionalità (sarà valida fino a mezzanotte) oppure programmandone l’intervallo di tempo di operatività.

L’elenco delle app che puoi consentire durante l’esecuzione della modalità Pausa di utilizzo puoi impostarlo dalla sezione Sempre consente, tramite la quale puoi anche filtrare le chiamate in ricezione da tutti o da specifici contatti.

Tramite le sezioni Limitazioni app e Limitazioni comunicazioni, puoi rispettivamente limitare l’uso di specifiche app e la ricezione di messaggi (anche FaceTime) o chiamate.

Se lo ritenessi opportuno, puoi approfondire maggiormente questo argomento, consultando il mio tutorial su come vedere il tempo di utilizzo iPhone.

Focus To-Do (Android/iOS/iPadOS)

Focus To-Do

Stai cerando un’app per concentrarsi nello studio? In questo caso, sappi che la soluzione che può fare al caso tuo è quella offerta dall’app di Focus To-Do. Oltre a tenere traccia e programmare le attività che devi svolgere, consente di impostare dei timer (con la famosa tecnica dei pomodori) per focalizzarti su di esse.

Si tratta di un’app multipiattaforma gratuita disponibile sia su Android (compresi store alternativi) che su iPhone/iPad. È disponibile anche una versione Premium, a partire da 4,49 euro/trimestre o 12,99 una tantum, per sbloccare la sincronizzazione in cloud e funzionalità aggiuntive, come la Modalità Severa.

Dopo aver scaricato l’app tramite la solita procedura, avviala. Nella schermata principale puoi creare delle attività giornaliere usando le sezioni Oggi, Domani, Prossimamente o Un giorno. Con la sezione Eventi, invece, puoi programmare il calendario delle tue attività giorno per giorno.

Premendo sull’icona circolare in basso, puoi accedere al timer. Seleziona dunque un evento oppure un obiettivo che hai creato in precedenza, premi sul timer per impostarlo e poi fai tap sul tasto Inizia a concentrarti, per avviarlo.

Facendo tap sull’icona in basso Rumore bianco, puoi anche attivare dei suoni ambientali che accompagnano il timer, nel caso in cui avessi necessità di creare un’atmosfera per te rilassante che ti possa aiutare a concentrarti.

Premendo invece sull’icona Modalità Severa, puoi fare in modo che il dispositivo risulti inaccessibile mentre il timer è attivo oppure puoi bloccare le notifiche o l’utilizzo di specifiche app.

Altre app utili per concentrarsi

Setapp

Oltre alle soluzioni di cui ti ho parlato nei capitoli precedenti, puoi anche affidarti ad altre che possono aiutarti a concentrarti. Trovi tutti i dettagli nei paragrafi che seguono.

  • Forest (Android/iOS/iPadOS) — è un’app che impone una sfida personale per riuscire a non utilizzare il dispositivo mobile: all’attivazione del timer, viene piantato un seme per far crescere un albero virtuale; se dovessi uscire dalla modalità prima di completare l’obiettivo, la piantina appassirà.
  • Focus Plant (Android/iOS/iPadOS) – è un’app molto simile a Forest ma l’obiettivo è quello di raccogliere goccioline di pioggia mentre il timer è attivo. Così facendo, piantando gli alberi nel giardino virtuale potrai alimentarli e farli crescere.
  • App di streaming musicale – Nelle app di streaming musicale come Spotify, Apple Music, Amazon Prime Music e YouTube Music (giusto per farti qualche esempio), possono essere presenti delle playlist lo-fi che possono aiutarti a rilassarti e concentrarti. A tal proposito, ti consiglio le playlist di Setapp, celebre servizio per accedere a tante applicazioni a pagamento per Mac (ed eventualmente iOS/iPadOS) in cambio di un piccolo canone mensile o annuale, che puoi ascoltare su Spotify e Apple Music. Maggiori info qui.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.