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App per controllare scadenza cosmetici

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Aprendo l’armadietto del bagno hai notato che hai una caterva di cosmetici e ora hai dei dubbi su quali di questi siano ancora validi e quali, invece, siano da buttare. Vorresti proprio approfittare della giornata di oggi per fare un po’ di sano decluttering e buttare nella pattumiera tutti quelli che risultano ormai scaduti.

Come dici? Ti piacerebbe farti aiutare da un’app per controllare scadenza cosmetici, ma temi non ne esistano? Forse ho buone notizie per te: effettivamente esistono pochissime app in grado di riuscire in questo scopo, ma ce ne sono alcune in grado di ricordare la scadenza dei cosmetici andando a impostare la data in cui la confezione di questi vengono aperti. Non è probabilmente ciò che ti aspettavi, ma è sempre meglio di niente, giusto?

Se, dunque, vuoi saperne di più prenditi il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura di questa guida, segui passo-passo le indicazioni che ti darò in relazione all’utilizzo delle app elencate di seguito e vedrai che riuscirai a verificare la scadenza dei tuoi cosmetici senza la benché minima difficoltà!

Indice

Beautistics (Android/iOS)

Beautistics

La prima soluzione che ti consiglio di provare è senza alcun ombra di dubbio Beautistics. Non ne hai mai sentito parlare prima d’ora? Rimediamo sùbito. Sostanzialmente, si tratta di un’app che funge da makeup organizer, in quanto aiuta l’utente a tenere traccia delle date di scadenza dei propri cosmetici, oltre a varie altre caratteristiche aggiuntive, alcune delle quali sono utili per organizzare al meglio la propria routine di bellezza.

Nella versione gratuita Beautistics offre la possibilità di aggiungere al proprio organizer fino a 15 articoli, se si desidera aggiungere più cosmetici bisogna sottoscrivere l’abbonamento, che parte da 0,99 euro/mese, 4,99 euro/anno o 9,99 euro una tantum. L’app è disponibile sia su Android (vedi se c’è anche su store alternativi, qualora il tuo terminale sia senza Play Store) che su iOS.

Dopo aver installato e avviato Beautistics, concedile il permesso per inviarti notifiche (fondamentale per poter usare in modo sensato l’app), poi scorri le schede descrittive dell’app premendo sulla voce Continue (in fondo) per tre volte consecutive e segui il breve tutorial che ti mostra le varie funzioni.

Successivamente, premi sul pulsante (in alto a sinistra) e provvedi a registrarti tramite account Google o account Apple premendo su uno dei pulsanti appositi e fornendo poi le informazioni di accesso a uno di questi ultimi. A registrazione effettuata

Ora, per aggiungere un dato prodotto, pigia sul bottone + (in alto a destra), fai tap sulla dicitura Photo (in fondo) e poi compila il modulo proposto indicando negli appositi campi di testo (Brand, Price, Color, etc.). Fai particolare attenzione alla compilazione del campo Expiration date e/o del campo di testo Period after opening (il cosiddetto PAO), inserendo l’informazione riportata sulla confezione del prodotto cosmetico stesso.

In relazione a questi due importanti dati, ci tengo a fare una doverosa precisazione. La data di scadenza è una data specifica stampata sul prodotto e indica fino a quando il cosmetico è utilizzabile in modo sicuro ed efficace; il PAO, invece, indica il periodo di apertura del prodotto ed è rappresentato dal simbolo di un barattolo aperto con un numero seguito dalla lettera “M”, indicante il periodo di tempo entro il quale utilizzarlo è considerato sicuro ed efficace dall’apertura (se trovi la scritta 6M, per intenderci, il prodotto è sicuro ed efficace per 6 mesi dopo essere stato aperto).

Una volta compilato il modulo relativo al prodotto di cui vuoi ricevere degli alert sulla scadenza, premi sul pulsante (in alto a destra) e, se non l’hai già fatto, rispondi all’avviso comparso a schermo indicando se hai già iniziato a usare il prodotto (Yes o No) ed eventualmente da quando. Così facendo, una volta che il cosmetico raggiungerà la data di scadenza oppure il suo periodo d’apertura limite, verrai avvisato con una notifica.

Ti segnalo, infine, che potrai notare i prodotti scaduti anche grazie alla presenza di una campanella rossa in corrispondenza degli stessi (nella sezione Collection > Care, Collection Makeup o Collection Other, a seconda di dove hai categorizzato il cosmetico).

Yuka (Android/iOS)

Yuka

Un’altra app che ti menziono è Yuka. Ci tengo a dirti, però, che più che fornire indicazioni sulla data di scadenza di un cosmetico ne indica la qualità secondo un suo sistema di classificazione proprietario. Ciò significa, quindi, che Yuka non ti aiuterà a tenere traccia della data di scadenza o del PAO dei tuoi cosmetici, ma potrebbe tornarti utile per classificare quelli migliori e quelli peggiori, aiutandoti nell’eventuale decluttering che stai facendo.

Ci tengo a dirti che Yuka permette di fare ciò sia per i cosmetici che per i prodotti alimentari, qualora la cosa ti interessasse. L’app, inoltre, è disponibile gratuitamente per Android (verifica se è disponibile anche su store alternativi, qualora il tuo device non abbia lo store di Google) e per iOS/iPadOS.

Una volta installata l’app, provvedi ad avviarla e trascina il dito da destra verso sinistra sulla dicitura Scorri per continuare <. Dopodiché sfoglia e leggi le schede illustrative che ti descrivono in modo semplice e conciso il funzionamento dell’app e, quando sei pronto, pigia sul bottone Cominciamo!. Registrati, poi, con il tuo indirizzo email premendo sul bottone apposito e seguendo le indicazioni su schermo per finalizzare il tutto.

A registrazione fatta, premi sul pulsante Scansiona il mio primo prodotto, concedi all’app i permessi necessari per funzionare e, quindi, inquadra il codice a barre riportate sulla confezione del cosmetico che vuoi passare sotto la lente di Yuka.

In pochi istanti l’app ti indicherà se il prodotto scansionato è, in base ai suoi canoni, un cosmetico di qualità o meno, così che tu possa fare le valutazioni del caso riguardo al suo eventualmente smaltimento (se lo hai già in casa) o acquisto (se stavi valutando di comprarlo).

Come non sprecare cosmetici

Cosmetici

Concludo l’articolo in bellezza (è proprio il caso di dirlo, visto che abbiamo parlato di cosmetici), con alcuni suggerimenti pratici per non sprecare questo genere di prodotti. Di seguito, infatti, trovi alcuni accorgimenti che ti aiuteranno a evitare di arrivare a dover buttare cosmetici scaduti. Il tuo portafogli e, soprattutto, il nostro bel pianeta, te ne saranno grati.

  • Usa i prodotti a rotazione — prova a ordinare i cosmetici che hai nel tuo armadietto in base alla loro data di scadenza o PAO e cerca di utilizzare i prodotti più vecchi per primi, assicurandoti che vengano completamente consumati prima della loro effettiva scadenza.
  • Non acquistare compulsivamente — per quanto possa sembrare banale come consiglio, in realtà è il punto che può fare davvero la differenza. Evitando l’acquisto di cosmetici superflui, sarà più semplice monitorarne l’utilizzo e la relativa scadenza, evitando sprechi.
  • Etichetta i tuoi cosmetici — in accoppiata all’app per monitorare la scadenza di cui ti ho parlato nel primo capitolo, potresti decidere di andare a etichettare i tuoi cosmetici, riportando la data in cui li hai aperti e iniziati a utilizzare.
  • Fai attenzione all’igiene delle mani — prima di maneggiare i tuoi cosmetici, assicurati di avere le mani pulite, così da non contaminarli e sporcarli, cosa che potrebbe accorciare la loro vita utile, evitando così di sostituirli prima del tempo.
  • Conserva i cosmetici correttamente — assicurati di conservare i cosmetici seguendo le linee guida fornite dai produttori degli stessi. Generalmente vanno riposti in luoghi freschi e asciutti, lontano dalla luce diretta del sole.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.