App per convalida Green Pass
Ti è stato chiesto di verificare la Certificazione Verde all’ingresso della struttura per cui lavori? Devi partecipare a un evento con obbligo di esibizione del Green Pass e vuoi verificare che quello in tuo possesso risulti ancora valido? In tal caso, è sufficiente scaricare e usare l’app per convalida Green Pass distribuita dal Ministero della Salute.
Come scoprirai nel corso di questa guida, essa consente di verificare la validità di una Certificazione Verde su “livelli” differenti, a seconda del fine ultimo che si intende raggiungere; l’app in questione, che risponde al nome di Verifica C19, può essere scaricata liberamente da tutti, sia cittadini che professionisti, dagli store a bordo della quasi totalità degli smartphone e dei tablet esistenti.
Aspetta, mi stai dicendo che ti ritieni poco più di un imbranato tecnologico e che, onde evitare di far danni, ti piacerebbe ottenere chiare indicazioni circa il suo funzionamento? In tal caso, non devi fare altro che continuare con la lettura di questa guida, nella quale mi accingo a spiegarti quali sono i tipi di convalida eseguibili al giorno d’oggi e, ovviamente, come fare a verificare la validità di un Green Pass. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
Tipi di convalida
Nel momento in cui scrivo questa guida, esistono diverse tipologie di Green Pass (o Certificazione Verde): per esempio, quest’ultimo può essere ottenuto a seguito del completamento del ciclo vaccinale, comprensivo o meno di dose booster; in alternativa si può ottenere una certificazione verde a seguito della guarigione dalla malattia da COVID-19, a seguito dell’esito negativo di un test molecolare (con validità di 72 ore) oppure antigenico (con validità di 48 ore); infine, sono titolari di Green Pass anche tutti quei cittadini europei esenti dall’obbligo vaccinale per età oppure per comprovate incompatibilità del farmaco con le proprie condizioni di salute.
Per quanto concerne le categoria di convalida del Green Pass mediante l’app ufficiale distribuita dal Ministero della Salute, c’è un discorso più approfondito da fare: a seconda delle normative vigenti in termini di sicurezza, l’ingresso in una data struttura o l’accesso a un determinato servizio potrebbe essere consentito soltanto se si dispone di una specifica tipologia di Certificazione Verde. Attualmente, le modalità di controllo previste dall’app sono 3, e sono le seguenti.
- B — Base: sono valide le certificazioni per completamento del ciclo vaccinale primario, guarigione, tampone negativo oppure esenzione.
- R — Rafforzata: sono valide le certificazioni per completamento del ciclo vaccinale con richiamo booster, guarigione oppure esenzione.
- V — Visitatori RSA: sono valide le certificazioni per vaccinazione con richiamo oppure le certificazioni per vaccinazione con ciclo primario, guarigione o esenzione, con la contestuale presentazione di un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Tale tipologia di Green Pass va utilizzata per l’accesso di visitatori alle strutture ospedaliere, residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e agli hospice.
Come scoprirai tra breve, è possibile selezionare il tipo di convalida dalla schermata principale dell’applicazione di verifica; qualora ti fossero state assegnate mansioni di controllo, assicurati di richiedere al tuo superiore (o quantomeno al responsabile per la sicurezza dell’attività, dell’evento o della struttura) chiarimenti circa l’esatta categoria di convalida da eseguire.
Nota: tutte le Certificazioni Verdi che hanno superato il periodo di validità (ad es. 6 mesi per il Green Pass da guarigione, se il titolare non risulta vaccinato con ciclo completo) sono da ritenersi scadute e non più utilizzabili.
App per convalida Green Pass: Verifica C19
Dopo averti fornito qualche indicazione in più circa i tipi di convalida attualmente supportati, è arrivato il momento di fornirti informazioni più dettagliate circa l’applicazione per convalidare Green Pass ufficiale per l’Italia, che risponde al nome di Verifica C19.
L’app in questione, sviluppata e pubblicata dal Ministero della Salute, è disponibile in forma completamente gratuita sul Play Store di Google, su AppGallery di Huawei e sull’App Store di iPhone e iPad.
Nel dettaglio, Verifica C19 consente di ottenere informazioni sulle certificazioni verdi, come la validità in base al tipo di controllo selezionato e la scadenza delle stesse, scansionandone il relativo codice QR; inoltre, a scansione eseguita, vengono fornite informazioni di base circa il titolare del Green Pass, come il suo nome, il cognome e la data di nascita.
La scansione viene effettuata mediante la fotocamera del dispositivo, mentre la verifica dei dati è portata a termine tramite Internet; pertanto, per riuscire nell’impresa, è sufficiente disporre di uno smartphone o un tablet munito di fotocamera posteriore funzionante e connesso a Internet (tramite rete dati o rete cellulare, è indifferente).
Detto ciò, vediamo insieme come procedere: per iniziare, cerca il nome dell’app nello store a bordo del tuo dispositivo (oppure, se stai leggendo questa guida dal device da usare per i controlli, fai tap su uno dei link che ti ho fornito in precedenza, per velocizzare il tutto) e provvedi a installarla premendo sul pulsante dedicato. Se non hai mai effettuato questa operazione prima d’ora, dà un’occhiata alla mia guida su come installare le app, nella quale ti spiego come agire.
Ad ogni modo, una volta ottenuta l’applicazione, aprila e, se necessario, premi sulla dicitura Scarica ora, in modo da ottenere la lista aggiornata delle certificazioni non più valide (siano esse scadute oppure revocate per qualche motivo) e delle regole di validazione. In alcuni casi, l’aggiornamento dei dati avviene in maniera automatica: fino al suo completamento, il pulsante Scansiona il QR code risulta oscurato e, di conseguenza, non utilizzabile.
Una volta completato l’aggiornamento dei dati (se previsto), premi sul pulsante Scegli tipologia di verifica, situato in basso e seleziona la tipologia di validazione più adatta al tuo caso: B — Base, R — Rafforzata oppure V — Visitatori RSA.
Superato anche questo step, fai tap sul pulsante Conferma e, quando sei pronto a scansionare il QR code relativo alla certificazione verde, premi sul pulsante Scansiona il QR code, posto in fondo. Alla prima scansione, ti verrà chiesto di autorizzare l’app per l’uso della fotocamera di sistema: se impieghi Android, fornisci i permessi necessari premendo sulle voci Avanti e Mentre usi l’app; se il tuo è un iPhone o un iPad, premi semplicemente sulla voce OK.
Ci siamo quasi: non ti resta ora che inquadrare il codice QR usando, come riferimento, la figura che trovi al centro dello schermo; se ti trovi in condizioni di scarsa luminosità, puoi attivare il flash premendo sul simbolo del fulmine, situato in alto a destra. Fai attenzione, però: se ti ritrovi a inquadrare lo schermo di un altro dispositivo elettronico, l’uso del flash potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione; per ovviare al problema, chiedi al proprietario del dispositivo tramite il quale viene esibito il Green Pass di aumentare la luminosità dello schermo, se possibile.
Dopo alcuni istanti, dovresti visualizzare il risultato dell’analisi: se la certificazione è valida, visualizzerai un messaggio indicante la cosa, unitamente al nome e alla data di nascita del suo titolare; in caso contrario, l’app ti comunicherà la non validità della certificazione unitamente alle motivazioni della stessa (ad es. Certificazione scaduta per superamento del periodo di validità oppure non conforme al tipo di controllo richiesto) fornendoti, subito sotto, i dati anagrafici relativi alla certificazione inquadrata. Se poi vedi comparire un messaggio indicante un sopraggiunto errore di lettura del QR code oppure la scansione di un QR code che non è il certificato verde COVID-19, prova a riavviare l’app e a effettuare una nuova validazione.
Per eseguire una nuova scansione con la medesima tipologia di verifica, fai tap sulla voce Chiudi posta in basso, una sola volta; per ritornare alla schermata principale dell’app, tocca la medesima voce appena menzionata, per due volte consecutive.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.