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App per creare canzoni con la voce

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La musica è sempre stata nelle tue corde, soprattutto in quelle vocali: sei infatti dotato di un bella voce, e vorresti giustamente sfruttarla al meglio al fine di comporre dei brani originali da proporre alla tua attuale e futura fan base. Dato che non hai particolare confidenza con altri strumenti, però, ti piacerebbe trovare una soluzione che ti consenta di produrli a partire dal cantato.

Ebbene, se ho interpretato bene le tue esigenze, posso certamente darti una mano io per portare avanti questo tuo lodevole progetto, illustrandoti il funzionamento di alcune app per creare canzoni con la voce che reputo adatte allo scopo, dotate di specifiche funzionalità che ti consentiranno di mettere in risalto le tue doti canore e ti aiuteranno a comporre un brano in base alla melodia che hai in mente.

Tutto quello che devi fare è proseguire la consultazione dei prossimi capitoli e provare assieme a me le varie risorse selezionate: sono certo che, così facendo, riuscirai ben presto a trovare un’app in grado di dare sfogo e respiro alla tua creatività e alle tue ambizioni. Come dici? Non vedi l’ora di saperne di più? In tal caso, ti lascio sùbito alla lettura, e ti auguro buon divertimento!

Indice

Migliori app per creare canzoni con la voce

Se ti stai chiedendo quali siano le migliori app per creare canzoni con la voce, sarai lieto di sapere che in Rete è possibile trovare risorse di vario genere dotate di specifiche funzionalità dedicate ai cantanti o aspiranti tali, grazie alle quali comporre la propria musica in maniera intuitiva e divertente. Vediamone insieme alcune che reputo particolarmente adatte allo scopo.

Voloco (Android/iOS/iPadOS)

schermate app Voloco

La prima app della categoria che ti suggerisco di provare è Voloco, una risorsa che offre sia eccellenti strumenti per la modulazione della voce, sia basi strumentali già pronte relative a vari generi musicali che possono essere adoperate per la creazione di brani.

Può essere scaricata gratuitamente (con visualizzazione di annunci in-app) su dispositivi Android tramite il Google Play Store (verifica su store alternativi se il tuo device non dispone dei servizi Google), e su iPhone/iPad mediante App Store.

Ti informo sin da sùbito che la versione free consente di registrare una sola traccia vocale. Per esigenze maggiori occorre aderire a un abbonamento con costi a partire da 12,99 euro al mese. Inoltre, ne esiste anche una versione desktop che può essere utilizzata come plugin nei principali software di produzione musicale e provata gratuitamente per 14 giorni. Dopo la trial, il prezzo per la sottoscrizione è di 14,99 euro/mese.

Fatte queste opportune premesse, se intendi provare la versione per dispositivi mobili, dopo averla scaricata sul tuo device avviala con un tap sulla sua icona, quindi permettile l’accesso al microfono e scegli se acconsentire o meno alla raccolta dei dati sull’utilizzo dell’applicazione.

A seguire, provvedi a creare un account associando quello di Google, Facebook o Apple, oppure effettua la registrazione mediante numero di telefono, premendo sull’apposita funzione sottostante ed eseguendo la verifica richiesta al passaggio successivo.

Dopo aver preso visione del nickname assegnato automaticamente dal sistema (potrai all’occorrenza modificarlo più avanti) sfiora il bottone Continua per visualizzare le schermate di presentazione e, se lo desideri, attiva le notifiche nell’ultima di queste, quindi pigia il simbolo della [X] collocato in alto a sinistra per saltare il passaggio relativo alla sottoscrizione dell’abbonamento, in modo da procedere con la versione gratuita.

L’app, a questo punto, raccomanda di indossare delle cuffie con filo, in modo da ridurre i tempi di trasmissione del segnale, evitando così problemi di latency, e di registrare la voce con l’eventuale microfono integrato, tenendolo vicino al volto.

Ora, se stai utilizzando ad esempio uno smartphone Android, continua a seguire la procedura guidata prevista per il primo utilizzo dopo l’installazione e premi il pulsante Inizia a registrare, in modo da accedere all’interfaccia di registrazione di Voloco e prendere confidenza con le sue funzioni base. Qui, fai tap sul simbolo [+] posto in basso per aggiungere una base musicale e scegli se caricarla dalle risorse del tuo dispositivo, oppure trovare una traccia dal catalogo di Voloco

In quest’ultimo caso, per avviarne la riproduzione devi semplicemente pigiare sulla base che ti ispira maggiormente. Quando ne trovi una di tuo gradimento, tocca il relativo simbolo [⋮] e premi sull’opzione Registra, dopodiché sfiora il pulsante con il cerchio rosso per avviare la registrazione.

Al termine della sessione, pigia il medesimo bottone e ascolta il risultato, che viene automaticamente modulato mediante degli effetti preimpostati (autotune, riverbero, compressore e così via). Puoi modificarli a tuo piacimento pigiando sulla rispettiva funzione e scegliendo una delle opzioni previste. La personalizzazione del preset è disponibile solo con uno dei piani a pagamento.

Una volta raggiunto il risultato desiderato, premi il pulsante Continua, attendi l’elaborazione dell’audio e pigia il bottone Salva per confermare l’operazione, oppure Pubblica per condividerlo con altri utenti sui canali ufficiali del servizio, o ancora il simbolo della freccia che punta verso il basso collocato in alto a destra per scaricarlo in locale.

Quanto appena descritto, come detto, fa riferimento al primo utilizzo dell’app dopo l’installazione su un dispositivo Android. Durante i successivi accessi, invece, verrai rimandato al cospetto di una dashboard nella quale troverai le playlist in evidenza e gli artisti in primo piano proposti da Voloco, la stessa che viene visualizzata in prima battuta nella sua versione per iPhone e iPad.

Per avviare una nuova registrazione, dunque, ti basterà pigiare il pulsante [+] posto in basso e selezionare una delle opzioni previste nel menu contestuale: quella denominata Nuovo progetto ti rimanderà alla procedura esposta nei paragrafi precedenti, mentre la funzione Registrazione rapida ti consentirà di passare direttamente all’interfaccia in questione, predisposta però per l’acquisizione di una sola traccia.

L’opzione Importa, invece, ti darà modo di effettuare l’upload di un brano dalla libreria musicale del tuo dispositivo (con la possibilità di isolare la voce dalla parte strumentale), mentre quella Video ti permetterà di girare un filmato con la fotocamera, nel quale applicare gli effetti audio esposti in precedenza.

RapFame (Android/iOS)

schermate app RapFame

Se stai cercando un’app per creare canzoni rap con la voce, allora RapFame potrebbe essere la soluzione che fa per te: quest’ultima, come è facilmente intuibile dal suo nome, è stata infatti sviluppata appositamente per consentire agli appassionati del genere di cimentarsi nella registrazione di una traccia vocale su appositi beat, e condividerla con altri utenti.

È di base gratuita, ma offre la possibilità di sottoscrivere un abbonamento Pro con costi a partire da 1,99 euro/settimana per accedere a contenuti premium e a ulteriori funzionalità per la registrazione della voce, rimuovendo la pubblicità.

Al primo avvio, esegui l’iscrizione tramite indirizzo email oppure associando il tuo account Google o Facebook. A seguire, scegli se consentire all’app di inviarti notifiche e seleziona l’opzione Record tracks se, come suppongo, vuoi effettivamente procedere alla registrazione di nuovi brani.

Una volta fatto ciò, scorri le schermate di presentazione e, nell’ultima di queste, pigia il simbolo della [X] posto in alto a sinistra per continuare con l’utilizzo gratuito della risorsa, dopodiché decidi se procedere alla registrazione della traccia di prova proposta da RapFame. In alternativa, puoi toccare lo schermo e sfiorare la voce Done collocata in alto a destra, selezionando a seguire l’opzione Save draft and leave the studio, per accedere direttamente alla sua interfaccia principale.

Qui, tocca il pulsante [+] situato in basso, al centro del menu principale, e pigia la funzione Write lyrics se vuoi buttare giù qualche strofa che hai in mente, oppure Record audio se vuoi passare sùbito alla fase di creazione della canzone.

In quest’ultimo caso, dovrai poi pigiare la funzione Open Studio e scegliere dapprima una base fra quelle offerte gratuitamente dalla piattaforma (alcune, quelle contrassegnate dall’etichetta Premium, sono a pagamento). Potrai ascoltarle sfiorando il corrispondente tasto ▶︎, per poi selezionare quella che reputi adatta a te pigiando il pulsante Select.

Verrai così rimandato all’interfaccia di registrazione, dove, agendo sul pulsante rosso in basso e autorizzando l’app ad accedere al microfono, potrai dare il via alla tua prima sessione e concluderla quando lo riterrai opportuno.

Avrai modo di aggiungere effetti, come autotune, riverbero, pitch e compressore, sfiorando il rispettivo elemento (alcuni, però, necessitano di un abbonamento premium per essere utilizzati), modificando i parametri di riferimento nel pannello che compare e pigiando poi il pulsante Apply. Per inserire ulteriori tracce live, invece, non dovrai fare altro che sfiorare il simbolo [+] ivi presente e toccare l’opzione Add voice track.

Al termine, non appena ti riterrai soddisfatto del risultato, ti basterà pigiare la voce Next collocata in alto a destra e assegnare un titolo alla traccia per procedere al salvataggio come bozza per uso privato (opzione Save to drafts) o alla pubblicazione (opzione Publish) nel catalogo del servizio, in modo da proporlo ad altri utenti.

GarageBand (iOS/iPadOS)

schermata GarageBand iPhone

Se stai cercando un’app per creare canzoni con la voce su iPhone o iPad, il mio consiglio è di utilizzare quella integrata “di serie” su iOS/iPadOS, ovvero GarageBand. A mio parere rappresenta un’ottima risorsa che consente di creare gratuitamente composizioni multitraccia di ogni genere e in maniera piuttosto intuitiva, partendo anche da una registrazione vocale.

Per avviare la creazione di un nuovo progetto pigia il simbolo [+] posto in alto nella sua schermata di avvio, quindi scorri le opzioni proposte fino a visualizzare quella denominata Registratore audio e tocca la modalità Voce, che ti rimanderà a un ambiente di registrazione già predisposto per la creazione di tracce vocali.

Regola, quindi, i vari parametri ivi presenti nella maniera che ritieni più opportuna. Ovviamente, l’app dà il meglio di sé in combinazione con una scheda audio esterna compatibile, un microfono per cantare e delle cuffie da studio in grado di isolare bene il cantante.

Una volta fatto ciò, premi il cerchio rosso collocato nella barra del player in alto per avviare la registrazione e, al termine della performance, tocca il medesimo pulsante, quindi ascolta il risultato con il tasto ▶︎.

Quando ti reputi soddisfatto, sfiora l’icona con le tre linee sovrapposte collocata sulla sinistra per accedere alla vista Tracce, dove avrai modo di aggiungere altre tracce alla tua composizione toccando il simbolo [+] e selezionando lo strumento che preferisci.

GarageBand mette a disposizione un ricco catalogo di suoni e loop gratuiti all’interno della sezione Libreria suoni, ma anche un drumpad digitale che può essere configurato in maniera intuitiva per realizzare la parte ritmica.

Ti esorto, comunque, a proseguire la lettura della mia guida su come funziona GarageBand su iPhone e iPad per scoprire altre interessanti funzioni integrate in questo prezioso strumento.

Altre soluzioni per creare brani con la voce

interfaccia iLoveSongAI

Vuoi prendere in esame altre soluzioni per creare brani con la voce? Nessun problema, ho alcune alternative da proporti che si prestano perfettamente per lo scopo.

  • iLoveSongAI (Online) — questa interessante piattaforma alimentata dall’intelligenza artificiale offre diversi strumenti per la composizione, uno dei quali (AI Music Generator) permette di creare canzoni in pochi clic a partire da un input testuale, consentendo di scegliere se applicare una voce maschile, femminile o random. Può essere utilizzata gratuitamente, ma per un uso continuativo e per sfruttare le creazioni a fini commerciali occorre sottoscrivere un abbonamento con costi a partire da 7,35$ al mese.
  • Boomy (Online) — si tratta di un’altra piattaforma IA fruibile tramite browser in grado di produrre basi musicali in funzione di alcuni parametri prescelti dall’utente, come genere e stile. Una volta ottenuta la parte strumentale, il sistema consente di registrare una traccia vocale tramite il microfono collegato al dispositivo in uso. La versione free abilita alla creazione e all’editing, con un toolset di base, di un massimo di 25 brani. Per esigenze maggiori occorre attivare un abbonamento con costi a partire da 9,99$/mese.
  • BandLab (Android/iOS/iPadOS) — questa app è un vero e proprio piccolo studio di registrazione multitraccia portatile, grazie al quale è possibile comporre canzoni avvalendosi di una vasta gamma di strumenti virtuali e del microfono. È gratis, ma propone acquisti online per promuovere la propria musica con costi a partire da 3 euro una tantum. Il servizio è fruibile anche online. In questa guida dedicata trovi un approfondimento sul suo funzionamento.
  • n-Track (Android/iOS/iPadOS) — altra applicazione che offre strumenti per registrare e mixare tracce sia audio (incluso un vocal harmonizer), sia MIDI. Di base è gratuita, ma per poter sfruttare tutte le funzioni integrate è necessario effettuare acquisti in-app (al costo base di 0,99 euro). Ne esiste anche una versione desktop a pagamento che può essere provata gratuitamente per un periodo di tempo limitato.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.