App per pagare con NFC
Facendo la fila al supermercato, hai notato che la persona davanti a te ha eseguito il pagamento avvicinando il suo smartphone o il suo smartwatch al POS messo a disposizione dal cassiere. La cosa ti ha alquanto incuriosito: ignoravi la possibilità di usare i propri dispositivi elettronici a mo’ di carta di credito e ti sei chiesto quali app per pagare con NFC utilizzare a tale scopo.
Se le cose stanno così come le ho descritte nel paragrafo precedente, sappi che ti trovi proprio nell’articolo giusto, in quanto sto per descriverti il funzionamento dei sistemi di pagamento che, con molta probabilità, hai a disposizione sul tuo smartphone.
Vedrai: terminata la lettura di questa guida anche tu sarai pronto per pagare comodamente in modalità contactless sfruttando il tuo dispositivo, senza dover necessariamente portare con te dei contanti o la carta di credito fisica. Se sei pronto per iniziare, direi di mettere al bando le ciance e iniziare!
Indice
- Informazioni preliminari
- NFC: cos'è e come funziona
- Google Pay
- Apple Pay
- Altri sistemi per pagare con NFC
Informazioni preliminari
Farei un capitolo di informazioni preliminari in cui inserire elenco puntato di carte con descrizione rapida e link affiliato. Per dire che per pagare con nfc occorre ovviamente avere una carta d’appoggio. Rimandiamo poi a tutorial su migliori prepagate e migliori conti business.
Tra i tanti sistemi di pagamento a cui è possibile rivolgersi, ci sono quelli elencati di seguito, tutti compatibili con i sistemi Google Pay ed Apple Pay, di cui ti parlerò dettagliatamente nel prosieguo della guida.
- HYPE — è un celebre conto di moneta elettronica, che include una carta di debito del circuito VISA o Mastercard (a seconda del conto) di tipo virtuale o fisica, da gestire in modo semplicissimo dalla sua app ad hoc, disponibile per Android e iOS. È utilizzabile sia per acquisti online che negli store fisici, con la possibilità di ottenere un cashback su numerosi store online. Nel momento in cui scrivo è possibile attivare tre differenti piani: il conto HYPE “standard”, è a canone zero con ricarica e invio di denaro senza limiti; il conto HYPE Next, che ha un costo di 2,90 euro/mese, permette di eseguire prelievi e bonifici istantanei senza commissioni; conto HYPE Premium che, a 9,90 euro/mese, va ad aggiungere ai vantaggi di HYPE Next anche una carta World Elite Mastercard + prelievi e pagamenti gratis in tutto il mondo, assistenza prioritaria e pacchetto assicurativo viaggi, acquisto e furti ATM.
- Revolut — è un altro conto gestibile tramite applicazione per Android e iOS/iPadOS, anch’esso disponibile in varie tipologie. Quello in versione standard è gratuito e offre un conto UK, un conto euro IBAN gratuito, permettendo di effettuare spese in oltre 150 valute al tasso di cambio interbancario, a cui aggiunge anche il cambio senza commissioni nascoste in 30 valute fino a 6.000 euro al mese. Permette anche di effettuare prelievi da bancomat senza commissioni fino a un tetto massimo di 200 euro mensili.
Maggiori informazioni su Revolut
- Tot — questo conto comprende un IBAN italiano, la carta di credito Visa Business con tecnologia dual-mode e permette di attivare il plafond per avere la possibilità di pagare gli acquisti aziendali fino a 60 giorni, senza interessi aggiuntivi. Parte da 7 euro + IVA/mese (con prova gratuita di 30 giorni).
- FINOM — questo è un conto pensato per liberi professionisti e PMI, in quanto include strumenti utili per la fatturazione elettronica. Comprende un conto con IBAN italiano che viene aperto entro un massimo di 72 ore, carte fisiche e virtuali gratuite, fino al 3% di cashback, fatturazione online, gestione delle spese semplice, gestione del conto online tramite la sua piattaforma Web dedicata e anche mediante app per Android e iOS/iPadOS. A differenza degli altri conti, nel momento in cui scrivo FINOM è compatibile solo con Google Pay (gli altri sono disponibili anche con Apple Pay).
Maggiori informazioni su FINOM
Se vuoi avere ulteriori delucidazioni sulle migliori carte prepagata e sui migliori conti online, ti rimando alla lettura dei due approfondimenti che ti ho appena linkato: ti saranno davvero utili!
NFC: cos’è e come funziona
Prima di andare a vedere quali app per pagare con NFC andare a utilizzare, mi sembra doveroso fornirti qualche informazione preliminare in merito a questa tecnologia.
Innanzitutto, devi sapere che l’NFC o Near Field Communication (ovvero comunicazione in prossimità), altro non è che una tecnologia mediante cui è possibile far comunicare due dispositivi vicini in modalità wireless, per eseguire lo scambio di dati. Questo permette di effettuare operazioni di vario genere, come eseguire pagamenti in modo sicuro in pochissimi istanti.
Per sfruttare la tecnologia NFC nel caso dei pagamenti elettronici contactless (ovvero senza contatto), bisogna innanzitutto disporre di un dispositivo dotato di chip NFC e registrare un metodo di pagamento valido, come quelli a cui ho accennato nel capitolo precedente.
Una volta eseguiti i passaggi che ti ho brevemente descritto sopra, non bisogna fare altro che richiamare la funzione di pagamento (e nel corso della guida ti spiegherò come riuscirci), avvicinare lo smartphone o lo smartwatch che si è abilitato al POS dell’attività commerciale in cui bisogna trasferire i dati di pagamento criptati e il gioco è fatto.
Dal punto di vista dell’utente che effettua il pagamento e dell’esercente che lo riceve, il tutto avviene in modo semplice e veloce. Naturalmente, nella frazione di secondo in cui avviene il pagamento vengono avviati e completati tutta una serie di processi complessi, che ho provveduto a spiegarti con maggior dovizia di particolari nell’approfondimento in cui spiego come funziona l’NFC. Se ti interessa, puoi dargli un’occhiata!
Google Pay
Se hai un dispositivo Android dotato di supporto ai servizi di Google, il sistema di pagamento che puoi sfruttare per pagare facilmente tramite NFC è Google Pay.
Per servirtene, la prima cosa che devi fare è scaricare sul tuo dispositivo l’app Google Wallet (se necessario), disponibile nel Play Store. Successivamente avviala e, in modo del tutto automatico, questa verrà collegata all’account Google impostato sul telefono.
A questo punto, prova ad aprire l’app della carta che vuoi aggiungere al tuo Wallet e cerca il pulsante per aggiungere la carta ad Apple Wallet, che se premuto dovrebbe far partire la procedura di aggiunta della carta.
Se non c’è il pulsante in questione (o preferisci procedere “manualmente”), avvia l’app Google Wallet, fai tap sul pulsante Aggiungi a Wallet e provvedi a selezionare l’opzione Carta di pagamento nella schermata apertasi.
Successivamente, provvedi a compilare il modulo proposto: scrivi negli appositi campi di testo Numero carta, MM/AA e CVC, i dettagli relativi al tuo indirizzo di fatturazione e il tuo numero di telefono. Per concludere, fai tap sul pulsante Salva, che si trova in fondo alla schermata, e il gioco è fatto.
Per concludere, leggi le informazioni contenute nella scheda Termini dell’emittente, fai tap sul bottone Accetta e poi segui le istruzioni su schermo per portare a termine le verifiche richieste dalla tua banca o, comunque, dall’emittente della carta, così da configurarla per essere utilizzata con il sistema Google Pay.
Se come sistema di verifica ti viene proposto quello via SMS, per esempio, pigia sul bottone Invia SMS, riporta il codice che ricevi via SMS nel campo di testo Codice, pigia sul bottone Continua, poi sul bottone OK e il gioco è fatto!
A questo punto, se la carta che hai aggiunto è abilitata per i pagamenti nei negozi, potrai eseguire il pagamento semplicemente sbloccando il dispositivo con l’autenticazione biometrica disponibile (es. impronte digitali), avvicinando lo smartphone dotato di NFC al POS del negozio e attendere fino a quando non compare un segno di spunta a conferma che il pagamento è andato a buon fine.
Ci tengo a ricordarti che non tutte le carte di credito/debito sono compatibili con Google Wallet per i pagamenti negli esercenti fisici: per maggiori informazioni a questo riguardo, ti invito a consultare le mie guide su come funziona Google Pay e come pagare con Google Pay.
Apple Pay
Se hai un iPhone o un altro device Apple come iPad, Apple Watch o Mac, puoi sfruttare Apple Pay, il sistema di pagamenti messo a disposizione dalla “mela morsicata”. Utilizzarlo è davvero semplice: basta aggiungere una carta compatibile con Apple Pay sull’app Apple Wallet, il portafogli digitale di iOS.
Per procedere, quindi, prova ad aprire l’app della carta che vuoi aggiungere al tuo Wallet e cerca, appunto, il pulsante per aggiungere la carta ad Apple Wallet: premilo e partirà la procedura di aggiunta della carta.
Se non c’è il pulsante (o comunque preferisci procedere “manualmente”), avvia l’app Apple Wallet e provvedi a pigiare sul pulsante (+) situato nell’angolo in alto a destra della sua schermata principale. A questo punto, nel menu Aggiungi a Wallet che si è aperto, fai tap sulla dicitura Carta di debito o credito.
Dopo aver letto le informazioni presenti nella schermata Pay, pigia sul pulsante Continua (in fondo) e posiziona la carta di credito o di debito nel riquadro, così da scansionarla; in alternativa puoi premere sul bottone Inserisci i dati della carta manualmente e aggiungerli “manualmente” (io ti consiglio di optare per la prima soluzione, visto che funziona benissimo).
Assicurati che i dati della tua carta siano corretti, premi sulla voce Avanti (in alto a destra), fornisci il codice di sicurezza nel campo di testo CVV a 3 cifre e premi nuovamente sulla dicitura Avanti (in alto a destra). Fatto anche questo, attendi che la carta venga aggiunta su Wallet, leggi i termini e le condizioni contrattuali del servizio e poi fai tap sulla voce Accetto (in basso a destra), così da poter proseguire.
In conclusione, scegli il metodo di verifica della carta, così da aggiungerla a tutti gli effetti su Apple Pay. Se, ad esempio, come metodo di verifica scegli quello via SMS, fai tap sulla voce Messaggio, pigia sul bottone Avanti e, quando ricevi dall’istituto che ha emesso la carta il codice di verifica, inseriscilo nell’apposito campo di testo e poi pigia in sequenza sulle voci Avanti e Fine.
Ora, per andare a pagare con NFC usando Apple Pay, non devi fare altro che premere due volte il tasto laterale del tuo iPhone, autenticarti con Face ID o il codice di sblocco impostato sul tuo “melafonino” e poi avvicinare il dispositivo al POS. In alternativa, se disponi di un iPhone con Touch ID, puoi avvicinare l’iPhone al POS mentre tieni il dito poggiato sul Touch ID oppure puoi premere per due volte consecutive il tasto Home di iPhone mentre vedi la schermata di blocco, selezionare la carta da utilizzare e avvicinare il device al POS.
Per maggiori informazioni su come funziona Apple Pay, su come aggiungere carta su Wallet e come usare Apple Pay in Italia, ti rimando alla lettura della mie guide sull’argomento.
Altri sistemi per pagare con NFC
Ovviamente Google Pay e Apple Pay sono solo due esempi dei tanti sistemi per pagare con NFC. Ce ne sono, infatti, tantissimi altri che possono essere presi in considerazione.
Tanto per farti un esempio, i possessori di dispositivi Samsung, possono sfruttare il sistema Samsung Pay. Utilizzarlo è semplicissimo: basta attivarlo, aggiungere una carta di pagamento compatibile, andare a eseguire il pagamento richiamando la funzione tramite la gesture predefinita e, una volta eseguito lo sblocco del device, avvicinare quest’ultimo al POS.
Hai scoperto che il tuo smartphone non è dotato di chip NFC e, quindi, non puoi usare nessuno dei sistemi summenzionati? No problem! Puoi ovviare alla cosa aprendo un conto Satispay e sfruttare la relativa app del servizio (disponibile per Android/iOS) per pagare negli esercizi aderenti.
E a proposito di Satispay, voglio ricordarti la possibilità di ottenere cashback immediati, i quali vengono calcolati su una percentuale della spesa effettuata, i quali vengono poi riaccreditati direttamente nell’app ufficiale del servizio. Inoltre, se scarichi Satispay e ti registri con il codice ARANZULLA puoi ottenere subito 5 euro di bonus, a patto di effettuare l’iscrizione da questa pagina Web.
Maggiori informazioni su Satispay
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.