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App per parlare in inglese

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Non hai mai prestato ascolto ai consigli dei tuoi insegnanti d’inglese e adesso il risultato è che non sai parlare in modo fluente la lingua internazionale per eccellenza. Per tua fortuna, la tecnologia può in qualche modo aiutarti a rimediare al gap linguistico che ti separa dalle persone che parlano inglese e con le quali devi entrare in contatto per motivi di lavoro o d’altro genere.

Nella fattispecie, puoi avvalerti di alcune app per parlare in inglese che spero ti saranno di aiuto per imparare a padroneggiare un po’ meglio questa lingua. Alcune di esse sono completamente gratuite, altre sono a pagamento: sta a te decidere quali utilizzare.

Se sei pronto per iniziare, direi di mettere subito da parte le chiacchiere e addentrarci nel cuore di questo tutorial. Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che sto per darti in relazione all’uso delle app elencate qui sotto. Ti auguro buona lettura e, come direbbero gli inglesi, good luck!

Indice

App per parlare in inglese gratis

Vediamo subito alcune app per parlare in inglese gratis. Alcune delle soluzioni indicate qui sotto sono free; altre offrono solo alcune lezioni gratuite ma poi, per sbloccarle tutte, bisogna sottoscrivere un abbonamento.

Cambly (Android/iOS/iPadOS)

Aulab

Cambly non poteva di certo mancare in una selezione di app per parlare inglese, dal momento che si tratta di una delle migliori piattaforme di e-learning dedicate proprio all’apprendimento di questa lingua. Disponibile sia come app per AndroidiOS/iPadOS, sia come sito Web, permette di aumentare le proprie skill sia nel linguaggio parlato che in quello scritto offrendo video-lezioni individuali da remoto tenute da insegnanti madrelingua con vari accenti (es. americano, britannico o australiano).

Ci sono oltre 10.000 insegnanti tra cui scegliere ed è possibile gestire in modo flessibile giorni e orari delle lezioni. È possibile inoltre scegliere tra lezioni singole o piani da 1, 3 o 12 mesi che comprendono lezioni da 15, 30 o 60 minuti (da seguire 2, 3 o 5 volte alla settimana). Le video lezioni si possono seguire comodamente da app o da PC, via browser e si svolgono interamente in lingua inglese (per fare pratica e aumentare la comprensione della lingua); nella chat integrata nel servizio c’è comunque un tool di traduzione automatico da usare in caso si abbia la necessità di tradurre quanto detto dal tutor. Le lezioni vengono registrare automaticamente (è possibile richiedere la disattivazione di questa feature) per consentire allo studente di rivederle e ripetere le nozioni apprese in qualsiasi momento.

Con Cambly è possibile apprendere vari tipi di inglese: da quello standard colloquiale a quello destinato a professioni specifiche (es. avvocati o medici). Non mancano, poi, corsi per l’inglese commerciale e quelli per prepararsi ai test IELTS e TOEFL. Inoltre, nel proprio percorso di studi è possibile partecipare a workshop, come quello che consente di fare pratica nei colloqui di lavoro. Alla fine dei corsi si ottiene anche un certificato valido sia a fini lavorativi che di studio.

Se vuoi provare Cambly, puoi effettuare una lezione di prova gratuita collegandoti al sito ufficiale e registrandoti tramite il modulo proposto su schermo. Se ti registri usando il codice SALVATORE-ARANZULLA otterrai anche 15 minuti di prova gratis, il 10% di sconto sui piani da 3 mesi e il 25% di sconto sui piani annuali.

A registrazione effettuata, sia da app che dal sito potrai cercare un insegnante tra i tantissimi disponibili (puoi filtrarli in base a vari criteri e analizzarne le caratteristiche leggendo la relativa scheda di presentazione) per programmare la tua lezione di prova gratis. Per ulteriori informazioni su come funziona Cambly, puoi leggere la mia guida di approfondimento.

Ti segnalo, inoltre, che Cambly offre anche dei corsi di inglese destinati ai più piccoli: mi riferisco a Cambly Kids, che offre a tutti i bambini con età compresa fra i 4 e i 15 anni di apprendere l’inglese con insegnanti madrelingua certificati per l’insegnamento ai più piccoli. Maggiori info qui.

Duolingo (Android/iOS/iPadOS)

Duolingo

Un’altra soluzione che ti consiglio di provare è Duolingo. A differenza di tutti gli altri corsi di inglese che ti segnalerò nei prossimi paragrafi, tutte le lezioni di questo corso sono gratuite, anche se ti segnalo la possibilità di effettuare acquisti in-app a partire da 1,09 euro per acquistare alcuni pacchetti decorativi che permettono di abbellire e potenziare Duo, la mascotte dell’app.

Dopo aver installato e avviato Duolingo sul tuo dispositivo Android o iOS/iPadOS, fai tap sul pulsante Inizia, per imparare ad adoperare gli strumenti inclusi nell’app, oppure pigia sul bottone Ho già un account, se disponi già di un account Duolingo e desideri accedere a quest’ultimo.

Segui, poi, le indicazioni che compaiono a schermo, così da creare il tuo account o accedere a quello già in tuo possesso. Se hai deciso di creare un nuovo account, seleziona l’opzione Inglese nella schermata Voglio imparare…, indica perché intendi imparare la lingua (es. Viaggi) e imposta il tuo obiettivo (es. Rilassato per studiare l’inglese 5 minuti/giorno, Normale per 10 minuti/giorno, Serio per 15 minuti/giorno o Intenso per 20 minuti al giorno) e premi sul bottone Avanti, per proseguire. Successivamente, fai tap sul pulsante Non sai Inglese? se desideri partire dalle basi, oppure seleziona l’opzione Sai già un po’ di Inglese?, per fare un test di inquadramento che ti darà la possibilità di capire qual è il tuo livello di preparazione attuale.

Come potrai notare, l’app di Duolingo è divisa in schede: quella Impara permette di accedere a tutte le lezioni del corso, che vengono sbloccate man mano che si fa progresso nell’apprendimento della lingua; quella Profilo permette di monitorare i propri progressi; quella Classifiche permette di visualizzare i propri progressi comparati con quelli di altri utenti, mentre in Negozio è possibile comprare alcuni accessori con cui personalizzare e potenziare Duo.

Babbel (Android/iOS/iPadOS)

Babbel

Babbel è un’altra ottima app per imparare l’inglese. Prima di descriverti il suo funzionamento, però, ci tengo a dirti che include soltanto un numero limitato di lezioni gratuite: per sbloccarle tutte, infatti, è richiesta la sottoscrizione di un abbonamento, che parte da 12,99 euro/mese.

Dopo aver installato e avviato Babbel sul tuo dispositivo Android o iOS/iPadOS, fai tap sul pulsante Scegli una lingua e seleziona l’opzione Inglese dalla sezione Voglio studiare. Dopodiché attiva i promemoria, che ti ricorderanno di studiare regolarmente la lingua; indica il tuo livello di conoscenza della lingua, mediante l’apposita barra di regolazione comparsa a schermo (se vuoi partire da zero premi direttamente sul bottone Continua) e, dopo aver premuto sul pulsante Fai il test, segui le indicazioni che compaiono a schermo per portare a termine la verifica.

Successivamente, indica quanti anni hai, come hai scoperto Babbel, perché vuoi imparare l’inglese e poi premi sul bottone Comincia a imparare!, per proseguire. Adesso, premi sul pulsante Indirizzo e-mail, Google o Facebook, così da registrarti al servizio tramite il tuo indirizzo di posta elettronica, il tuo account Google oppure il tuo account Facebook.

A registrazione effettuata, premi sul bottone Fammi vedere! e seleziona la scheda Home situata in basso a sinistra (se necessario). Dopodiché seleziona la scheda della lezione di tuo interesse (es. Lezione 1) e segui le istruzioni che ti vengono fornite a schermo per portare a termine la lezione.

Memrise (Android/iOS/iPadOS)

Memrise

Un’altra app per imparare a parlare in inglese è Memrise. Qualora non ne avessi mai sentito parlare prima d’ora, sappi che si tratta di una soluzione semi-gratuita che permette di studiare varie lingue (non solo l’inglese) mediante test ed esercizi volti a stimolare la mente per velocizzare l’apprendimento di nuovi termini e regole grammaticali. Per accedere a tutti i suoi contenuti, però, sappi che bisogna sottoscrivere l’abbonamento alla versione Premium, che parte da 8,99 euro/mese.

Dopo aver installato e avviato Memrise sul tuo dispositivo Android/iOS/iPadOS, pigia sul pulsante Inizia a imparare e, nella schermata che si apre, fai tap sulla lingua che desideri imparare (es. Inglese (USA) o Inglese (UK)) e poi scegli il tuo livello di partenza (es. Principiante o Competente).

Successivamente, indica la motivazione che ti ha spinto a imparare la lingua, selezionando una delle opzioni disponibili e iscriviti al servizio tramite il tuo account Google, il tuo account Facebook o la tua email, premendo su uno dei pulsanti appositi e seguendo le indicazioni che compaiono a schermo per portare a termine la registrazione.

Subito dopo esserti registrato al servizio, fai tap sulla scheda Impara, seleziona su una delle lezioni tra quelle disponibili e impara nuovi vocaboli mediante gli esercizi interattivi di Memrise: per completarli, basta seguire le indicazioni visibili a schermo. Per monitorare i tuoi progressi, poi, recati nella schermata Profilo (per riuscirci, ti basta premere sulla scheda posta in basso a destra) e verifica quante parole hai imparato, quanti punti hai accumulato, il tuo livello di conoscenza della lingua attuale e così via.

Altre app per parlare in inglese

ABA

Quelle che ti ho proposto finora non sono le sole app per parlare in inglese disponibili. Ce ne sono molte altre che permettono di accedere a corsi di lingua professionali tramite i quali essere seguiti a tu per tu da insegnanti madrelingua. Eccone alcune che vale la pena prendere in considerazione.

  • ABA English (Android/iOS/iPadOS) — app che nella sua versione base permette di imparare l’inglese mediante esercizi di scrittura e pronuncia, oltre che con dei divertenti cortometraggi. Per sbloccare la sua versione completa, che include tutti i corsi, i video e la possibilità di avere un tutor madrelingua con cui confrontarsi quando necessario, bisogna sottoscrivere l’abbonamento, che parte da 9,99 euro/mese.
  • Busuu (Android/iOS/iPadOS) — quest’app permette di imparare l’inglese e molte altre lingue (tra cui spagnolo, portoghese, francese e cinese) mediante lezioni di 10 minuti circa. Sottoscrivendo l’abbonamento alla sua versione Premium, il cui abbonamento parte da 9,99 euro/mese, è possibile chattare con persone madrelingua, il che può aiutare tantissimo a imparare la nuova lingua.
  • Fluentify (iOS/iPadOS) — è un’app che permette di imparare l’inglese tramite lezioni in videoconferenza con tutor madrelingua. È possibile iscriversi gratis, ma sappi che le lezioni sono a pagamento: partono da 1 euro per lezioni di 30 minuti.

App per parlare in inglese con altre persone

Chat

Desideri provare delle app per parlare in inglese con altre persone? Di seguito, ti elenco alcune app che permettono di fare ciò attraverso le chat.

  • Telegram (Android/iOS/iPadOS) — è un’app di messaggistica che viene apprezzata soprattutto per alcune sue peculiarità, come la possibilità di creare gruppi, supergruppi e canali. Permette di chattare sia con i contatti salvati in rubrica che con altre persone. Maggiori info qui.
  • Facebook Messenger (Android/iOS/iPadOS) — è la celebre app di messaggistica gestita da Facebook (utilizzabile anche senza creare un profilo sul social network), che permette di chattare con persone provenienti da qualsiasi parte del mondo.
  • Tinder (Android/iOS/iPadOS) — l’app per incontri per antonomasia. Non è difficile, soprattutto nelle grandi città, trovare turisti che cercano compagnia. Per maggiori informazioni su come chattare su Tinder, consulta il mio tutorial dedicato.

Infine, ti invito a consultare il mio tutorial sulle app per chattare, in cui troverai altri risorse utili al tuo scopo, tramite cui parlare con persone anglofone.

Articolo realizzato in collaborazione con Cambly.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.