App per programmare
Che sia lavoro o semplicemente passione, la programmazione è da sempre un mondo affascinante in grado di unire qualsiasi generazione. Non c’è niente di più bello, e allo stesso tempo complesso, che scrivere delle istruzioni da far eseguire a un calcolatore. Che tu sia alle prime armi o che sappia già di cosa sto parlando, non importa.
L’amore per la programmazione è così forte che il tuo unico obiettivo è quello di poter scrivere delle righe di codice ovunque: a casa, in vacanza o semplicemente nel bel mezzo di una passeggiata. Ho fatto centro, vero?
Sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto! Per quest’articolo ho selezionato per te alcune delle migliori app per programmare in mobilità, direttamente da smartphone e tablet. Non dovrai fare altro che leggere attentamente la mia guida su come utilizzarle e mettere in pratica le mie indicazioni. Alla fine, dopo aver fatto le tue valutazioni, la scelta su quale utilizzare sarà solo la tua! Buona lettura e buon divertimento!
Indice
App per programmare gratis
“L’informatica non riguarda più i computer. Riguarda la vita.”: niente di più vero per un informatico come te, vero? L’obiettivo di questo articolo è quello di mostrarti le migliori app per programmare per rendere la tua vita da programmatore più semplice anche fuori casa. Che tu stia cercando un’app per programmare in python, un’app per programmare videogiochi, per creare un sito Web o per sviluppare codice per microcontrollori, sappi che potrai fare tutto quello che vorrai! Come? Non devi fare altro che continuare a leggere!
Code Editor — Compiler & IDE (Android/iOS/iPadOS)
La prima app di cui ti voglio parlare oggi è Code Editor — Compiler & IDE. App multipiattaforma, con oltre un milione di download, migliaia di recensioni positive e un punteggio medio complessivo di 4.2 sugli store, si conferma una delle app per programmare di punta.
Tra le sue tante funzioni, Code Editor — Compiler & IDE supporta oltre centodieci linguaggi di programmazione e fornisce la compilazione assistita del codice. Inoltre, ti permetterà di programmare su più schede contemporaneamente, di utilizzare la funzione trova e sostituisci e, infine, di lavorare sia offline, sul tuo dispositivo, che online caricando/salvando i tuoi file da/su server FTP, FTPS, SFTP, WebDAV, Dropbox, Google Drive o OneDrive. Ergo, che tu sviluppi in C, C++, HTML, Java, PHP o in qualsiasi altro linguaggio di programmazione, quest’app sarà in grado di soddisfare tutte le tue esigenze. Vuoi sapere come scaricarla poiché non vedi l’ora di iniziare a utilizzarla? Non preoccuparti, te lo mostro subito!
Innanzitutto, dovrai scaricare l’app sul tuo device Android (è disponibile anche su store alternativi) o iOS/iPadOS e aprirla. Una volta aperta, dovrai autorizzare quest’ultima ad accedere alla memoria di archiviazione del tuo smartphone per permetterle di salvare/caricare i tuoi file su/da smartphone.
Dovrai quindi fare tap su OK, in basso a destra, nella schermata Editor di codice, e successivamente dovrai pigiare l’interruttore posto di fianco a Consenti accesso per gestione di tutti i file nella schermata Accesso a tutti i file. Infine, dovrai fare tap sulla freccia indietro in alto a sinistra per tornare sull’app e sarai finalmente pronto per utilizzarla!
Una volta completate le operazioni preliminari, ti ritroverai nella prima scheda di editing dell’app. Il mio consiglio, prima di iniziare a scrivere delle righe di codice, è quello di impostare il tuo IDE (Integrated Development Environment, ovvero ambiente di sviluppo integrato). Come? Te lo spiego subito!
Per prima cosa, dovrai fare tap sull’icona con i tre puntini, in alto a destra, all’interno della schermata di sviluppo, e premere su Sintassi: qui dovrai selezionare il linguaggio di programmazione in cui vorrai scrivere le tue righe di codice e pigiare OK, in basso a destra. Questo servirà sia per evidenziare correttamente la sintassi del linguaggio che per la compilazione automatica del codice.
Una volta scelto il linguaggio di programmazione, dovrai nuovamente fare tap sull’icona con i tre puntini e pigiare Stili di visualizzazione: qui potrai scegliere il tema dell’ambiente di sviluppo. Ti consiglio di provarne diversi per capire quale sia quello più adatto a te! Dopo averlo trovato, dovrai nuovamente fare tap sull’icona con i tre puntini e disabilitare, o lasciare abilitati, la Barra di formattazione rapida, che si trova in basso, nella schermata di sviluppo, e A capo per visualizzare il carattere di andata a capo tra le righe di codice; qualora tu voglia disattivarli, dovrai semplicemente fare tap sulle spunte di fianco alle due funzioni; in caso contrario, lasciali pure attivi.
Noterai anche le funzioni Riformatta, Esegui e Sola lettura: la prima funzione serve per indentare correttamente il codice, la seconda serve per compilare il codice scritto e la terza per attivare la modalità Sola lettura per evitare modifiche accidentali del codice. Hai configurato correttamente il tuo ambiente di sviluppo? Ottimo, ora sei pronto per iniziare a programmare!
Una volta configurato l’ambiente di sviluppo, potrai iniziare a scrivere le tue righe di codice. Dopo aver terminato, potrai compilare quanto sviluppato e visualizzarne l’output. In che modo? È molto semplice! Sulla Barra di formattazione rapida, che si trova in basso nella schermata di sviluppo, dovrai fare tap sull’icona Play, alla destra dell’icona del floppy disk; successivamente dovrai inserire un eventuale valore di input (qualora sia previsto nel codice) nella casella di testo Input (opzionale) e fare tap sul compilatore da utilizzare dal menu a tendina Compilatore. Dovrai dunque fare tap su ESEGUI per visualizzare l’output del codice compilato all’interno della schermata di Output! Qualora ci siano degli errori o degli avvisi, saranno visualizzati nella medesima schermata.
Dopo aver testato, ed eventualmente eseguito il debug del tuo codice, potrai salvare il tuo file semplicemente facendo tap sull’icona con la cartella e poi su Salva, sulla barra in alto, o sull’icona del floppy disk, sulla barra in basso. In entrambi i casi, dovrai scegliere il percorso nel quale salvare il tuo progetto. Lo spazio di archiviazione di default utilizzato è quello locale del tuo smartphone. Allo stesso tempo, qualora tu voglia aprire nuovamente il progetto, dovrai fare tap sull’icona con la cartella e successivamente su Apri: ti basterà andare nella cartella dove hai salvato il file e fare tap su di esso per aprirlo.
Di default, ogni scheda di codice viene salvata in formato di testo (.txt). Per evitare che ciò accada, ci sono due soluzioni: la prima, manuale, consiste nel salvare il file rimuovendo l’estensione .txt e aggiungendo l’estensione del linguaggio nel quale hai scritto il codice. Per esempio: .c per il linguaggio C, .cpp per il linguaggio C++, .cs per il linguaggio C#, .php per il linguaggio PHP e così via.
La seconda soluzione, invece, consiste nel fare tap sull’icona con le tre linee orizzontali, in alto a sinistra, successivamente su Impostazioni e infine su Associazione file: qui dovrai fare tap su +, in basso a destra, scrivere l’estensione del file del tuo linguaggio di programmazione nel campo di testo Estensione di file e selezionarlo dal menu a tendina Sintassi. Dovrai ripetere questa procedura N volte per gli N linguaggi di programmazione che andrai a utilizzare. In questo modo, dopo aver scelto la Sintassi del linguaggio di programmazione che utilizzerai nell’ambiente di sviluppo corrente, in fase di salvataggio sarà automaticamente inserita l’estensione corretta del file. Semplice, vero?
So già che ti starai chiedendo come aggiungere uno spazio di archiviazione cloud o remoto su cui salvare o da cui caricare il tuo file di sviluppo. Come dici? È proprio così? Niente paura, te lo spiegherò proprio adesso!
La maggior parte delle volte capita che il proprio spazio di archiviazione su smartphone sia quasi sempre saturo. Per questo motivo, grazie a Code Editor — Compiler & IDE, questo non sarà più un problema e potrai comunque programmare in tutta tranquillità. Per aggiungere uno spazio di archiviazione cloud o remoto non dovrai fare altro che premere sull’icona con le tree linee orizzontali, in alto a sinistra, nell’ambiente di sviluppo, e successivamente su Gestione memorie: qui dovrai fare tap su + e scegliere tra FTP, FTPS, SFTP, WebDAV, Dropbox, Google Drive e OneDrive.
A seconda dello storage, cloud o remoto che sceglierai, potresti dover inserire le informazioni del tuo account o del server. Niente paura: la procedura è completamente guidata, pertanto non dovrai fare altro che inserire quello che ti verrà richiesto. Una volta portato a termine il processo di aggiunta della tua nuova memoria di archiviazione, la stessa apparirà all’interno della stessa sezione Gestione memorie. Le operazioni di salvataggio e caricamento saranno esattamente le stesse menzionate qualche paragrafo fa!
Acode — code editor | FOSS (Android)
Altra app che merita sicuramente attenzione è Acode – code editor | FOSS; disponibile solo per Android, Acode è un progetto interamente open source ed è considerato uno degli editor di codice più potenti nella piazza. Al contrario di Code Editor — Compiler & IDE, è possibile visualizzare solamente l’output del codice scritto in HTML e JavaScript. Non è possibile compilare il codice poiché si tratta solamente di un editor.
Tuttavia, quest’app supporta l’editing di più di 100 linguaggi di programmazione, con la corretta evidenziazione della sintassi e verifica degli errori, supporta le memorie di archiviazione interne ed esterne, oltre che storage remoti, e permette la personalizzazione dell’ambiente di sviluppo con temi diversi sia per l’app (comprando la versione a pagamento) che per la schermata di sviluppo stessa. L’altro punto di forza è la sua solida e reattiva community per la risoluzione di eventuali bug, problemi segnalati dagli utenti, aggiornamenti e implementazione di nuove funzioni tramite GitHub. Ma adesso andiamo al dunque!
Per iniziare a usare quest’app non dovrai fare altro che scaricarla sul tuo smartphone da Play Store o store alternativi, seguendo la classica procedura di download, e aprirla.
Anche in questo caso, prima di iniziare a programmare, il mio consiglio è quello di impostare l’ambiente di sviluppo (IDE). Nonostante sia possibile, ti consiglio di non cambiare la lingua di visualizzazione (che di default è l’inglese) poiché la traduzione in italiano non è molto accurata. Ti consiglio, invece, di personalizzare le impostazioni dell’app. Per farlo, ti basterà premere sull’icona con i tre puntini, in alto a destra, all’interno della schermata di sviluppo, e successivamente su Settings. Qui potrai, ad esempio, disattivare le animazioni facendo tap su Animation, disattivare la schermata di conferma all’uscita facendo tap su Confirm on exit, personalizzare l’associazione dei tasti facendo tap su Key bindings e molto altro!
Per personalizzare l’ambiente di sviluppo, invece, dovrai fare tap sulla freccia indietro, posta in alto a sinistra, per tornare nella schermata Settings; qui potrai personalizzare sia il tema dell’app che quello dell’editor facendo tap su Theme e successivamente sulle schede App ed Editor. Per quanto riguarda le App, quasi tutti i temi sono selezionabili solamente acquistando la versione premium dell’app al costo una tantum di 1,19 euro. È l’unica differenza tra la versione gratuita e quella a pagamento.
Una volta scelto, eventualmente, i temi, dovrai fare tap sulla freccia indietro, posta in alto a sinistra, per tornare nella schermata delle impostazioni. Qui dovrai fare tap su Editor Settings e attivare o disattivare tutto ciò di cui necessiti o non necessiti.
Ad esempio, potrai abilitare l’autosalvataggio facendo tap su Autosave, mostrare il carattere di spazio e andata a capo per ogni riga facendo tap su Show spaces e molto altro! Alcune delle funzioni più importanti sono già attive, come l’autocompilazione del codice (Live Autocompletion), verifica degli errori di sintassi (Check syntax error) e numero di riga (Show line numbers); qualora tu le voglia invece disattivare, dovrai semplicemente fare tap su di esse.
Una volta personalizzate le impostazioni dell’editor, dovrai fare tap due volte sulla freccia indietro, posta in alto a sinistra, per tornare nella schermata di sviluppo. Qui, prima di iniziare a scrivere le tue righe di codice, dovrai fare tap sull’icona della matita e selezionare il linguaggio di programmazione in cui vorrai sviluppare facendo tap su Syntax Highlighting.
Dopodiché, potrai rinominare il file a tuo piacimento facendo tap su Rename. Qualora tu stia sviluppando del codice in HTML o JavaScript, ti consiglio di rinominare il file mettendo alla fine le relative estensioni .html o .js. In questo modo, accanto all’icona della matita, apparirà l’icona Play per visualizzare in anteprima l’output del codice prodotto!
L’ultimo step consiste nel salvataggio del codice sviluppato. Ti starai chiedendo come poterlo salvare. Non preoccuparti, te lo spiego subito! Basterà fare tap sull’icona con i tre puntini, in alto a destra all’interno della schermata di sviluppo, e successivamente pigiare Save: apparirà la schermata Select folder e dovrai fare tap su Select folder, posizionato di fianco all’icona della cartella.
Qui avrai due possibilità: la prima consiste nel salvare il file all’interno della memoria di archiviazione del tuo smartphone. Per fare ciò, dovrai semplicemente fare tap su Add a storage e, nella schermata Add path che apparirà nell’immediato, su select folder.
Piccola nota informativa: a partire da Android 10 sono state poste delle restrizioni per quel che concerne l’accesso alla memoria di archiviazione dello smartphone. La policy degli sviluppatori di Google suggerisce l’utilizzo di un framework, chiamato Storage Access Framework, che impone necessariamente la creazione di una nuova cartella in cui salvare il file prodotto per questioni di privacy.
Pertanto, non dovrai fare altro che premere su CREA NUOVA CARTELLA, inserire il nome desiderato della stessa nella casella di testo Nome cartella e pigiare OK; dopodiché, dovrai fare tap su USA QUESTA CARTELLA e, nella schermata che apparirà, su CONSENTI, poi su OK, successivamente sul nome della cartella appena creata e infine sul simbolo di spunta in basso a destra. Dovrai scrivere, modificare o confermare il nome del file e fare tap su OK per far sì che il tuo file venga immediatamente salvato!
La seconda soluzione consiste nell’aggiungere uno spazio di archiviazione remoto. Come? Semplicissimo! Dovrai, dopo aver fatto tap sull’icona con i tre puntini, in alto a destra, all’interno della schermata di sviluppo, pigiare Save, poi su Select folder e successivamente sull’icona +, situata in alto a destra, alla sinistra dell’icona con i tre puntini: qui avrai la possibilità di aggiungere un server FTP o SFTP.
In entrambi i casi, dovrai semplicemente fare tap su uno dei due e ti saranno richiesti i dati del server da configurare. Una volta inseriti, dovrai semplicemente fare tap su OK, salvare il tuo file tramite la procedura spiegata nel paragrafo precedente e scegliere il server configurato come destinazione! Per maggiori informazioni relative all’app potrai visitare la sezione del sito Web ufficiale dedicata alle FAQ.
Koder Code Editor (iOS/iPadOS)
L’ultima app, ma non per importanza, di cui ti parlerò quest’oggi è Koder Code Editor. Molto simile alle precedenti, Koder Code Editor è una valida alternativa disponibile solo per iOS/iPadOS.
Vanta un punteggio medio molto alto sull’App Store, centinaia di recensioni positive e moltissime funzionalità: compilazione automatica del codice ed evidenziazione della relativa sintassi, supporta oltre ottanta linguaggi di programmazione e memorie di archiviazione locali, remote e cloud, fornisce la funzione trova e sostituisci, autosalvataggio e molto altro.
Come? Vuoi sapere da dove cominciare? Semplice! Dovrai innanzitutto scaricare l’app sul tuo iPhone/iPad e aprirla. Una volta aperta, ti ritroverai direttamente nella sezione Local, ossia la sezione della memoria di archiviazione del tuo smartphone. La barra posta più in alto, all’interno dell’app, contiene le quattro sezioni delle quattro memorie di archiviazione configurabili: Local, FTP/SFTP, Dropbox e WebDav.
Qualsiasi sia la tua scelta tra FTP/SFTP, Dropbox e WebDav, non dovrai fare altro che premere sull’icona +, posta nella barra più in basso, all’interno dell’app, e inserire le informazioni richieste nella schermata New connection. Qualora invece tu voglia utilizzare la memoria di archiviazione locale, avrai la possibilità diretta di creare un nuovo file, una nuova cartella o di aprire un file, importarlo o importare una foto.
Per iniziare da zero non dovrai fare altro che premere sull’icona +, posta nella barra più in basso, all’interno dell’app, e successivamente su New File; qui dovrai decidere il nome del file, che dovrai scrivere nella casella di testo File name, e fare tap su Create, in alto a destra; una volta creato, lo vedrai all’interno della home page della sezione della memoria di archiviazione configurata.
Tutte le funzioni principali dell’ambiente di sviluppo sono già attive, ma qualora tu voglia attivare/disattivare determinate funzioni non dovrai fare altro che cliccare sull’icona dell’ingranaggio, posta nella barra più in basso, all’interno dell’app, e successivamente su Editor. Sempre all’interno di Settings, avrai la possibilità di attivare la Dark Mode o lo Screen Lock che permette, dopo aver scelto una password, di bloccare l’app ogni volta che viene ridotta a icona o chiusa.
Per iniziare a scrivere le tue righe di codice non dovrai fare altro che premere sul file creato qualche paragrafo fa, all’interno della home page della sezione della memoria di archiviazione configurata, accedendo alla console di editing! Dopo aver scritto il tuo codice, qualora sia stato scritto in un linguaggio di programmazione Web, potrai visualizzare l’output facendo tap sull’icona dell’occhio, posta nella barra più in alto, all’interno dell’app. Maggiori informazioni sull’app qui.
Altre app per programmare
Le app che ti ho mostrato in questo articolo sono tra le più complete, funzionali e adatte a qualsiasi tipo di esigenza. Qualora, nonostante tutto, non ti convincessero o volessi avere un’idea su ulteriori app da poter provare, sappi che ho selezionato altre app alternative che vale sicuramente la pena prendere in considerazione.
- Swift Playgrounds (iPadOS) — app sviluppata direttamente dal colosso di Cupertino principalmente per i neofiti della programmazione, Swift Playgrounds è un’app interattiva che ti permette di imparare a sviluppare giocando! È disponibile solo per iPadOS e offre un’esperienza di utilizzo unica. Partendo dai concetti fondamentali, che potrai acquisire grazie alle numerosissime lezioni sviluppate da Apple, potrai imparare a sviluppare in men che non si dica!
- Spck Code Editor / Git Client (Android/iOS/iPadOS) — se il tuo intento è scrivere codice in JavaScript e committarlo dove vuoi, quando vuoi, Spck Code Editor / Git Client è l’app che fa per te! Cento percento integrato con tutti i principali repository online, quest’app ti permetterà di sviluppare, visualizzare l’output e committare il tuo codice a portata di tap!
- Runestone Text Editor (iOS/iPadOS) — considerato un semplice editor di testo molto più potente, Runestone Text Editor è un’altra valida alternativa che ti permetterà di sviluppare in oltre 30 linguaggi di programmazione. Tra le funzioni principali troverai l’evidenziazione della sintassi del linguaggio di programmazione utilizzato, la funzione trova e sostituisci, apertura e chiusura automatica di parentesi e apici, autocompilazione, autocorrezione e punteggiatura intelligente del codice. Esiste anche una versione premium, acquistabile al costo una tantum di 9,99 dollari, che permette di sbloccare ulteriori funzioni.
Qualora, oltre alla programmazione mobile, avessi bisogno di consigli sui programmi da utilizzare per la programmazione desktop, ti consiglio di leggere attentamente la mia guida sui programmi per programmare.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla รจ il blogger e divulgatore informatico piรน letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitร nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. ร il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piรน visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitร a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.