App per riconoscere le montagne
Stai programmando una nuova escursione in montagna e hai già preparato la tua borsa da viaggio mettendo al suo interno un po’ di tutto: una bussola, la mappa del posto in cui ti recherai, provviste, una torcia… insomma, tutto ciò che potrebbe esserti utile durante il viaggio. Ma sei sicuro di non aver dimenticato proprio nulla? Hai messo nella borsa anche il tuo smartphone o il tuo tablet?
Vedi? Se non te l’avessi ricordato io, saresti partito senza il gadget più importante per la tua escursione: quello che può permetterti di riconoscere le montagne e i posti in cui ti troverai. Eh già! Grazie ad alcune app per riconoscere le montagne, il tuo dispositivo mobile può essere in grado di dirti qual è il nome di una vetta e fornirti varie informazioni che possono esserti utili durante la tua bella escursione montana. Come dici? La cosa ti interessa molto e vuoi che ti consigli alcune di queste applicazioni? Perfetto, ti accontento subito.
Molte delle app di cui ti parlerò sono gratuite, altre a pagamento (con un prezzo, che spesso consta in pochi euro, giustificato dalle numerose funzioni offerte). Come funzionano? Beh, molte di esse sfruttano la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale per aiutare l’utente a riconoscere le montagne e i luoghi visitati: basta puntare la fotocamera del proprio dispositivo su una montagna e si riesce a sapere qual è il suo nome e avere altre informazioni utili. Per tutti i dettagli, continua pure a leggere.
Indice
App per riconoscere le montagne gratis
Iniziamo questa disamina vedendo nel dettaglio il funzionamento di alcune app per riconoscere le montagne gratis tra le più interessanti del momento. Spero che possano essere di tuo gradimento.
PeakLens (Android)
Una delle migliori app per il riconoscimento delle montagne è sicuramente PeakLens, che sfrutta la realtà aumentata per permettere il riconoscimento delle montagne presenti nelle vicinanze. Inoltre, grazie all’intelligenza artificiale, corregge gli errori di localizzazione che potrebbero fare il GPS, la bussola o uno degli altri sensori del dispositivo in uso. PeakLens funziona anche offline, previa il download delle mappe di proprio interesse.
Per avvalertene, scaricala dal Play Store (se hai un dispositivo senza i servizi di Google, puoi ottenerla da uno store alternativo) e avviala. Dopodiché premi sul bottone giallo Avvia PeakLens, apponi la spunta sulla casella Non mostrare più comparsa in basso a sinistra e pigia prima sul bottone Avanti (in basso a destra) per cinque volte di seguito e poi su quello Fine, in modo da per prendere visione delle schede informative che illustrano le caratteristiche e il funzionamento generale dell’app.
A questo punto, premi sulla voce Ho capito presente nel riquadro comparso a schermo e concedi all’app tutti i permessi necessari per farla funzionare; dopodiché muovi il telefono disegnando in aria un 8, per calibrare la bussola, e attendi che venga ottenuto anche il segnale GPS. Fatto ciò, non ti resta che puntare il dispositivo in direzione della vetta di cui vuoi conoscere il nome e l’app penserà a fare tutto il resto. Volendo, puoi anche scattare una foto alla montagna dall’app, premendo sull’icona della macchina fotografica situata sulla destra.
Inoltre puoi scaricare le mappe offline per usare l’app anche quando non è disponibile la connessione Internet (come spesso accade quando ci si trova in montagna). Per procedere al download, ti basta premere sul bottone Scarica le aree offline, cercare la località di tuo interesse (es. Italy — North, Italy — Central, South and Island, Switzerland, etc.) e premere sull’icona della freccia rivolta verso il basso.
PeakVisor (Android/iOS/iPadOS)
PeakVisor è un’altra app che ti consiglio di provare, se vuoi riconoscere le montagne utilizzando il tuo dispositivo Android (disponibile anche sugli store alternativi) o iOS/iPadOS. Funziona anche in modalità offline, include la visualizzazione 3D e permette di visualizzare le montagne e le informazioni che le riguardano utilizzando la fotocamera del proprio dispositivo. Dal momento che integra una comodissima funzione di navigazione e di routing dei sentieri escursionistici, può tornare particolarmente utile a chi ama avventurarsi in escursioni montane. L’app è gratis solo su iOS/iPadOS, mentre su Android costa 4,89 euro.
Dopo aver acquistato o scaricato gratuitamente PeakVisor sul tuo device, avvia l’app e, nella sua schermata iniziale, pigia sul bottone Teleport, per visualizzare una demo che ti insegnerà come utilizzare al meglio l’applicativo. Una volta che avrai imparato le basi per utilizzare al meglio PeakVisor, pigia sul bottone Esci (in alto a sinistra) per utilizzare effettivamente l’applicazione. Dopodiché concedile tutti i permessi necessari per funzionare correttamente.
A questo punto, posiziona il dispositivo in corrispondenza di una montagna e, come per “magia”, PeakVisor la riconoscerà e ti mostrerà il suo nome. Pigiando sull’etichetta contenente il nome della montagna visualizzata, puoi leggere alcune informazioni aggiuntive, quali l’altezza del monte, la distanza dalla tua posizione e la sua prominenza. Puoi persino consultare il relativo articolo su Wikipedia (ove disponibile).
Per cambiare la modalità di visualizzazione di PeakVisor, pigia sul simbolo dei monti: facendo un solo tap, visualizzerai uno “schema” delle montagne presenti nelle vicinanze e le relative etichette; facendo due tap visualizzerai soltanto i contorni delle montagne e le relative etichette; facendo tap per tre volte sul pulsante in questione visualizzerai soltanto le etichette delle montagne presenti intorno a te, mentre facendo un quarto tap potrai tornare alla visualizzazione del modello in 3D.
Per scattare una foto al panorama che è di fronte a te, invece, pigia sul simbolo della fotocamera e dopo scegli se condividere lo scatto con i tuoi amici o se salvarlo sul tuo device.
Altre app per riconoscere le montagne
Le app per riconoscere le montagne di cui ti ho parlato nel dettaglio nei paragrafi precedenti non ti hanno entusiasmato più di tanto? Non perderti d’animo! Dai un’occhiata alle applicazioni alternative che trovi elencate di seguito e potresti trovare proprio quella che fa al caso tuo!
- PeakFinder AR (Android/iOS/iPadOS) — è una soluzione a pagamento che permette di trovare più di 800.000 vette. Funziona anche offline e permette di sovrapporre l’immagine visualizzata sullo schermo con il resto del panorama. Può essere acquistata per 4,69 euro su Android e per 5,49 euro su iOS/iPadOS.
- PeakHunter (Android/iOS) — questa app è una sorta di diario portatile in cui l’utente può inserire le vette che ha scalato nel corso degli anni. PeakHunter, inoltre, permette di accedere (anche offline) a un database contenente tutte le informazioni su centinaia di montagne di tutto il mondo.
- Mountain Live Explorer (Android) — anche questa app utilizza la realtà aumenta per consentire all’utente di ottenere informazioni su oltre 60.000 vette presenti in Italia, Austria, Germania, Francia, Svizzera e Slovenia. Utilizzare Mountain Live Explorer è semplicissimo: basta puntare lo smartphone in direzione della montagna e visualizzare i nomi che compaiono a schermo. Costa 3,69 euro.
- Google Maps (Android/iOS/iPadOS) — questa app, disponibile anche sotto forma di servizio online, non ha bisogno di molte presentazioni. Google Maps è gratuita al 100% e permette di visualizzare informazioni dettagliate su praticamente qualsiasi luogo del pianeta, montagne comprese. Se vuoi avere qualche informazione in più su come scaricare Google Maps e su come funziona Google Maps, leggi pure le guide che ho pubblicato a tal riguardo.
App per riconoscere fiori di montagna
Durante le tue escursioni rimani affascinato dalla flora montana e per questo ti piacerebbe utilizzare qualche app per riconoscere fiori di montagna? Allora prova le soluzioni elencate qui sotto: non te ne pentirai!
PlantNet (Android/iOS/iPadOS)
La prima app che ti suggerisco di provare, se vuoi riconoscere fiori e piante di montagna, è PlantNet. Si tratta di una soluzione disponibile sia per Android (disponibile anche sugli store alternativi per i device senza i servizi di Google) che per iOS/iPadOS, mediante la quale è possibile identificare piante e fiori adoperando la fotocamera del proprio smartphone o tablet, oppure caricando una foto salvata in locale. Le informazioni vengono ricavate dal suo database tramite un sistema di riconoscimento intelligente che, devo dire, funziona molto bene.
Dopo aver installato e avviato PlantNet, concedile i permessi necessari per funzionare correttamente e fai tap prima sull’icona della fotocamera (in basso) e poi sul bottone Fotocamera o quello Galleria, per scattare una foto al momento o prelevarla dalla Galleria. Dopodiché seleziona la dicitura Fiore e attendi che l’app identifichi il fiore di tuo interesse.
Ti verrà mostrato un elenco con i possibili nomi dello stesso, seguito da alcune immagini di esempio che ti aiuteranno nel processo di identificazione. Se tra le foto proposte trovi quella di tuo interesse, fai tap sul pulsante Conferma, per confermare la corretta individuazione del fiore.
Mediante gli altri quattro bottoni posti in basso, puoi accedere ad altre funzioni dell’app: per scoprire le piante e i fiori identificate dagli altri utenti, premi sull’icona dei tre omini; per esplorare la flora dell’intero pianeta, pigia sul simbolo del mappamondo; per sfogliare l’intero database dell’app, pigia sulle quattro linee orizzontali e per accedere a tutte le identificazioni fatte nel tempo, fai tap sul simbolo dell’omino.
Garden Answer (iOS/iPadOS)
Un’altra soluzione utile allo scopo di questo tutorial è Garden Answer, un’app per dispositivi Apple che consente di identificare fiori e piante tramite foto scattate al momento o caricate dal rullino. Permette di identificare oltre 20.000 specie diverse, fornendo varie informazioni sulle stesse. Di base è gratis, ma effettuando acquisti in-app a partire da 2,29 euro è possibile eliminare le pubblicità e sbloccare alcune funzioni extra.
Dopo aver scaricato Garden Answer sul tuo dispositivo iOS/iPadOS decidi se registrarti tramite il tuo indirizzo email oppure con il tuo account Apple o Facebook. Dopodiché apponi la spunta sulla casella Click here to receive weekly marketing messages e fai tap sul pulsante Give me the FREE option, per continuare a usare la versione gratuita con annunci pubblicitari. Premi poi sul bottone No I prefer email notification, per evitare notifiche potenzialmente fastidiose.
A questo punto, imposta il tuo livello di conoscenza delle piante selezionando una delle opzioni disponibili (es. Newbie/Novice) e pigia sul bottone Skip per saltare il passaggio relativo all’uso di Pinterest per salvare le piante tramite il celebre social network. Adesso, pigia sul bottone Take a photo of your plant, decidi se scattare una foto al momento (Take Photo) o se prelevarla dalla Galleria (Photo Album), regola l’inquadratura del soggetto e fai tap sulla voce Choose.
Attendi, quindi, che l’algoritmo dell’app elabori l’immagine e individui il fiore e premi sul bottone Details che trovi sotto il nome della specie, così da avere più informazioni al riguardo.
Altre app per riconoscere fiori di montagna
Ci sono tante altre app per riconoscere fiori di montagna utilizzabili allo scopo. Vedi se tra quelle elencate qui sotto ne trovi qualcuna che fa al caso tuo.
- Herbarium (Android) — è un’app disponibile solo su Android che vanta un database ricco di immagini in HD e descrizioni dettagliate, utili per riconoscere fiori e piante di vario genere.
- iNaturalist (Android/iOS/iPadOS) — è un’app per riconoscere fiori e fiori, nonché animali, il cui funzionamento è basato sui feedback di utenti e scienziati. Permette di registrare le proprie osservazioni, condividerle e ricevere suggerimenti riguardo alle rilevazioni fatte.
- Plant Identifier – Leaf Snap (iOS/iPadOS) — è un’app per dispositivi Apple che permette di riconoscere immagini di piante e fiori sfruttando il suo algoritmo potentissimo, in grado di rilevare oltre 10.000 specie. È gratis, ma effettuando acquisti in-app a partire da 3,49 euro è possibile togliere la pubblicità e sbloccare funzioni extra.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.