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Come aumentare batteria del PC portatile

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Nel momento clou di un video, all'ultima parola di un documento, un istante prima della pressione del pulsante “Invio”. Ammettilo, cara batteria dei miei stivali, tu sei stata progettata per far spegnere il mio computer proprio nei momenti meno opportuni, vero? Ok, ho capito: con le sole parole non si ottiene nulla con te, bisogna agire con fatti concreti.

Ah, sei anche tu qui e non vedi l'ora di far vedere al tuo laptop chi è il più forte tra i due? Bene, allora corri subito ai ripari attuando i consigli che ho elencato in questo lungo e dettagliato “vademecum” su come aumentare la batteria del PC portatile. Sono convinto che, se applicherai le “dritte” che ti darò, non dovresti avere problemi nell'incrementare (per quanto possibile) la durata del tuo computer.

Prima di addentrarci nel cuore di questo tutorial, però, ci tengo a dirti che l'autonomia può variare a seguito di molteplici fattori. Inoltre, se la batteria del tuo PC è danneggiata o logora, i consigli che trovi indicati di seguito non ti serviranno a molto (visto che l'unico modo per risolvere il problema sarebbe sostituire il componente malfunzionante). Ciò detto, è giunta l'ora di mettersi all'opera. Ti auguro buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Usare il giusto livello di luminosità dello schermo

Gestire luminosità computer portatile Windows 11

Visto che sei alla ricerca di indicazioni in merito a come aumentare la batteria del PC portatile, direi che è giusto partire dalla gestione del livello di luminosità dello schermo. D'altronde, parliamoci chiaro: se usi il portatile prevalentemente dentro casa, in ufficio o comunque in ambienti non esposti a fonti luminose particolarmente intense, è improbabile che tu abbia la necessità di avere la luminosità del display sempre al massimo.

Non sai come si fa ad abbassare la luminosità del display? Ti garantisco che è un'operazione semplicissima: se usi un portatile Windows, ad esempio, puoi agire direttamente sulla tastiera premendo il tasto Fn presente sulla stessa e poi premendo uno dei due tasti nei quali è raffigurato il simbolo del sole.

Purtroppo non posso darti indicazioni precise al riguardo perché la posizione dei tasti in questione varia da portatile a portatile; alcuni produttori, per esempio, permettono di regolare la luminosità premendo i tasti F2 e F3, mentre altri produttori ancora hanno assegnato questa funzione ai tasti F10 ed F11. In ogni caso, non dovresti riscontrare troppi problemi nel trovare i giusti pulsanti e vedere in questo modo comparire a schermo l'apposita barra di luminosità.

Su Windows 11 puoi modificare il livello di luminosità del display anche premendo sull'area connettività presente in basso a destra, ovvero quella in cui c'è anche l'icona del Wi-Fi, in modo da far comparire a schermo un pannello rapido di gestione delle varie opzioni. È infatti qui che risiede la barra di luminosità, che puoi regolare a seconda di quelle che sono le tue preferenze ed esigenze. Nel caso tu abbia intenzione di effettuare quest'operazione da Windows 10, può interessarti digitare “modifica livello di luminosità” nel pannello di ricerca presente in basso, fai clic sul risultato più pertinente (ovvero il primo) e utilizza la barra di regolazione presente nella finestra che compare a schermo.

Per quel che riguarda macOS, si tratta allo stesso modo di un'operazione semplicissima da mettere in atto. Potresti infatti riuscire a mettere in atto quest'operazione mediante i pulsanti F1 (per abbassare la luminosità) e F2 (per aumentarla), mentre a livello di sistema operativo ti basta raggiungere il percorso Impostazioni di Sistema > Schermi per poter poter utilizzare la barra di regolazione associata all'opzione Luminosità. Se sei alla ricerca di maggiori indicazioni, approfondire il mio tutorial su come abbassare la luminosità del display del PC potrebbe fare al caso tuo.

Disattivare la retroilluminazione della tastiera

Disattivare retroilluminazione tastiera

La tastiera del tuo portatile è retroilluminata? Se la risposta è affermativa, hai trovato un altro fattore che contribuisce in modo più o meno significativo alla scarsa durata della batteria. Questo soprattutto per quel che riguarda gli sgargianti notebook da gaming.

Per carità, si tratta di una funzionalità senz'altro utilissima (specialmente quando ci si ritrova a scrivere sulla tastiera in ambienti scarsamente illuminati) e di pregio, ma rimane il fatto che disattivare la retroilluminazione della tastiera (o quantomeno abbassarla) è un'operazione necessaria per aumentare un po' l'autonomia del proprio computer portatile.

Su molti modelli di portatili Windows è possibile disattivare la retroilluminazione della tastiera tramite una combinazione di tasti (solitamente bisogna premere il tasto Fn insieme ai tasti F2 o F3 oppure F11 e F12). In ogni caso, questi tasti sono facilmente riconoscibili perché di solito su di essi è rappresentato un trattino con dei raggi luminosi.

Sui MacBook, invece, puoi usualmente disattivare/abbassare la retroilluminazione della tastiera tenendo premuto il tasto F5 e puoi riattivarla/alzarla premendo il tasto F6. Per maggiori dettagli, ti consiglio di fare riferimento anche alle FAQ ufficiali di Apple.

Ridurre gli effetti grafici di Windows e macOS

Ridurre effetti grafici Windows 11

Ridurre gli effetti grafici di Windows e macOS è un altro importante accorgimento a cui dovresti pensare attenzione se vuoi incrementare l'autonomia della batteria e, perché no, anche per ottimizzare le prestazioni del tuo PC (soprattutto se è un modello obsoleto).

Non hai idea di come ridurre gli effetti grafici? Su Windows, utilizza la barra di ricerca in basso per aprre il Pannello di controllo, fai clic sulla voce Sistema e sicurezza situata in alto a sinistra e, nella finestra che compare a schermo, premi prima sulla voce Sistema (che sarebbe la terza in elenco) e poi sulla voce Impostazioni di sistema avanzate sulla barra laterale posta sulla sinistra.

Nella finestra Proprietà del sistema, fai clic sulla scheda Avanzate, premi sul pulsante Impostazioni, vai su Opzioni prestazioni, fai clic sulla scheda Effetti visivi, togli la spunta dagli effetti elencati (ad esempio, Animazioni sulla barra delle applicazioni, Dissolvi le voci di menu dopo il clic, Utilizza ombreggiatura per le etichette delle icone sul desktop e così via) e salva le modifiche cliccando sui pulsanti Applica e OK.

Nel caso in cui il tuo computer sia aggiornato a Windows 11, il consiglio è quello di seguire il percorso Impostazioni > Accessibilità e fare clic sul riquadro Effetti visivi. È qui, infatti, che potrai eventualmente spostare su OFF la voce Effetti animazione. Potrebbe inoltre interessarti approfondire la mia guida su come alleggerire Windows 10, se è questa la versione del sistema operativo in uso sul tuo computer.

Ridurre effetti grafici macOS Sonoma

Per ridurre gli effetti grafici su macOS, invece, recati in Impostazioni di Sistema, fai clic sulla voce Scrivania e Dock e disattiva le levette relative alle opzioni Mostra e nascondi automaticamente il Dock e Animazione all'apertura delle applicazioni.

Dopodiché, scorrendo la pagina verso il basso, dai un'occhiata a quanto presente nel riquadro Widget, rimuovendo il segno di spunta dalle voci Sulla scrivania e In Stage Manager, nonché spostando su OFF l'opzione Widget di iPhone. Per il resto, potrebbe interessarti anche raggiungere il percorso Impostazioni di Sistema > Schermo e abilitare le opzioni Riduci la trasparenza e Riduci il movimento.

Disattivare le connessioni non necessarie

Disattivare connessioni non necessarie Windows 11

Un altro modo per far durare di più la batteria del PC portatile è disattivare le connessioni non necessarie. Se in un dato momento non ti serve il Wi-Fi o il Bluetooth, perché lasciarli attivi e sprecare inutilmente energia?

Per disattivare il Wi-Fi e il Bluetooth su Windows 11 o Windows 10, ad esempio, puoi premere sull'area connettività (quella dove risulta presente l'icona del Wi-Fi su Windows 11 oppure quella a forma di fumetto su Windows 10) e fai clic sull'opzione Modalità aereo, in modo da disattivare tutto. Se, invece, ti interessa solo disabilitare una delle due connessioni, ti basta spostare su OFF i singoli riquadri Wi-Fi e Bluetooth.

Su numerosi modelli di portatili Windows, inoltre, è possibile disattivare il Wi-Fi e il Bluetooth tramite la pressione di alcuni tasti o utilizzando degli appositi interruttori. Se ti va di approfondire l'argomento, consulta pure le guide che ho dedicato all'attivazione e alla disattivazione del Wi-Fi e del Bluetooth.

Per disattivare le connessioni Wi-Fi e Bluetooth su macOS, invece, premi sull'icona del Wi-Fi e/o su quella del Bluetooth collocate nella barra dei menu (in alto a destra) e seleziona la voce Disattiva Wi-Fi e/o Disattiva Bluetooth dal menu che compare a schermo. Se vuoi avere altre informazioni su come attivare e disattivare il Wi-Fi e il Bluetooth sul Mac, dai un'occhiata ai tutorial che ti ho appena linkato.

Disattivare l'avvio automatico dei programmi

Disattivare avvio automatico programmi Windows 11

Se vuoi aumentare il più possibile l'autonomia del tuo laptop, dovresti anche disattivare l'avvio automatico dei programmi che non hai necessità di utilizzare all'accensione della sistema: ecco come puoi procedere in tal senso.

Su Windows, richiama lo strumento Gestione attività, premendo contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera e facendo clic sulla voce Gestione attività che compare a schermo. In alternativa, puoi aprire lo strumento Gestione attività facendo clic destro in un punto “vuoto” della barra delle applicazioni e selezionando la voce Gestione attività o Avvia gestione attività dal menu che compare oppure digitando “gestione attività” nella barra di ricerca di Windows (in basso) e poi facendo clic sul primo risultato di ricerca.

Nella finestra principale di Gestione attività, fai clic su Più dettagli (se necessario), seleziona la scheda Avvio/App di avvio, individua i programmi che non vuoi aprire automaticamente all'avvio del sistema e disabilitali facendo clic destro sull'icona di ciascuno di essi e poi selezionando la voce Disabilita dal menu contestuale. Se sei alla ricerca di maggiori dettagli, puoi fare riferimento alla mia guida su come non far aprire le app all'avvio su Windows.

La procedura di disattivazione automatica dei programmi può essere eseguita anche su macOS. Per farlo, recati in Impostazioni di Sistema, digita “elementi login” nell'apposita barra di ricerca e fai clic sul risultato più pertinente. Dopodiché, per disattivare i programmi che non vuoi far eseguire automaticamente all'avvio del sistema, premi prima sulle relative icone e poi sul pulsante (–) che si trova in basso a sinistra. Avresti bisogno di ulteriori indicazioni? Non c'è problema: puoi trovarle nel mio tutorial su come velocizzare il Mac all'avvio.

Attivare il risparmio energetico

Attivare risparmio energetico Windows 11

Tutti i portatili, sia Windows che macOS, offrono una modalità di risparmio energetico, che permette di abbassare i consumi e incrementare la durata della batteria del proprio computer: lascia che ti spieghi come attivarla, dato che si tratta di un'opzione che può garantirti anche diverse ore di autonomia in più, andando ad agire in automatico su aspetti come la luminosità dello schermo e ottimizzando tutto in base a consumo di energia e prestazioni.

Su Windows, utilizza la barra di ricerca in basso per recarti nel Pannello di controllo, fai clic sulle voci Sistema e sicurezza > Opzioni risparmio energia e scegli una delle tre combinazioni predefinite: Bilanciato, Risparmio energetico o Prestazioni elevate. Se il tuo computer è aggiornato, invece, a Windows 11 o Windows 10, puoi regolare i consumi energetici premendo sull'icona della batteria presente nell'area connettività in basso a destra e abilitando il riquadro Risparmio batteria (su Windows 11) oppure scorrendo il cursore presente nel riquadro che compare per scegliere il profilo energetico che preferisci di più (su Windows 10).

In ogni caso, potrebbe interessarti raggiungere anche il percorso Impostazioni > Sistema, selezionando prima l'opzione Alimentazione e batteria e poi quella Risparmio energia, in modo da scegliere anche quando attivare in modo automatico questa modalità. Le opzioni disponibili sono Mai, 10%, 20%, 30%, 40%, 50% e Sempre, ma potrebbe interessarti anche attivare l'impostazione Riduci la luminosità dello schermo quando è attivo il risparmio batteria, se di tuo interesse.

Arrivando a macOS, qui ti basta raggiungere il percorso Impostazioni di Sistema > Batteria e approfondire la voce Risparmio energia. Le opzioni disponibili relativamente a quest'ultima sono Sempre, Solo con alimentatore in uso e Solo con batteria in uso. Un'altra possibilità a cui puoi dare un'occhiata, per il resto, è legata alla possibilità di fare clic sula scritta Opzioni, che puoi trovare sulla destra, in modo da poter poi eventualmente abilitare opzioni come Cambio automatico scheda grafica e Metti in standby i dischi rigidi quando è possibile, se risultano di tuo interesse. Potrebbe inoltre farti piacere consultare le linee guida ufficiali Apple sul risparmio energetico per maggiori dettagli.

Usare programmi a basso impatto energetico

Usare programmi a basso impatto energetico Windows 11

Anche i programmi che vengono avviati sul PC incidono indubbiamente in modo importante sui consumi energetici. Per questa ragion,e ti suggerisco di utilizzare il più possibile i programmi che sono già installati sul tuo PC, perché sono costruiti su misura per il sistema operativo installato sullo stesso. Per esempio, per navigare sul Web dal tuo PC Windows 10 o Windows 11, utilizza magari il browser Edge di Microsoft, mentre su macOS naviga con Safari, il browser sviluppato da Apple.

Sempre rimanendo in tema del consumo energetico dei programmi, controlla quali sono quelli che consumano più energia e, se non ti servono, chiudili. Ti stai chiedendo come si fa? Su Windows, richiama lo strumento Gestione attività (ti ho già spiegato come richiamarlo nel capitolo dedicato alla disattivazione automatica dei programmi), fai clic sull'opzione Più dettagli (se necessario), individua i processi che richiedono maggiori risorse energetiche e provvedi alla loro chiusura.

Su macOS, invece, puoi monitorare i consumi energetici dei programmi aperti richiamando lo strumento Monitoraggio attività (puoi farlo aprendo il Launchpad, accedendo poi alla cartella Altro e facendo clic sulla relativa icona). Nella finestra principale di Monitoraggio attività, spostati nella scheda Energia, individua i processi che consumano di più e chiudili. Potrebbe magari interessarti approfondire il mio tutorial su come capire quale app consuma di più per maggiori dettagli.

Verificare la presenza di virus e malware

Verificare presenza di virus e malware Windows 11

Verificare l'eventuale presenza di virus e malware sul proprio PC è fondamentale, e lo è almeno per due ragioni: la prima è senz'altro la sicurezza dei tuoi dati personali; la seconda, invece, ha a che fare con l'autonomia del tuo laptop. Qualora tu non lo sappia, i programmi malevoli che “vivono” all'interno di un PC per “alimentarsi” consumano ingenti quantità di energia ed è per questo che anomalie inerenti la durata della batteria dovrebbero suonare come un campanello d'allarme.

Come puoi intercettare ed eventualmente eliminare i virus che potrebbero essere annidati sul tuo PC? Semplice: utilizzando un buon antivirus (che si tratti di una soluzione integrata come Microsoft Defender/Sicurezza di Windows, oppure di un antivirus gratuito o a pagamento), tenendolo costantemente aggiornato ed effettuando scansioni regolari con quest'ultimo.

Se sei alla ricerca di una soluzione avanzata a pagamento, un programma valido è Surfshark One, disponibile per Windows, macOS e Linux. Si tratta di una sorta di tuttofare, dato che va oltre le classiche funzioni offerte dagli antivirus che potresti aver utilizzato finora. Per intenderci, tra le varie possibilità avanzate proposte, troviamo la scansione dei file durante il download, nonché la protezione del flusso video derivante dalla webcam. Non mancano poi le notifiche relative alle eventuali fughe di dati (data breach) e l'opportunità di generare una nuova e-mail proxy con Alternative ID. Insomma, le proposte non sono poche, per un servizio che viene offerto a un prezzo inferiore ai 4 euro al mese, con tanto di 2 mesi extra gratuiti. Per ulteriori dettagli, puoi dare un'occhiata al mio approfondimento su come funziona Surfshark One.

Se, invece, sei un fiero possessore di un Mac, una proposta avanzata per il tuo fidato dispositivo è rappresentata da CleanMyMac X. Anche in questo caso si tratta di un programma tuttofare, che può andare ad agire anche a livello di “pulizia” e ottimizzazione del sistema in generale, oltre che di protezione dello stesso. Uno dei punti di forza è sicuramente la semplicità d'uso: basta avviare una rapida scansione smart per poter poi risolvere, in pochi clic, i problemi associati al Mac. CleanMyMac X propone una prova gratuita iniziale di 7 giorni, ma poi risulta necessario passare a un piano in abbonamento. A questo proposito, un servizio che potresti reputare interessante è Setapp, dato che questo permette di accedere a decine di programmi per Mac che di solito sarebbero a pagamento (e incluso nel “catalogo” c'è proprio CleanMyMac X). Il costo del servizio non è elevato, ma per maggiori dettagli puoi consultare i miei tutorial su come funziona CleanMyMac X e su come funziona Setapp.

Per il resto, rimanendo in ambito protezione, potresti reputare interessante dare quantomeno un'occhiata anche ai miei approfondimenti su come rimuovere spyware e come rimuovere malware in generale, dato che potresti reputare utili anche quei consigli.

Calibrare la batteria

Calibrare batteria notebook

Un'altra questione che può tornarti utile relativamente all'autonomia del tuo computer portatile riguarda una procedura conosciuta come calibrazione della batteria. Ti stai chiedendo come effettuarla? Te lo spiego subito.

Tanto per cominciare, accendi il tuo computer portatile e fallo scaricare completamente. Dopodiché rimettilo in carica, aspetta che si carichi al 100%, lascialo in carica per un paio di ore e ripeti di nuovo i passaggi che ti ho appena indicato (possibilmente per altre 3-4 volte). Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti notare un miglioramento significativo per quanto riguarda la durata della batteria del tuo PC portatile.

Se vuoi avere maggiori informazioni sulla procedura di calibrazione della batteria del portatile, leggi l'approfondimento che ho dedicato all'argomento.

Attenzione: su Internet alcuni forum e alcuni video-tutorial suggeriscono di lasciare la batteria a “riposare” per qualche ora in freezer o esporla direttamente ai raggi solari. Non farlo perché rischieresti di danneggiarla irrimediabilmente e, oltretutto, puoi farti molto male!

Cosa fare se i problemi persistono

Cosa fare se i problemi persistono PC

Hai seguito scrupolosamente tutti i passaggi che ti ho indicato nei paragrafi precedenti ma la situazione non è migliorata affatto e i problemi di autonomia persistono? In tal caso, è probabile che la batteria del tuo portatile sia danneggiata o logora e quindi vada sostituita.

Puoi farlo rivolgendoti ai centri di assistenza autorizzati dal produttore del tuo PC (Acer, Asus, Apple, Dell, HP, Lenovo, Samsung e così via) oppure puoi acquistare la batteria nei negozi online o nei negozi specializzati nella riparazione e/o nella sostituzione di componenti per PC.

Se riscontri difficoltà nel sostituire la batteria del portatile, leggi pure l'articolo nel quale offro dei consigli su come procedere in tal senso.

Utilizzare un power bank

Power bank computer portatile

Andando oltre alle ottimizzazioni che si possono mettere in atto in questo contesto, nonché alla possibilità di rivolgersi ai centri di assistenza in caso di problemi, potrebbe interessarti approfondire la possibilità di utilizzare un power bank.

Devi infatti sapere che questa tipologia di batterie esterne, che possono essere collegate al computer portatile per incrementarne l'autonomia, si stanno diffondendo in modo importante anche in questo ambito. Più precisamente, si fa riferimento a una possibilità legata principalmente ai notebook più recenti dotati di porta USB-C.

In ogni caso, puoi trovare un ampio numero di power bank di vario prezzo, ad esempio, in store online come Amazon. Perché ti consiglio di procedere da quest'ultimo? Semplice: di solito in questo caso vengono indicati i modelli/brand compatibili direttamente nella descrizione dell'annuncio, cosa che può indubbiamente aiutarti nella scelta della giusta batteria esterna.

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Ti ricordo, per il resto, che comunque che questa tipologia di power bank risulta usualmente più capiente rispetto alle classiche soluzioni per smartphone, visto che comunque un computer portatile è più esoso in termini di risorse.

Al netto di questo, se sei alla ricerca di ulteriori indicazioni per effettuare la tua scelta nel modo più ragionato possibile, potrebbe interessarti approfondire i miei tutorial sui migliori power bank e su come scegliere un power bank. Andando oltre a questo, potrebbe farti piacere consultare le mie guide su come funziona un power bank e su come resettare un power bank, in modo da saperne di più.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.