Come aumentare durata batteria notebook
Come ogni “remote worker” che si rispetti, anche tu lavori nei posti più disparati: sui mezzi pubblici, nelle sale d’aspetto, negli aeroporti, nei bar e così via. Purtroppo, però, non sempre ti viene concesso il permesso di alimentare il tuo fidato portatile e così ti ritrovi spesso a lasciare il tuo lavoro a metà.
Ti stai quindi chiedendo come aumentare la durata della batteria del notebook per ovviare a questo problema ma non hai idea di come fare? Sei arrivato nel posto giusto. In questo tutorial ti fornirò, infatti, alcune “dritte” che sono sicuro ti saranno utili per utilizzare il dispositivo per qualche ora in più al giorno. Vuoi qualche piccola anticipazione? In pratica dovrai ottimizzare i consumi disattivando tutte le funzionalità che, pur essendo utili, possono consumare rapidamente la carica della batteria (oppure utilizzare una batteria esterna).
Allora, ti va di approfondire l’argomento? Sì? Benissimo! Non devi fare altro che metterti comodo, prenderti tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, mettere in pratica i consigli che ti darò. Spero tanto che grazie a questo tutorial tu riesca a risolvere i problemi di autonomia che hai riscontrato finora. In bocca al lupo per tutto!
Indice
- Abbassare la luminosità dello schermo
- Abbassare la retroilluminazione della tastiera
- Disattivare le connessioni non necessarie
- Disattivare l'esecuzione automatica dei programmi
- Attivare il risparmio energetico
- Aggiornare i software
- Usare programmi che consumano poca batteria
- Installare un buon antivirus
- Calibrare la batteria
- Sostituire la batteria
- Utilizzare un power bank
Abbassare la luminosità dello schermo
Uno dei primi passi che ti consiglio di compiere se ti stai chiedendo come aumentare la durata della batteria del notebook è quello di abbassare la luminosità dello schermo. Più è elevata, infatti, è quest’ultima e maggiore è il dispendio energetico che ne deriva; di conseguenza minore è l’autonomia del portatile.
Per abbassare la luminosità del display su Windows, puoi premere prima il tasto Fn della tastiera e poi uno dei due tasti nei quali è disegnato il sole (solitamente i tasti F2 e F3 o F10 ed F11). In questo modo, comparirà in basso la barra della luminosità e potrai gestire tutto rapidamente.
In alternativa, su Windows 11 puoi modificare il livello di luminosità dello schermo direttamente premendo sull’area della connettività, quella dove trovi anche l’icona del volume, per far comparire a schermo il pop-up relativo a tutte le opzioni rapide del caso. Non manca anche la barra della luminosità, che puoi regolare a seconda delle tue esigenze.
Insomma, è tutto molto semplice: in ogni caso, se vuoi procedere, ad esempio, da Windows 10, digita “modifica livello di luminosità” nel campo di ricerca situato in basso a sinistra dello schermo, fai clic sul primo risultato presente in elenco e, nella finestra che compare a schermo, utilizza la barra di regolazione che viene messa in evidenza.
Anche su macOS è semplicissimo abbassare la luminosità dello schermo. Puoi farlo semplicemente premendo i tasti F1 ed F2 o, in alternativa, recandoti in Impostazioni di Sistema, selezionando poi la voce Schermi dalla finestra che compare e regolando la luminosità del display tramite la barra di regolazione annessa alla voce Luminosità.
Per maggiori informazioni su come abbassare la luminosità dello schermo, dai un’occhiata alla guida in cui approfondisco questo argomento: lì troverai tante altre informazioni che sicuramente ti saranno utili.
Abbassare la retroilluminazione della tastiera
Alcuni notebook, soprattutto quelli da gaming, sono dotati di una tastiera retroilluminata. Non c’è dubbio che si tratti di una caratteristica interessante, soprattutto quando si usa il computer in contesti con poca luce. Tuttavia, la retroilluminazione della tastiera consuma un po’ di batteria e, quindi, sarebbe meglio abbassarla o disattivarla del tutto.
Su alcuni modelli di portatili Windows è possibile disattivare la retroilluminazione della tastiera premendo prima il tasto Fn e poi uno dei tasti nei quali è raffigurato un trattino con dei raggi luminosi (solitamente i tasti F2 e F3 oppure F11 e F12). Per disattivare la retroilluminazione, basta tenere premuto uno dei tasti preposti fino a far “oscurare” completamente la tastiera.
Sui MacBook, invece, basta tenere premuto sul tasto F5 per abbassare la retroilluminazione e il tasto F6 per aumentarla. Per maggiori dettagli, ti consiglio di fare riferimento alle linee guida ufficiali di Apple.
Disattivare le connessioni non necessarie
Un altro accorgimento utile per incrementare la durata della batteria del notebook è disattivare le connessioni non necessarie. Nell’arco della giornata, infatti, sicuramente ti capiterà di trovarti in circostanze in cui non avrai bisogno di usare, ad esempio, il Wi-Fi o il Bluetooth, per cui disattiva queste connessioni ogni volta che puoi farlo.
Se desideri disattivare il Wi-Fi e il Bluetooth su Windows 11 o Windows 10, fai clic sull’area della connettività (quella dove c’è l’icona del Wi-Fi su Windows 11 o quella a forma di fumetto situata in basso a destra su Windows 10) e fai clic sulla voce Modalità aereo. Se vuoi disattivare soltanto una delle due connessioni, invece, ti basta disattivare i riquadri singoli Wi-Fi e Bluetooth.
Su molti notebook Windows è possibile disattivare le connessioni Wi-Fi e Bluetooth utilizzando alcune combinazioni di tasti o premendo su appositi interruttori posti sulla tastiera. Per saperne di più, consulta le guide in cui mostro come attivare e disattivare il Wi-Fi e il Bluetooth.
Hai un MacBook e ti stai chiedendo come disattivare le connessioni non necessarie? Niente di più semplice: fai clic sull’icona del Wi-Fi e/o su quella del Bluetooth (entrambe si trovano in alto a destra, nella barra dei menu di macOS) e, nel menu che compare a schermo, fai clic sulla voce Disattiva Wi-Fi per disattivare la connessione Wi-Fi e/o sulla voce Disattiva Bluetooth per disattivare la connessione Bluetooth. Se hai bisogno di ulteriori indicazioni, puoi fare riferimento alle mie guide su come disattivare Wi-Fi e come disattivare Bluetooth.
Disattivare l’esecuzione automatica dei programmi
Un altro importante accorgimento da adottare per incrementare l’autonomia del notebook è disattivare l’esecuzione automatica dei programmi. D’altronde, maggiore è il numero di processi eseguiti all’avvio del sistema e maggiore è il consumo della batteria, quindi è bene agire su questo aspetto rimuovendo i programmi superflui impostati per l’avvio automatico (soprattutto se hanno un impatto elevato sulle prestazioni).
Per disattivare i programmi che vengono avviati automaticamente su Windows, devi ricorrere allo strumento Gestione attività. Per richiamarlo, premi contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera del PC e, nella finestra che compare a schermo, fai clic sulla voce Gestione attività. In alternativa, puoi aprire lo strumento Gestione attività digitando “gestione attività” nella barra di ricerca di Windows e premendo poi sul risultato più pertinente oppure facendo clic destro in un punto “vuoto” della barra delle applicazioni e selezionando la voce Gestione attività o Avvia gestione attività dal menu che compare.
Nella finestra principale di Gestione attività, clicca su Più dettagli (se la visualizzazione dei dettagli è disattivata), spostati nella scheda Avvio/App di avvio presente sulla sinistra e disabilita tutti i programmi che non vuoi avviare in modo automatico all’accensione del computer, facendo clic destro su ognuno di essi e poi selezionando la relativa voce Disabilita dal menu contestuale. Puoi trovare ulteriori indicazioni nel mio tutorial su come non far aprire le app all’avvio su Windows.
Vuoi disattivare l’avvio automatico di alcuni programmi su macOS? Nessun problema: apri le Impostazioni di Sistema, digita “elementi login” nella barra di ricerca e seleziona il risultato più pertinente. A questo punto, individua i programmi che non vuoi eseguire automaticamente all’avvio di macOS e premi prima sulle relative icone e poi sul simbolo (–) collocato in basso a sinistra. Per saperne di più, puoi approfondire il mio tutorial su come velocizzare il Mac all’avvio.
Attivare il risparmio energetico
In un tutorial relativo all’incremento dell’autonomia non si può non parlare dell’attivazione del risparmio energetico, una modalità disponibile su tutti i portatili Windows e tutti i MacBook, grazie alla quale è possibile scegliere il profilo energetico più adatto alle proprie esigenze al fine di allungare il più possibile l’autonomia del PC. Credimi: in questo caso si fa riferimento a opzioni che possono consentirti anche di ottenere ore in più.
Per attivare la modalità di risparmio energetico su Windows, utilizza la barra di ricerca presente in basso per recarti nel Pannello di controllo, fai clic sulle voci Sistema e sicurezza > Opzioni risparmio energia e seleziona uno dei profili energetici tra quelli accessibili (ad esempio, Bilanciato, Risparmio energetico o Prestazioni elevate).
Se il tuo computer è aggiornato a Windows 11 o Windows 10, le versioni più recenti del sistema operativo Microsoft, puoi attivare il risparmio energetico facendo clic sull’icona della batteria situata in basso a destra (nell’area di notifica) e abilitando, su Windows 11, poi il riquadro Risparmia batteria o, su Windows 10, scorrendo il cursore presente nel menu che compare: spostandolo verso sinistra puoi ottenere la massima durata della batteria, mentre spostandolo verso destra puoi ottenere le massime prestazioni.
Ti ricordo anche che, recandoti nel percorso Impostazioni > Sistema > Alimentazione e batteria, in modo da poter espandere l’opzione Risparmio energia, cosa che ti consente quando attivare automaticamente il risparmio batteria (le opzioni disponibili sono Mai, 10%, 20%, 30%, 40%, 50% e Sempre). Inoltre, potresti eventualmente pensare di abilitare l’opzione Riduci la luminosità dello schermo quando è attivo il risparmio batteria, se ti interessa procedere in quel modo.
Anche macOS offre la possibilità di attivare il risparmio energetico. Per fare questo, raggiungi le Impostazioni di Sistema, spostandoti poi nella scheda Batteria e dando un’occhiata all’opzione Risparmio energia. Questa si può impostare su varie opzioni, da Sempre a Solo con alimentatore in uso, passando per Solo con batteria in uso. Per il resto, potrebbe interessarti fare clic sulla voce Opzioni, presente a destra, andando poi eventualmente ad attivare le voci Metti in standby i dischi rigidi quando è possibile e Cambio automatico scheda grafica. Maggiori dettagli qui.
Aggiornare i software
Aggiornare i software è importante non solo per innalzare il livello di sicurezza del proprio PC e per usufruire delle nuove funzionalità rilasciate dagli sviluppatori, ma anche per correggere eventuali bug che potrebbero portare a un consumo energetico anomalo. Pertanto, provvedi ad aggiornare regolarmente i programmi che usi sul tuo computer (se ricordi, ti ho spiegato come procedere in un altro tutorial) e, naturalmente, anche il sistema operativo.
Per cercare nuovi aggiornamenti disponibili su Windows 11, apri le Impostazioni e fai clic sulla voce Windows Updatecollocata in alto a destra. Su Windows 10, apri il menu Start, clicca sull’icona dell’ingranaggio situata nella barra laterale e recati nelle Impostazioni. Dopodiché vai su Aggiornamento e sicurezza e seleziona la voce Windows Update dalla barra laterale di sinistra. Per maggiori dettagli e informazioni sugli aggiornamenti di Windows, dai un’occhiata alla guida che ti ho appena linkato.
Hai un MacBook? Per verificare la disponibilità di nuovi aggiornamenti su macOS, fai clic sul logo di Apple situato in alto a sinistra (nella barra dei menu), premi sulla voce Impostazioni di Sistema dal menu che compare, poi spostati nella scheda Generali e fai clic sul pulsante Aggiornamento Software per poter poi premer sull’opzione Verifica aggiornamenti. Se desideri approfondire l’argomento e vuoi maggiori informazioni sugli aggiornamenti di macOS, consulta la guida che ho dedicato all’argomento.
Usare programmi che consumano poca batteria
Un altro “segreto” per aumentare la durata della batteria del notebook è usare programmi che consumano poca batteria. Alcuni programmi (soprattutto i browser), infatti, consumano molta batteria ed è per questo che bisogna orientarsi verso la scelta di software più “leggeri” che impattano meno a livello energetico. Il consiglio che ti do è quello di orientarti verso i programmi che sono già installati su Windows (ad esempio, Microsoft Edge) e macOS (ad esempio, Safari).
Ti consiglio anche di controllare i programmi che consumano più energia e chiuderli, così da “racimolare” qualche ora di autonomia in più. Su Windows, puoi verificare l’impatto energetico di ciascun processo in esecuzione tramite lo strumento Gestione attività (di cui ti ho già parlato precedentemente). Per richiamarlo, premi contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc e, nella schermata che compare, seleziona la voce Gestione attività. Nella finestra principale di Gestione attività, clicca su Più dettagli (se necessario), individua i processi che consumano maggiore energia e chiudili.
Per monitorare i consumi energetici delle singole applicazioni aperte su macOS, utilizza lo strumento Monitoraggio attività. Per richiamarlo, apri il Launchpad, apri la cartella Altro e fai clic sull’icona Monitoraggio attività. Nella finestra principale del programma, fai clic sulla scheda Energia, individua i processi che comportano un maggiore dispendio energetico e chiudili. Vedrai, se utilizzerai programmi che consumano poca batteria riuscirai ad allungare almeno un po’ l’autonomia del tuo notebook. In ogni caso, potrebbe interessarti dare un’occhiata alla mia guida su come capire quale app consuma di più per avere maggiori dettagli sul contesto generale.
Installare un buon antivirus
Installare un buon antivirus è fondamentale per scovare eventuali software malevoli installati (a tua insaputa) sul tuo PC. Questo è molto importante sia per salvaguardare la tua sicurezza che per l’autonomia del tuo portatile: virus e malware, infatti, possono consumare ingenti quantità di energia.
Sulla piazza sono presenti tantissimi antivirus, molti sono gratuiti e altri sono a pagamento. Quelli gratuiti offrono un grado di protezione paragonabile a quello offerto dagli antivirus a pagamento, ma questi ultimi offrono alcune funzionalità extra che possono tornare utili, ad esempio, per impedire gli accessi non autorizzati alla webcam e al microfono del proprio notebook e per conservare le password dei propri account in veri e propri password manager.
Per quanto riguarda i Mac, ti consiglio CleanMyMac X: un programma all-in-one che non solo protegge il sistema dai malware (sì, esistono anche su macOS), ma che velocizza il computer andando a cancellare i file inutili dal disco e ottimizzando vari parametri di sistema. Si può provare gratis per 7 giorni, dopodiché occorre abbonarsi o acquistare una licenza una tantum. Un altro modo per ottenerlo è attraverso Setapp: un servizio che, in cambio di una piccola fee mensile o annuale, dà accesso a tantissime applicazioni a pagamento per macOS senza dover acquistare le singole licenze. Per maggiori informazioni, leggi i miei tutorial su come funziona CleanMyMac X e come funziona Setapp.
Che tu decida di installare un antivirus gratuito o di acquistarne uno a pagamento, preoccupati di tenerlo sempre aggiornato e di effettuare regolarmente delle scansioni per verificare lo stato di sicurezza del sistema.
Calibrare la batteria
Per migliorare le prestazioni della batteria del notebook, in alcuni casi si consiglia di effettuare una calibrazione della batteria, in modo da vedere se risulta possibile ottenere miglioramenti in questo modo.
Per procedere in tal senso, avvia innanzitutto il tuo computer e fai scaricare completamente la batteria fino a far spegnere del tutto il dispositivo. Dopodiché rimetti in carica il notebook e aspetta che la batteria si carichi completamente, poi lascia il computer in carica per qualche ora e ripeti di nuovo la procedura per altre 3 o 4 volte.
Comunque sia, non affidarti ai tutorial che si trovano su YouTube o su alcuni forum sparsi per il Web in cui vengono consigliate soluzioni alquanto “artigianali” (ad esempio, aprire la batteria, tenerla sotto il sole, metterla in freezer e così via) perché rischi non solo di danneggiarla irreparabilmente (qualora sia ancora ben funzionante), ma potresti persino ferirti. Intesi?
Sostituire la batteria
Dopo aver seguito tutte le “dritte” che ti ho dato per aumentare l’autonomia del portatile, compresa la calibrazione della batteria, non hai notato miglioramenti significativi? Allora c’è la possibilità che la batteria sia danneggiata o, semplicemente, logora e per questo devi provvedere alla sua sostituzione.
Nell’effettuare la sostituzione della batteria puoi rivolgerti direttamente ai centri di assistenza riconosciuti dal produttore del tuo notebook (Acer, ASUS, Apple, Dell, HP, Lenovo, Samsung e così via) oppure ai negozi specializzati che sono presenti nella tua zona.
Se vuoi avere maggiori informazioni per quanto riguarda la sostituzione della batteria del notebook, leggi la guida in cui spiego un po’ più dettagliatamente come procedere.
Utilizzare un power bank
In conclusione della guida, al netto delle varie ottimizzazioni che si possono mettere in atto e della possibilità di sostituire la batteria, un’opportunità a tua disposizione è relativa all’utilizzo di power bank.
Certo, queste batterie esterne possono tornare utili anche a livello di computer portatili, soprattutto per quel che concerne i modelli più recenti dotati di porta USB-C. Ti consiglio tuttavia di verificare la compatibilità col tuo modello, dando magari un’occhiata anche alla descrizione del prodotto sugli store online, così da essere del tutto sicuro di poter procedere in questo modo. In questo contesto, infatti, vengono spesso indicati modelli/brand compatibili.
Puoi trovare tante proposte, ad esempio, su Amazon, ma anche eventualmente nelle principali catene di negozi di elettronica. In ogni caso, usualmente un power bank per computer portatili mette a disposizione una batteria più capiente rispetto a una soluzione per smartphone, considerando anche che si tratta di una tipologia di dispositivi che richiede più energia.
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Se sei interessato ad approfondire questo tipo di soluzione, puoi fare riferimento alle mie guide sui migliori power bank e su come scegliere un power bank per maggiori dettagli. Inoltre, potrebbe farti piacere consultare anche i miei tutorial su come funziona un power bank e come resettare un power bank.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.