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Backup Android

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Ti piacerebbe creare delle copie di sicurezza per tutti i dati che sono presenti sul tuo dispositivo Android? Nessun problema, puoi optare per varie soluzioni, tutte molto valide. Ad esempio puoi effettuare il backup dai tuoi dati e sincronizzarli su tutti i device grazie alla piattaforma cloud di Google, puoi utilizzare delle app di terze parti tramite le quali conservare una copia di dati e app in locale e/o su Internet o puoi collegare il tuo smartphone/tablet al computer e copiare su quest’ultimo tutti i dati di tuo interesse.

Contrariamente a quanto tu possa pensare, effettuare il backup su Android non è affatto complicato: devi semplicemente individuare la soluzione che fa maggiormente al caso tuo e poi adoperarla al meglio. In che modo? Continua a leggere e lo scoprirai! Anche se, da quel che ho capito, non hai molta dimestichezza con il mondo tech (tantomeno con il “robottino verde”), non hai alcun motivo di preoccuparti, perché ti guiderò passo-passo nella procedura che sei chiamato a compiere quest’oggi.

Allora, sei pronto per iniziare? Sì? Fantastico! Tanto per cominciare, mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò. Se lo farai, non avrai il benché minimo problema nel mettere in sicurezza i dati presenti sul tuo dispositivo Android creando delle copie di backup. Buona lettura!

Indice

Fare backup Android su PC Windows

Esistono diversi metodi per realizzare un backup dei dati di Android su Windows: è possibile usare l’importazione guidata immagini e video, per trasferire rapidamente le immagini sul dispositivo; oppure, si possono copiare manualmente i documenti (ma anche le immagini) dalle cartelle in cui risiedono, usando l’Esplora File; ancora, ci si può affidare ai software ufficiali distribuiti dai produttori dei dispositivi, per automatizzare il tutto. A prescindere dal sistema che sceglierai di usare, prima di fare qualsiasi cosa, collega il dispositivo al computer tramite cavo USB e attendi che questo venga riconosciuto da Windows.

Importazione guidata immagini e video

Fare backup Android su PC Windows

Per poter usare la funzione di importazione guidata delle immagini di Windows, devi predisporre il dispositivo Android per il trasferimento di foto e video: dopo averlo connesso al computer, tocca la voce relativa alle opzioni USB visibile nell’area di notifica del sistema operativo e apponi il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di immagini/foto PTP, per far sì che il device vengo riconosciuto al pari di una fotocamera.

Adesso, apri l’Esplora File di Windows cliccando sull’icona della cartella gialla che risiede nella barra delle applicazioni del computer, fai clic sulla voce Questo PC visibile nella barra laterale della nuova finestra che va ad aprirsi e individua il nome del dispositivo Android all’interno della schermata successiva.

Ora, fai clic destro su quest’ultimo, seleziona la voce Importa immagini e video dal menu che compare e attendi qualche istante, affinché venga analizzata la memoria del device; a scansione completata, clicca sulla dicitura Altre opzioni e scegli la cartella di salvataggio delle foto, servendoti dell’opzione dedicata.

Ora, indica se eliminare o meno gli elementi copiati dalla memoria del dispositivo, specifica se usare le opzioni di rotazione automatica, clicca sul pulsante OK e scegli se Importare tutti i nuovi elementi oppure se rivederli, organizzarli e raggrupparli.

Nel primo caso, puoi trasferire subito tutte le immagini sul computer, cliccando sul pulsante Importa; se, invece, vuoi procedere con l’organizzazione manuale degli elementi, scegli il lasso di tempo in cui raggrupparli, avvalendoti del cursore Regola gruppi; ora, assegna un nome a ciascun gruppo (quest’ultimo corrisponderà a una sotto-cartella separata) e concludi il tutto premendo sul pulsante Importa. A seguito di questa operazione, le immagini presenti sul dispositivo verranno trasferite nella cartella Immagini di Windows.

Esplora File

Fare backup Android su PC Windows

Se, oltre alle foto e ai filmati realizzati tramite la fotocamera, ti interessa copiare sul computer anche gli elementi multimediali archiviati in altre cartelle, oppure qualsiasi altra categoria di file, sappi che puoi esplorare la memoria interna di Android avvalendoti dell’Esplora File di Windows, in maniera estremamente semplice.

Prima di procedere, assicurati di aver predisposto lo smartphone oppure il tablet in modalità trasferimento di dati: dopo aver connesso il device Android al computer, richiama l’area di notifica di quest’ultimo, premi sul messaggio relativo alle opzioni USB e apponi il segno di spunta accanto all’opzione per il Trasferimento di dati/Android Auto MTP, in modo da far sì che il computer riconosca il terminale al pari di una memoria esterna.

Fatto ciò, apri l’Esplora File di Windows (l’icona della cartella gialla situata nella barra delle applicazioni), clicca sull’icona di Questo PC visibile nella schermata successiva e, in seguito, fai doppio clic sul nome del dispositivo Android appena collegato.

Per accedere al contenuto della memoria interna del dispositivo, apri la cartella Memoria interna oppure Memoria condivisa esterna; per vedere i file residenti sulla microSD, invece, raggiungi la directory SD CardScheda SD oppure Memoria Esterna.

A partire da questo momento, puoi trasferire un file o un’intera cartella sul computer semplicemente trascinandolo dove desideri, oppure usando il classico copia e incolla; ricorda che i filmati e le foto creati attraverso la fotocamera vengono salvati nella cartella DCIM di Android, gli elementi ricevuti tramite WhatsApp si trovano in WhatsApp/Media, i file scaricati da Internet risiedono nella cartella Download/Downloads, e così via.

Software del produttore

Fare backup Android su PC Windows

Come alternativa alla copia manuale dei dati, se il tuo preciso intento è quello di creare una copia di sicurezza dei dati da poter ripristinare, in caso di problemi, sul medesimo dispositivo in uso, potresti prendere in considerazione l’uso del programma per computer adibito alla gestione del dispositivo, distribuito direttamente dal produttore dello stesso.

Software di questo tipo sono quasi sempre disponibili direttamente dal sito Internet della casa hardware che produce lo smartphone (oppure il tablet) e possono essere installati su Windows e, molto spesso, anche su Mac. Tutto ciò che bisogna fare è scaricare il programma e, dopo averlo installato, aprirlo e seguire le indicazioni che vengono mostrate sullo schermo del computer.

Per farti qualche esempio, il programma distribuito da HUAWEI si chiama HiSuite, quello destinato alla gestione dei dispositivi Samsung prende il nome di Smart Switch, il software di gestione di LG è denominato PC Suite, quello di Sony si chiama Xperia Companion, il programma dedicato ai telefoni Lenovo/Motorola è denominato Lenovo Smart Assistant Tool, e così via.

Fare backup Android su Mac

Esattamente come già visto per Windows, hai almeno tre strade differenti da poter seguire, per effettuare un backup dei dati di Android direttamente sul Mac: impiegare l’importazione guidata di foto e video, per archiviare gli elementi multimediali realizzati tramite la fotocamera; servirti del software Android File Transfer, per copiare i file direttamente dalle cartelle residenti in memoria; oppure affidarti al software ufficiale del produttore, per realizzare un backup automatico di tutti i dati.

Importazione guidata foto e video

Fare backup Android su Mac

Se vuoi importare le immagini e i filmati presenti sul Mac direttamente nel rullino fotografico del computer, puoi servirti dell’apposita funzionalità disponibile nell’applicazione Foto di macOS.

Il primo step da compiere, in questo caso, è predisporre il device Android in modo che venga letto dal Mac come se fosse una fotocamera: per riuscirci, richiama l’area di notifica di Android, fai tap sul messaggio dedicato alle opzioni USB e apponi il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di foto/immagini PTP.

Ora, apri l’applicazione Foto di macOS (cliccando sull’icona del fiore colorato posta sul Dock), fai clic sul nome dello smartphone o del tablet residente nella barra laterale di sinistra, all’interno del riquadro Dispositivi, e utilizza il menu Importa in per scegliere l’album in cui trasferire le immagini.

Ora, indica se eliminare gli elementi dopo l’importazione oppure no, intervenendo sull’apposita casella di spunta e, se vuoi importare tutte le nuove foto (e i nuovi filmati), clicca sull’apposito bottone che compare in alto a destra; se, invece, desideri copiare soltanto determinati file multimediali, selezionali usando al combinazione di tasti cmd+clic e premi poi sul pulsante Importa [x] elementi, per avviare il trasferimento.

In alternativa, puoi copiare le foto e i video anche come file “autonomi”, lasciandoli fuori dalla galleria di Foto, avvalendoti dell’utility Acquisizione immagine di macOS. Dunque, apri quest’ultima recandoti nel menu Vai > Applicazioni del Mac (oppure nel Launchpad), clicca sul nome dello smartphone oppure del tablet Android collocato nella barra laterale di sinistra e utilizza il menu a tendina Importa in, per specificare la cartella in cui copiare gli elementi multimediali.

Per concludere, se vuoi copiare tutte le foto e i video presenti nella memoria di Android, clicca sul pulsante Scarica tutto; in alternativa, clicca sulle anteprime dei vari elementi per selezionarli singolarmente (aiutandoti con il tasto cmd della tastiera, per effettuare una scelta multipla) e clicca sul pulsante Scarica per avviare il trasferimento dei file.

Android File Transfer e MacDroid

Fare backup Android su Mac

Se hai bisogno di creare una copia di backup relativa a dati di altra natura (ad es. documenti) oppure a elementi multimediali non realizzati tramite la fotocamera, puoi copiarli direttamente dalla memoria di Android e trasferirli sulla Scrivania, oppure in qualsiasi altra posizione del Mac tu desideri, usando l’applicazione ufficiale gratuita Android File Transfer.

Prima di procedere, dopo aver collegato tra loro il Mac e il dispositivo Android, devi predisporre quest’ultimo per il trasferimento di file: richiama dunque l’area di notifica dello smartphone o del tablet, fai tap sul messaggio inerente le opzioni USB e apponi il segno di spunta accanto all’opzione dedicata al Trasferimento di file/Android Auto MTP.

Ad ogni modo, per ottenere Android File Transfer, sappi che non è più possibile procedere dal suo sito Web, in quanto non risulta più disponibile su quest’ultimo. In ogni caso, puoi agire da fonti alternative, ad esempio quest’altro sito Internet, che consente di scaricare una copia gratuita e ufficiale del programma che, però, non è ottimizzata per Apple Silicon. Una volta  che ti sei recato sulla pagina che ti ho appena linkato, dunque, fai clic sul link riportante il numero della versione corrente del programma (vicino alla voce Current version:).

Dopodiché apri il pacchetto .dmg ottenuto, trascina l’icona di Trasferimento file Android nella cartella Applicazioni di macOS e fai doppio clic sull’icona appena copiata, per avviare il programma. Per il primo uso del software, poi, ricordati di recarti nella cartella Applicazioni del Mac, fare clic destro sull’icona di Android File Transfer e selezionare Apri per due volte consecutive (serve a “bypassare” le restrizioni di Apple verso i software non certificati).

A questo punto, serviti del pannello che ti viene proposto per raggiungere le posizioni della memoria in cui si trovano i file (o le cartelle) da copiare; per scaricare gli elementi desiderati, non devi fare altro che trascinarli sulla Scrivania, oppure in qualsiasi altra cartella tu preferisca.

In alternativa ad Android File Transfer, potresti adoperare MacDroid, ottenibile direttamente dal Mac App Store. Quest’ultima è di base gratuita, con funzioni avanzate da sbloccare eventualmente con l’acquisto della versione a pagamento, disponibile a partire da 39,99 euro una tantum oppure a partire da 17,99 euro/anno (con 7 giorni di prova gratis).

MacDroid

Per potertene avvalere, provvedi a recarti su questa pagina, a cliccare sul pulsante Visualizza nel Mac App Store e ad accettare l’apertura del Mac App Store. Dopodiché fai clic sul pulsante Ottieni/Installa e conferma il download tramite Touch ID, tasto laterale dell’Apple Watchpassword dell’ID Apple.

Apri, poi, MacDroid sul tuo computer, clicca sul bottone Successivo per tre volte di seguito, clicca su Iniziamo e rispondi all’avviso comparso a schermo. Successivamente, spunta la casella Estensioni del Finder in corrispondenza di MacDroid che è presente nella finestra di Impostazioni di Sistema apertasi a schermo, avendo cura di confermare il tutto con un clic su Fine.

Fatto ciò, fai clic su Continua gratuitamente (se vuoi acquistare la versione a pagamento dell’applicazione, clicca su Annualmente o A vita, in base al piano di tuo interesse, e poi segui le istruzioni su schermo per il completamento della transazione).

MacDroid

Non appena sei pronto, collega via USB il device Android di cui vuoi effettuare il backup sul Mac, ricordandoti di selezionare l’opzione Trasferimento file nel menu comparso sul dispositivo mobile, e poi (nella finestra di MacDroid) clicca sui pulsanti Connetti tramite MTPMostra nel Finder, così da poter agire dal Finder sui documenti e sui file salvati su Android che intendi copiare sul Mac.

Software del produttore

Fare backup Android su Mac

Infine, se preferisci automatizzare la procedura di backup sul Mac e, in particolare, hai bisogno di creare una copia dei dati da poter ripristinare in caso di problemi, ti consiglio di prendere in considerazione l’uso dei programmi ufficiali distribuiti dai produttori di smartphone e tablet: ti ho già parlato di questa possibilità in precedenza, all’interno della sezione dedicata del capitolo relativo a Windows.

Fare backup Android: Google

Fare backup Android: Google

Se disponi di uno smartphone oppure di un tablet dotato di servizi Google, puoi realizzare rapidamente una copia dei contatti, degli SMS, delle email, degli elementi multimediali e di altri dati e impostazioni presenti sul dispositivo direttamente sul servizio cloud messo a disposizione da “big G”, denominato Google Drive.

Come puoi facilmente immaginare, affinché la procedura vada a buon fine, è indispensabile che sul dispositivo in questione sia stato associato almeno un account Gmail; se è tua intenzione ripristinare i dati su un altro smartphone oppure su un tablet dotato di servizi Google, dovrai configurare quest’ultimo usando lo stesso account.

Per ciascun account Gmail, il colosso di Mountain View mette a disposizione 15 GB di spazio di archiviazione gratuito su Google Drive; generalmente, esso è sufficiente per contenere il backup di impostazioni e app, ma potrebbe non bastare per il salvataggio delle immagini e dei filmati tramite Google Foto (a meno che non si usi l’opzione Express che, come scoprirai, comporta una grossa perdita in termini di qualità).

Dunque, se prevedi di archiviare i tuoi elementi multimediali sul cloud di Google, potresti aver bisogno di acquistare spazio aggiuntivo: puoi ottenerlo attivando una sottoscrizione al servizio Google One, con prezzi a partire da 1,99€/mese per 100 GB di spazio aggiuntivo.

Fatta questa doverosa precisazione, per attivare l’archiviazione dei dati delle app Google sul cloud, recati nel menu delle Impostazioni di Android (facendo tap sull’ingranaggio residente nella schermata Home oppure nel drawer delle app), raggiungi le sezioni Account/Account e sincronizzazione > [tuo account Google] > Sincronizzazione account e sposta su ON le levette relative alle applicazioni per le quali intendi salvare i dati. Infine, tocca sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra e fai tap sulla voce Sincronizza ora annessa al menu che compare, per salvare tutto.

Se lo desideri, puoi salvare anche alcune delle impostazioni principali dello smartphone o del tablet (come le password salvate, gli sfondi, le sveglie, i dispositivi Bluetooth associati, e così via): recati nel menu Impostazioni > Sistema > Avanzate > Backup del dispositivo, verifica che sotto la dicitura Account sia specificato l’indirizzo email del tuo profilo Google e sposta la levetta corrispondente alla voce Backup su Google Drive su ON (se necessario). Per salvare subito le impostazioni attuali, premi sul pulsante Effettua ora il backup e il gioco è fatto.

Tieni presente che i menu e le opzioni che vedi sul tuo dispositivo potrebbero differire leggermente da quanto specificato finora, in base alle piccole differenze caratteristiche delle varie edizioni e personalizzazioni di Android.

Fare backup Android: Google

Per attivare anche il salvataggio automatico di foto e filmati, apri l’app Google Foto (se non ce l’hai, puoi scaricarla gratuitamente dal Play Store), premi sulla tua immagine del profilo visibile in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni di Foto dal menu che compare.

Ora, fai tap sulla dicitura Backup e sincronizzazione e sposta su ON la levetta avente lo stesso nome, situata nella schermata successiva. Adesso, scegli la qualità dell’upload che desideri applicare, facendo tap sulla voce Dimensioni caricamentoAlta qualità, per ridimensionare gli elementi in termini di spazio applicando una piccola compressione (le foto avranno una risoluzione massima di 16 MP e i video di 1080p); Qualità originale, per salvare gli elementi così come sono; oppure Express, per applicare una forte compressione in termini di spazio (le foto avranno una risoluzione massima di 3 MP e i filmati di 720p).

Se vuoi che Google Foto salvi online, oltre agli elementi realizzati tramite la fotocamera, anche le foto e i filmati presenti in altre cartelle del dispositivo, ritorna alla sezione Backup e sincronizzazione, tocca la voce Cartelle del dispositivo sottoposte a backup e sposta su ON le levette corrispondenti alle cartelle di tuo interesse.

Come ti ho già accennato in precedenza, l’archiviazione dei file tramite Google Foto può incidere, anche in modo notevole, sullo spazio gratuito a disposizione su Google Drive; personalmente, per ottenere un buon compromesso tra spazio e qualità, ti consiglio di adottare la compressione in Alta qualità.

Se, invece, vuoi ottimizzare al massimo lo spazio gratuito disponibile, puoi sempre impostare il caricamento in qualità Express, ma fai attenzione! La risoluzione delle foto e dei video caricati è molto bassa, forse anche troppo, il che comporta una perdita in termini di qualità molto spesso visibile a occhio nudo: potresti ritrovarti al cospetto di immagini sgranate e di filmati “pixellati”. Tieni bene a mente questo aspetto, in fase di scelta!

Ad ogni modo, se ti interessa approfondire l’argomento, ti rimando alla lettura della mia guida al funzionamento di Google Foto, nella quale ti ho spiegato tutto per filo e per segno.

Fare backup Android: iPhone

Fare backup Android: iPhone

Hai bisogno di trasferire i dati del tuo dispositivo Android direttamente sul tuo nuovo iPhone, ma non sai come fare? In questo caso, hai almeno un paio di strade da poter percorrere.

La prima prevede l’impiego di Passa a iOS, un’applicazione ufficiale di Apple che consente di trasferire con facilità la maggior parte dei dati da uno smartphone Android a un nuovo iPhone, durante la fase di configurazione iniziale di quest’ultimo dispositivo.

In linea di massima, bisogna scaricare l’app dedicata dal Play Store di Google, avviarla sul telefono Android e seguire il tutorial guidato per predisporre il dispositivo alla copia dei dati; successivamente, bisogna accendere il “melafonino” per la prima volta e, durante la fase di inizializzazione, indicare di voler ripristinare i dati da un telefono Android. Infine, basta avvicinare i due dispositivi e seguire la semplice procedura che compare sullo schermo di iPhone.

Se, invece, è tuo interesse trasferire soltanto parte dei dati (ad es. i contatti e le email), puoi configurare lo stesso account Gmail in uso su Android anche sul telefono di Apple e scegliere i dati da sincronizzare; per il download delle immagini, è possibile usare l’app Google Foto anche su iOS.

Per maggiori informazioni in merito al trasferimento dei dati da Android a iPhone e al funzionamento dell’app Passa a iOS, puoi prendere visione dei tutorial tematici disponibili sul mio sito.

Fare backup Android per cambio telefono

Fare backup Android per cambio telefono

Se hai bisogno di realizzare un backup di Android perché ti appresti a passare a un nuovo smartphone dotato dello stesso sistema operativo, ti consiglio di archiviare i dati direttamente in cloud, usufruendo dei servizi dedicati messi a disposizione da Google, unitamente a quelli promossi dal produttore del vecchio dispositivo (se intendi passare a uno smartphone proveniente dallo stesso brand).

In generale, se intendi passare da un dispositivo Android dotato di servizi Google a uno smartphone dotato della stessa caratteristica, puoi effettuare il salvataggio di alcuni dati e impostazioni direttamente su Google Drive, così come spiegato in uno dei precedenti capitoli di questa guida.

Inoltre, se possiedi uno smartphone prodotto da Samsung, Xiaomi o HUAWEI e stai per passare a un telefono distribuito dalla stessa casa di quello precedente, puoi affiancare/sostituire ai servizi cloud di Google anche quelli ufficiali, messi a disposizione dai produttori stessi.

  • Samsung Cloud: per attivare la sincronizzazione di un dispositivo Samsung su Samsung Cloud, recati nel menu Impostazioni > Account e backup > Dati sottoposti a backup e, se necessario, accedi a Samsung Cloud seguendo la procedura mostrata sullo schermo. Ora, apponi il segno di spunta accanto ai dati da sincronizzare e premi sulla voce Backup collocato in basso.
  • Xiaomi Cloud: recati nel menu Impostazioni > Mi Account del dispositivo, accedi con il tuo account Mi oppure registra un nuovo account (se non l’hai ancora fatto) e tocca la voce Xiaomi Cloud. Ora, apri la sezione Sincronizza i dati app, seleziona i dati da sincronizzare servendoti delle apposite voci e premi sul pulsante Sincronizza, per avviare l’archiviazione dei dati. In caso di spazio cloud insufficiente, puoi sottoscrivere un piano a pagamento su Xiaomi Cloud, con prezzi a partire da circa 4€/tre mesi al tasso di cambio attuale.
  • HUAWEI Mobile Cloud: se possiedi uno smartphone HUAWEI prodotto in data successiva al 2019 e intendi passare a un telefono più recente prodotto dalla stessa casa, devi effettuare la sincronizzazione esclusivamente tramite HUAWEI Mobile Services e HUAWEI Mobile Cloud, in quanto non potrai affidarti ai servizi offerti da Google. Per farlo, recati nel menu Impostazioni > [nome account HUAWEI] > Cloud > Backup Cloud del dispositivo e seleziona gli elementi da includere nel backup, usando la sezione Opzioni di backup; in seguito, torna alla schermata precedente e premi sul pulsante Backup, per attivare l’archiviazione dei dati. Per quanto riguarda, invece, il salvataggio delle immagini, apri il menu Impostazioni > Cloud > Galleria e attiva la levetta posta in corrispondenza della dicitura Sincronizzazione Galleria Cloud. In caso di spazio cloud insufficiente, puoi sottoscrivere un piano a pagamento su HMC, con prezzi a partire da 0,99€/mese per 50 GB.

Per salvare tutti gli altri dati, puoi inoltre sfruttare uno dei numerosi servizi cloud alternativi (alcuni dei quali gratuiti) che consentono di effettuare l’upload automatico di documenti, immagini, video e altri elementi, tramite le applicazioni ufficiali per Android; per saperne di più, dà pure uno sguardo al mio approfondimento dedicato al miglior cloud.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.