Come cancellare ogni traccia dal PC
Il computer di un tuo parente ha deciso di abbandonarlo sul più bello e, per questa ragione, hai acconsentito a prestare il tuo PC a questa persona, sia per aiutarla nello studio/nel lavoro che per consentirle di trascorrere qualche ora di svago. Ti piacerebbe, però, che le sue attività quotidiane non influissero in alcun modo con l’integrità dei tuoi dati: per questo motivo, sei alla ricerca di un sistema che ti permetta di cancellare ogni traccia dal PC subito dopo il suo utilizzo.
Ebbene, se è questa la tua reale esigenza, sono ben felice di comunicarti che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Di seguito, infatti, avrò cura di illustrarti una serie di strategie utili a cancellare tutti i file scaricati, le impostazioni applicate e, in generale, l’attività d’uso di un preciso utente, subito dopo lo spegnimento o il riavvio del computer; per completezza d’informazione, ti darò anche alcune indicazioni riguardanti l’eliminazione dei dati del browser, e la pulizia sicura del disco del computer.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai le idee ben chiare su quale possa essere la strategia più adatta al tuo caso. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buona fortuna!
Indice
- Come eliminare ogni traccia dal PC allo spegnimento
- Come cancellare ogni traccia di navigazione dal PC
- Come cancellare ogni traccia dal computer prima di venderlo
Come eliminare ogni traccia dal PC allo spegnimento
Ti piacerebbe far sparire i dati di utilizzo del computer a ogni spegnimento o riavvio? In tal caso, troverai certamente utili le soluzioni delle quali mi appresto a parlarti di seguito.
Modalità chiosco (Windows)
La prima funzione della quale voglio parlarti è la modalità chiosco di Windows: si tratta di una speciale modalità d’avvio del sistema operativo, che consente di eseguire una e una sola applicazione tra quelle installate dallo store (ad es. il browser Microsoft Edge) e impedisce l’accesso a tutti gli altri componenti di Windows, file inclusi; l’intera attività svolta sul computer viene inoltre cancellata, quando si esce dalla sessione. L’accesso in chiosco di Windows torna molto utile quando si intende mettere un computer a disposizione di altri utenti soltanto per una specifica attività (ad es. la navigazione su Internet), tenendo al riparo tutto il resto.
Per configurare un computer come chiosco, la prima cosa che devi fare è aprire le Impostazioni del sistema operativo, premendo la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera (il tasto Win è quello recante il logo del sistema operativo) o cliccando sul simbolo dell’ingranaggio, disponibile nel menu Start.
Successivamente, clicca sulla voce Account e poi sull’opzione Altri utenti/Famiglia e altri utenti; in seguito, premi sul pulsante Accesso assegnato (solo su Windows 10) e poi sul bottone Inizia, situato nel riquadro Chiosco, così da avviare la configurazione dell’accesso assegnato; ora, digita un nome da assegnare all’utente (ad es. Ospite), clicca sul pulsante Successivo e seleziona l’applicazione per la quale consentire l’esecuzione, tra quelle disponibili (ad es. Microsoft Edge).
Fatta la tua scelta, clicca sul pulsante Successivo e segui le indicazioni che ricevi sullo schermo, per impostare le modalità d’uso che più si adattano alle tue esigenze: le opzioni disponibili cambiano, in base al programma scelto poc’anzi. Per farti un esempio, se hai selezionato il browser Microsoft Edge, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Come browser pubblico, premi sul pulsante Successivo, digita l’URL che verrà usato come home page nel nuovo pannello che va ad aprirsi e, successivamente, specifica il tempo di inattività trascorso il quale riavviare il browser (ed eliminare tutte le tracce della navigazione precedente), agendo sul menu a tendina dedicato.
Infine, clicca sul pulsante Chiudi e il gioco è fatto: a partire da questo momento, quando eseguirai l’accesso con l’account appena creato, potrai svolgere esclusivamente l’applicazione impostata precedentemente; qualsiasi attività svolta dall’utente verrà eliminata quando si esce dall’account configurato come chiosco. Ti segnalo che, per passare dalla modalità chiosco a un account ordinario, devi semplicemente premere la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera e selezionare la voce Cambia utente, dal menu che compare; pertanto, onde evitare che altri accedano indebitamente al tuo profilo personale, ricorda sempre di impostare una password a protezione di quest’ultimo.
Reboot Restore Rx (Windows)
Se ritieni che la strategia della quale ti ho parlato in precedenza sia fin troppo limitante, puoi ricorrere a una soluzione di terze parti, come Reboot Restore Rx: questo piccolo software consente di “proteggere” lo stato di una specifica partizione e di ripristinarlo, ogni volta, all’avvio. In altre parole, sarà sufficiente proteggere la partizione su cui è installato Windows, per far sì che, a ogni riavvio, il computer ritorni allo stato in cui era quando hai configurato il software (ed elimini automaticamente tutte le tracce della sessione utente).
Nella sua versione gratuita, fruibile per uso casalingo e non commerciale, Reboot Restore Rx offre un set di funzioni di base, più che utili per gli scopi di questa guida; per scaricare il programma, però, bisognerà fornire il proprio indirizzo di posta elettronica, tienine conto.
Inoltre, prima di procedere, ti consiglio di eseguire tutti gli aggiornamenti disponibili per Windows e per gli altri software installati sul sistema operativo, giacché lo stato della partizione sarà bloccato e ripristinato a ogni riavvio (onde evitare di incappare in problemi dovuti all’obsolescenza).
Detto ciò, per scaricare il software in questione, collegati a questo sito Web e clicca sul pulsante Download now, corrispondente al riquadro dedicato a Reboot Restore Rx; in seguito, compila il modulo proposto con le informazioni richieste (nome/last name, indirizzo email/email address e finalità d’uso/purpose), supera il controllo captcha posto in fondo al modulo e premi sul pulsante Submit.
Ora, clicca sul pulsante Download visibile nella pagina che compare immediatamente dopo e, a download terminato, estrai l’archivio ottenuto (ad es. RebootRestoreRx3.zip) in una cartella a piacere ed esegui il file setup.exe, contenuto al suo interno; fatto ciò, clicca sui pulsanti Sì e OK, premi sul bottone Next per due volte consecutive e scegli le partizioni da proteggere (ossia quelle il cui stato verrà ripristinato ogni volta che si riavvia il computer), dalla lista proposta.
Personalmente, ti consiglio di selezionare la partizione che contiene Windows — solitamente C: — e le altre partizioni contenenti i dati e contraddistinte da una lettera di unità, e di lasciare invece deselezionate le partizioni alle quali non è assegnata una lettera (in quanto potrebbero appartenere ai sistemi di ripristino integrati nel computer ed essere del tutto indipendenti da Windows).
Superato anche questo step, clicca sul pulsante Next ancora per due volte consecutive e attendi pazientemente che l’installazione venga portata a termine; per concludere, chiudi tutti gli eventuali programmi aperti sul computer e salva il tuo lavoro, ritorna alla schermata di Reboot Restore Rx e premi sul pulsante Finish, per riavviare il computer e procedere con l’installazione dell’ambiente di ripristino. Questa fase potrebbe durare alcuni minuti.
A partire dall’avvio successivo, lo stato delle partizioni selezionate (e, di conseguenza, dell’intero sistema operativo) verrà ripristinato ogni volta che il PC viene spento o riavviato; pertanto, tutta l’attività svolta dall’utente, inclusi eventuali programmi o aggiornamenti installati, verrà eliminata senza lasciare tracce.
Ti segnalo che, al bisogno, è possibile sbloccare le partizioni protette da Reboot Restore Rx e riportare il computer al suo funzionamento “normale”: per farlo, individua l’icona del programma (il simbolo ON/OFF su sfondo giallo) nell’area degli indicatori di Windows, posta nei pressi dell’orologio, fai clic destro su di essa e clicca sulle voci Disable e OK. Per bloccare nuovamente la partizione allo stato attuale, ritorna allo stesso menu di cui sopra e seleziona, invece, la voce Enable.
Utente ospite (macOS)
Per quanto riguarda i Mac, il sistema più semplice da mettere in pratica consiste nell’abilitare l’Utente ospite sul computer. Tutti coloro che effettueranno l’accesso mediante questo particolare profilo non dovranno inserire alcuna password per usare il computer, potranno accedere alla navigazione con Safari e, se FileVault non è abilitato, anche a tutte le altre applicazioni presenti sul Mac. Inoltre, l’utente ospite potrà può accedere ai file degli altri utenti del Mac né salvarne di propri, almeno non in via definitiva: tutti gli elementi archiviati sul disco in modalità ospite, inclusa la cronologia del browser, verranno cancellati automaticamente al riavvio o allo spegnimento del computer.
Detto ciò, per abilitare l’accesso ospite sul computer, apri le Impostazioni di sistema cliccando sul simbolo dell’ingranaggio residente sul Dock (o sull’apposita voce presente nel menu Apple, posto in alto a sinistra), seleziona la voce Utenti e gruppi dalla barra laterale della finestra che va ad aprirsi e, in seguito, clicca sul simbolo (i) posto in corrispondenza del riquadro Utente ospite.
Ora, sposta su ON la levetta corrispondente alla voce Consenti agli ospiti di eseguire il login su questo computer e, quando richiesto, inserisci la password del tuo profilo utente (o il nome utente e la password di un account amministrativo) e premi il tasto Invio della tastiera; se vuoi bloccare la visione dei contenuti per adulti durante l’uso del computer in modalità ospite, sposta su ON la levetta situata accanto alla dicitura Limita i siti Web per adulti.
A questo punto, esci dalle Impostazioni di sistema cliccando sul pulsante Fine e, se desideri provare subito l’account appena attivato, clicca sul menu Apple, poi sulla voce Esegui il logout da [tuo nome] e, giunto alla schermata di login di macOS, premi sull’icona Utente ospite. Per finire, prova a eseguire alcune operazioni “visibili” sul Mac (ad es. il salvataggio di un file sulla Scrivania o l’accesso a Internet), esegui un riavvio del computer ed effettua un nuovo login con l’Utente ospite: vedrai, non vi sarà alcuna traccia del tuo passaggio precedente!
Come cancellare ogni traccia di navigazione dal PC
Non sei interessato a cancellare proprio tutte le tue tracce dal computer, in quanto non hai problemi nel conservare i file scaricati o le personalizzazioni applicate all’interfaccia grafica del tuo sistema operativo; d’altra parte, troveresti molto utile far scomparire tutte le tracce di navigazione su Internet dal computer, in quanto l’idea che qualcuno possa ficcanasare in ciò che fai su Internet proprio non ti va giù.
In tal caso, tutto ciò che devi fare è avviare il programma che sei solito usare per accedere a Internet (ad es. Google Chrome, Safari, Firefox, Edge e così via) e premere la combinazione di tasti Ctrl+Maiusc+Canc o cmd+shift+canc: così facendo, ti verrà mostrata una particolare finestra, attraverso la quale potrai cancellare la cronologia di navigazione, i cookie, i file temporanei e tutti gli elementi archiviati in un dato periodo di tempo, o da quando utilizzi il browser. In caso di dubbi o problemi, ti invito a prendere visione della guida in cui ti spiego come cancellare ogni traccia dei siti che visiti, nella quale ho trattato l’argomento con dovizia di particolari.
In alternativa, anziché cancellare le informazioni circa i siti visitati, puoi risolvere il problema alla radice usando la funzione di navigazione in incognito (denominata anche navigazione anonima, navigazione InPrivate o navigazione privata): presente su tutti i browser, questa speciale modalità d’impiego permette di usare il programma di navigazione come di consueto; tuttavia, quando vengono chiuse tutte le schede/finestre, l’intera attività di navigazione viene cancellata dal computer in maniera irreversibile (fatta eccezione per gli eventuali file scaricati, che andranno invece cancellati a mano).
Per attivare la navigazione in incognito, apri una finestra “normale” del browser e premi la combinazione di tasti Ctrl+Maiusc+N su Chrome ed Edge per Windows, cmd+shift+n su Chrome ed Edge per Mac, Ctrl+Maiusc+P o cmd+shift+p su Firefox o, ancora, seleziona il menu File > Nuova finestra privata su Safari per Mac: a seguito di questa operazione, dovrebbe aprirsi una finestra del browser dai colori diversi da quelli che sei abituato a vedere e contraddistinta dalla presenza della dicitura In incognito, InPrivate, Privata o simili. Per approfondimenti, da’ un’occhiata alla mia guida alla navigazione in incognito.
Come cancellare ogni traccia dal computer prima di venderlo
Stai per cedere o vendere il tuo computer a un’altra persona e, siccome tieni particolarmente alla privacy dei tuoi dati personali, vorresti essere certo che questi non possano essere recuperati in alcun modo? Ebbene, farlo è molto più semplice di quanto tu creda.
Tutte le edizioni più recenti di Windows, infatti, consentono di eseguire la pulizia completa dell’unità in fase di reimpostazione del sistema operativo: questa operazione, seppur molto lunga, rende quasi del tutto impossibile il recupero dei dati precedentemente archiviati sul disco, anche se si usano programmi avanzati dedicati allo scopo.
Per riuscire nell’impresa, dopo essere entrato nella sezione Impostazioni > Sistema > Ripristino > Ripristina il PC di Windows e aver specificato le opzioni per te più congeniali (ossia l’eliminazione completa dei file e le modalità di reinstallazione di Windows), devi cliccare sulla voce Cambia impostazioni presente nella finestra di riepilogo e abilitare la levetta corrispondente alla pulizia completa dell’unità/pulizia dei dati. Se hai bisogno di una guida passo-passo che ti illustri come ripristinare Windows 11 e come resettare Windows 10, leggi attentamente le guide specifiche, disponibili sul mio sito.
Su Mac il discorso è leggermente diverso: per eliminare in modo sicuro l’intero contenuto del disco, devi eseguire la formattazione dello stesso dalle Utility di macOS, accessibili in fase d’avvio del sistema operativo. Se non sai come fare, ti rimando alla lettura del tutorial in cui trovi spiegato, con dovizia di particolari, come formattare il Mac come nuovo.
Ti segnalo infine l’esistenza di alcuni software che consentono di cancellare in maniera sicura (e totalmente irreversibile) i file dal disco fisso del computer, anche senza eseguire il ripristino completo dell’intero sistema operativo: te ne ho parlato, nel dettaglio, nel mio tutorial su come eliminare file dal PC senza lasciare traccia.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.