Che cos’è The Merge? Ethereum diventa Proof-of-Stake
Se sei un appassionato al mondo delle criptovalute, avrai sicuramente sentito parlare di Ethereum 2.0, la grande rivoluzione che sta avvenendo proprio in questi giorni. Ma cosa cambia con l'aggiornamento The Merge? Perché questo cambiamento tecnico è così significativo per il mondo?
Ebbene, per dare una risposta esaustiva a questa domanda, non si può liquidare l'argomento con una frase secca che riassuma tutto, ma occorre fare un giro più lungo e articolato. Ci sono una marea d'implicazioni che, questo aggiornamento, porterà o potrebbe portare con sé nel prossimo futuro.
Siccome questo è un mondo complesso, ricco di termini difficili e dalle meccaniche molto profonde e articolate, potresti trovare non poche difficoltà a digerire la spiegazione. Per questa ragione voglio cercare di renderti tutto il più "potabile" possibile, evitando eccessivi tecnicismi e puntando dritto al sodo. Alla fine della lettura, ti sarà tutto un po' più chiaro e logico.
Indice
- Cosa cambia con Ethereum 2.0
- Cosa succederà dopo The Merge
- Cos’è The Merge
- Quando esce/uscirà Ethereum 2.0
- Come comprare Ethereum 2.0
Cosa cambia con Ethereum 2.0
Iniziamo dalla base, ovvero cosa effettivamente ci sia di diverso tra il "vecchio" e oramai quasi desueto Ethereum 1.0 e questa nuova versione che sta prendendo il centro della scena. Ebbene devi sapere che, Ethereum come molte altre blockchain, è nata con un algoritmo di consenso Proof-of-Work.
Ma come Salvatore, avevi detto "niente tecnicismi"! Sì, purtroppo qualcuno è necessario, ma cercherò di spiegarlo con un concetto semplice. La blockchain (Bitcoin, Ethereum, Solana, Avalanche ecc.) è un sistema che permette di scambiare informazioni racchiuse in blocchi, le quali vengono movimentate su una rete che può essere pubblica o privata.
Questa rete ha bisogno di entità chiamate Validatori per funzionare poiché, ogni volta che un utente vuole inviare informazioni o denaro a un altro utente, fa richiesta di una transazione. Questa richiesta viene immessa sulla rete e uno o più validatori hanno il compito di approvarla. Se un validatore la nega, la richiesta non decade ma viene mandata a un altro validatore, proseguendo fino a che qualcuno non l'approva.
Una blockchain con molti validatori si dice decentralizzata e, maggiore è il numero di queste entità, maggiore è il livello di democrazia vigente. Se ci fossero 2 validatori, la transazione potrebbe essere negata da entrambi e non venir mai eseguita, se sono molti invece (inteso come migliaia o centinaia di migliaia), allora è praticamente impossibile che venga rifiutata. A questo si aggiunge il fatto che, tutte le decisioni legate alla blockchain, vengono decise in base a voto democratico di tutti i validatori.
Ok, ora che abbiamo capito il funzionamento, possiamo proseguire con la spiegazione del Merge Ethereum. In pratica, Ethereum è nata come blockchain Proof-of-Work (a prova di lavoro) come detto, ovvero dove i validatori utilizzano il lavoro di computer molto potenti per svolgere i loro compiti di validazione dei blocchi. Più sicura è la rete, maggiore è la difficoltà di questo compito e quindi maggiore potenza dovrà avere il computer.
Questo genera un grande problema, in quanto maggior lavoro costa un alto consumo di energia sparso sulle migliaia di entità all'opera, cosa non proprio sostenibile visti i tempi in cui viviamo. La crisi energetica unita a quella climatica, hanno posto particolare attenzione da parte degli enti regolatori su realtà come Ethereum o, in maniera ancora superiore, Bitcoin.
Avere network che bruciano milioni di chilowatt ogni giorno con conseguente impatto ambientale, non è più sostenibile nel 2022, specialmente se esiste un'alternativa altrettanto valida. Tale alternativa è il Proof-of-Stake, ovvero il nuovo algoritmo di consenso che utilizzerà Ethereum dopo il merge. I validatori, invece di usare potenti hardware, acquisiranno il diritto di validazione semplicemente possedendo ingenti quantità di moneta Eth in staking, ovvero bloccata sulla blockchain.
Cosa succederà dopo The Merge
Ora abbiamo visto di cosa si tratta in termini tecnici, ma cosa comporterà all'atto pratico questo passaggi a un nuovo algoritmo di consenso? In primis, la cosa più importante e tangibile, sta nel fatto che tutti i macchinari utilizzati diventeranno obsoleti (nel contesto Ethereum), con la blockchain che diventerà immediatamente molto più ecologica.
Oltre a questo, per un utente normale che utilizza questa chain e il suo ecosistema, il vero impatto lo vedrà nel costo delle transazioni. Con Ethereum 1.0 c'è sempre stato un grande problema di base, il quale ha tenuto lontani moltissimi potenziali utilizzatori, ovvero il costo del gas (ovvero le commissioni sulle transazioni).
Senza esagerare, inviare 100 dollari di Eth a una persona, poteva arrivare a costare anche 200 dollari solo di commissioni nei periodi di maggiore congestione del network. Utilizzare la De-Fi, ovvero la finanza decentralizzata, per i piccoli investitori era assolutamente impossibile, in quanto ogni possibile ricavo veniva spazzato via dai prezzi folli del gas.
Dopo il merge questo problema dovrebbe sparire, in quanto il Proof-of-Stake è molto più snello e si mantiene generalmente su costi nell'ordine di pochi centesimi di dollaro. Per l'utente medio, si potrebbe tranquillamente dire che le novità finiscono qui, poiché gli altri cambiamenti più grandi sono per i validatori.
Essi infatti dovranno riconvertire il proprio business, decidendo se abbracciare il Proof-of-Stake e quindi investendo cifre altissime nello staking di Eth, oppure se passare ad altre blockchain. Questo ha portato all'ipotesi di un hard fork, ovvero una spaccatura che porterà Ethereum a proseguire col PoS e, i validatori fedeli al vecchio sistema, a creare un nuovo Ethereum PoW (il quale dovrà avere un nome differente).
Queste sono speculazioni che, allo stato attuale delle cose, non trovano prove tangibili. Inoltre, la maggior parte degli enti e delle società che lavorano con Ethereum, hanno già annunciato che non seguiranno un eventuale fork e resteranno con la chain principale. Per l'utente medio comunque, salvo migrazioni di massa verso il "nuovo, vecchio Eth", qualunque decisione presa dai validatori non dovrebbe avere alcuna conseguenza tangibile.
Cos’è The Merge
The Merge è il nome che è stato dato a questa fusione, la quale è diventata "La Fusione" per via della sua importanza simbolica e pratica nel panorama delle criptovalute. Fusione perché, in termini pratici, si tratta proprio di unire le due blockchain di Ethereum.
Sì, hai capito bene, allo stato attuale delle cose Ethereum ha due blockchain operative che si andranno a fondere insieme in data X. Il perché di questo trova una spiegazione assolutamente semplice e priva di particolari complicazioni tecniche.
Cambiare l'algoritmo di consenso non poteva certo essere una cosa fatta sullo schiocco delle dita, ma occorreva un lungo periodo di preparazione, test e attuazione. Per questo Ethereum è rimasto finora immutato nella sua struttura, con tutto il lavoro fatto sulla chain numero 2, ovvero la Beacon Chain.
Tutta la programmazione, i test, gli esperimenti e ogni altro lavoro negli ultimi 2 anni a questa parte è avvenuto su questa chain secondaria, la quale è stata programmata per essere poi fusa con la principale al momento del merge. Questo permetterà una transizione sicura, efficiente e priva di problematiche verso Ethereum 2.0, cosa che sarebbe stata impossibile altrimenti.
Quando esce/uscirà Ethereum 2.0
Non esiste una data ufficiale, ma solo una finestra temporale entro la quale è previsto che venga implementato. Si parla di una forbice che va dal 13 al 15 settembre 2022, ovvero proprio mentre io sto spingendo i tasti del computer per redigere quest'articolo.
Perché non esiste una data precisa? Per il semplice fatto che, nel mondo blockchain, non si ragiona quasi mai in base al calendario, quanto più ai numeri della blockchain stessa. Per Ethereum, il punto di transizione è stato fissato nel momento esatto in cui la difficoltà del network (ovvero lo sforzo richiesto per eseguire i blocchi), raggiungerà il valore 58750000000000000000000.
Questo è stimato, in base al trend mantenuto, avvenire intorno ai giorni che ho scritto poche righe fa. Se pensi che sia strano, allora sappi che anche gli aggiornamenti di Bitcoin o quelli di moltissime altre blockchain vengono implementati in base a numeri interni, completamente slegati da date o lancette dell'orologio.
Come comprare Ethereum 2.0
Come avrai sicuramente notato, nel mondo finanziario i gradi avvenimenti portano spesso a pesanti scossoni nel prezzo di azioni o criptovalute. Questo può diventare un'interessante opportunità (o un pericolo) per coloro che vogliono acquistare questo asset. Io, come sempre, non do consigli finanziari né ho alcuna intenzione di spingere i miei lettori all'investimento, ma scrivo queste righe per fornire un tutorial tecnico.
Detto questo, se stai cercando un modo semplice ed efficiente per acquistare la criptovaluta Eth, allora ti conviene rivolgerti a un exchange. Young Platform è la soluzione 100% italiana per tutti coloro che vogliono acquistare criptovalute in sicurezza.
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Articolo realizzato in collaborazione con Young Platform.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.