Che cos’è una Stablecoin? Tether, Dai e USDC a confronto
Che cos'è una Stablecoin? Una domanda più che legittima per tutti coloro che si affacciano al mondo delle criptovalute, il quale presenta una serie di termini e dinamiche piuttosto complessi. Ma, se l'obiettivo è quello di compiere delle operazioni in questo settore, allora non si può davvero prescindere dal conoscere questi fattori.
L'obiettivo di quest'articolo è quello di spiegare le dinamiche dietro le Stablecoin e di mettere poi Tether, DAI e USDC a confronto, andando a vedere come operano e i rispettivi punti di forza o debolezze di ciascuna di esse. Per farlo però, bisogna partire dalle basi, per poi entrare nei dettagli poco a poco.
Prima di cominciare però, ci tengo a sottolineare che il mondo delle criptovalute (come ogni altro settore finanziario), comporta dei rischi. Il mio obiettivo è di darti un'infarinatura tecnica ma nessuno di quelli che seguiranno vogliono o devono essere interpretati come consigli finanziari.
Indice
Stablecoin, cosa sono?
Iniziamo con le Stablecoin in generale, poi vedremo le differenze tra quelle più importanti disponibili oggi sul mercato. Una Stablecoin è una valuta che rispecchia il valore della moneta fiat alla quale è ancorata, mantenendo un rapporto costante di 1 a 1.
Troppo complesso? In realtà è molto più semplice e lineare di quanto possa sembrare. Partiamo dalle valute fiat, ovvero le banconote che stringi nelle mani ogni giorno e che vengono utilizzate in tutto il mondo nelle normali transazioni. Questo gruppo comprende l'Euro, il Dollaro, lo Yen, e qualunque altra valuta nazionale presente sulla faccia della terra.
Le Stablecoin sono la loro trasposizione digitale, ovvero una criptovaluta che mantenga un rapporto di 1 a 1 con la valuta fiat che i creatori hanno scelto. Quindi un dollaro digitale dovrà sempre valere quanto un dollaro fisico, altrimenti non avrebbe senso di esistere tale Stablecoin.
Ma perché usare una crypto quando esiste la moneta fiat? Semplice, per il fatto che il mondo delle criptovalute si muove troppo velocemente e su binari completamente differenti da quelli della finanza tradizionale. Sugli exchange le persone muovono miliardi di dollari in pochissimi secondi, cosa che male si sposa con le dinamiche della valuta cartacea.
Immagina di dover operare con degli intermediari bancari ogni volta che svolgi un'operazione, dovendo sottostare a tempi tecnici, costi di conversione, chiusure dei weekend e altre problematiche tipiche di questo settore. La cosa sarebbe un bel danno per un mondo che va a una velocità folle e cerca di operare in totale autonomia.
Proprio la stessa autonomia che ha portato alla decentralizzazione delle crypto come Bitcoin o Ethereum, le quali si troverebbero invischiate ancora una volta nella finanza tradizionale se dovessero avere a che fare con le banche per gli scambi (per esempio da dollari a bitcoin).
Questo è il secondo motivo per cui le Stablecoin sono fondamentali, ovvero operando su binari diversi da quelli delle banche, con una maggiore flessibilità senza dover passare da un ente centrale che può fare il bello e il cattivo tempo. Ora che abbiamo visto le basi però, scendiamo nel dettaglio delle maggiori valute digitali ancorate al Dollaro (le altre hanno poca rilevanza al momento).
Tether (USDT)
La prima USD per importanza e per capitalizzazione di mercato è Tether, anche nota con l'acronimo USDT. Per chiarire, la capitalizzazione di mercato indica quante monete sono in circolazione moltiplicate per il valore della singola unità, il che dà un parametro per capire quanto quell'asset sia forte sul mercato. Maggiore capitalizzazione, maggiore forza, maggiore importanza, semplice e lineare.
Ebbene Tether è la terza criptovaluta per capitalizzazione generale, appena dietro Bitcoin ed Ethereum, il che significa essere la Stable più importante in circolazione, oltre che un vero e proprio punto di riferimento nel settore. L'ente che emette gli USDT è appunto Tether, una compagnia con sede a Hong Kong.
Come funziona Tether? Fondamentalmente in un modo piuttosto simile al classico denaro fiat, ovvero ogni singolo dollaro emesso in Tether, ha una collateralizzazione fisica di qualche tipo. Cosa significa? Che per ogni Tether la compagnia possiede l'equivalente in dollari, titoli, obbligazioni o qualunque altro asset che, all'occorrenza, potrebbe essere convertito in fiat per soddisfare il cliente che necessita riconvertire i propri averi in dollari classici.
Un sistema piuttosto semplice ed efficace, ma che ha causato alla compagnia qualche noia giudiziaria e anche delle voci non proprio felici sul suo conto. Circola nel settore la teoria (non dimostrata) che Tether non abbia in verità il capitale per ripagare ogni singolo dollaro che ha emesso, tanto che sia stata definita una truffa su scala macroscopica.
Ovviamente io non ho alcuna intenzione di gettare benzina sul fuoco di questo contenzioso, ma ritengo che sia una nota importante che hai bisogno di conoscere. Tether è un'ottima moneta per gli scambi rapidi, non presenta alcun tipo di problema per questo ma, detenerla sul lungo periodo, espone al rischio legato a possibili insolvenze da parte della compagnia. Questo sempre a patto che voci e accuse mosse finora si dimostrino fondate, cosa assolutamente non certa.
USDC
La USD Coin è la seconda Stablecoin per capitalizzazione sul mercato, appena dietro a USDT ma con un discreto vantaggio sulle altre concorrenti. Il suo sistema di funzionamento è esattamente identico a quello di Tether, ovvero è ancorata al valore del Dollaro tramite collateralizzazione.
Quindi stessi problemi anche qui? No, poiché USDC è una moneta regolamentata dagli istituzioni finanziari degli Stati Uniti (la sua sede è proprio nel paese a stelle e strisce) e ha un collaterale molto più solido di Tether, ovvero fatto interamente di dollari e buoni del tesoro degli U.S.A..
Questo cosa comporta? Che i controlli su questo ente emissario della suddetta Stablecoin, sono certamente più stringenti rispetto a chi opera in una nazione notoriamente piuttosto permissiva in ottica finanziaria. A questo va aggiunto che il collaterale, almeno stando a quanto garantisce l'azienda, è più solido rispetto a quello su cui poggia USDT. Questo rende USDC una moneta che offre maggiori garanzie sul lungo periodo, ma qui sono tutte valutazioni da fare in modo personale.
Dai
La Dai crypto è sempre una Stablecoin, ma non ha nulla a che vedere con le due viste in precedenza, a parte ovviamente il fatto che mantiene il rapporto 1 a 1 col Dollaro. Dai è una coin che si basa su un sistema di depositi di asset da parte degli utenti per essere creata.
Ovvero, per farla semplice, se tu vuoi prendere in prestito dei Dai, devi fornire tu il collaterale grazie al quale questa moneta può essere generata. In pratica, se vuoi prendere 1.000 dollari di Dai, dovrai fornire una somma minima in un'altra crypto di almeno 1.500 dollari.
Minima perché potresti anche decidere di depositarne molti di più per ottenere sempre lo stesso prestito, senza un vero limite il quale va totalmente a tua descrizione. Ma allora perché qualcuno dovrebbe depositare più soldi per riceverne in prestito la stessa quantità? Non ha senso, vero?
Invece si, poiché ci si rapporta con un mondo volatile come quello delle criptovalute. Se tu depositi 1 bitcoin (ipotizzando che Bitcoin valga 15.000 dollari al momento del prestito) per prendere in prestito 10.000 dollari in Dai, tu sarai soggetto al dover pagare un interesse su prestito variabile e comune a qualsiasi meccanismo di prestito sul pianeta.
A questo però occorre aggiungere che, siccome Bitcoin non è stabile, Dai vuole delle garanzie che vi sia un margine di sicurezza per muoversi in caso di variazioni di valore del collaterale. Insomma, se Bitcoin crolla a 12.000 dollari, il tuo prestito può rimanere aperto e sicuro.
Quando però sopraggiungono i problemi? Quando le fluttuazioni escono dal range di sicurezza e Dai è costretta a liquidare il prestito, tenendosi il collaterale versato più una corposa penale. Quindi per questa ragione, meglio depositare più fondi e aumentare il margine che separa dalla liquidazione.
Dai è inoltre una delle pochissime Stablecoin decentralizzate, ovvero che non dipende da aziende come Tether, ma viene creata interamente sulla blockchain senza necessità di collaterale o intermediari.
Come comprare Stablecoin
Adesso che hai capito come funzionano le Stablecoin non vedi l'ora di acquistarne un po' per diversificare il tuo portafogli? Una scelta condivisibile, sebbene i miei non sono consigli finanziari, quindi assicurati di aver fatto bene i tuoi conti e non lasciarti guidare dalle mie parole.
Detto questo, l'exchange che voglio consigliarti per le tue operazioni criptomonetarie è Young Platform dove, oltre a diverse Stablecoin, potrai comprare anche le crypto più famose quali Bitcoin, Ethereum, Luna, Cardano e moltissime altre in tutta sicurezza.
Uno dei grandi punti di forza di questa piattaforma sta nell'essere completamente italiana e regolamentata secondo le norme vigenti nel nostro paese (oltre che quelle europee). I trasferimenti di denaro si appoggiano poi a due istituti di credito nostrani, quali Banca Sella e Banca Azzoaglio.
I sistemi sono gli stessi utilizzati da altri colossi della finanza quali JP Morgan Chase, Nasdaq, Goldman Sachs e altri ancora, i quali si servono tutti della stessa tecnologia Modulus mentre, per custodia crypto, verifica d'identità e analisi on-chain si affidano loro partner: Fireblocks, Onfido e Chainanalysis.
Per depositare i tuoi fondi potrai servirti dei classici sistemi quali carta di credito e deposito bancario, ma potrai anche ricorrere a Apple Pay/Google Pay e Satispay. Non è finita qui perché, se il digitale non è il tuo strumento favorito, allora sarai felice di sapere che puoi depositare i tuoi fondi anche in contanti recandoti in uno dei negozi e supermercati che lo permettono (es. Pam, Penny Market, Carrefour e Panorama).
Prima di passare all'azione vuoi approfondire le tue conoscenze in merito alle crypto? Allora la Young Platform Academy, il portale d'informazione su temi quali finanza tradizionale, blockchain e criptoeconomia, ti aspetta con i suoi oltre 100 articoli che possono guidarti verso l'apprendimento dei vari aspetti legati a questo mondo. La sezione Economia facile è poi il punto d'arrivo per coloro che vogliono prepararsi al meglio e avere una cultura generale su questo tema davvero approfondita. Maggiori dettagli sulla pagina ufficiale.
In ultimo va menzionata Young Platform Step (Android/iOS/iPadOS), l'app che permette di vincere premi in token YNG completando semplici attività giornaliere o rispondendo a quiz. Questi token possono poi essere scambiati in valuta fiat o conservati per ottenere sconti sulle transazioni all'interno di Young Platform.
Finite le presentazioni, è tempo di vedere come acquistare Stablecoin su questa piattaforma, eseguendo i vari passaggi insieme. Li puoi fare tranquillamente dall'app per Android e iOS/iPadOS oppure ricorrendo alla pagina Web, in entrambi i casi sono molto simili ed egualmente semplici.
Io ho deciso di usare l'app, ma tu sentiti libero di prendere la strada che preferisci. In ogni caso, una volta scaricata e aperta ti basta pigiare sul pulsante Registrati, dopodiché inserisci i dati che ti vengono richiesti, premi il pulsante Continua, immetti il numero di telefono e poi premi ancora Continua.
Adesso è tempo d'inserire una mail, password e di accettare termini di servizio e ricezione delle mail da parte di Young Platform apponendo la spunta di fianco alle rispettive caselle. A questo punto premi Continua, vai nella tua posta elettronica e cerca il messaggio che la piattaforma ti ha spedito, poi premi il bottone Conferma mail per continuare.
Ora è tempo di passare ai dati personali quali codice fiscale e molti altri che la piattaforma è obbligata a chiedere per rispettare le norme vigenti. Una volta immessi premi il pulsante Conferma poi dichiara quali sono gli scopi per i quali stai aprendo un conto tra vendita, acquisto e pagamenti o entrambi e prepara un documento personale tra passaporto, patente o carta d'identità.
Fornire questi documenti è essenziale per soddisfare le norme antiriciclaggio, per cui non devi temere che vengano utilizzati in modo improprio o esposti a qualunque tipo di rischio. Scatta quindi una foto al documento scelto e poi fatti un selfie secondo le procedure che indica l'app e hai finito, il tuo account verrà attivato nel giro di qualche giorno al massimo.
Adesso che il tuo conto è attivo puoi procedere all'acquisto delle Stablecoin, ma prima devi effettuare un deposito di denaro sul tuo conto. Per farlo, dalla schermata Home, premi il pulsante Deposita ora e scegli quale metodo utilizzare dall'elenco che ti viene proposto.
Il bonifico è completamente gratuito e prevede un tempo d'esecuzione dai 2 ai 5 giorni (istantaneo se fatto tramite Banca Sella), mentre la carta di credito ha un costo del 2,2% (+0,25 cent.) sull'ammontare totale della transazione. Se scegli il deposito in contanti invece, la commissione totale sarà del 2%.
Una volta arrivati i soldi sul conto, dal menu che si trova nella barra in basso fai tap sulla voce Market e poi ancora su Vedi tutto di fianco alla scritta Tutti gli asset. Da qui scorri in basso fino a trovare la Stablecoin che t'interessa, sia essa USDT, USDC o Dai e poi facci tap sopra.
Una volta aperta la schermata che ne racchiude tutte le informazioni insieme al grafico col prezzo, ti basta premere il pulsante Acquista e poi decidere quale fetta del tuo portafogli allocare nella suddetta valuta, confermando la transazione con uno swipe verso l'alto. Potrai sempre avere una panoramica sui tuoi averi andando nella sezione Portafoglio raggiungibile dalla barra nella schermata Home. Se vuoi sapere più in dettaglio come funziona Young Platform o le migliori crypto da acquistare, ti lascio i miei tutorial.
Articolo realizzato in collaborazione con Young Platform
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.