Come abilitare porta HDMI del PC
Dopo averci riflettuto un po’, hai deciso di acquistare un secondo monitor da collegare al tuo computer portatile, così da poter migliorare la tua produttività e usufruire di un desktop ancor più grande. Il problema, però, è che non sei un grosso esperto in termini di tecnologia, e che non hai la più pallida idea di come fare a rendere operativa la porta HDMI a bordo del notebook, in modo da potervi collegare lo schermo aggiuntivo.
Come dici? Ho centrato il punto? In questo caso, sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Di seguito, infatti, avrò cura di spiegarti per filo e per segno come abilitare porta HDMI del PC e del Mac e come intervenire sulle impostazioni del sistema operativo, così da poter connettere al meglio uno schermo secondario. Inoltre, avrò cura di spiegarti come agire laddove il computer fosse nativamente sprovvisto di porta HDMI, per poter sfruttare comunque la summenzionata tipologia di connettività audio/video.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sul tema: sono certo che, alla fine della lettura di questa guida, avrai le idee ben chiare su come muoverti nello specifico caso in cui ti trovi. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
Operazioni preliminari
Prima di passare all’argomento chiave di questo tutorial e di spiegarti, in maniera concreta, come abilitare porta HDMI del PC, devi innanzitutto verificare che il computer, in effetti, disponga di questa tipologia di porta. Di solito, ciò è vero per tutti i PC desktop muniti di scheda video discreta o APU relativamente recente, ma non è detto che lo sia per i notebook: al fine di risparmiare spazio e ottenere dispositivi più sottili, può capitare che la porta HDMI non sia presente sui laptop ma che, al suo posto, risultino disponibili altre tipologie di uscite.
In particolare, porta USB-C/Thunderbolt dotata di supporto per il segnale video è presente sui MacBook in luogo della classica porta HDMI ormai da diversi anni, e trova sempre più diffusione anche per i notebook e i convertibili dotati, invece, di sistema operativo Windows.
In questo caso, è sufficiente munirsi di un adattatore o hub da USB-C/Thunderbolt a HDMI, da collegare alla porta disponibile sul computer; fai attenzione, però, ad acquistare un adattatore e non una scheda di acquisizione video, che ha forma piuttosto simile ma funzione profondamente diversa: quest’ultima risulterebbe pressoché inutile ai fini di questa guida.
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Altra uscita video nella quale potresti imbatterti è quella di tipo mini-HDMI o HDMI di tipo C, che riprende la forma della sua sorella maggiore ma ne riduce le dimensioni; esistono poi le porte micro-HDMI, o HDMI di tipo D, di forma simile e dimensioni ancor più ridotte. Anche in questo caso, puoi affiancare il cavo HDMI classico a un adattatore apposito, oppure sfruttare un cavo dedicato, da collegare alla porta presente sul computer.
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Lo stesso discorso si può fare anche per l’uscita DisplayPort: se il tuo computer è dotato di tale porta ma non di uscita HDMI, puoi comunque usare un adattatore da DisplayPort a HDMI, oppure un cavo di collegamento munito di entrambi i connettori. Trattandosi in tutti e due i casi di segnale digitale, non dovresti avere problemi.
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Se, invece, hai un vecchio PC munito di porta VGA, per abilitare l’uso di HDMI dovrai necessariamente usare un adattatore più complesso, in grado di trasformare il segnale da analogico a digitale: adattatori di questo tipo, oltre che essere ingombranti, necessitano altresì di un cavo dedicato per la trasmissione dell’audio, non prevista nel secondo standard.
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A differenza dei casi visti finora, la qualità del video ottenuto mediante un adattatore HDMI-VGA non è il massimo, in quanto la risoluzione massima supportata dalla seconda delle tecnologie è pari a 1024 x 768 pixel, tienine conto.
Infine, a prescindere dalla tipologia di collegamento che andrai a utilizzare (porta HDMI presente sul computer o adattatore), avrai bisogno di un cavo HDMI di buona qualità: se non ne possiedi già uno, puoi acquistare quello più in linea con le tue esigenze, seguendo le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida specifica sull’argomento.
Come abilitare porta HDMI del PC Windows
Una volta messo insieme l’occorrente, è arrivato il momento di spiegarti come abilitare la porta HDMI del PC Windows 11 e come abilitare la porta HDMI del PC Windows 10, così da consentire al computer di trasmettere contenuti verso uno schermo esterno. In realtà, se la scheda video funziona correttamente e i relativi driver risultano aggiornati, non è necessario eseguire alcuna procedura specifica per l’attivazione della porta HDMI, se non quella che consiste nel collegare l’adattatore dedicato, ove previsto, in quanto l’ingresso è già attivo per impostazione predefinita.
Fatto ciò, inserisci il cavo HDMI nell’apposita fessura del PC (o dell’adattatore), collega l’altra estremità allo schermo esterno — che può essere un monitor, un televisore, un proiettore e così via — e, dopo aver acceso quest’ultimo, serviti del tasto fisico SRC/SOURCE presente sullo schermo (o sul telecomando) per impostare la corretta sorgente video, per esempio HDMI 1: nel giro di qualche istante, dovresti vedere il desktop di Windows replicato sul display esterno. In alcuni casi, il tasto dedicato alla selezione della sorgente video potrebbe essere contraddistinto dal simbolo di uno schermo con una freccia che va verso l’interno, oppure dalla sigla INPUT.
A connessione stabilita, puoi “istruire” Windows affinché duplichi il contenuto del primo schermo sul secondo, utilizzi il secondo schermo come estensione del desktop oppure utilizzi in modalità esclusiva il secondo schermo, andando a spegnere il primo: per riuscirci, premi la combinazione di tasti Win+P sulla tastiera (il tasto Win è quello con la bandierina di Windows, solitamente ubicato in basso a sinistra) e scegli l’opzione più appropriata, dal pannello che ti viene proposto.
Inoltre, tramite le impostazioni di Windows, puoi altresì definire l’ordine degli schermi collegati al computer, specificare la posizione dell’uno rispetto all’altro, cambiare la risoluzione e così via: per procedere, fai clic destro su un punto vuoto del desktop (sul primo o sul secondo display, è indifferente) e clicca sulla voce Impostazioni schermo, residente nel menu contestuale che va ad aprirsi.
Una volta lì, clicca sul pulsante Identifica per identificare numericamente i due display e riorganizzali in base alla loro posizione reale, trascinando le rispettive anteprime e cliccando poi sul pulsante Applica; per cambiare parametri come la luminosità, le opzioni di ridimensionamento, la risoluzione e l’orientamento di ciascun monitor, fai clic sulla rispettiva anteprima e utilizza i menu e le voci che trovi nella finestra dedicata.
In questo caso, le modifiche vengono applicate istantaneamente: per confermarle, devi cliccare sul pulsante Applica/Mantieni modifiche** entro un massimo di 15 secondi, trascorsi i quali la situazione verrà riportata allo stato iniziale (onde evitare che un cambiamento errato possa compromettere l’esperienza d’uso dello schermo).
Se, per qualche motivo, il collegamento tramite HDMI non funziona correttamente, prova a verificare che le estremità del cavo e/o dell’adattatore usato siano correttamente inseriti nelle relative porte di connessione. Se il controllo ha esito positivo e sei assolutamente certo che il computer, lo schermo e il cavo funzionino correttamente, prova ad aggiornare o reinstallare i driver della scheda video, così come ti ho spiegato nei miei tutorial dedicati, in quanto il problema potrebbe essere di natura software.
Come abilitare la porta HDMI del Mac
Anche su Mac, esattamente come già visto per Windows, la porta HDMI è subito pronta all’uso e non necessita di alcuna attivazione manuale; laddove questa fosse assente, abbi cura di collegare l’adattatore più appropriato per il modello di Mac da te in uso, a seconda dell’uscita video della quale disponi.
Fatto ciò, inserisci la prima estremità del cavo HDMI nell’apposito uscita del computer/adattatore e la seconda nell’ingresso dedicato sullo schermo, accendi quest’ultimo e, se necessario, imposta la corretta sorgente video, usando il tasto SRC, SOURCE o INPUT disponibile sul display oppure sul telecomando: nel giro di qualche istante, dovresti veder riprodotte le immagini provenienti dalla Scrivania del Mac, senza la necessità di svolgere alcuna operazione aggiuntiva.
Se hai collegato uno schermo secondario e vuoi usarlo non come replica ma come estensione della scrivania, clicca sul pulsante multifunzione di macOS (l’icona degli interruttori posta nei pressi dell’orologio), premi sul bottone Duplica schermo residente nel pannello che va ad aprirsi e clicca poi sulla voce Usa come schermo separato.
Qualora avessi invece bisogno di riposizionare uno schermo rispetto all’altro, oppure di modificare la risoluzione, la combinazione di colori e l’orientamento di ciascun monitor, apri le Impostazioni di sistema (cliccando sul simbolo dell’ingranaggio residente sul Dock) e seleziona la voce Schermi, situata nella barra laterale che va ad aprirsi.
Per stabilire l’ubicazione di ciascun display, clicca sul pulsante Disponi… e sposta gli schermi come più preferisci, agendo sulle rispettive anteprime; quest’ultima opzione è disponibile soltanto in modalità Schermo separato. Per il resto non c’è molto altro da dire: se vuoi intervenire sulle restanti impostazioni di ciascuno schermo, fai clic sulla rispettiva anteprima e serviti dei menu che compaiono subito sotto, per applicare le regolazioni che desideri.
A differenza di quanto succede su Windows, è molto raro che sui Mac si verifichino malfunzionamenti delle connessioni HDMI dovuti ai driver, in quanto essi sono per la maggiore gestiti direttamente dal sistema operativo; tuttavia, se ciò dovesse succedere, prova a resettare PRAM ed SMC del computer (azione possibile solo sui Mac con processore Intel), per tentare di riportare tutto alla normalità.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
