Come accedere alla NASpI
Il tuo ultimo rapporto di lavoro si è concluso per ragioni non dipendenti dalla tua volontà e, in attesa di trovare nuova occupazione, ti piacerebbe richiedere l’indennità di disoccupazione NASpI. Tuttavia, non sei certo dei requisiti dei quali bisogna disporre per poter percepire l’assegno e, per di più, non hai la più pallida idea di come avanzare la domanda: per questo motivo, sei alla ricerca di informazioni valide sul da farsi e sei finito proprio qui, sul mio sito, speranzoso di ricevere l’aiuto di cui necessiti.
Ebbene, se le cose stanno in questo modo, sappi che ti trovi proprio nella guida giusta dalla quale iniziare! Di seguito, infatti, avrò cura di spiegarti come accedere alla NASpI avvalendoti dei servizi messi a disposizione dall’INPS; in primo luogo, ti fornirò una breve panoramica dei requisiti necessari per poter ottenere l’indennità di disoccupazione e, in seguito, ti illustrerò per filo e per segno come avanzare la domanda, direttamente online e senza muoverti dalla tua scrivania.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai le idee ben chiare sul da farsi e che riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo, in men che non si dica. Detto ciò, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un gigantesco in bocca al lupo per tutto!
Indice
Informazioni preliminari: requisiti per accedere alla disoccupazione
Prima di spiegarti, nel concreto, come richiedere l’indennità di disoccupazione mediante i servizi online erogati dall’INPS, ritengo doveroso illustrarti quelli che sono i requisiti necessari, affinché la domanda abbia esito positivo.
Innanzitutto, l’indennità NASpI può essere richiesta dai lavoratori con rapporto subordinato che hanno perso involontariamente il lavoro, fatta esclusione per i dipendenti a tempo indeterminato delle PA, gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato e i lavoratori extracomunitari con permesso di lavoro stagionale.
Per poter ottenere il sussidio, è necessario che il richiedente risulti in stato di disoccupazione involontario: in altre parole, il precedente rapporto di lavoro deve essere stato interrotto a causa di licenziamento, e non per dimissioni o risoluzione consensuale.
Tuttavia, esistono alcune eccezioni: si può infatti accedere alla NASpI se le dimissioni sono avvenute per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, mobbing, molestie/comportamenti ingiuriosi, spostamento forzato e ingiustificato, modifica peggiorativa delle mansioni lavorative e così via, supportate da adeguata documentazione), durante il periodo tutelato di maternità (fatta eccezione per Colf e badanti che hanno diritto all’indennità di maternità, ma non alla NASpI, a causa del diverso regime contributivo a cui sono soggette), per risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con procedura di conciliazione, per risoluzione consensuale del rapporto di lavoro a seguito di rifiuto di trasferimento (presso sede distante più di 50 km dalla residenza del lavoratore).
Ancora, è possibile richiedere l’indennità NASpI a seguito di licenziamento disciplinare o di licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione.
Il richiedente, per poter accedere all’assegno di disoccupazione, deve aver versato contributi per almeno 13 settimane nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione (queste settimane devono essere lavorative e soggette a contribuzione effettiva, indipendentemente dalla durata dell’orario di lavoro); i contributi utili sono quelli previdenziali, quelli figurativi accreditati per maternità obbligatoria, quelli derivanti di periodi di lavoro all’estero (in paesi comunitari, convenzionati o in qualità di lavoratore frontaliero/transfrontaliero) e i periodi di astensione dal lavoro per malattia dei figli fino agli otto anni, per massimo cinque giorni lavorativi ogni anno solare.
Non sono consideratili utili, invece, i contributi figurativi derivanti da malattia e infortunio sul lavoro (a meno che non ci sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro), Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria (CIGO/CIGS) con sospensione dell’attività a zero ore, contratti di solidarietà utilizzati in concreto a zero ore, assenza per permessi e congedi assistenziali e aspettativa non retribuita per funzioni pubbliche elettive/cariche sindacali. La contribuzione per CIG parziale, quando non è a zero ore, può essere invece considerata utile.
Quanto a tempistiche, la domanda va presentata entro 68 giorni che decorrono dalla data di interruzione del rapporto di lavoro (cessazione, dimissioni per giusta causa, cessazione del periodo di maternità/malattia), salvo maternità, malattia comune, malattia professionale o infortunio sul lavoro indennizzabili dall’INPS o dall’INAIL; in caso di licenziamento per giusta causa, la domanda può essere presentata a partire dal trentottesimo giorno dopo la cessazione del rapporto di lavoro.
Salvo condizioni speciali imposte dalla legge, il provvedimento — che va presentato esclusivamente online, previo accesso ai servizi INPS — viene generalmente preso in carico ed emanato entro e non oltre i 30 giorni successivi la richiesta dello stesso.
Tieni conto, però, che le condizioni per accedere all’indennità NASpI potrebbero variare nel corso del tempo: per questo motivo, prima di fare qualsiasi cosa, ti consiglio di prendere visione della scheda informativa disponibile sul sito dell’INPS o, meglio ancora, di rivolgerti a una figura professionale che possa fornirti tutti i chiarimenti del caso.
Come accedere alla NASpI
Fatte tutte le doverose precisazioni del caso, è arrivato il momento di spiegarti, in maniera concreta, come avanzare la richiesta di indennità NASpI usando gli strumenti messi a disposizione dall’INPS.
Strumenti necessari
Per poter fare domanda di NASpI online, in prima persona, bisogna innanzitutto possedere uno tra gli strumenti digitali abilitati per l’accesso ai servizi INPS: identità SPID, Carta d’Identità Elettronica con annessi PIN e PUK, oppure tessera sanitaria con funzioni di Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) con annesso codice PIN.
Nel caso di accesso con CIE, bisogna altresì essere in possesso di un lettore NFC per computer o di uno smartphone dotato di chip omonimo, così da poter effettuare la lettura della carta d’identità elettronica, ai fini dell’identificazione (almeno al primo accesso). Per la lettura della TS-CNS è richiesto un apposito lettore di smart card, e l’accesso con quest’ultimo sistema di login è consentito soltanto da computer.
Non vi sono invece particolari requisiti hardware da osservare, se si intende usare SPID come sistema di login; tuttavia, l’identità digitale in questione deve offrire sicurezza di secondo livello o superiore (almeno SPID 2). Ad ogni modo, se è la prima volta che tenti di affidarti a uno strumento di login digitale e vuoi qualche indicazione in più su come usare SPID, come accedere con CIE e su come attivare e usare la CNS, leggi senza esitare le guide specifiche, disponibili sul mio sito.
Come fare per accedere alla NASpI: servizi online INPS
Chiarite le modalità di accesso al portale dei servizi online INPS, lascia che ti spieghi come usufruire di quest’ultimo, al fine di avanzare la richiesta di indennità di disoccupazione. In primo luogo, la richiesta può essere avanzata sia da computer, che da smartphone e tablet, con il solo ausilio del browser; l’unica differenza risiede nella posizione di menu e voci, che potrebbe differire in base alla tipologia di schermo in uso.
Detto ciò, per procedere, collegati al sito Web dell’INPS, premi sul pulsante Accedi (oppure sul simbolo dell’omino) situato in alto a destra e poi sul nome del sistema d’accesso che intendi utilizzare (ad es. SPID, CIE o CNS). Successivamente, premi sul pulsante Entra con [sistema] e finalizza la procedura di login, seguendo i passaggi specifici per la modalità selezionata in precedenza: per esempio, se hai scelto SPID, dovrai fornire le credenziali della tua identità digitale e concludere l’autenticazione di secondo livello, usando l’app o il codice monouso ricevuto tramite SMS. Ad ogni modo, se hai difficoltà a entrare nel sito dell’INPS, leggi il tutorial disponibile sul mio sito, nel quale ti ho spiegato come procedere.
A login completato, scegli se agire per tuo conto o per conto di un delegante (se necessario), attendi che la tua bacheca personale venga completamente caricata e, se stai usando un display di ridotte dimensioni, premi sul simbolo della lente d’ingrandimento, per visualizzare il campo di ricerca nel sito (già visibile di default su schermi grandi).
Ora, digita le parole indennità naspi nel summenzionato campo, premi sul primo risultato ricevuto e poi sul link NASpI: indennità mensile di disoccupazione, contrassegnato come Servizio; successivamente, premi sul pulsante Utilizza il servizio e poi sul bottone omonimo, visibile nel pannello che va ad aprirsi, sottostante la voce NASpI — invio domanda, comunicazioni e consultazione. Qualora avessi difficoltà a individuare la scheda del servizio NASpI per cittadini, puoi accedervi in maniera diretta, usando questo link.
Se tutto è filato liscio, dovresti ora visualizzare la schermata relativa alle Domande di Disoccupazione On-Line; una volta lì, premi sul link Nuova Domanda oppure sul pulsante Nuova, verifica l’esattezza dei dati anagrafici relativi alla tua persona e, se diverso dalla residenza, indica il tuo domicilio attuale.
Ora, premi sul pulsante Salva e prosegui, verifica che i dati proposti sull’ultimo rapporto di lavoro siano coerenti con quelli reali e indica se far richiesta di indennità NASpI o di DIS-COLL, in base alla tua precedente posizione lavorativa; specifica poi la categoria lavorativa di appartenenza nell’apposito menu a tendina, premi sul pulsante Salva e prosegui e continua fornendo, in maniera analoga, le ulteriori informazioni richieste: dati di pagamento, indicazioni per il diritto e calcolo dell’importo (indennità di mancato preavviso, motivo del licenziamento, periodi di lavoro svolti all’estero, altre prestazioni in essere e così via), ubicazione del centro per l’impiego più vicino, eventuali note, allegati e dichiarazioni di veridicità dei dati.
Infine, esamina il riepilogo della domanda controllando la veridicità e la conformità dei dati inseriti e, consapevole che tutto quanto dichiarato ha valore di autocertificazione e che eventuali dichiarazioni non veritiere del tutto o in parte possono essere punite a norma di legge, anche con pesanti sanzioni amministrative, premi sul pulsante per salvare e inviare la domanda, che verrà presa in esame secondo le tempistiche vigenti.
A seguito dell’invio della comunicazione, dovresti visualizzare un pannello riassuntivo contenente la data della richiesta, il numero di protocollo e una serie di altre informazioni utili, che puoi salvare o stampare velocemente, usando i pulsanti visibili in alto.
Tutte le comunicazioni inerenti la richiesta di indennità NASpI ti verranno inviate a mezzo PEC, email o SMS, in base ai recapiti personali disponibili sul portale INPS; inoltre, potrai consultare lo stato di ciascuna domanda recandoti nuovamente nella scheda del servizio NASpI e premendo sul pulsante Consultazione Domande, visibile in basso.
Altre soluzioni utili
Leggendo le battute precedenti di questo tutorial, ti sarai certamente reso conto che, per quanto semplice, la richiesta per l’assegnazione dell’indennità NASpI richiede un minimo di competenza in materia fiscale o, quantomeno, la piena consapevolezza della propria precedente posizione lavorativa, delle motivazioni che hanno comportato l’interruzione del contratto e delle eventuali indennità o condizioni speciali riscontrate durante il rapporto contrattuale, o attive nel momento della richiesta di disoccupazione.
Come detto nelle battute iniziali di questa guida, la domanda va necessariamente effettuata online, sfruttando i servizi messi a disposizione dall’INPS; tuttavia, se non ti senti pronto ad agire da solo e non conosci nessuno che possa darti una mano, puoi sempre rivolgerti a una figura professionale abilitata (ad es. un commercialista) oppure a un Centro di Assistenza Fiscale: sarà il personale dedicato a controllare la tua identità, a verificare le informazioni sul tuo precedente contratto di lavoro e, dopo aver ricevuto delega scritta da parte tua, ad avanzare la domanda per tuo conto, in qualità di delegato.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.