Come accendere un computer che non si accende
Hai deciso di riaccendere un vecchio PC che non usavi ormai da tempo ma, dopo aver premuto l’apposito bottone, ecco l’amara sorpresa: la macchina si rifiuta di avviarsi e si mostra apparentemente “morta”, nonostante avesse funzionato alla perfezione fino all’ultima volta che l’avevi utilizzata. Tu, però, non farti prendere subito dallo sconforto: credo proprio di poterti dare una mano a riportare in vita quello che, a suo tempo, è stato per te un fedele alleato tecnologico!
Nel corso di questa guida, infatti, ti illustrerò come accendere un computer che non si accende mediante una serie di passaggi di semplice applicazione, la maggior parte dei quali praticabili con poche conoscenze pregresse e senza spendere un solo euro (o con una spesa molto contenuta).
Dunque, senza esitare un attimo in più, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, sarai riuscito a individuare – e magari risolvere – il problema che impedisce al PC di accendersi correttamente. Buona lettura e buona fortuna!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come accendere un PC che non si accende
- Come accendere un PC che non si avvia
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo di questa guida e spiegarti, in modo concreto, come accendere un PC che non si accende, assicurati di aver ben compreso la natura del malfunzionamento del dispositivo, in modo da valutare, fin da subito, le corrette soluzioni da applicare.
Puoi effettuare questo controllo in modo semplicissimo: tutto ciò che devi fare è collegare il computer a una fonte di alimentazione e schiacciare il tasto Power, esattamente come faresti per accenderlo.
Se, a seguito della pressione del tasto d’accensione, non succede assolutamente nulla (la ventola resta spenta, i LED non si accendono e così via), è molto probabile che una periferica interna, presumibilmente l’alimentatore, la batteria o la scheda madre, abbia subìto un danno serio.
Qualora il computer tentasse invece di accendersi (in questo caso, sentirai le ventole entrare in funzione e vedrai le lucine illuminarsi) ma non riuscisse ad avviarsi, il problema potrebbe risiedere in un malfunzionamento di RAM, disco o, ancora, in un’errata configurazione del sistema operativo.
Scopo di questa mia guida sarà, per l’appunto, indicarti i controlli da effettuare per tentare di isolare il problema e riportare il computer “in vita”: nel primo capitolo ti illustrerò i passaggi da mettere in pratica laddove il PC fosse completamente morto; nel secondo, invece, ti spiegherò come comportarti qualora il computer dovesse accendersi ma non avviarsi in modo corretto.
Come accendere un PC che non si accende
Se stai cercando di accendere un PC che non si accende affatto ossia un dispositivo che, dopo la pressione del tasto Power, non dà alcun segno di vita, puoi effettuare una serie di verifiche per tentare di localizzare la causa del malfunzionamento. Di seguito ti elenco alcuni dei controlli (con annesse soluzioni) che puoi effettuare in totale autonomia.
Controllare l’alimentatore
L’alimentatore (o PSU) è il componente interno del computer adibito a fornire elettricità alla scheda madre e a tutto l’hardware a essa collegata: va da sé che un malfunzionamento dello stesso provoca, come conseguenza immediata, la mancata accensione dell’intero PC.
La quasi totalità degli alimentatori presenti sui computer desktop presenta, sul retro, un interruttore fisico ON/OFF in grado di accendere o spegnere il dispositivo: per questo motivo, prima ancora di valutare l’opzione di un malfunzionamento hardware, sarebbe opportuno accertarsi che l’interruttore sia sulla posizione di “acceso”.
Per farlo, analizza il retro del computer e cerca la levetta in questione, nella parte alta del case (subito sotto i fori d’uscita dedicati alla ventola dell’alimentatore, per intenderci): quando l’hai trovata, verifica che essa sia posizionata su ON/I, altrimenti provvedi a farlo tu. Per concludere, accendi il computer e verifica che le cose siano tornate alla normalità.
Se la situazione non dovesse ancora risolversi, puoi controllare se l’alimentatore funziona o meno avvalendoti di un tester per alimentatori ossia di un piccolo dispositivo che, se connesso al connettore della scheda madre, consente di verificare il funzionamento (ed eventualmente la potenza erogata) dalla PSU. Questi dispositivi possono essere acquistati nei più forniti negozi di elettronica oppure online.
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Una volta ottenuto il materiale occorrente, rimuovi il pannello laterale del case opposto a quello su cui è installata la scheda madre (quello di sinistra) e individua il connettore 20/24 pin, cioè quello che connette l’alimentatore alla scheda madre.
Quando l’hai trovato, scollegalo dal suo alloggiamento, inseriscilo nell’apposita entrata del tester, premi il tasto d’accensione del computer e, se necessario, premi il tasto analogo situato sul tester: in tal modo, alimentatore e tester dovrebbero accendersi e sullo schermo di quest’ultimo dovrebbero comparire i parametri relativi ai voltaggi erogati dalla PSU.
Se, dopo aver fornito energia, tester e alimentatore non dovessero accendersi affatto, è molto probabile che quest’ultimo sia irrimediabilmente danneggiato e debba essere sostituito.
I tester per alimentatori rappresentano il metodo più sicuro per verificare il funzionamento delle PSU ma, in Rete, esistono tutorial che consigliano di creare un ponte tra alcuni PIN del cavo 20/24 mediante una graffetta di metallo piegata a “U”. Certo, si tratta di una soluzione ben più economica, tuttavia ti sconsiglio caldamente di prenderla in considerazione: un solo errore o una piccola distrazione potrebbero condurre al danneggiamento dell’alimentatore, dell’intero computer o, peggio ancora, della tua persona (nel peggiore dei casi, rischieresti di rimanere folgorato). Io ti ho avvisato!
Controllare batteria e alimentatore del notebook
Se possiedi un computer portatile, la mancata accensione potrebbe essere riconducibile a un malfunzionamento della batteria. Per prima cosa, scollega quest’ultima dal notebook intervenendo sugli appositi ganci di blocco/sblocco, solitamente posti in corrispondenza della stessa e, dopo averla estratta, connetti il notebook a una fonte d’elettricità mediante l’alimentatore fornito in dotazione e accendilo. Qualora il computer dovesse “riprendere vita”, allora il malfunzionamento è certamente dovuto alla batteria che, con ogni probabilità, dovrà essere sostituita.
Laddove la situazione ancora non dovesse risolversi, il problema potrebbe risiedere invece nell’alimentatore del notebook. Per prima cosa, collega dunque quest’ultimo alla corrente elettrica (ti consiglio di indossare un guanto di lattice, nitrile, plastica o altro materiale isolante, per limitare eventuali danni alla tua persona causati da un malfunzionamento non previsto), verifica che l’eventuale LED di stato presente sullo stesso si accenda e accertati che il dispositivo non emetta strani rumori o strani odori.
Se dovessi riscontrare qualche anomalia, scollega immediatamente l’alimentatore dal notebook e dall’elettricità: con molta probabilità, il notebook non si accende perché quest’ultimo non è più in grado di fornire l’energia necessaria allo stesso, né di ricaricare la batteria.
In tal caso, puoi valutare l’acquisto di un alimentatore universale, compatibile con il notebook in tuo possesso: è possibile acquistare dispositivi del genere nei migliori negozi di articoli informatici oppure online, a prezzi assolutamente contenuti.
Controllare il tasto di accensione
Se tutte le verifiche precedenti hanno avuto esito negativo, la mancata accensione del computer potrebbe essere causata da un problema fisico al tasto Power.
Qualora il danno fosse evidente (tasto spaccato, mal posizionato, spinto fin troppo verso l’interno e così via), dopo aver collegato il computer all’alimentazione elettrica, prova a premere il summenzionato tasto con intensità di pressione e posizioni differenti: nella migliore delle ipotesi, potresti risolvere il problema in brevissimo tempo! Dovrai ricordare, però, l’esatta posizione usata per accendere il computer, poiché avrai bisogno di replicarla anche in futuro.
Qualora il problema non dovesse risolversi neppure in questo modo e avessi un PC desktop, puoi acquistare un interruttore di accensione esterno, da collegare direttamente alla scheda madre e usare in sostituzione del tasto Power presente sul case.
Se, invece, possiedi un portatile o non hai esperienza con lo smontaggio dei computer, ti consiglio di rivolgerti a un tecnico specializzato del settore, che saprà sicuramente individuare il problema e fornirti la soluzione più adatta al tuo caso.
Come accendere un PC che non si avvia
Stai cercando di avviare un computer che si accende ma, dopo qualche istante, resta “congelato” sullo schermo nero, emette strani suoni oppure ripete all’infinito la medesima sequenza d’avvio? Allora l’entità del danno potrebbe essere differente e la soluzione molto più semplice: nella maggior parte dei casi, è sufficiente sostituire (o eventualmente riparare) il componente hardware problematico per riportare la situazione alla normalità.
Controllare la scheda madre
Se, in fase d’avvio, i LED del computer si accendono ma lo schermo resta nero (o presenta scritte simili a Nessun segnale in ingresso, No input signal e così via) e, dall’altoparlante, vengono emessi dei “beep” brevi oppure lunghi, è possibile che uno dei componenti interni del PC sia danneggiato.
Per esempio, se la scheda madre è targata ASUS e senti un beep lungo e tre beep brevi, è molto probabile che l’anomalia sia riconducibile alla scheda video; se, invece, senti cinque beep brevi, il danno è a carico del processore o del chip CMOS; ancora, in caso di emissione di un beep lungo e due brevi, potrebbe esserci un malfunzionamento della memoria RAM.
Esistono altre modalità per verificare il corretto funzionamento della scheda madre o delle periferiche a essa collegate: impiegando una Motherboard Test Card, per “interpretare” gli errori restituiti dalla stessa, oppure smontando uno per volta i dispositivi collegati, in modo da individuare quello problematico.
Per approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere con attenzione il mio tutorial su come testare una scheda madre, ricco di informazioni e suggerimenti utili a “stanare” (ed eventualmente risolvere) eventuali problemi generati dalla motherboard.
Controllare il disco
Il PC si accende ma, durante l’avvio, resta bloccato in un punto ben preciso? O, ancora, riesce ad avviare con successo il sistema operativo ma si blocca (o rallenta in modo vistoso) subito dopo? Se le cose stanno così, l’anomalia potrebbe essere a carico del disco, non più in grado di leggere/scrivere i dati in maniera opportuna.
In genere, i problemi dei dischi dotati di tecnologia S.M.A.R.T vengono segnalati poco dopo l’accensione del computer: pertanto, se ti sei imbattuto in messaggi come S.M.A.R.T checksum BAD, S.M.A.R.T data error, S.M.A.R.T bad sector, S.M.A.R.T test fail o altri errori di questo tipo, è molto probabile che il disco sia andato o che, nella migliore delle ipotesi, stia per rompersi definitivamente.
In eventualità come questa, la soluzione migliore è quella di effettuare immediatamente un backup dei dati importanti (prima ancora che il disco smetta di funzionare del tutto) e acquistare un nuovo dispositivo di archiviazione che possa sostituire quello ormai danneggiato. Se hai bisogno di una mano in tal senso, da’ pure uno sguardo alla mia guida su come recuperare i dati da un hard disk e ai miei approfondimenti dedicati ai migliori hard disk interni (se preferisci un disco meccanico) e ai migliori SSD (se invece vuoi optare per un più prestante disco a stato solido).
Se i controlli S.M.A.R.T non segnalano anomalie di alcun tipo ma il computer continua a comportarsi in modo strano, puoi provare a correggere eventuali errori causati da file di sistema scritti male (o in modo incompleto) seguendo i passaggi che ti ho fornito in questa guida.
Controllare la RAM
Altro componente che può causare errori d’avvio di varia natura è la memoria RAM. Se quest’ultima è danneggiata, è molto probabile che il computer emetta suoni strani all’avvio o che, dopo aver caricato il sistema operativo, ripeta all’infinito la stessa sequenza di operazioni o si blocchi del tutto, fino a sembrare “congelato” e costringerti a uno spegnimento forzato.
A tal proposito, ti farà piacere sapere che esistono alcuni programmi in grado di testare la salute della RAM prima ancora dell’avvio del sistema operativo, come Memtest86 per Windows o Apple Hardware Test per macOS: ti ho spiegato in modo specifico come usare queste soluzioni all’interno della mia guida dedicata ai programmi per testare la RAM.
Se il test dà esito positivo, è necessario sostituire il banco di RAM difettoso per riportare le cose alla normalità: se hai bisogno di qualche consiglio su come individuare il tipo di RAM compatibile con il tuo PC) e/o quale RAM comparare, leggi i tutorial che ho dedicato a questi temi.
Controllare il sistema operativo
Se, dopo aver seguito pedissequamente le istruzioni che ti ho fornito nel corso di questa guida, hai appurato che tutto l’hardware del computer funziona in modo corretto, è probabile che il mancato avvio dello stesso (o la comparsa di messaggi d’errore dovuti a spegnimenti imprevisti, DLL o file mancanti di altro tipo) sia dovuto a un malfunzionamento del sistema operativo.
Può infatti capitare che, a seguito di uno sbalzo di elettricità o di un’interruzione di corrente imprevista, i file non vengano scritti su disco in modo corretto e che, di conseguenza, impediscano a Windows o macOS di funzionare normalmente. Problemi simili possono insorgere anche in seguito a infezioni da malware o installazioni di driver difettosi.
In questo caso, la soluzione più semplice da applicare consiste nel realizzare un backup dei propri dati personali e di effettuare un ripristino di Windows o di macOS: è molto probabile che, a seguito di queste procedure, il PC torni a funzionare in modo corretto.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.