Come accendere un telefono che non si accende
Temevi che prima o poi sarebbe successo e, ahimè, le tue funeste previsioni hanno finito per avverarsi: il tuo smartphone ha smesso di funzionare da un momento all'altro e non vuole più sapere di riaccendersi. Sfortunatamente non sei abbastanza esperto per decretare con certezza la causa per cui questo avviene ma, ciò nonostante, non ti sei perso d'animo e hai cercato soluzione al tuo problema direttamente sul Web: è questo il motivo che ti porta qui, dritto sul mio sito, speranzoso di poter ricevere l'aiuto di cui necessiti.
Come dici? Ho indovinato? Benissimo, non potevi capitare in un posto migliore! Nelle battute successive di questa guida, infatti, avrò cura di esporti cosa potrebbe impedire al tuo smartphone di avviarsi correttamente e, ove possibile, ti spiegherò come accendere un telefono che non si accende, usando una serie di pratiche e semplici soluzioni fai da te.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione quanto ho da spiegarti sull'argomento: non posso prometterti miracoli, certo, ma come sempre… tentar non nuoce! Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto.
Indice
- Come accendere un telefono bloccato all'avvio (boot loop)
- Come accendere un telefono con schermo rotto
- Come accendere un telefono che non si accende più: cause e soluzioni comuni
Come accendere un telefono bloccato all'avvio (boot loop)
Lasciami indovinare: il tuo smartphone non è completamente morto ma, quando provi ad accenderlo, resta bloccato sul logo del produttore o sulla schermata di avvio di Android, o si riavvia e mostra continuamente il logo di cui sopra? Se ti ritrovi in questa situazione, sappi che la causa del malfunzionamento del tuo telefono ha un nome: boot loop. Se non ne avessi mai sentito parlare, il boot loop è uno stato di funzionamento del cellulare, durante il quale la schermata iniziale resta bloccata o si ripete all'infinito, impedendo l'accesso al sistema operativo.
Le cause di blocco all'avvio possono essere diverse e, nella maggior parte dei casi, sono di natura software: un aggiornamento interrotto accidentalmente prima del termine, un comportamento non previsto da parte di una data applicazione, un malware, l'installazione di un firmware inadatto o una procedura di sblocco non andata a buon fine (ad es. il root).
Come puoi facilmente immaginare, la soluzione da mettere in pratica per uscire dallo stato di boot loop dipende dall'evento che lo ha provocato: se si tratta di un'app o di un malware, è sufficiente avviare il telefono in modalità provvisoria/sicura e disinstallare l'applicazione problematica, eventualmente con l'uso di un antivirus (ove possibile). Se, invece, l'avvio infinito è provocato da un update fallito o dall'installazione di un firmware errato, l'unica soluzione risolutiva consiste nel resettare il dispositivo allo stato iniziale e riconfigurarlo “da zero”.
Ad ogni modo, se riscontri problemi di boot loop e stai cercando di accendere un telefono che non si accende Samsung, di accendere un telefono che non si accende Redmi (e, in generale, prodotto da Xiaomi), di accendere un telefono che non si accende Huawei o, in generale, di avviare uno smartphone Android bloccato all'avvio, ti sarà utile un'attenta lettura della mia guida su come ripristinare Android da spento; se, invece, hai la necessità di accendere un telefono che non si accende iPhone, o meglio, di operare su un “melafonino” che mostra continuamente il logo della mela morsicata, segui le indicazioni che ti ho fornito in questo tutorial.
Come accendere un telefono con schermo rotto
Altro problema comune che potrebbe impedire il corretto avvio di uno smartphone è quello dello schermo rotto, soprattutto se su quest'ultimo vi sono danni evidenti (ad es. crepe, veri e propri squarci, piccoli fori o altro). Vi sono poi casi in cui lo schermo potrebbe smettere di funzionare anche senza alcun segno visibile, a causa di un connettore non più agganciato in modo corretto o, ancora, di un danno hardware interno provocato da un urto accidentale o dall'esposizione a temperature particolarmente elevate, o troppo basse.
Ad ogni modo, puoi capire con facilità se la mancata accensione del tuo smartphone è provocata da un malfunzionamento dello schermo: basta mettere in pratica i passaggi seguenti, nell'ordine in cui te li elenco, evitando di seguire lo step successivo se quello precedente ha avuto esito positivo.
- Prova a chiamare il numero della SIM inserita nello smartphone e verifica se quest'ultimo squilla, vibra o emette qualsiasi altro segno di vita.
- da' uno sguardo ai LED di stato del telefono, se presenti, e verifica se questi sono accesi o si illuminano a intermittenza.
- Collega il telefono al computer, tramite cavo USB e presta attenzione all'emissione di suoni/vibrazioni da parte dello smartphone, o a eventuali notifiche del PC indicanti la la presenza di un nuovo dispositivo collegato.
- Spegni completamente il telefono, premendo e tenendo premuto il tasto di accensione/sblocco per almeno 15 secondi, quindi rilascia quest'ultimo tasto e riaccendi il dispositivo come di consueto. Controlla infine se lo smartphone, in fase di accensione, emette feedback sonoro o vibrazione.
Se si verifica una delle summenzionate eventualità, è molto probabile che il tuo telefono abbia apparentemente smesso di funzionare perché, in effetti, il problema risiede proprio nel display. In questo caso, non vi sono molte possibilità che tu riesca ad accendere il dispositivo, a meno che tu non sia in grado di sostituire, in completa autonomia, lo schermo del tuo telefono Android o quello del tuo iPhone.
Tuttavia, a meno che tu non sia titolare o addetto alle riparazioni in un centro autorizzato dal tuo produttore, ti sconsiglio di optare per il fai da te, principalmente per tre motivi: in primo luogo, la sostituzione del display implica quasi sempre il ripristino totale del dispositivo, con conseguente perdita di dati; inoltre, usare un vetro di cattiva qualità e/o non proveniente dal produttore dello smartphone potrebbe rendere comunque inutilizzabile il dispositivo, per questioni di sicurezza. Tieni infine conto che qualsiasi intervento non autorizzato su qualsiasi telefono ne fa irrimediabilmente cadere la garanzia.
Pertanto, il mio consiglio è quello di riaccendere lo smartphone, recuperare i dati presenti al suo interno e portare poi il dispositivo in un centro di assistenza, richiedendo la sostituzione del vetro danneggiato. Ti avviso fin da subito che, se non sono presenti particolari coperture assicurative fornite dal produttore (ad es. AppleCare), dovrai sostenere per intero i costi dell'intervento, in quanto il rimborso per danni accidentali è quasi sempre escluso dalla garanzia.
Come accendere un telefono che non si accende più: cause e soluzioni comuni
Se poi il tuo telefono non si accende più né da alcun segno di vita, neppure se provi a collegarlo al caricabatterie, è probabile che qualche componente al suo interno abbia subito un danno irreparabile. Prima di giungere a questa conclusione, però, prova a verificare se la problematica riguarda la batteria o, in generale, l'alimentazione: con un pizzico di fortuna, potresti riuscire a risolvere il tuo problema in modo più semplice di quanto tu potessi pensare.
Porta di ricarica sporca/danneggiata
Per iniziare, controlla che la porta di ricarica del dispositivo sia pulita e che non presenti ostruzioni di alcun tipo: in caso contrario, la batteria potrebbe non riuscire a ricevere energia elettrica e, di conseguenza, a caricarti. Se noti la presenza di residui solidi o polvere, spegni il telefono e, armato di un panno pulito e asciutto, di un pennello con le setole morbide o di una piccola pompetta ad aria, ripulisci il connettore dalla sporcizia presente. Per saperne di più, prendi visione della guida in cui ti spiego come pulire la porta Lightning dell'iPhone, valida anche per le porte USB-C e micro-USB degli smartphone Android.
Se poi la porta di ricarica è, per qualche motivo, completamente danneggiata, è molto improbabile che tu riesca ad accendere nuovamente il dispositivo, in quanto esso non riuscirà a ricaricarsi; a tal riguardo, prova a caricarlo mettendo in pratica le “dritte” che ti ho fornito in questo tutorial e, dopo averlo riacceso, esegui un backup dei dati per te importanti e richiedi assistenza presso un centro autorizzato. Ti dico fin da subito che potresti dover sostenere interamente il costo della riparazione, in quanto gli interventi di sostituzione per danni accidentali sono quasi sempre esenti da garanzia.
Sotto-tensione
La pratica della sotto-tensione — altresì denominata undervolt — è spesso applicata al fine di risparmiare energia durante l'attività dei dispositivi alimentati a batteria; tuttavia, se viene applicato un livello di sotto-tensione eccessivo e prolungato su una batteria agli ioni di litio (presente praticamente sul 99% degli smartphone in commercio, almeno per il momento), potrebbe verificarsi un blocco provvisorio di sicurezza che impedisce alla batteria stessa di ricevere energia.
In uno scenario reale, ciò potrebbe avvenire quando il livello di carica della batteria dello smartphone scende al di sotto della soglia di sicurezza, fino a interromperne bruscamente l'alimentazione: in altre parole, la batteria del telefono potrebbe entrare in stato di sotto-tensione “dannosa”, quando l'autonomia del dispositivo raggiunge lo 0% e, pertanto, sopraggiunge lo spegnimento forzato. A causa del sistema di protezione integrato, la batteria non accumulerà energia neppure se collegata al suo caricabatterie, almeno non in tempi brevi.
Dunque, se il tuo telefono non si accende più e sei consapevole della possibilità di sotto-tensione (cioè se il telefono, l'ultima volta che ha funzionato correttamente, era talmente scarico da spegnersi da solo), non ti resta che lasciarlo collegato al caricabatterie per alcune ore, se non addirittura per qualche giorno: con un pizzico di fortuna, le celle della batteria ricominceranno ad accumulare energia, consentendo al dispositivo di accendersi nuovamente.
Fai attenzione, però: portare il livello di carica della batteria ripetutamente sotto la soglia critica potrebbe danneggiare quest'ultima in maniera irreparabile, andando a impattare negativamente sull'autonomia del telefono (che potrebbe arrivare addirittura a pochi minuti, nei casi più gravi). Io ti ho avvisato!
Caricabatterie non funzionante o hardware danneggiato
Se la porta di ricarica non presenta alcun problema e hai caricato il telefono per un periodo sufficiente a escludere la sotto-tensione, ti consiglio di controllare che il caricabatterie funzioni in modo corretto. Dunque, prova a usare quest'ultimo per un secondo telefono, oppure prova a caricare il telefono non funzionante tramite un altro caricabatterie: laddove il dispositivo dovesse riaccendersi e ricominciare a funzionare in maniera corretta, non ti resta che acquistare un nuovo alimentatore/cavo di ricarica, anche wireless (se il tuo telefono lo supporta).
Qualora lo smartphone dovesse continuare a non accendersi, come soluzione estrema, escludi la problematica del caricabatterie eseguendo l'operazione inversa a quella vista poc'anzi, ossia usando il caricabatterie in tuo possesso per un altro dispositivo: se quest'ultimo dovesse alimentarsi in maniera corretta, la problematica riguarda quasi certamente la batteria o un altro componente hardware del telefono da te in uso.
A questo punto, possono verificarsi due scenari: se lo smartphone il tuo possesso è munito di batteria estraibile, acquista una nuova batteria (anche compatibile, se di buona qualità) e, a sostituzione avvenuta, verifica che il telefono torni a riaccendersi come di consueto.
Qualora il tuo dispositivo fosse invece dotato di batteria fissa, o se la sostituzione della batteria non ha sortito l'effetto desiderato, non ti resta che richiedere un intervento di revisione (ed eventuale sostituzione) del componente difettoso, rivolgendoti a un centro assistenza autorizzato. Mi chiedi se l'intervento è coperto da garanzia, se quest'ultima è ancora valida? Ahimè, non saprei risponderti in anticipo: sta infatti agli esperti del settore valutare la causa e l'entità del danno e comunicarti se è possibile usufruire della copertura assicurativa o meno.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.