Come addomesticare un axolotl su Minecraft
Di recente, durante una delle tue eccitanti escursioni nel mondo di Minecraft, dopo esserti immerso nelle profondità di un oceano ti sei imbattuto in un simpatico axolotl, e non ci hai messo molto a innamorarti fatalmente del suo grazioso musetto. Ti sei immediatamente domandato se sia possibile, come avviene per molte altre specie presenti nel gioco, conquistare la sua fiducia per averlo come animale domestico e leale compagno di viaggio.
Ebbene, ti farà piacere sapere che la cosa è assolutamente fattibile e, anzi, l’operazione non comporta nemmeno particolari difficoltà. Se vuoi, posso aiutarti io a capire come addomesticare un axolotl su Minecraft e a scoprire le varie caratteristiche di questo divertente e affettuoso anfibio che, però, come vedrai a breve, sa anche il fatto suo quando c’è da ingaggiare un duello con dei mob ostili.
Allora, hai qualche minuto da dedicare alla lettura dei prossimi paragrafi? Perfetto! Vedrai che, seguendo le mie “dritte”, non ci metterai molto a portare a termine il tuo obiettivo. Inoltre, più avanti troverai anche qualche utile consiglio su come prenderti cura dell’animaletto e allevarlo. Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!
Indice
Informazioni preliminari
Prima di cominciare, credo possa esserti utile venire a conoscenza di alcune delle caratteristiche essenziali degli axolotl su Minecraft, questi simpatici mob anfibi che in natura sono noti anche con il nome di assolotti e, ahimè, sono in realtà una specie di salamandra a rischio estremamente alto di estinzione. Ci tengo a precisare che le informazioni che sto per fornirti, sia in questo sia nei prossimi capitoli, sono sostanzialmente valide per le versioni Java Edition e Bedrock Edition, salvo alcune piccole differenze che ti segnalerò di volta in volta.
Devi sapere, innanzitutto, che nel celebre gioco targato Mojang puoi trovarne 5 varianti con colori diversi, ossia rosa leucistico, marrone, giallo, ciano e blu. Gli axolotl vengono generati in acqua sotto il livello del mare, in condizioni di oscurità totale, o in sorgenti nel sottosuolo e, a partire dalla versione 1.18, anche all’interno di caverne rigogliose, un particolare bioma sotterraneo caratterizzato dalla presenza di una fitta vegetazione costituita da rampicanti, muschio, erba e cespugli di azalee.
Per quanto riguarda il comportamento, tendono ad attaccare una vasta gamma di specie acquatiche (fanno eccezione solo alcune di quelle più innocue come delfini e tartarughe), ma in molti casi è possibile trovarli in un atteggiamento passivo, condizione che ne facilita la cattura al guinzaglio.
Una volta conquistata la sua fiducia (operazione che ti illustrerò più nel dettaglio in un capitolo successivo) diventano decisamente ostili nei confronti, soprattutto, di annegati, guardiani e guardiani antichi, i quali sono a loro volta predatori di tale specie. Ti farà comodo sapere, al riguardo, che in modalità sopravvivenza aiutare un axolotl mentre viene attaccato da un mostro conferisce al giocatore l’effetto di rigenerazione I e rimuove l’affaticamento.
Il loro supporto, dunque, può rivelarsi piuttosto prezioso per difendersi dai suddetti mob ostili: in particolare, possono infliggere a questi ultimi un danno pari a due cuori, mentre subiscono un danno extra se attaccati da un tridente, nel caso in cui quest’ultimo sia stato incantato con impalamento.
Qualora vengano feriti, inoltre, possono fingersi morti per dieci secondi, soprattutto nel caso in cui la loro vita risulti al di sotto del 50% un attimo prima di subire un danno. In tale condizione, se si trovano nella terraferma, tentano automaticamente di raggiungere una fonte d’acqua vicina per acquisire l’effetto rigenerazione che consente loro di recuperare vita: durante questa fase non vengono mai attaccati dai mostri in questione.
Ricorda, però, che la loro sopravvivenza al di fuori dell’acqua è limitata a un tempo massimo di 5 minuti, a meno che non sia presente della pioggia. Superato questo lasso di tempo, infatti, gli axolotl muoiono per soffocamento.
Come addomesticare un axolotl Minecraft
Come vedrai a breve, non è assolutamente difficile apprendere come addomesticare un axolotl. La parte più difficile, come puoi facilmente intuire, è quella di scovarlo all’interno del suo habitat preferito (nelle profondità del mare, all’interno di grotte ben riparate, o, più raramente, nei suoi dintorni sulla terraferma).
Se, invece, vuoi semplificarti ancora di più le cose, puoi eventualmente passare alla modalità creativa: in tal modo, usufruendo delle risorse infinite in essa disponibili, avrai modo di procurarti un uovo di axolotl dall’inventario, e ti basterà poggiarlo sul suolo per generare un nuovo esemplare.
Non appena ti trovi nei pressi di un assolotto, dunque, è necessario utilizzare un semplice guinzaglio, come avviene per altri animali domestici presenti nei vari biomi di Minecraft: ti basterà inquadrarlo mentre tieni in mano l’oggetto in questione e interagire con esso. Ti avverto sin da ora che, nella Java Edition, questi inizierà a correre all’impazzata per alcuni secondi.
Come dici? Non ne hai mai creato uno finora? Nessun problema, ho realizzato una guida dedicata a come fare un guinzaglio nella quale troverai tutte le informazioni che ti occorrono sia per craftarlo su un banco da lavoro, sia per reperirlo in alcuni luoghi particolari, ad esempio all’interno degli scrigni presenti nelle Magioni.
In alternativa, se hai intenzione di trasportare la creatura in un luogo piuttosto lontano, ti suggerisco di utilizzare un secchio che però, mi raccomando, dovrai aver preventivamente riempito d’acqua. Per costruirlo ti basterà posizionare, sempre su un banco da lavoro, 3 unità di lingotti di ferro, ma se vuoi un dettaglio della procedura da seguire ti consiglio di leggere anche in questo caso la mia guida dedicata all’argomento. Una volta fatto, ciò, dovrai equipaggiarlo, puntare l’axolotl e interagire con quest’ultimo, esattamente come visto poc’anzi per il guinzaglio.
Ora, non ti rimane che conquistare la sua fiducia con un gustoso secchio di pesci tropicali; se non sai come reperirli, considera che i banchi di questa specie possono essere facilmente trovati nei caldi biomi oceanici. L’axolotl ti sarà sùbito immensamente riconoscente, e manifesterà questo sentimento con una lunga serie di cuoricini. La sua indole particolarmente indipendente, però, non ti permetterà di allevarlo come avviene con un lupo: se vuoi che siano sempre assieme a te, dunque, dovrai trasportarli con un secchio d’acqua.
Come allevare un axolotl
Ora che hai preso confidenza con questa particolare specie, sarai certamente curioso di sapere anche come allevare un axolotl e creare, così, la tua riserva personale di anfibi combattenti da portare con te nelle avventure sottomarine più rischiose. Come avrai certamente già intuito anche dalla lettura del capitolo di informazioni preliminari, è essenziale che sia presente sempre dell’acqua, l’unico elemento dove possono agevolmente sopravvivere e rigenerarsi: dunque, per il trasporto è necessario dotarsi di appositi secchi d’acqua.
Per quanto riguarda l’allevamento, potresti ad esempio prendere anche in considerazione l’idea di costruire un acquario o una struttura simile a una farm di pesca interamente dedicata a loro, applicando la tua creatività alle indicazioni pratiche che ti ho fornito nelle guide appena linkate. In questo modo, infatti, sarà più facile favorire l’accoppiamento di due esemplari con l’intento di dare vita a un vero e proprio branco.
A tal proposito, per favorire il passaggio alla “modalità amore”, ti consiglio di rifocillare contemporaneamente i due assolotti con un secchio di pesci tropicali ciascuno. Il cucciolo che ne deriverà impiegherà solo alcuni minuti per diventare adulto, ma potrai anche velocizzarne la crescita nutrendolo a sua volta come appena visto con i “genitori”.
Spero vivamente di averti aiutato a fare la conoscenza di questo simpatico e utile animale di Minecraft. Se le cose stanno così, e dato che anche tu sei un appassionato di questo celebre videogioco sandbox, credo che potrai trovare interessante e costruttiva una visita a questa pagina del mio sito dedicata al titolo di Mojang, dove sono presenti tanti altri tutorial.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.