Come aggiornare Ubuntu
Stai provando Ubuntu da qualche settimana e ne sei rimasto piacevolmente stupito: non ti aspettavi che un sistema operativo gratuito e poco promosso dai produttori hardware potesse essere così rapido, stabile e ricco di applicazioni interessanti. Inoltre ha riconosciuto al primo colpo tutti i componenti hardware del tuo computer, senza costringerti a “lottare” con i driver.
A questo punto presumo che tu abbia intenzione di usare Ubuntu ancora a lungo, e quindi credo sia d'obbligo parlare un po' del suo sistema di aggiornamento, di come funziona e di quali differenze ci sono tra le versioni del sistema operativo che vengono rilasciate periodicamente dagli sviluppatori. Nulla di complicato, non ti preoccupare!
Stare “al passo” con Ubuntu è semplice tanto quanto installarlo o usarlo tutti i giorni: ormai dovresti averlo capito, no? Allora non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo subito al nocciolo della questione. Prenditi qualche minuto di tempo libero e lascia che ti spieghi come aggiornare Ubuntu, seguendo le “dritte” che sto per darti: posso assicurarti che questa procedura, al termine della lettura della presente guida, non avrà più segreti per te!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come aggiornare i pacchetti di Ubuntu
- Come aggiornare Ubuntu alla versione successiva
Informazioni preliminari
Prima di procedere oltre e di spiegarti, di fatto, come aggiornare Ubuntu, è bene chiarire alcune informazioni preliminari ed effettuare una serie di passaggi preventivi. Per prima cosa, bisogna fare una distinzione fondamentale tra le release intermedie e le release LTS (dove LTS sta per Long Term Support) di Ubuntu desktop, Ubuntu server, Ubuntu cloud e le rispettive derivate ufficiali.
Le prime, che vengono rilasciate ogni 6 mesi, sono aggiornate in maniera frequente ma dispongono di supporto tecnico soltanto per i 9 mesi successivi, trascorsi i quali cessano di ricevere qualsivoglia tipo di update e correzione; poi ci sono le release LTS, che vengono invece rilasciate con cadenza biennale e godono di supporto tecnico e aggiornamenti per i successivi 5 anni, che si riduce a 3 anni se si tratta di una derivata ufficiale (ad es. Lubuntu, Kubuntu, Ubuntu Budgie e così via). Inoltre, gli abbonati al programma Ubuntu Pro continuano a ricevere aggiornamenti per le versioni desktop, server e cloud di Ubuntu anche oltre la data di scadenza del supporto LTS; restano invece escluse dal supporto esteso Ubuntu Pro, almeno per il momento, le derivate ufficiali.
L'avanzamento tra una versione e l'altra di Ubuntu (anche tra release intermedia e release LTS) può essere effettuato quasi sempre tramite il sistema di update incluso nel sistema operativo; tuttavia, è comunque consigliabile sfruttare le release intermedie per seguire gli sviluppi del sistema operativo, testarne le nuove funzionalità ed eventualmente fornire feedback al team di sviluppo.
Per quanto concerne, invece, computer di produzione e ambiti che richiedono una certa stabilità (ad es. i server), è consigliato preferire le release di tipo LTS e mantenere costantemente aggiornati i pacchetti interni al sistema operativo, senza effettuare passaggi di versione, almeno fino al rilascio della successiva edizione di Ubuntu con supporto a lungo termine (o fino alla fine del ciclo di vita dell'edizione in uso).
Tema di questa mia guida sarà spiegarti come tenere aggiornati i pacchetti del sistema operativo alle ultime versioni disponibili per la release in uso e come fare, quando necessario, ad aggiornare l'intero sistema operativo all'edizione successiva (intermedia o LTS che sia).
Come aggiornare i pacchetti di Ubuntu
Vediamo, tanto per cominciare, come aggiornare i pacchetti relativi al rilascio di Ubuntu senza effettuare l'avanzamento alla versione successiva del sistema operativo (argomento che tratteremo in seguito). In questo capitolo, farò riferimento all'edizione 22.04 LTS di Ubuntu, tuttavia i passaggi possono essere replicati con facilità anche su tutte le altre edizioni (e varianti) del sistema operativo.
Come aggiornare Ubuntu da Terminale
Se preferisci aggiornare Ubuntu da linea di comando, procedi in questo modo: per iniziare, clicca sul pulsante Mostra applicazioni del sistema operativo (il simbolo della griglia che risiede nell'angolo inferiore sinistro dello schermo) e fai clic sull'icona del Terminale, per avviarne un'istanza. A questo punto, impartisci al suo interno il comando sudo apt update
, dai Invio e, quando ti viene richiesto, inserisci la password di amministrazione del tuo account e dai nuovamente Invio. A seguito di questa operazione, tutti i repository attivi verranno aggiornati, così come gli indici dei pacchetti contenuti al loro interno.
Fatto ciò, sempre dal Terminale, impartisci il comando sudo apt upgrade
, dai Invio e, se richiesto, digita di nuovo la password del tuo account, seguita dalla pressione del tasto Invio. Per avviare l'aggiornamento, premi il tasto S sulla tastiera o il tasto Y (qualora l'interfaccia del sistema operativo fosse in inglese): così facendo, avvierai l'aggiornamento di tutti i pacchetti presenti nel sistema operativo alle più recenti edizioni disponibili provvedendo, se necessario, alla risoluzione di tutte le dipendenze.
Tieni però presente che, usando l'istruzione upgrade
, non verranno aggiornati i pacchetti che, come dipendenza o requisito fondamentale, richiedono la rimozione di altri pacchetti; per effettuare un aggiornamento completo, che comprenda anche l'eliminazione dei pacchetti esistenti incompatibili con quelli più recenti, utilizza invece il comando sudo apt full-upgrade
.
Ultimato l'aggiornamento dei pacchetti .deb installati in Ubuntu, è giunto il momento di aggiornare anche le eventuali snap installate; per riuscirci, impartisci il comando sudo snap refresh
, premi il tasto Invio della tastiera e, se ti viene richiesto, immetti la password del computer e dai nuovamente Invio. Tutto qui!
Come aggiornare Ubuntu da interfaccia grafica
Effettuare gli aggiornamenti tramite l'interfaccia grafica è ancora più semplice! Per iniziare, fai clic sul pulsante Mostra applicazioni di Ubuntu (si trova in basso a sinistra), digita le parole software e aggiornamenti nel campo di testo posto in alto e fai clic sul primo risultato che compare su schermo.
Una volta lì, clicca sulla scheda Software per Ubuntu e, se intendi ricevere aggiornamenti per tutto il software installato sul computer, apponi il segno di spunta accanto ai repository per il software supportato da Canonical (main), mantenuto dalla comunità (universe), con restrizioni (multiverse) e per i driver proprietari (restricted); laddove non volessi scaricare/aggiornare driver proprietari o software con restrizioni per copyright, lascia deselezionate le ultime due categorie di repository.
Fatto ciò, imposta il menu a tendina Scaricare da sull'opzione Server principale o su Server in Italia, passa alla scheda Aggiornamenti e imposta il menu a tendina Iscritto a sulla voce Tutti gli aggiornamenti; se lo desideri, mediante i menu Verificare aggiornamenti automaticamente, Quando ci sono aggiornamenti di sicurezza e Quando ci sono altri aggiornamenti, puoi far sì che Ubuntu verifichi periodicamente la disponibilità di aggiornamenti e che provveda con l'installazione (o la segnalazione) automatica degli update di sicurezza e di quelli per le funzionalità.
Ci siamo quasi: imposta ora il menu a tendina Notificare nuove versioni di Ubuntu sull'opzione Mai (in modo da non ricevere alcun avviso circa la disponibilità di nuove edizioni del sistema operativo) e fai clic sui pulsanti Chiudi e Ricarica. A seguito di questa operazione, verrà eseguito l'aggiornamento delle definizioni dei repository (e delle snap) e, se tutto è filato liscio, ti verrà chiesto di scaricare eventuali update disponibili.
Quando ciò avviene, fai clic sulla voce Dettagli degli aggiornamenti, in modo da visualizzare la lista completa dei programmi e dei componenti che vanno aggiornati e assicurati che ci siano selezionate tutte le voci in elenco; in alternativa, deseleziona le singole applicazioni o componenti che non desideri aggiornare. Quando hai finito, clicca sul pulsante Installa ora, digita la password del tuo account utente in Ubuntu (se necessario) e attendi pazientemente che tutti gli aggiornamenti disponibili vengano scaricati e installati. Se necessario, riavvia il computer premendo sull'apposito pulsante.
Qualora la schermata di notifica degli aggiornamenti disponibili non dovesse comparire automaticamente, apri la schermata Mostra applicazioni di Ubuntu, digita le parole aggiornamenti software nel campo di ricerca visibile in alto e clicca sul primo risultato ricevuto: a seguito di questa operazione, dovrebbe aprirsi il gestore degli aggiornamenti di sistema e proporti la lista degli update disponibili, pressoché identica a quella vista poco fa.
Nota: se, durante la procedura di aggiornamento, riscontri errori circa la mancata disponibilità di definizioni, firme, file release o altri dettagli in merito ai repository di sistema, vuol dire che la versione di Ubuntu da te in uso non è più supportata e che, per ricevere gli aggiornamenti futuri, devi necessariamente effettuare l'aggiornamento a una versione successiva.
Come aggiornare Ubuntu alla versione successiva
Ritieni che la versione del sistema operativo da te in uso sia ormai obsoleta e, per questo motivo, vuoi aggiornare Ubuntu a un'edizione successiva? Si può fare in maniera relativamente semplice, a patto di effettuare alcune operazioni preventive, affinché il passaggio sia del tutto “indolore”. In linea di massima, passaggi da compiere sono quasi sempre gli stessi per tutte le edizioni recenti di Ubuntu: dunque, le indicazioni che mi appresto a fornirti sono valide per aggiornare Ubuntu 21.10 a Ubuntu 22.04 LTS, per aggiornare Ubuntu 18.04 LTS a 20.04 LTS e per effettuare altri “salti” di questo tipo.
Per prima cosa, installa tutti gli aggiornamenti disponibili per il rilascio attuale del sistema operativo e per i programmi e le applicazioni installate su di esso, così come ti ho spiegato nel capitolo precedente di questa guida; in secondo luogo, copia tutti i dati per te importanti su un disco esterno, su di una chiavetta USB o su qualsiasi altra tipologia di supporto.
In alternativa, puoi eseguire la stessa operazione usando l'utility Backup inclusa nel sistema operativo: dopo averla avviata, clicca sul bottone Crea il mio primo backup e sul pulsante +, sottostante la voce Cartelle di cui eseguire il backup; in seguito, seleziona la directory da copiare, premi sul pulsante Avanti e segui le indicazioni che ricevi sullo schermo, così da trasferire i dati sull'hard disk o sulla chiavetta USB in tuo possesso.
Altro accorgimento che ti consiglio di prendere consiste nel disabilitare i PPA aggiuntivi configurati nel sistema operativo, se presenti, in modo da evitare eventuali conflitti causati dall'incompatibilità fra i pacchetti “esterni” e quelli dei repository ufficiali di Ubuntu.
Tenendo ben presente che, a seguito dell'aggiornamento, i programmi installati tramite i PPA aggiuntivi potrebbero smettere di funzionare, procedi in questo modo: apri l'utility Software e aggiornamenti di Ubuntu, clicca sulla scheda Altro software e seleziona la prima delle voci elencate, facendo attenzione che non sia esplicata la dicitura Partner di Canonical (in tal caso, puoi lasciare attivo il repository aggiuntivo); fatto ciò, clicca sul pulsante Rimuovi posto in basso ed esegui la medesima operazione su tutti gli altri repository presenti nella finestra.
A questo punto, non ti resta che chiarire il tipo di avanzamento di versione che vuoi ottenere: come ti ho spiegato nel capitolo iniziale di questa guida, esistono due categorie di release del sistema operativo: quelle intermedie, che “scadono” dopo nove mesi dal rilascio, e quelle LTS, che sono invece supportate per 5 anni (o più, in caso di iscrizione al programma Ubuntu Pro).
In teoria, Ubuntu consente di passare da una versione LTS a una versione intermedia, di effettuare l'operazione opposta e di “saltare” direttamente da un'edizione LTS all'altra; chiaramente, prendi la tua decisione tenendo presente la natura, la “durata” e le differenze tra i rilasci di tipo intermedio e quelli a lungo supporto.
Ad ogni modo, puoi definire il comportamento per te più congeniale sempre dall'utility Software e aggiornamenti: dopo aver aperto quest'ultima, clicca sulla scheda Aggiornamenti e imposta il menu a tendina denominato Notificare nuovi versioni di Ubuntu sulla voce Per le versioni LTS, se intendi passare da un rilascio intermedio a una LTS o da una LTS a quella successiva, o Per qualsiasi versione, se intendi passare da una LTS al rilascio intermedio successivo o saltare tra due rilasci intermedi consecutivi.
Fatto ciò, inserisci la password di amministrazione del computer, dai Invio e clicca sul pulsante Chiudi. Successivamente, apri l'utility Aggiornamento software, attendi che la ricerca degli aggiornamenti venga portata a termine e dai uno sguardo alla finestra che compare su schermo: dovresti visualizzare, se tutto è filato liscio, un messaggio che ti indica l'avvenuto aggiornamento del software, unitamente a una dicitura riguardante la disponibilità di nuova versione di Ubuntu (ad es. Tuttavia, Ubuntu 22.20 è ora disponibile (versione in uso 22.04)).
Quando ciò avviene, per procedere con l'avanzamento di versione, fai clic sul pulsante Aggiorna…, inserisci la password del computer, dai Invio e clicca sul pulsante Esegui avanzamento, così da avviare i calcoli preliminari. Ci siamo quasi: clicca sul pulsante Dettagli per visualizzare il riepilogo dei nuovi pacchetti da installare, aggiornare ed eliminare, chiudi tutte le applicazioni e i documenti aperti e, quando sei pronto, fai clic sul pulsante Avvia avanzamento.
Infine, attendi pazientemente il completamento della procedura, che potrebbe anche impiegare diverse ore (e che non va interrotta per alcun motivo, pena la necessità di reinstallare Ubuntu da zero), riavvia il computer e verifica che, al login successivo, tutto funzioni per il meglio.
…e su server?
Come dici? Gestisci una versione server/cloud di Ubuntu, quindi priva di interfaccia grafica, e vorresti effettuare l'avanzamento di versione anche su di essa? Si può fare, eseguendo per lo più le stesse operazioni viste in precedenza… ma direttamente dalla linea di comando. Ricorda, quando ti viene richiesto, di fornire la password di amministrazione del computer e di premere i tasti S o Y sulla tastiera, per autorizzare le varie operazioni. Ecco i passaggi da compiere per riuscire nell'impresa.
- Esegui un aggiornamento completo dei pacchetti presenti nel sistema operativo, impartendo il comando
sudo apt update && sudo apt upgrade
. - Disabilita i PPA aggiuntivi, eliminando completamente il contenuto della cartella /etc/apt/sources.list.d. Puoi farlo impartendo il comando
sudo rm -rf /etc/apt/sources.list.d/*
- Installa, se necessario, la versione testuale del gestore degli aggiornamenti e l'editor di testo nano, impartendo il comando sudo
apt install update-manager-core nano
- Scegli se eseguire l'aggiornamento alla versione LTS successiva o a quella intermedia. Per farlo, devi modificare il file /etc/update-manager/release-upgrades: digita dunque il comando
sudo nano /etc/update-manager/release-upgrades
, inserisci la password di amministrazione e dai Invio. Ora, individua la stringaPrompt=
nel file che ti viene proposto e modificala inPrompt=lts
, per aggiornare alla versione LTS successiva, oPrompt=normal
, per passare invece all'intermedia. Per salvare il file, premi la combinazione di tasti Ctrl+O sulla tastiera e, per uscire dal programma, premi la combinazione di tasti Ctrl+X. - Per avviare l'aggiornamento, impartisci il comando
sudo do-release-upgrade
, dai Invio e, per continuare, premi il tasto S (se l'interfaccia del sistema è in italiano) o il tasto Y (se Ubuntu è in inglese) sulla tastiera. Una volta avviata, la procedura di update non può essere interrotta in alcun modo e deve essere necessariamente completata. - Terminato l'aggiornamento, scegli di eliminare i pacchetti obsoleti premendo il tasto Y/S sulla tastiera e riavvia infine il computer, eseguendo la medesima operazione.
Al login successivo, tutti i pacchetti di Ubuntu, così come l'intero sistema operativo, dovrebbero risultare aggiornati; per verificarlo, impartisci il comando lsb_release -a
e dai Invio.
Nota: durante la procedura di aggiornamento, il sistema operativo potrebbe sembrare bloccato. Non temere, è del tutto normale.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.