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Come andare virale su YouTube

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Ultimamente ti stai prodigando nella pubblicazione di diversi filmati su YouTube, la celebre piattaforma di condivisione video di Google, con l’idea di far diventare il tuo canale di tendenza, attirare l’attenzione di un gran numero di follower e, di conseguenza, far circolare quanto più possibile i contenuti in Rete. Al momento, però, non stai ottenendo i risultati sperati e, dunque, vorresti qualche suggerimento che ti consenta di “alzare il tiro” e aumentare la tua popolarità sul Web.

Beh, se ho interpretato bene le tue intenzioni e, dunque, sei effettivamente alla ricerca di un aiuto per capire come andare virali su YouTube, sono lieto di comunicarti che sei giunto nel posto giusto in un momento che non poteva essere migliore! Nel corso dei prossimi capitoli, infatti, potrai fare riferimento a delle utili linee guida che ti permetteranno di intensificare la condivisione dei video da te realizzati e di veder crescere in maniera esponenziale le fila dei tuoi follower.

Tutto quello che devi fare è proseguire la consultazione dei prossimi capitoli e fare tesoro delle varie indicazioni che ti fornirò: sono certo che, mettendole in pratica, riuscirai ben presto a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato e, perché no, iniziare anche a monetizzare con YouTube. Allora, sei pronto? Sì? Ottimo! In tal caso a me non resta che augurarti buon proseguimento e farti un grande in bocca al lupo per i tuoi progetti!

Indice

Come andare virali su YouTube

Per renderti ancora più agevole la lettura di questa guida su come andare virale su YouTube, l’ho suddivisa in capitoli dedicati ai vari ambiti sui quali è opportuno intervenire per rendere più popolari i propri contenuti.

Creare contenuti di qualità

pianificazione scritta dei contenuti su YouTube

Potrà sembrarti un consiglio banale o superficiale, ma per una buona riuscita del progetto è fondamentale creare contenuti di qualità, relativi ad argomenti interessanti e di tendenza. Sotto questo aspetto, ti consiglio innanzitutto di individuare un ambito nel quale ti senti confidente e in cui, allo stesso tempo, reputi di poter dare un valore aggiunto a chi ti visualizza.

Per trovare spunti coinvolgenti e stimolanti da affrontare nei tuoi filmati, ad esempio, puoi ricorrere a dei validi strumenti online come Google Trends, servizio online gratuito che consente agli utenti di ottenere dati e analisi sui temi e le parole chiave ricercate dagli utenti con maggiore frequenza in un determinato periodo di tempo nel motore di ricerca in questione e su altri servizi offerti da “Big G” (incluso, ovviamente, YouTube).

Da un punto di vista strutturale, i video devono possibilmente essere brevi e coinvolgenti, pensati per informare o intrattenere gli spettatori in maniera immediata. Un approccio che può risultare funzionale ed efficace per diverse tipologie di argomentazioni è quello di suddividere in episodi il contenuto, soprattutto laddove vi sia necessità di approfondire diversi aspetti del tema trattato.

I video devono essere necessariamente realizzati ad arte anche da un punto di vista tecnico: è importante, dunque, utilizzare un’attrezzatura per le riprese idonea allo scopo, con una qualità video elevata. Ove possibile, è opportuno adoperare videocamere professionali o semi-professionali oppure macchine fotografiche Reflex, che assicurano allo stesso modo risultati eccezionali anche nell’acquisizione dei filmati.

A seconda dei casi, comunque, possono andare più che bene anche smartphone di fascia medio/alta equipaggiati con fotocamere di buon livello, oppure webcam dotate di caratteristiche tecniche elevate per quanto riguarda ottica, risoluzione, messa a fuoco, e così via.

É altresì essenziale che l’audio del contenuto risulti comprensibile e, sotto questo aspetto, ti consiglio di dotarti di un microfono esterno, tendenzialmente più versatile e adattabile a diverse situazioni di registrazione, e in grado di applicare tecnologie di riduzione del rumore avanzate.

Se desideri utilizzare della musica come sottofondo o come colonna sonora per i tuoi video, scegli con cura dei brani adatti al tono e all’atmosfera del contenuto. Previeni eventuali problemi relativi ai diritti d’autore scegliendo basi non protette da copyright; ti raccomando di approfondire l’argomento leggendo questa mia guida dedicata, nella quale ti segnalo anche delle risorse con ricche librerie audio alle quali puoi attingere liberamente.

Il montaggio, nemmeno a dirlo, resta sempre una fase cruciale del processo di creazione del video, ma fortunatamente in Rete è possibile trovare numerosi software di categoria, in molti casi anche gratuiti, oppure, se preferisci utilizzare il tuo dispositivo mobile, app per l’editing video che si prestano alla perfezione allo scopo. Se sei alle prime armi in questa attività, credo troverai utile la lettura della mia guida dedicata a come fare un bel montaggio video.

Definire un target di pubblico

realizzazione video con smartphone

La creatività resta un ambito di tua esclusiva competenza, e non rientra nello scopo di questa guida aiutarti a trovare soluzioni artistiche o innovative per far diventare il video virale. Piuttosto, posso consigliarti di focalizzare l’attenzione sul rendere la comunicazione chiara ed esaustiva, ben strutturata e, soprattutto, mirata a un target di pubblico ben definito.

Per iniziare, comincia ad analizzare i cosiddetti competitor, ovvero canali simili al tuo, con particolare attenzione a quelli che ottengono un buon numero di visualizzazioni e interazioni: questo, infatti, può essere un ottimo sistema per mettere sui giusti binari la tua proposta di contenuti.

Esamina con attenzione in particolare i commenti, cercando di trarre degli insegnamenti sia da quelli positivi, sia da quelli più critici, in modo da intervenire puntualmente per far sì che il messaggio giunga correttamente a destinazione.

Questa fase di studio ti permetterà anche, ad esempio, di capire che tipologia di dispositivo verrà maggiormente utilizzato per la visualizzazione. Ciò ti darà modo di scegliere con cura il formato in fase di registrazione ed editing, in modo da agevolare l’accesso e la condivisione del contenuto nella fascia di pubblico prescelta.

Allo stesso modo, ti permetterà di adottare soluzioni di engagement in grado di attirare l’attenzione del segmento di utenti al quale ti stai rivolgendo. Le strategie di call-to-action (CTA) che puoi mettere in atto sono molteplici, e comprendono inviti espliciti a fornire commenti e apprezzamenti o a partecipare a quiz e sondaggi, ma anche l’applicazione di tecniche di storytelling coinvolgenti adatte all’età degli spettatori.

Adoperare tecniche SEO

editing titolo e descrizione di un video su YouTube

Adoperare tecniche SEO (Search Engine Optimization) nei video di YouTube è fondamentale per aumentare la visibilità e raggiungere un pubblico più ampio. In sostanza, si tratta di ottimizzare i contenuti testuali presenti nel filmato, in modo che coincidano perfettamente con le ricerche effettuate dagli utenti in Rete.

Oltre a utilizzare Google Trends, di cui ti ho parlato in un capitolo precedente, ci sono molti altri strumenti dei quali puoi avvalerti per affinare questa pratica. Nella mia guida su come funziona la SEO trovi diversi interessanti suggerimenti al riguardo.

Da un punto di vista operativo, una volta ottenute le informazioni relative alle parole chiave più utilizzate dagli utenti, occorre sfruttarle in fase di caricamento del video per definire titolo, descrizione, tag e altri metadati suggeriti nell’interfaccia YouTube Studio (che, come probabilmente già saprai, è accessibile da PC tramite Web o mediante app per dispositivi mobili Android e iOS/iPadOS), in modo che i motori di ricerca possano individuare il contenuto più facilmente e proporlo come risultato pertinente.

La dashboard di YouTube Studio consente di effettuare anche altre importanti operazioni, come includere dei sottotitoli: ti raccomando vivamente di prepararli mediante appositi programmi per raggiungere una platea più ampia, anche al di fuori dei confini nazionali. Puoi all’occorrenza consultare questa guida per scoprire come integrarli in fase di caricamento del filmato.

É altresì importante inserire una miniatura con immagini ad alta risoluzione che rappresentino accuratamente il contenuto del video, alle quali sovrapporre un testo sintetico ma descrittivo in grado di attirare l’attenzione.

editing tag su YouTube Studio

Per gestire i tag e inserire importanti informazioni come la località di registrazione (gli utenti potrebbero effettuare una ricerca con questa chiave), recati nella scheda Contenuto dell’interfaccia di YouTube Studio e clicca sull’immagine di anteprima del filmato di tuo interesse.

A seguire, premi il pulsante Mostra altro che trovi in fondo alla schermata se utilizzi la dashboard Web, oppure entra in modalità Modifica con un tap sul simbolo della matita posto in alto e seleziona la voce Altre opzioni se stai adoperando l’app. Intervieni, poi, sui campi in questione per editarli in maniera opportuna.

Infine, devi sapere che la piattaforma permette anche di aggiungere una schermata finale e delle schede per promuovere altri contenuti correlati alla fine del video, soluzione che ti consiglio di sfruttare al meglio per invogliare l’audience a esplorare il tuo canale.

Può risultare utile anche programmare la pubblicazione dei video negli orari e nei giorni in cui il tuo pubblico è più attivo online, al fine di aumentare le possibilità di visualizzazioni immediate.

Monitorare l’andamento del video

Strumento analytics su YoyTube Studio

Una volta pubblicato il filmato, non attendere passivamente i risultati, ma occupati di monitorare periodicamente l’andamento del video utilizzando in particolare lo strumento Analytics, che trovi sul pannello di sinistra nell’interfaccia Web di YouTube Studio, o come voce di menu nell’omonima app di cui ti ho fornito i riferimenti nel capitolo precedente.

Ovviamente, ci vorrà un po’ di tempo prima di ottenere dei dati significativi sulla tua attività da youtuber, ma la piattaforma in questione offre delle interessanti viste in grado di fornire statistiche molto utili.

Oltre a una panoramica generale su visualizzazioni, tempo di visualizzazione e iscrizioni al canale, ti raccomando di valutare i dati presenti nella scheda Contenuto, la quale mette a disposizione un dettaglio su importanti parametri come le impressioni, ovvero il numero di volte in cui le miniature dei tuoi video sono state mostrate agli spettatori, la percentuale di situazioni in cui queste hanno generato un accesso al contenuto, e la durata media della visualizzazione. Inoltre, consente di scoprire in che modo gli spettatori trovano i tuoi filmati.

Anche la scheda Pubblico fornisce informazioni essenziali, sia da un punto di vista demografico, sia sul comportamento e le interazioni degli utenti nei confronti del tuo canale.

Sul Web puoi anche utilizzare la funzione Modalità avanzata, cliccando l’apposito bottone situato in alto a destra, per ottenere uno spaccato ancora più dettagliato di dati come il tipo di dispositivo utilizzato, la sorgente di traffico o l’utilizzo delle traduzioni.

Infine, se sei solito condividere i tuoi video sui social network, puoi utilizzare le funzionalità offerte dagli stessi per controllare l’andamento dei contenuti su tali piattaforme, ad esempio la sezione Insights di Facebook.

Promuovere il video

Promozione su YouTube Studio

Anche per quanto riguarda la promozione del video ci sono molte attività che puoi compiere per fare in modo che il contenuto diventi virale più rapidamente. In particolare, ai fini di una maggiore visibilità, ti raccomando di lasciare il filmato incorporabile sui siti esterni. L’opzione è attiva di default, quindi in realtà non dovrai fare nulla in fase di pubblicazione.

Lo stesso vale anche per il consenso al remix dei contenuti video e audio su YouTube Shorts, una funzionalità che consente agli utenti di creare e condividere brevi video della durata di 60 secondi o meno, introdotta da Google per competere con altre piattaforme di video brevi. Ad ogni modo, se vuoi verificare queste impostazioni, puoi farlo accedendo alle opzioni del contenuto, come ti ho spiegato in un capitolo precedente dedicato all’utilizzo delle tecniche SEO.

Naturalmente, puoi sfruttare l’eventuale popolarità su piattaforme social come Facebook e Instagram per promuovere ogni tuo singolo video pubblicato su YouTube. Basta copiare e incollare il link del filmato che vuoi diffondere nei contenuti pubblicati sui tuoi account social, e il gioco è fatto.

Oltre a ciò, puoi considerare l’ipotesi di sponsorizzare la tua attività su YouTube collegando un account Google Ads al tuo canale e pagando una quota variabile in funzione della tipologia di promozione che intendi mettere in atto.

Per avvalertene, clicca sulla scheda Contenuti della piattaforma YouTube Studio e recati nella scheda Promozioni, quindi premi il pulsante Inizia ivi presente. Per maggiori informazioni sull’argomento, leggi pure questa mia guida dedicata.

Come andare virali su YouTube Shorts

logo Shorts di YouTube

Se stai cercando consigli su come andare virali su YouTube Shorts, considera che, a grandi linee, valgono tutte le indicazioni fornite nei precedenti capitoli relative ai contenuti pubblicati sulla popolare piattaforma di video sharing.

La caratteristica fondamentale di questa tipologia di filmati che, come probabilmente già saprai, possono essere facilmente creati pigiando il pulsante [+] dell’app YouTube per dispositivi Android e iOS/iPadOS e selezionando l’opzione Short (per approfondimenti leggi pure la mia guida dedicata interamente a tale funzionalità) è ovviamente quella della brevità. I video, infatti, possono avere una durata massima di 60 secondi.

Ne consegue che, per poter avere successo, devono necessariamente essere strutturati per catturare sùbito l’attenzione. Dunque, i primissimi secondi sono cruciali, e l’inizio del tuo video deve risultare quanto più accattivante possibile per mantenere lo spettatore incollato al display.

La storia raccontata deve essere concisa e chiara, ma è opportuno che sia anche condita da una buona dose di creatività. Potresti, ad esempio, sperimentare nuove tecniche di editing, utilizzando effetti visivi e audio originali. L’interfaccia di registrazione mette a disposizione diversi strumenti di questo tipo, accessibili con un tap sulla relativa voce di menu situata sulla destra.

Possono risultare efficaci e produttive anche le collaborazioni con altri youtuber o influencer alla ricerca di visibilità che realizzano contenuti simili ai tuoi: in questo modo potrete unire le rispettive comunità di follower per ampliare il numero di visualizzazioni e interazioni.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.