Come aprire file OPUS
Frugando tra i backup del tuo cellulare, ti sei imbattuto in una serie di file in formato OPUS e, interessato al loro potenziale contenuto, hai tentato di aprirli con tutti i software e le app che avevi a disposizione, senza però avere successo. È questo il motivo per cui ti sei precipitato su Google alla ricerca di una guida che potesse farti capire come aprire file OPUS, così da scoprire il contenuto dei summenzionati file e soddisfare la tua ormai incontenibile curiosità.
Ebbene, voglio dirti fin da subito che sei capitato nel posto giusto, in un momento che non poteva essere migliore: di seguito, infatti, intendo spiegarti per filo e per segno come accedere a questa tipologia di file nel modo più semplice possibile, sia da computer che da smartphone e tablet. Prima di andare avanti, però, ritengo doveroso informarti sul contenuto di tali file: l’estensione .opus è da attribuirsi a file che contengono audio codificato nell’omonimo formato. Dunque, in questi file potresti trovare brani musicali, clip audio e… messaggi vocali creati (e ricevuti) tramite app di messaggistica istantanea come WhatsApp e Telegram: queste ultime, infatti, memorizzano le note audio proprio nel suddetto formato.
Come dici? La tua curiosità adesso è aumentata a dismisura? Allora non indugiare oltre e procedi con la lettura di questa mia guida: mettendo in pratica i consiglio che mi appresto a fornirti, sarai brillantemente in grado di raggiungere il tuo obiettivo e di ascoltare il contenuto di quei file che, prima d’oggi, neppure immaginavi di possedere. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Come aprire file OPUS su Windows
- Come aprire file OPUS su Mac
- Come aprire file OPUS online o convertirli
- Come aprire file OPUS su smartphone e tablet
Come aprire file OPUS su Windows
Per iniziare, vediamo come aprire file OPUS sui PC e sui tablet animati da Windows.
Lettore multimediale di Windows/Windows Media Player
Il lettore multimediale incluso “di serie” in Windows 10 e Windows 11, di fatto, è in grado di riprodurre senza alcun problema i file audio compressi in formato OPUS. Dunque, a meno che tu non abbia altri riproduttori multimediali installati sul computer, tutto ciò che devi fare è eseguire un doppio clic sul file OPUS di tuo interesse, per avviarne immediatamente la riproduzione tramite il software predefinito di Windows.
Qualora il file avesse difficoltà ad aprirsi (cosa che, talvolta, può succedere), fai così: chiudi la finestra del riproduttore aperta poc’anzi, recati nella cartella che contiene il file OPUS da riprodurre, fai clic destro sulla sua icona e seleziona le voci Apri con > Lettore multimediale, dal menu che va ad aprirsi.
Alcuni brani audio in formato OPUS, inoltre, possono essere aperti anche usando Windows Media Player, il riproduttore multimediale di casa Microsoft di precedente generazione: per riuscirci, fai clic destro sul file di tuo interesse e scegli le voci Apri con > Windows Media Player/Windows Media Player (legacy), dal menu contestuale che va ad aprirsi, per avviare la riproduzione del file.
Qualora Windows Media Player non fosse presente sul tuo computer, puoi installarlo con facilità, direttamnete dalle impostazioni di sistema: schiaccia dunque la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera, premi sulla voce/icona Sistema residente nel pannello che va ad aprirsi e premi, in seguito, sulla dicitura Funzionalità aggiuntive o Funzionalità facoltative.
Ora, se impieghi Windows 11, premi sul bottone Visualizza le funzionalità, apponi il segno di spunta all’interno della casella relativa a Windows Media Player Legacy e clicca sui pulsanti Avanti e Installa, per procedere; se, invece, impieghi Windows 10, fai clic sul pulsante Aggiungi una funzionalità, seleziona la voce relativa a Windows Media Player e clicca poi sui pulsanti Avanti e Installa, per finire.
VLC Media Player
Se, per qualche motivo, le soluzioni integrate in Windows non dovessero consentirti di riprodurre correttamente i file OPUS, ti consiglio di ripiegare sul software VLC di VideoLAN: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un lettore audio e video gratuito, open source e multipiattaforma, in grado di riprodurre quasi tutti i formati multimediali esistenti in circolazione, senza la necessità di installare codec esterni.
Per scaricare il software, collegati alla sua home page, clicca sul logo di Windows e poi sul bottone Scarica VLC, che compare subito dopo; a download completato, esegui il file ottenuto e clicca sui pulsanti Sì, OK, Avanti (per tre volte consecutive), Installa e Chiudi, per completare la procedura di setup e avviare il programma. Se hai difficoltà, leggi la guida in cui ti spiego come installare VLC, per far fronte alla cosa.
A questo punto, indica le tue preferenze in merito al download dei metadati dalla rete e al download degli aggiornamenti automatici, intervenendo sulle caselle che compaiono sullo schermo, e premi poi sul bottone Prosegui, per visualizzare la schermata principale del software.
Il gioco è praticamente fatto: a partire da questo momento, puoi aprire i tuoi file OPUS semplicemente trascinandoli nella finestra di VLC e premendo, se necessario, sul pulsante Play; in alternativa, puoi selezionare manualmente il brano di tuo interesse, usando il menu Media > Apri file…, per importare un singolo file, Media > Apri file multipli…, per importare più file contemporaneamente, oppure Media > Apri cartella…, per importare tutti i file multimediali contenuti in una specifica directory.
Ti segnalo infine che, se lo desideri, puoi configurare VLC per l’uso come lettore predefinito dei file OPUS: per riuscirci, fai clic destro su uno dei file audio aventi l’estensione in oggetto, seleziona la voce Proprietà dal menu contestuale che va ad aprirsi, apri la scheda Generale e premi sul pulsante Cambia…, corrispondente alla voce Apri con. Per finire, clicca sulla voce dedicata a VLC Media Player e premi sul bottone Imposta predefinito/OK, per concludere.
In caso di dubbi o problemi, prendi visione del mio tutorial su come impostare VLC come programma predefinito, nel quale ho avuto modo di esporre tutti i dettagli relativi alla questione.
Come aprire file OPUS su Mac
Passiamo ora ai Mac: anche in questo caso, puoi gestire i file OPUS in diversi modi, variabili in base alle tue esigenze.
VLC Media Player
VLC Media Player, il potentissimo riproduttore multimediale di casa VideoLAN già menzionato per Windows, può essere installato a costo zero anche sui computer di casa Apple, siano essi muniti di chip Apple Silicon (ad es. M2, M3 o M4) o di processore Intel.
Mi chiedi come si installa? È facilissimo: per prima cosa, collegati al sito Web del programma, fai clic sul logo di macOS/OS X residente al centro della pagina (la X su sfondo nero) e premi sul pulsante Scarica VLC, che compare subito dopo. A download completato, esegui il file .dmg ottenuto e serviti della finestra di trasferimento che compare sullo schermo, per trascinare l’icona di VLC nella cartella Applicazioni del computer.
A copia completata, fai doppio clic sull’icona appena aggiunta, premi sul pulsante Apri, in modo da superare le restrizioni imposte da Apple nei confronti degli sviluppatori non ufficialmente certificati (va fatto solo al primo avvio) e indica se abilitare il recupero dei metadati oppure no, premendo sull’apposito pulsante.
Il gioco è praticamente fatto: per riprodurre un file OPUS tramite VLC, devi semplicemente trascinarlo nella finestra del programma, in corrispondenza del riquadro Rilascia qui media; in alternativa, puoi altresì usare il menu File > Apri file… del programma, oppure fare clic destro sull’icona del file OPUS da aprire e selezionare le voci Apri con > VLC, dal menu che va ad aprirsi.
VOX Player
Altro interessante riproduttore multimediale è VOX Player: di fatto, si tratta di una soluzione all-in-one, che consente sia di riprodurre file multimediali di vario tipo (OPUS inclusi) dal disco del computer, sia di sfruttare una serie di caratteristiche basate sul cloud. Di base, il programma è gratuito, ma per poter usufruire di alcune funzionalità aggiuntive (non necessarie ai fini di questa guida) è necessario registrarsi e attivare una sottoscrizione a pagamento per il servizio, con prezzi a partire da 4,99 euro/mese.
Detto ciò, per ottenere VOX Player, collegati alla pagina dedicata sul Mac App Store e porta a termine l’installazione del programma, seguendo la solita procedura prevista da macOS; a installazione completata, apri il programma, clicca sul pulsante Next per tre volte consecutive e, se desideri evitare la registrazione al servizio, premi sulla voce Skip this step, che compare in basso.
A questo punto, consenti all’applicazione la possibilità di individuare i dispositivi in rete e di accedere alle cartelle locali, se necessario, e sei subito pronto: per aprire un file OPUS, devi semplicemente trascinarlo nella finestra del programma, oppure sceglierlo manualmente dal Finder, tramite il menu File > Open… di VOX Player. In alternativa, puoi altresì fare clic destro sull’icona del file da ascoltare e selezionare la voce Apri con > VOX, dal menu che va ad aprirsi.
Come aprire file OPUS online o convertirli
Hai la necessità di aprire un file OPUS online, usando soltanto il browser, perché non hai la possibilità di installare altri programmi sul computer? Ebbene, in questo caso sarai ben lieto di sapere che molti tra i più moderni browser per computer, come Google Chrome, Mozilla Firefox e Microsoft Edge, sono nativamente compatibili con il formato audio OPUS.
Ciò significa, all’atto pratico, che basta cliccare su un qualsiasi file OPUS disponibile sul Web, per aprirlo all’interno del riproduttore multimediale integrato, e premere poi sul pulsante Play, per ascoltarlo; se, invece, il file è presente sul disco del computer, apri una nuova scheda del browser (usando l’apposito pulsante o la combinazione di tasti Ctrl+T o cmd+t) e trascinalo al suo interno.
Se, invece, hai la necessità di convertire un file OPUS online per convertirlo in altro formato, puoi servirti dello strumento apposito, messo a disposizione da Convertio: apri il sito Web del servizio, clicca sul pulsante Scegli file e serviti del pannello successivo, per selezionare l’audio OPUS dalla memoria del computer.
A caricamento completato, premi sul menu a tendina posto accanto alla voce In per selezionare il formato audio in cui convertire il file (ad es. MP3) e, se vuoi regolare le impostazioni di conversione (ad es. il bitrate, il volume, la frequenza o la parte di audio da convertire), premi sul simbolo dell’ingranaggio che compare sullo schermo e utilizza le voci presenti nel pannello che va ad aprirsi, per ottenere il risultato che desideri. Quando hai finito, clicca sul pulsante OK per ritornare alla schermata di conversione.
Il gioco è praticamente fatto: per avviare il processo di trasformazione, premi sul pulsante Converti e attendi qualche minuto, affinché la procedura venga completata; al termine, premi sul pulsante Scarica, per ottenere il file convertito. Per approfondimenti, leggi il mio tutorial su come convertire online, nel quale ti ho parlato dettagliatamente di Convertio e di altri strumenti altrettanto validi.
Come aprire file OPUS su smartphone e tablet
Come dici? Hai intenzione di aprire opus tramite il tuo smartphone o il tuo tablet? Non preoccuparti, anche quest’operazione è assolutamente fattibile! Nelle righe di seguito, mi accingo a spiegarti due metodi efficienti per portare a termine l’obiettivo che ti sei prefissato: il primo coinvolge le app di messaggistica istantanea WhatsApp e Telegram, mentre il secondo prevede l’utilizzo di una qualsiasi applicazione per l’ascolto dei file audio.
WhatsApp/Telegram
Come ho avuto modo di accennarti nelle battute introduttive di questa guida, sia WhatsApp che Telegram archiviano le note vocali registrare e quelle ricevute in formato OPUS, per impostazione predefinita; per questo motivo, entrambe le applicazioni di messaggistica sono in grado di riprodurre senza problemi la suddetta tipologia di audio.
Dunque, se hai ricevuto il file audio mediante WhatsApp o Telegram, puoi riprodurlo semplicemente facendo tap sulla sua icona, disponibile nella conversazione; ti ricordo che, al bisogno, puoi accedere velocemente ai file multimediali scambiati all’interno di una specifica chat: dopo aver aperto quest’ultima, fai tap sul nome del contatto visibile in alto e, se impieghi WhatsApp, fai tap sulle voci Media, Link e documenti e Media, per visualizzare i file multimediali inviati o ricevuti nella conversazione.
Se, invece, impieghi Telegram, dopo aver premuto sul nome del contatto, apri la scheda Musica situata nella schermata successiva, per visualizzare l’elenco dei file audio inviati/ricevuti. Ad ogni modo, per avviare la riproduzione di un contenuto in formato OPUS, è sufficiente anche in questo caso fare tap sul suo nome, oppure sulla relativa anteprima.
Laddove invece il file risiedesse in memoria, puoi auto-inviartelo tramite WhatsApp o tramite Telegram e aprirlo, in seguito, accedendo ai messaggi salvati. Facile, no?!
App per la riproduzione audio
Se, invece, non hai intenzione di coinvolgere altri amici o non sei solito utilizzare i summenzionati sistemi di messaggistica istantanea, puoi semplificarti la vita installando un’app per la riproduzione dei brani offline con supporto ai file OPUS, quale potrebbe essere l’app compagna dei già citati VLC (Android/iPhone/iPad), foobar2000 (Android/iPhone/iPad) e VOX (iPhone/iPad).
Dopo aver scaricato l’applicazione di tuo interesse dal market di riferimento del tuo dispositivo, accedi alla posizione del file OPUS di tuo interesse dall’app tramite cui l’hai ottenuto (ad es. la posta elettronica, il browser oppure il gestore file) e fai tap sulla sua anteprima: se tutto è andato per il verso giusto, il file dovrebbe aprirsi direttamente all’interno dell’applicazione audio selezionata.
In alcuni casi (per esempio quando si usa l’app File di iOS), però, l’associazione potrebbe non essere automatica, e a seguito del tap sull’icona del file audio potresti ritrovarti con una schermata d’errore, oppure un file vuoto: se ti ritrovi in tale situazione, dopo aver aperto l’anteprima del file, tocca il pulsante di condivisione ad essa associata e, dal menu di scelta, seleziona il nome dell’app: dopo qualche secondo, l’audio dovrebbe essere riprodotto senza problemi. Maggiori info qui.
![Salvatore Aranzulla](https://www.aranzulla.it/web/themes/sa2014/img/aranzulla-biografia.jpg)
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.