Come aprire il Prompt dei comandi
Dopo innumerevoli ricerche, sei finalmente riuscito a trovare quel programma che fa proprio al caso tuo ma, dopo averlo scaricato, è arrivata l’amara sorpresa: per farlo funzionare, devi impartire dei parametri “manualmente”. Per tua informazione, ciò può essere fatto attraverso il Prompt dei comandi di Windows: il programma che permette di interagire con il sistema operativo tramite l’inserimento di comandi scritti, anziché mediante la pressione di pulsanti o l’ausilio di menu legati all’interfaccia grafica.
Il problema è che non hai la più pallida idea di come aprire il Prompt dei comandi, poiché non hai mai compiuto questa operazione prima d’ora, pertanto alla fine sei arrivato qui alla ricerca di informazioni. Non preoccuparti, sei arrivato nel posto giusto: di seguito, infatti, troverai rapide indicazioni relative a come accedere rapidamente alla linea di comando di Windows, in modo da portare a termine il tuo lavoro nel modo più semplice possibile. Infine, sarà mia cura spiegarti come invocare la linea di comando anche sui Mac, attraverso il Terminale (che differisce dal Prompt di Windows, approfondirò poi meglio il tutto).
Dunque, che stai aspettando? Se hai intenzione di raggiungere il tuo obiettivo il prima possibile, ti basta prenderti un po’ di tempo libero, metterti bello comodo e leggere con molta attenzione la guida: posso garantirti che, una volta completata la lettura, sarai in grado di accedere alla linea di comando del tuo sistema operativo nel modo che più ritieni congeniale alle tue esigenze, nonché in totale autonomia. Buona lettura e buon lavoro!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come aprire il Prompt dei comandi su Windows
- Come aprire il Prompt dei comandi su Mac
Informazioni preliminari
Come ti ho brevemente accennato in apertura, il Prompt dei comandi è uno “speciale” programma di Windows che permette di interfacciarsi con il sistema operativo agendo direttamente dalla linea di comando. Ciò significa che le istruzioni vengono digitate interamente dalla tastiera, senza l’ausilio del mouse, in un’interfaccia completamente testuale e non dotata di elementi grafici.
Questa particolare modalità di azione può essere utilizzata in diversi frangenti, tra cui l’avvio di programmi che richiedono l’inserimento manuale di parametri (cioè di ulteriori istruzioni che ne modificano il funzionamento predefinito), l’analisi dell’integrità del disco, la visualizzazione dell’indirizzo IP locale, l’attivazione dell’utente super-admin, l’esecuzione di routine di compilazione, l’apertura di file eseguibili (ad es. l’avvio di programmi scritti in Java) e tanti altri scenari simili.
Ora che hai compreso livello generale l’utilità del Prompt dei comandi di Windows, devo farti una doverosa raccomandazione: prima di impartire qualsivoglia tipo di comando che vada ad apportare delle modifiche a file, cartelle o programmi, accertati di aver ben compreso ciò che ti appresti a fare, questo per evitare di arrecare danni involontari ai dati personali o, peggio ancora, all’intero sistema operativo.
Il Prompt dei comandi è infatti uno strumento molto potente e, spesso, in grado di operare “indisturbato” e con pochi messaggi d’avviso, soprattutto se eseguito con privilegi da amministratore: tienilo bene a mente nel corso del tuo lavoro e agisci sempre con estrema prudenza!
Come aprire il Prompt dei comandi su Windows
Ora che hai compreso alla perfezione cos’è e a cosa serve, è arrivato il momento di entrare nel vivo della guida e comprendere come aprire il Prompt dei comandi su Windows. Le procedure per portare a termine quest’operazione sono davvero tante e, nelle righe seguenti, intendo elencarti le più semplici da mettere in pratica: tutto ciò che devi fare è scegliere quella che più si adatta alle tue necessità e seguire le mie istruzioni.
Menu Start
Il metodo più semplice per aprire una finestra del Prompt dei comandi su Windows è quello di richiamarlo dal menu Start (per Windows 11, Windows 10 e Windows 7) o dalla Start Screen (per Windows 8.1): nella maggior parte dei casi, all’atto dell’installazione del sistema operativo, viene creata un’icona all’interno di una specifica cartella, che permette di avviare un’istanza della riga di comando in modo semplicissimo.
Dunque, per procedere, clicca sul tasto Start (l’icona a forma di bandierina collocata nell’angolo inferiore sinistro dello schermo o al centro nel caso di Windows 11) e segui una delle procedure seguenti, variabili in base alla versione di Windows in tuo possesso.
- Windows 11: premi sulla barra di ricerca in alto, digita “prompt” e seleziona il riquadro Prompt dei comandi. In alternativa, puoi seguire il percorso menu Start > Tutte le app > Strumenti di Windows > Prompt dei comandi.
- Windows 10: scorri in basso la sezione contenente le cartelle dei programmi (cioè la parte sinistra del menu) fino a trovare la cartella Sistema Windows, fai clic su quest’ultima e ripeti l’operazione sulla voce Prompt dei comandi.
- Windows 8.1: una volta entrato nella Start Screen, muovi il mouse e clicca sul pulsante (↓) che compare in basso a sinistra per espandere la sezione Tutte le app; infine, clicca sull’icona Prompt dei comandi collocata nel riquadro Sistema Windows.
- Windows 7: clicca sulla voce Tutti i programmi, poi sulla sulla cartella Accessori e, per concludere, seleziona la voce Prompt dei comandi.
Per il resto, nel caso ti stessi chiedendo come aprire il Prompt dei comandi come amministratore, generalmente ti basta fare clic destro sull’icona del programma e selezionare la voce Esegui come Amministratore dal menu contestuale che compare a schermo, per poi confermare la volontà di procedere premendo sul pulsante Sì collocato nella finestra dell’UAC (Controllo Account Utente).
Su Windows 11, puoi selezionare la voce Esegui come amministratore presente a destra della scheda di ricerca legata al menu Start (quando cerchi “prompt” dall’apposita barra, sotto l’icona dell’app compaiono delle opzioni, tra cui questa). Poi ovviamente dovrai premere anche in questo caso sul tasto Sì per continuare.
Come aprire il Prompt dei comandi con la tastiera
Trovi troppo “macchinoso” il metodo che ti ho segnalato in precedenza e avresti bisogno di una soluzione che ti permetta di richiamare rapidamente il Prompt dei comandi più rapidamente, magari mediante una combinazione da tastiera? Nessun problema, penso di conoscere un metodo che fa al caso tuo.
Devi infatti sapere che le più recenti versioni di Windows integrano la funzionalità Esegui, che permette di inserire al suo interno il nome di un programma, file, cartella o sito Web e aprirlo in men che non si dica.
Servirti di questa possibilità è un gioco da ragazzi: ti basta infatti premere la combinazione di tasti Win+R e attendere che la finestra Esegui compaia a schermo: quando ciò accade, digita nella casella di testo il comando cmd.exe e premi il pulsante Invio. Così facendo, riuscirai ad aprire il Prompt dei comandi senza nemmeno dover utilizzare il mouse.
Windows PowerShell
Hai già avuto modo di utilizzare Windows PowerShell, la versione “avanzata” e più funzionale della linea di comando, introdotta a partire da Windows 7? Nel caso non lo sapessi, puoi avviare al volo un Prompt dei comandi direttamente dal suo interno: prima di mostrarti come fare, mi sento in dovere di dirti che PowerShell è in grado di eseguire anche istruzioni compatibili“ con la vecchia” riga di comando, dunque potresti servirtene anche senza passare per il Prompt dei comandi.
Ad ogni modo, se ne senti comunque la necessità, puoi richiamare il Prompt dei comandi dall’interno di PowerShell in modo estremamente semplice: devi semplicemente digitare il comando cmd seguito da Invio e il gioco è fatto! Nonostante la finestra resterà in tutto e per tutto simile a quella di PowerShell, a partire da questo momento impartirai i comandi come se fossi in una schermata del Prompt dei comandi. Per uscire e tornare a PowerShell, devi semplicemente digitare il comando exit seguito da Invio.
Per comprendere se stai usando PowerShell o il Prompt dei comandi, ti basta dare un’occhiata alla presenza della dicitura PS all’inizio della riga: se quest’ultima è presente stai usando PowerShell, altrimenti è “attivo” il Prompt dei comandi.
Altri metodi per aprire il Prompt dei comandi
Fino a questo momento, ti ho elencato i metodi più semplici e rapidi per aprire il Prompt dei comandi di Windows, ma le possibilità non finiscono qui: all’occorrenza, infatti, puoi accedere alla linea di comando di Windows utilizzando una serie di metodi alternativi. Di seguito ti elenco quelli che potresti voler tenere in considerazione.
- Clic destro sul pulsante Start: se utilizzi Windows 8.1 o versioni un po’ “datate” dell’OS, puoi accedere al Prompt dei comandi semplicemente facendo clic destro sul pulsante Start e selezionando l’apposita voce dal menu contestuale che compare a schermo, scegliendo tra la modalità semplice e la modalità amministratore. Nelle più recenti versioni di Windows in questo menu non compare il Prompt dei comandi, bensì Windows PowerShell (che può comunque risultarti utile). Per il resto, puoi accedere al menu contestuale coinvolto anche mediante la combinazione di tasti Win+X.
- Cortana: se sei solito usare Windows 10, puoi sfruttare l’assistente vocale di Microsoft per compiere l’operazione di cui hai bisogno: tutto ciò che devi fare è cliccare sulla barra di ricerca o sull’icona di Cortana (quella a forma di cerchio bianco collocata subito accanto al menu Start), digitare la parola Prompt nell’apposita casella e premere sull’icona relativa alla linea di comando.
- Collegamento sul desktop: adori avere a disposizione sul desktop i programmi che utilizzi più spesso e desidereresti compiere la medesima operazione con il Prompt dei comandi? Allora procedi come segue: fai clic destro su un punto vuoto del desktop di Windows, scegli le voci Nuovo > Collegamento dal menu contestuale proposto, inserisci il comando cmd.exe nella relativa al Percorso, pigia sul pulsante Avanti, indica un nome da assegnare allo stesso (ad es. Prompt dei comandi) nella casella successiva e premi sul pulsante Fine. Perfetto, ora puoi avviare il programma in qualsiasi momento, sfruttando l’icona appena creata sul desktop.
- Gestione attività: nelle situazioni di emergenza, quando il computer sembra non rispondere più, potresti provare ad aprire un Prompt dei comandi agendo tramite la finestra di Gestione attività, ovvero quella in cui vengono mostrati i processi attivi sul sistema e le risorse impiegate. Per procedere, premi innanzitutto la combinazione di tasti Ctrl+Shift+Esc, clicca sul menu File > Esegui/Esegui nuova attività e digita il comando cmd.exe nella finestra che compare a schermo, seguito dalla pressione del tasto Invio.
Come dici? Ti piacerebbe sapere anche come aprire il Prompt dei comandi in una cartella? Ebbene, sarai felice di sapere che effettuare quest’operazione è un gioco da ragazzi. Infatti, nelle più recenti versioni di Windows basta aprire tramite Esplora file la cartella da raggiungere, fare clic destro su uno spazio vuoto e selezionare l’opzione Apri in Terminale Windows dal menu contestuale.
Così facendo, aprirai il percorso coinvolto in Windows PowerShell, cosa che potrebbe già andarti bene. Tuttavia, ti ricordo che, come spiegato nel capitolo precedente, ti basta semplicemente digitare cmd e premere Invio per passare al Prompt dei comandi: così sarai già all’interno della cartella che avevi scelto in precedenza. In alternativa, ti ricordo che puoi sfruttare il comando cd per muoverti direttamente da terminale. Ad esempio, il comando cd .. ti riporta alla cartella precedente, mentre per raggiungere una determinata cartella ti basta digitare cd [percorso] e premere Invio (ad esempio, per raggiungere la cartella Documenti in genere basta usare il comando cd C:\Users\[nome utente]\Documents).
Come aprire il Prompt dei comandi su Mac
Come dici? Non hai trovato utili le informazioni che ti ho fornito poc’anzi, poiché hai bisogno di eseguire un programma da linea di comando sul tuo Mac? Allora è probabilmente meglio fugare un possibile dubbio che potresti avere: su macOS, ovvero il sistema operativo adottato dai Mac, non si fa riferimento alla riga di comando con il nome Prompt dei comandi (che è legato a Windows), bensì semplicemente con il termine Terminale.
Fatta questa dovuta premessa, aprire quest’ultimo su un Mac è estremamente semplice: ti basta infatti recarti nel menu Vai > Utility legato al Finder (oppure premere la combinazione di tasti cmd+shift+u) e fare clic sull’icona del Terminale.
In alternativa, potresti pensare di aprire il programma accedendo al Launchpad, premendo sull’icona a forma di razzo annessa alla barra Dock, premendo dunque prima sulla cartella Altro e poi sull’icona del Terminale collocata al suo interno.
Un altro metodo consiste nel passare per Spotlight: in questo caso, ti basta premere sull’icona a forma di lente d’ingrandimento collocata in alto a destra, digitare la parola Terminale nell’area di ricerca e fare clic sul primo risultato ottenuto (quello contrassegnato come Migliore). Se lo desideri, infine, puoi chiedere a Siri di avviare il Terminale per te, richiamando l’assistente vocale di Apple e chiedendogli di effettuare quest’operazione.
Insomma, non dovresti avere troppi problemi a raggiungere il tuo obiettivo, in quanto hai l’imbarazzo della scelta per quel che riguarda i metodi di apertura del Terminale sul Mac. In ogni caso, ti ricordo che quest’ultimo è uno strumento potente che va utilizzato con estrema cautela, onde evitare di arrecare danni involontari ai file personali o all’intero sistema operativo: tienilo sempre bene a mente e impartisci soltanto comandi di cui hai ben compreso la natura e dei quali conosci esattamente il risultato.
Per il resto, se vuoi approfondire cosa si può fare con il Terminale su Mac, potresti voler dare un’occhiata, ad esempio, ai miei tutorial su come visualizzare i file nascosti, come cancellare i file incancellabili e come modificare la data di creazione di un file.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.