Come aprire le casse su Rocket League
Tra una partita e l’altra a Rocket League, il popolare videogioco “sportivo” sviluppato da Psyonix, sei venuto a conoscenza dell’esistenza di un sistema di ricompense che include delle casse. Hai capito che queste ultime potrebbero tornarti utili per goderti al meglio l’esperienza di gioco, ma non non sai come funziona questa meccanica e hai dunque bisogno di qualche indicazione in merito.
Non preoccuparti: sei arrivato nel posto giusto. Infatti, in questo tutorial ti illustrerò come aprire le casse su Rocket League. Per intenderci, queste ricompense sono conosciute con vari nomi, compresi “drop” e “ritrovamenti”. Nel caso te lo stessi chiedendo, non mi limiterò a spiegarti come funziona questa meccanica, ma analizzerò anche quando è stata introdotta.
Che ne dici? Hai intenzione di conoscere tutto ciò che c’è da sapere sulle casse di Rocket League? Dato che sei arrivato fin qui, posso intuire che la tua risposta sia sì. Coraggio allora, qui sotto puoi trovare tutte le indicazioni che ti guideranno verso il tuo obiettivo. Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!
Indice
Informazioni preliminari
Prima di scendere nel dettaglio della procedura su come aprire le casse su Rocket League, ritengo possa interessarti saperne di più in merito a questa possibilità.
Ebbene, in realtà le casse premio vere e proprie sono state rimosse con un apposito aggiornamento uscito a fine 2019, ma al loro posto, a settembre 2020, sono arrivati i ritrovamenti (drop). In parole povere, questi ultimi non sono altro che delle “casse” contenenti degli oggetti.
Questo significa che è possibile ottenere i ritrovamenti e aprirli per ottenere svariati elementi di personalizzazione per la propria auto su Rocket League. Insomma, nonostante le casse premio non esistano più nell’economia della produzione di Psyonix, i ritrovamenti sono un ottimo sostituto.
In questo tutorial prenderò dunque in esame i drop, facendo riferimento a questi ultimi, in alcuni casi, con il termine “casse”, dato che molti giocatori sono ancora soliti descrivere in questo modo i ritrovamenti.
Come trovare le casse su Rocket League
Dopo averti illustrato la questione delle case/ritrovamenti, direi che è giunta l’ora di passare all’azione e spiegarti come funziona questa meccanica su Rocket League. Le indicazioni sono valide per tutte le piattaforme sulle quali il titolo è disponibile.
Se giochi da un po’ di tempo al videogame di Psyonix, avrai notato la presenza del riquadro VISUALIZZA SFIDE nel menu principale. Premendo su quest’ultimo, accederai alla schermata in cui puoi dare un’occhiata alle “missioni” proposte dal gioco.
Qui puoi trovare le sfide settimanali, che possono anche garantirti delle casse. Più precisamente, i ritrovamenti sono di vari colori: ad esempio, blu (raro), viola (molto raro) e rosso (importazione). Chiaramente, il tuo obiettivo è quello di ottenere più drop possibili, magari puntando a quelli rari.
In ogni caso, non fare l’errore di rimanere solamente sulla scheda delle sfide settimanali: premendo sul pulsante STAGIONE presente in alto, puoi dare un’occhiata anche alle SFIDE LIBERE della Season, che spesso offrono come ricompensa proprio dei ritrovamenti.
Le sfide vengono sbloccate con il passare del tempo durante la Stagione, quindi ti consiglio di dare un’occhiata a tutte le schede AREA disponibili, in modo da tenere sotto controllo le varie “missioni”.
Per il resto, completando 22 sfide stagionali è possibile ottenere la ricompensa “finale”, che solitamente premia l’utente con un drop blu, un ritrovamento viola e un drop rosso. Insomma, adesso sai come ottenere queste casse: ti basta cercare di completare le “missioni” gratuite indicate da Rocket League.
Le sfide cambiano continuamente e non posso dunque fornirti dettagli più precisi. Inoltre, il titolo di Psyonix è in continuo mutamento e gli sviluppatori potrebbero dunque decidere di modificare questa meccanica.
L’unico consiglio che mi sento di darti è quello di analizzare per bene le schede SFIDE e STAGIONE, nonché quelle AREA, su base giornaliera. Le ricompense vanno infatti riscattate manualmente, premendo sul pulsante RISCUOTI: se non controlli tu stesso, potresti non accorgerti di aver già portato a termine delle “missioni”.
Per il resto, tornando al menu principale del gioco, ti consiglio di premere sulla voce ROCKET PASS. In questo modo accederai ai livelli di quest’ultimo, che non è altro che un meccanismo di ricompense che ti premia in modo graduale.
Non preoccuparti: per ottenere i ritrovamenti non dovrai acquistare la versione a pagamento del gioco, dato che i drop sono disponibili nel Rocket Pass gratuito. Non ti resta, dunque, che giocare e salire di livello, in modo da ottenere ricompense.
Come aprire le casse su Rocket League
Come dici? Hai capito come trovare i drop su Rocket League ma non sai come aprirli? Nessun problema: ti spiego subito come fare!
Ebbene, se hai saltato per sbaglio l’apertura contestualmente all’ottenimento del drop, premendo sul tasto OK al posto che sul pulsante APRI ORA puoi trovare le tue ricompense, recandoti nel percorso GARAGE > GESTIONE INVENTARIO.
Premi, dunque, sull’icona del drop e seleziona quest’ultimo. Da qui puoi vedere la rarità dei possibili contenuti del drop. Non ti resta che premere prima sul pulsante APRI RITROVAMENTO e in seguito su quello Sì per vedere l’elemento al suo interno.
Devi sapere, inoltre, che gli oggetti ottenuti dai ritrovamenti possono essere scambiati. Per tutti i dettagli del caso e per altre informazioni che potrebbero tornarti utili, ti consiglio di consultare il mio tutorial su come scambiare elementi su Rocket League.
Per il resto, visto che sei un appassionato di questo videogioco, mi sento di spingerti a dare un’occhiata alla pagina del mio sito dedicata a Rocket League, in cui puoi trovare molteplici guide che potrebbero fare al caso tuo.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.