Come aprire VMDK
I file VMDK (acronimo di Virtual Machine Disk) vengono usati dal software di virtualizzazione della famiglia VMware e rappresentano, detto in parole povere, gli hard disk dei sistemi operativi che vengono virtualizzati dal programma.
Possono essere composti da un singolo file o suddivisi in più parti (a seconda delle impostazioni della macchina virtuale da cui provengono) e spesso sono associati a un file con estensione VMX, che ha il compito di istruire VMware su come configurare le macchine virtuali: quanta RAM riservare loro, quante CPU utilizzare e via discorrendo.
Con la guida di oggi voglio illustrarti come aprire VMDK utilizzando VMware e altri software di virtualizzazione, come il famosissimo VirtualBox, agendo da tutti i sistemi operativi più diffusi in ambito computer, come Windows e macOS. Costo dell’operazione? Quasi sempre zero, ma adesso non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere: rimbocchiamoci le maniche e passiamo subito all’azione!
Indice
- Come aprire VDMK: VMware Workstation Player (Windows)
- Come aprire VDMK: VMware Fusion Player (macOS)
- Come aprire VDMK gratis: VirtualBox (Windows/macOS)
- Come aprire file VDMK: Parallels desktop (macOS)
Come aprire VDMK: VMware Workstation Player (Windows)
Come già accennato nelle battute introduttive di questa guida, i file di tipo VDMK rappresentano, di fatto, i dischi rigidi virtuali relativi alle VM realizzate attraverso la piattaforma VMware.
Sebbene la maggior parte dei servizi forniti dalla suddetta software house siano a pagamento, esiste anche un software per Windows fruibile a costo zero, denominato VMware Workstation Player: in particolare, quest’ultimo programma consente di creare macchine virtuali con funzioni di base, oltre che di importare dati relativi a macchine già esistenti. VMware Workstation Player è compatibile con tutte le edizioni di Windows a 64 bit; il supporto per i sistemi operativi a 32 bit, invece, è stato interrotto (sebbene resti comunque possibile realizzare macchine virtuali a 32 bit).
Per ottenere VMWare Workstation Player, collegati al sito Internet ufficiale del software, premi sul pulsante Download for free, clicca sul link Go to downloads relativo alla versione più recente del software e premi sul pulsante Download Now, corrispondente alla dicitura VMware Workstation [x.y.z] Player for Windows 64-bit Operating Systems; a download ultimato, apri il file ottenuto (ad es. VMware-player-full-[x.y.z]-xxxx.exe) e clicca sui pulsanti Sì e Next.
Successivamente, apponi il segno di spunta accanto alla voce I accept the terms in the License Agreement, clicca ancora sul pulsante Next e, se richiesto, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Install Windows Hypervisor Platform (WHP) automatically. Adesso, clicca sul pulsante Next (per altre due volte consecutive), scegli se partecipare al programma WMware Customer Experience Improvement Program intervenendo sulla casella dedicata e concludi il tutto, premendo sui pulsanti Next (per due volte di seguito), Install e Finish.
Se il programma non si apre in automatico, procedi servendoti dell’icona che, nel frattempo, è stata aggiunta al menu Start e al desktop di Windows; fatto ciò, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Use VMware Workstation [X] Player for free for non-commercial use, così da indicare la volontà di procedere con la versione gratuita del software, e concludi la configurazione iniziale premendo sui pulsanti OK e Finish.
Una volta avviato il programma, sei pronto per importare il file VDMK contenente il disco della macchina virtuale. La procedura da seguire cambia, a seconda della situazione in cui ti trovi: se disponi anche del corrispondente file VMX, devi semplicemente importare l’intera applicazione virtuale nel programma, avendo cura di non alterare il nome né la posizione dei due file che compongono la macchina; se, invece, non hai a disposizione alcun file VMX, devi creare una nuova macchina virtuale da zero e importare, successivamente, il disco al suo interno. Trovi tutto spiegato qui sotto.
Importare VMX e VDMK
Dopo aver aperto VMware Workstation Player, clicca sul pulsante Open a Virtual Machine situato nella barra laterale di destra o, in alternativa, fai clic prima sul menu Player posto in alto a sinistra e poi sulle voci File > Open…, residenti nel menu che si apre.
Ora, serviti del pannello successivo per individuare la cartella che contiene il file VMX relativo alla macchina virtuale, unitamente al suo disco fisso principale in formato VDMK e fai doppio clic sul primo dei due file, per selezionarlo e aggiungerlo al gestore di macchine virtuali (potrebbe volerci qualche istante). Il gioco è praticamente fatto: per avviare la macchina virtuale, fai clic sul suo nome e poi sul pulsante Play (in alto), oppure fai doppio clic sulla relativa icona.
Importare solo VDMK
Se possiedi il solo file VDMK, devi creare manualmente la macchina virtuale che andrà a contenere il disco. Presta particolare attenzione in questa fase: controlla le specifiche del disco virtuale scaricato, verifica il sistema operativo al quale si riferisce e, soprattutto, accertati della sua architettura (a 32 o a 64 bit), così da non avere problemi in fase di esecuzione.
Ottenute queste informazioni, procedi come segue: clicca sul pulsante Create a New Virtual Machine situato nella finestra principale di VMware (o clicca sul pulsante Player posto in alto e seleziona le voci File > New Virtual Machine…) dal menu che si apre, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura I will install the operating system later e premi sul pulsante Next.
In seguito, indica il sistema operativo guest da configurare (lo stesso del disco virtuale in tuo possesso) e scegli la versione esatta dello stesso, mediante il menu a tendina che compare subito sotto; fatto ciò, premi ancora sul pulsante Next, assegna un nome alla macchina virtuale che ti appresti a creare e premi sui pulsanti Next e Finish, per concludere.
Adesso, non ti resta che associare il disco in formato VDMK alla macchina virtuale appena creata: dopo essere tornato alla schermata iniziale di VMware Player, fai clic sul nome della macchina virtuale, poi sulla voce Edit virtual machine settings e, successivamente, sulla dicitura Hard disk, situata di lato.
Ci siamo quasi: clicca sul pulsante Remove situato in basso (così da eliminare il disco esistente), poi sul pulsante Add… e seleziona la voce Hard Disk, nell’ulteriore finestra che va ad aprirsi; fatto ciò, premi sul pulsante Next (per due volte consecutive), apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Use an existing virtual disk, premi sul pulsante Browse… e seleziona il file VDMK da aprire, avvalendoti del pannello successivo.
Per concludere, clicca sul pulsante Finish e, se intendi utilizzare il file VDMK soltanto con la versione attuale e quelle successive di VMware Workstation, premi sul bottone Convert; altrimenti, premi sul pulsante Keep Existing Format. Chiudi ora la finestra di configurazione cliccando sul pulsante OK e avvia la macchina virtuale, facendo doppio clic sul suo nome.
In caso di dubbi o problemi, ti invito a prendere visione del mio tutorial su come virtualizzare con VMware, nel quale trovi ulteriori delucidazioni circa le modalità d’uso del programma appena analizzato.
Come aprire VDMK: VMware Fusion Player (macOS)
Se il tuo è un Mac, puoi aprire i file VMDK (con o senza VMX) usando una procedura abbastanza simile a quella già vista per VMware su Windows; questa volta, però, dovrai servirti del software VMware Fusion per Mac; l’applicazione ha un prezzo di base di 150€, ma si può usare anche a costo zero, attivando una licenza gratuita fruibile esclusivamente per scopi non commerciali.
Prima di procedere, ritengo doveroso fare un’importante precisazione: se il tuo Mac è dotato di chip Apple Silicon (ad es. M1 o M2), non potrai usare macchine virtuali con sistemi operativi per processori Intel/AMD, ma soltanto quelli per processori ARM (es. Windows 11 per ARM). Tienine conto.
Per attivare una licenza gratuita per VMware Fusion Player, collegati a questo sito Web, individua la dicitura WMware Fusion e clicca sulla voce Fusion Player, collocata subito sotto. In seguito, premi sul pulsante Create an account e compila il modulo proposto con le informazioni richieste (ad es. indirizzo e-mail, password per proteggere l’account, nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e così via.
Una volta compilato il modulo in tutte le sue parti, supera il controllo captcha inserendo il codice che vedi sullo schermo nel campo dedicato, accetta i termini d’uso di VMware selezionando le caselle dedicate e scegli se ricevere o meno comunicazioni di marketing a mezzo email, telefono, messaggio o su tutti i canali.
Ora, clicca sul pulsante Register posto in fondo alla pagina e, se ti viene richiesto, apri il messaggio di posta elettronica ricevuto da VMware e segui il link presente al suo interno, per validare il tuo indirizzo di posta. Ci siamo quasi: apri ora questo sito Web, effettua l’accesso con le credenziali create poco fa e prendi nota del codice di licenza, presente nella tua pagina profilo; successivamente, segui il link di download segnalato, per scaricare il file d’installazione di VMware Fusion Player e, a download ultimato, apri il file ottenuto e fai doppio clic sull’eseguibile VMware Fusion, visibile nella finestra che compare sullo schermo.
Ora, autorizza l’esecuzione del software facendo clic sul pulsante Apri, quindi inserisci la password del Mac nell’apposito campo e dai Invio. Successivamente, premi sul pulsante Accetto, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Ho un codice di licenza per VMWare Fusion 12 e digita il codice ricevuto poc’anzi tramite e-mail, nella casella dedicata; per attivare la licenza e iniziare a usare il programma, premi sui pulsanti Continua e Fine, situati in basso.
Adesso, dovrebbe comparire una richiesta di controllo relativa al componente System Events: quando ciò avviene, clicca sul pulsante OK per due volte consecutive. Inoltre, dovrebbe comparire un secondo avviso inerente un’estensione di sistema bloccata: premi dunque sul pulsante Apri Impostazioni di sistema e, nella finestra che si apre, sposta su ON la levetta corrispondente alla voce VMware Fusion. Per completare la configurazione, immetti la password del Mac e dai Invio.
Ora, se il file VDMK in tuo possesso è accompagnato da un file VMX, fai doppio clic sulla voce Importa una macchina virtuale esistente/Import an existing Virtual Machine, premi sul pulsante Scegliere il file… situato in basso e, dopo aver selezionato il file VMX, premi sui pulsanti Continua e Fine, per ultimare l’importazione.
Se, invece, non possiedi alcun file VMX, procedi con la creazione della nuova macchina virtuale e l’importazione del disco VDMK, così come ti spiego di seguito.
- Fai doppio clic sulla voce Crea una macchina virtuale personalizzata/Create a custom Virtual Machine, situata nella finestra di creazione di VMWare Fusion.
- Seleziona il sistema operativo da installare, avvalendoti delle opzioni che ti vengono proposte, e clicca sul pulsante Continua.
- Specifica di voler usare il firmware d’avvio BIOS Legacy e premi sul pulsante Continua.
- Indica di voler creare un nuovo disco virtuale e premi sul pulsante Finish.
A questo punto, assegna un nome alla macchina virtuale, clicca sul pulsante Salva e, giunto alla schermata principale di VMware Fusion, fai clic sulla macchina virtuale appena creata e premi sulla voce Settings, situata nel menu che compare.
Successivamente, clicca sull’icona denominata Hard Disk (SCSI/IDE), poi sulla voce Opzioni avanzate e cancella il disco esistente, premendo sui pulsanti Rimuovi disco rigido e Sposta nel cestino/Move to Thrash. Per finire, clicca sul pulsante Aggiungi dispositivo…, poi su Disco rigido esistente/Existing hard disk e seleziona il file VDMK di tuo interesse, dal pannello che compare. Fatta la tua scelta, premi sul pulsante Applica e avvia la macchina virtuale, facendo doppio clic sul suo nome.
Come aprire VDMK gratis: VirtualBox (Windows/macOS)
Se, in luogo di VMware, preferisci servirti di una soluzione completamente gratuita, allora VirtualBox può fare al caso tuo: anche in questo caso, puoi importare manualmente il disco in formato VDMK all’interno di una macchina virtuale esistente, avendo cura di creare quest’ultima in maniera congrua con quanto presente sul disco in questione.
Per scaricare il programma, collegati a questo sito Web e clicca sul link più adatto al sistema operativo in tuo possesso (ad es. Windows hosts, macOS/Intel hosts o Developer preview for macOS/Arm64 (M1/M2) hosts), in modo da ottenere il file d’installazione appropriato.
A download completato, esegui il file ottenuto e segui le indicazioni che ricevi sullo schermo, per portare a termine l’installazione del programma; se hai bisogno di una guida passo-passo che ti spieghi come installare VirtualBox, prendi visione del tutorial specifico, che ho dedicato all’argomento.
Ora, avvia VirtualBox, premi sul pulsante Nuova situato in alto a sinistra e inserisci il nome da assegnare alla macchina virtuale, all’interno dell’apposito campo; in seguito, indica il Sistema operativo e la versione precisa dello stesso, mediante il menu che compare sullo schermo, vai Avanti e indica la quantità di memoria RAM virtuale da usare, il numero di processori virtuali da assegnare e se attivare o meno il sistema EFI.
Fatto ciò, clicca sul pulsante Avanti, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Usa un file di disco fisso virtuale esistente e clicca sul simbolo della cartella, situato nelle vicinanze; per finire, clicca sul pulsante Aggiungi, seleziona il file VDMK in tuo possesso mediante il pannello che compare subito dopo e clicca sui pulsanti Scegli, Avanti e Fine, per ultimare la creazione della macchina virtuale (che puoi avviare facendo doppio clic sul suo nome).
Nota: nel momento in cui scrivo, se ti appresti a usare VirtualBox per Windows in versione pari o superiore alla 7, è consigliato installare anche l’ambiente Python, affinché il tutto funzioni al meglio. Per farlo, collegati a questo sito Web, premi sul pulsante Download Python x.y.z e, una volta scaricato il file appropriato, avvialo e clicca sulle voci Install Now, Sì e Close.
Nota: se VirtualBox viene eseguito su un Mac munito di chip Apple Silicon, non sarà possibile importare dischi VDMK riferiti a sistemi operativi virtuali progettati per processori Intel/AMD, ma soltanto dischi basati su sistemi operativi ARM.
Come aprire file VDMK: Parallels desktop (macOS)
Parallels Desktop è un software di virtualizzazione per macOS caratterizzato da un’interfaccia utente estremamente intuitiva e da un set di funzioni molto completo, che permette di integrare alla perfezione la virtual machine con il sistema ospitante. Costa 99,99€ per l’acquisto singolo o 79,99€/anno per sottoscrivere l’abbonamento, che consente di avere sempre la versione più aggiornata del software, ma è disponibile in una versione di prova gratuita della durata di 14 giorni.
Se non hai ancora Parallels Desktop e ti interessa provarlo, collegati a questo sito Web, clicca sul pulsante Scarica la prova gratuita e porta a termine il setup, seguendo le indicazioni che ti vengono fornite; in caso di dubbi o problemi, puoi trovare istruzioni più approfondite circa il setup del programma, nel capitolo dedicato della mia guida ai programmi per usare Windows su Mac.
Prima di procedere, esamina attentamente il file VDMK in tuo possesso e cerca di comprendere se si riferisce a un sistema operativo basato su processore Intel/AMD, oppure su un sistema operativo ARM: devi sapere, infatti, che sui computer Apple muniti di chip Silicon (ad es. M1, M2 e così via) può essere eseguita esclusivamente la seconda categoria di sistemi operativi virtuali.
Per aprire un file VMDK con Parallels Desktop, avvia il software e clicca sul pulsante [+] collocato in alto a destra. Nella finestra che si apre, fai clic sul bottone Apri…, seleziona il file VMDK di tuo interesse e assegna un nome alla virtual machine da creare. Infine, clicca sul pulsante Converti e attendi che la conversione del file VMDK vada a buon fine per avviare la tua VM.
Qualora la procedura appena descritta non dovesse andare a buon fine, dopo aver premuto sul pulsante [+], indica di voler installare Windows o un altro OS da un DVD o file immagine, clicca sul pulsante Avanti e apponi il segno di spunta accanto alla voce Continua senza un’origine.
A questo punto, premi ancora sul pulsante Avanti, scegli il sistema operativo di riferimento del file VDMK in tuo possesso e clicca sul pulsante OK; ora, apponi il segno di spunta accanto alla voce Personalizza le impostazioni prima dell’installazione, premi sul pulsante Crea, apri la scheda Hardware e seleziona la voce Disco rigido, visibile di lato.
Per finire, clicca sul menu a tendina Sorgente, seleziona la voce Scegli un file d’immagine… e serviti del pannello successivo, per selezionare il file VDMK da integrare. Per finire, chiudi la finestra di configurazione avanzata, premi sul pulsante Avanti e, se necessario, chiudi la finestra di registrazione alla piattaforma Parallels. Per avviare la macchina virtuale appena creata, premi sul grosso simbolo Play, visibile al centro della finestra.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.