Come archiviare file
Con l’espandersi della capacità degli hard disk, i nostri computer sono diventati degli scrigni in cui vengono conservati oggetti (file) di ogni tipo: video, immagini, canzoni, programmi, documenti ecc. Proprio per questo motivo, sul tuo computer sono presenti davvero tanti tipi di file, disposti in maniera poco ordinata e di conseguenza sono anche difficili da trovare.
Inoltre, molti di questi file non vengono utilizzati quotidianamente, per cui ti piacerebbe poterli organizzare al meglio andandoli ad archiviare all’interno di archivi compressi, in modo da poter recuperare anche un po’ di spazio sul disco. Tuttavia, non sei un grande esperto in materia, per cui vorresti capire come archiviare file nella maniera più corretta possibile.
Sei capitato nel posto giusto, perché nel corso di questo tutorial ti darò tutte le indicazioni di cui necessiti per agire al meglio e archiviare i tuoi file su PC e Mac. Inoltre, per completezza di informazione, ti indicherò anche come archiviare i tuoi file utilizzando i principali servizi di cloud storage, oltre che su smartphone Android e su iPhone. Non vedi l’ora di iniziare? Allora mettiti comodo, prenditi cinque minuti di tempo libero e prosegui con la lettura dei prossimi paragrafi. Buona lettura!
Indice
- Consigli per archiviare file
- Come archiviare file su PC
- Come archiviare file su Mac
- Come archiviare file online
- Come archiviare file su Android
- Come archiviare file su iPhone
Consigli per archiviare file
Prima di procedere con il vero e proprio tutorial, permettimi di darti alcuni consigli per archiviare file.
Prima di tutto voglio ricordarti che ormai tutti i sistemi operativi sono dotati di un sistema integrato per la creazione di archivi compressi, per cui non hai la necessità di installare applicazioni di terze parti. Tuttavia, alcune di esse potrebbero tornarti utili in determinate circostanze (ad esempio per la creazione di archivi protetti da password).
In fase di creazione di un archivio non dovrai necessariamente inserire al suo interno i singoli file alla rinfusa, ma potrai creare cartelle e sottocartelle, in modo da avere un archivio ordinato e facilmente consultabile.
Anzi, ti consiglio proprio di stabilire una struttura ben precisa per le tue cartelle suddividendole, ad esempio, per progetti (es. Progetto 1, Progetto 2 ecc.) o per mesi/anni (es. 2023 > 01, 2022 > 12 ecc.). Per rinominare i file, invece, ti consiglio di usare nomi che ti consentano di rintracciarli facilmente anche tramite i sistemi di ricerca dei tuoi device, quindi anche se non proprio eleganti, prediligi nomi del tipo fattura [nome azienda] [data] a codici o nomi che a primo acchito non suggeriscono nulla.
Inoltre, devi sempre valutare bene la posizione in cui andrai a salvare l’archivio. Anche se i computer più recenti sono dotati di dischi con capacità piuttosto ampie, ti consiglio di salvare una copia di questi archivi su un disco esterno o, ancora meglio, su un servizio di cloud storage, per avere sempre una copia a disposizione in caso di problemi con il disco.
Come archiviare file su PC
Non vedi l’ora di scoprire come archiviare file su PC dotati di sistema operativo Windows 10 o successivi (ad esempio Windows 11)? In questo caso devi sapere che potrai creare degli archivi compressi senza dover necessariamente optare per soluzioni di terze parti, perché ti basta utilizzare il gestore di archivi compressi, che permette di comprimere i file in maniera abbastanza semplice e veloce.
La prima cosa che devi fare è individuare e selezionare i file (anche più di uno) che desideri inserire all’interno di un archivio compresso. Successivamente fai clic destro su di esso (o sulla selezione di file) e, se usi Windows 10, clicca sulla voce Invia a e poi Cartella compressa: verrà creato un archivio nella stessa directory del file o della cartella, digita il nome che vuoi dare all’archivio e primi sul tasto Invio della tastiera per confermare l’operazione.
Nel caso tu stia utilizzando Windows 11, invece, dal menu che appare cliccando con il tasto destro del mouse, fai clic sulla voce Comprimi nel file ZIP. Una volta fatto questo, digita il nome dell’archivio che verrà salvato nella stessa directory del file originale.
7-Zip
Sei alla ricerca di un programma per archiviare file più completo, che ti permetta di scegliere il livello di compressione, il formato da utilizzare e magari anche proteggere l’archivio con una password? Allora in questo caso ti consiglio di utilizzare 7-Zip, che è gratuito e open source.
Per prima cosa devi scaricare il programma in questione, dunque, recati su questa pagina Web, clicca sulla voce Download posta nel menu laterale e successivamente clicca sul pulsante Download posto di fianco alla versione dell’installer di cui necessiti, ovvero 64-bit x64 o 32-bit x86 (a seconda se usi un sistema operativo a 32 o 64 bit). Qualora, invece, avessi un computer dotato di sistema operativo Windows on ARM, dovrai scaricare il pacchetto con la dicitura 64-bit ARM64. Maggiori info qui.
Dopo aver scaricato l’eseguibile, per procedere con l’installazione ti basta fare doppio clic su di esso e cliccare in sequenza clicca sui pulsanti Sì, Install e Close.
Una volta installata l’applicazione non devi far altro che selezionare i file che desideri inserire archiviare e cliccare con il tasto destro del mouse: dal menu che appare a schermo, nel caso di Windows 10 clicca sulle voci 7-Zip > Aggiungi all’archivio, mentre nel caso di Windows 11 dovrai prima cliccare sulla voce Mostra altre opzioni e poi su 7-Zip > Aggiungi all’archivio.
Nella schermata che compare a schermo, puoi personalizzare al meglio l’archivio da creare in base alle tue esigenze. Per procedere, digita il nome che vuoi dare all’archivio nella sezione Nome, dove salvarlo facendo clic sul pulsante … e scegli il formato dell’archivio (ad esempio ZIP).
Qualora volessi proteggere l’archivio con una password, ti basta digitarla due volte nella sezione Crittografia. Per completare la procedura clicca sul pulsante OK e in pochi secondi verrà creato un archivio compresso con i file selezionati. Per maggiori informazioni su 7-Zip, ti rimando al mio tutorial dedicato.
Altri programmi per archiviare file su PC
Le soluzioni menzionate finora non ti convincono appieno, per cui sei alla ricerca di altri programmi per archiviare file su PC? Nessun problema, sono qui proprio per aiutarti. Di seguito, infatti, ti indicherò alcuni programmi per archiviare file su PC.
- WinRAR — programma per la gestione di archivi compressi, che supporta diversi formati, come ZIP, RAR, 7Z. Il programma è a pagamento, ma è possibile provarlo gratuitamente per 40 giorni scaduti i quali il programma continuerà a funzionare ma con alcune limitazioni, tra cui l’impossibilità di creare archivi protetti da password. Maggiori info qui.
- PeaZip — software open source completamente gratuito che permette di creare e gestire diversi tipi di archivi compressi.
- ZipGenius – programma gratuito e made in Italy per la gestione, l’apertura e la creazione di archivi compressi. Supporta oltre 20 tipologie di archivi compressi ed è molto semplice da usare.
- WinZIP – gestore di archivi molto famoso soprattutto in passato, grazie al quale è possibile comprimere e decomprimere archivi compressi. Purtroppo non è gratuito, infatti la versione base costa 36,54 euro, ma è possibile utilizzarlo gratuitamente per 22 giorni.
Come archiviare file su Mac
Ormai già da qualche tempo utilizzi un Mac, ma non sei di certo un grande esperto in ambito tecnologico. Adesso che hai bisogno di sistemare tutti i file che hai sul tuo Mac creando degli archivi compressi ben distinti, ma il problema è che non hai proprio idea su come archiviare file su Mac.
Per creare archivi compressi sul tuo Mac ti basta utilizzare il gestore di archivi compressi predefinito di macOS, denominato Utility Compressione. Prima di mostrarti nello specifico come creare degli archivi compressi tramite questa utility, ti mostro come personalizzare le impostazioni di questo strumento. Per farlo, accedi alla ricerca Spotlight cliccando sull’icona con la lente di ingrandimento presente nella barra in alto a destra: digitale la parola “compressione” e fai clic sul primo risultato in elenco, ovvero Utility Compressione.
A schermo non apparirà niente, ma ti basta recarti nella barra in alto a sinistra, cliccare sulla voce Utility Compressione e poi su Impostazioni dal menu a comparsa. Dal menu che appare a schermo, potrai personalizzare alcune impostazioni: ad esempio puoi decidere dove salvare i file espansi, decidere dove salvare un archivio quando viene creato e il tipo di formato da utilizzare.
Adesso ti mostro come utilizzare questo strumento per archiviare i file su Mac. La prima cosa che devi fare è individuare e selezionare il file che desideri inserire all’interno di un archivio compresso. Successivamente fai clic destro su di esso (o sulla selezione di file), clicca sulla voce Comprimi dal menu che appare a schermo, e attendi la creazione dell’archivio, che avverrà in pochissimi secondi. Facile, vero?
Keka
L’Utility Compressione di macOS non è sufficiente per le tue esigenze? Allora in questo caso dovrai necessaria optare per una soluzione di terze parti, come Keka. Si tratta di un programma open-source disponibile al download gratuitamente dal sito Web o, se desideri supportarne lo sviluppo, puoi scaricarla dal Mac App Store al costo di 4,99 euro (le funzioni incluse saranno le stesse).
Per scaricare l’applicazione dal sito ufficiale ti basta fare clic sul pulsante Scarica [numero versione] e attendere il completamento del download del pacchetto dmg. Completato il download, procedi con l’installazione facendo doppio clic sul pacchetto e trascinando l’icona di Keka all’interno della cartella Applicazioni di macOS.
Per creare un archivio compresso con Keka la procedura da seguire è davvero molto semplice. Non devi far altro che selezionare il file (o una selezione di file) che desideri archiviare, fare clic destro e, dal menu che appare, selezionare le voci Servizi > Comprimi con Keka. Decidi, infine, il nome che vuoi dare all’archivio e dove salvarlo (ad esempio sulla Scrivania) e clicca sul pulsante Comprimi.
In alternativa, avvia Keka, seleziona il formato che preferisci e trascina i file da comprimere nella finestra del programma.
Altri programmi per archiviare file su Mac
Vediamo ora altri programmi per archiviare file su Mac che vale la pena prendere in considerazione.
- iZip Archiver – applicazione gratuita che consente di creare archivi compressi su Mac. Inoltre, permette di visualizzare il contenuto degli archivi senza doverli necessariamente estrarre.
- BetterZip — ottima applicazione per creare e decomprimere archivi su Mac. Permette anche di vedere il contenuto degli archivi senza estrarli. È a pagamento, ma prevede una trial gratuita ed è inclusa in Setapp, noto servizio che in cambio di una fee mensile o annuale permette di accedere a tantissime applicazioni per Mac senza pagare le singole licenze. Maggiori info qui.
Come archiviare file online
Hai davvero tanti file sul tuo computer e, anche dopo averli organizzati in archivi compressi seguendo le indicazioni che ti ho dato in precedenza, continuano a occupare troppo spazio sul disco. Inoltre, hai sempre paura di poterli perdere in qualsiasi momento, per cui ti piacerebbe capire come archiviare file online per avere una copia di questi file sempre a tua disposizione.
Nessun problema, di seguito ti mostrerò come archiviare i tuoi file online utilizzando i principali servizi di cloud storage.
Google Drive
Il primo servizio online che ti consiglio di utilizzare per archiviare i tuoi file è sicuramente Google Drive, il servizio di cloud storage di casa Google, il quale offre 15 GB di spazio gratuito, condiviso con altri servizi dell’azienda di Mountain View, come Google Foto.
Qualora avessi necessità di ulteriore spazio, puoi sottoscrivere un abbonamento mensile dell’abbonamento a Google One: 100 GB (1,99 euro/mese), 200 GB (2,99 euro/mese), 2 TB (9,99 euro/mese), 10 TB (199,99 euro/mese) o 30 TB (299,99 euro/mese). Maggiori info qui.
Per scaricare il client ufficiale di Google Drive per Windows o macOS non devi far altro che recarti su questa pagina Web e fare clic sul pulsante Scarica Drive per desktop. A download completato, se utilizzi un PC Windows, fai doppio clic sul file .exe appena scaricato, clicca sul pulsante Sì, indica quali scorciatoie rapide ai servizi Google desideri aggiungere al desktop e clicca sul tasto Installa.
Se utilizzi un Mac, invece, fai doppi clic sul pacchetto dmg che hai scaricato e poi fai nuovamente doppio clic sul file GoogleDrive.pkg: per procedere con l’installazione clicca sul pulsante Continua per due volte consecutive, poi su Installa, digita la password del Mac e, infine, clicca su Chiudi.
Una volta ultimata l’installazione, il programma si aprirà in automatico: fai clic sul pulsante Accedi con browser e, nella schermata che si apre, effettua l’accesso al tuo account Google. Una volta eseguito l’accesso, il client di Google Drive sarà già operativo e potrai accedervi sia tramite l’Esplora file di Windows che dal Finder di macOS.
Per poter archiviare un file su Google Drive non dovrai far altro che trascinarlo all’interno della cartella apposita: attendi che l’operazione di upload del file venga completata. Una volta fatto questo, il file sarà archiviato all’interno di Google Drive e potrai accedervi da tutti i computer sui quali installerai il client di Google Drive, da qualsiasi browser Web accedendo alla versione Web e da smartphone e tablet installando l’app ufficiale per Android o iOS/iPadOS.
Se necessiti di ulteriori informazioni su questo servizio di cloud storage, dai un’occhiata al mio tutorial su come funziona Google Drive.
OneDrive
Un valido servizio di cloud storage alternativo a quello di Google è sicuramente OneDrive di Microsoft, che offre 5 GB di spazio di archiviazione gratuiti ed è incluso di default all’interno del sistema operativo Windows 8 e successivi (ad esempio Windows 10 e Windows 11), oltre a essere scaricabile su Mac tramite il Mac App Store e accessibile da questa pagina Web.
Per procedere, apri il client ed esegui l’accesso con il tuo account Microsoft. Successivamente, se utilizzi Windows, potrai accedere alla cartella personale di OneDrive direttamente dal menu laterale dell’Esplora file di Windows.
Se utilizzi un Mac, invece, una volta completata l’installazione, apri il client e poi fai clic sull’icona dell’applicazione che apparirà nella barra superiore posta in alto a destra: dal menu che si apre fai clic sul pulsante Accedi ed esegui l’accesso con il tuo account Microsoft. Procedi facendo clic sul pulsante Avanti, decidi se inviare o meno a Microsoft i dati facoltativi e clicca sul pulsante Accetta. Nella schermata seguente, clicca sul pulsante Scegli la posizione della cartella OneDrive (ti consiglio di selezionare quella di default relativa al tuo account su Mac), clicca sul pulsante Scegli questa posizione, poi su Avanti in tutte le schermata successive (conferma l’accesso ai file quando richiesto) e infine clicca su Apri cartella OneDrive. Adesso potrai accedere alla cartella personale di OneDrive direttamente dal Finder di macOS.
Per poter archiviare un file su OneDrive non dovrai far altro che trascinarlo all’interno della cartella apposita e attendere che l’operazione di upload venga completata. Una volta fatto questo, il file sarà archiviato all’interno del tuo spazio su OneDrive e potrai accedervi da tutti i computer sui quali installerai il client, da qualsiasi browser Web accedendo alla versione Web e da smartphone e tablet installando l’app ufficiale per Android (anche su store alternativi) o iOS/iPadOS.
Per maggiori informazioni, dai un’occhiata al mio tutorial su come funziona OneDrive.
iCloud Drive
utilizzi da sempre solo prodotti a marchio Apple, per cui ti stai chiedendo come archiviare file su iCloud? In questo caso non devi far altro che utilizzare il servizio iCloud Drive, che prevede un piano gratuito con 5 GB di spazio e dei piani a pagamento qualora avessi bisogno di ulteriore spazio. È incluso “di serie” su Mac, iPhone e iPad, ma può essere utilizzato anche su Windows scaricando il client apposito collegandoti al sito Internet di Apple. Maggiori info qui.
Una volta configurato il client di iCloud Drive sul tuo computer tramite il tuo ID Apple, potrai accedervi facilmente tramite l’Esplora file di Windows o il Finder di macOS.
Per poter archiviare un file su iCloud Drive non dovrai far altro che trascinarlo all’interno della cartella apposita e attendere che l’operazione di upload venga completata. Una volta fatto questo, il file sarà accessibile da tutti i computer sui quali installerai il client, da qualsiasi browser Web accedendo alla versione Web e tramite iPhone e iPad.
Se vuoi saperne di più sull’argomento, dai un’occhiata al mio tutorial su come funziona iCloud Drive, dove troverai tutte le indicazioni di cui necessiti.
Come archiviare file su Android
Possiedi uno smartphone Android e non vedi l’ora di scoprire come archiviare file su Android? Nessun problema, su Android puoi creare facilmente un archivio contenete uno o più file sfruttando direttamente l’app di gestione file presente di serie sul tuo dispositivo.
Una volta aperta l’app Gestione file/Archivio del tuo dispositivo, fai tap sulla voce Memoria interna o Scheda SD, a seconda della posizione in cui sono salvati i file che desideri archiviare. Una volta individuato il file (o più di uno) che desideri archiviare, tieni premuto su di esso e dal menu che si apre in basso tocca sul pulsante Altro: dal menu che appare a schermo, tocca sulla voce Comprimi.
Nella schermata che si apre, digita il nome che vuoi dare al file, scegli se proteggerlo o meno con una password, molto utile se ti stai chiedendo come archiviare file in modo sicuro, e tocca sul pulsante Comprimi.
Come archiviare file su iPhone
Utilizzi un iPhone e, dunque, ti stai chiedendo come archiviare file su iPhone? Tranquillo, la procedura da seguire è abbastanza semplice. per prima cosa, apri l’app File, tocca sulla scheda Sfoglia posta in basso e, dal menu laterale, tocca sulla voce iPhone o iCloud Drive in base alla posizione in cui si trovano i file che desideri archiviare.
Se hai installato le app di altri servizi di cloud storage, ad esempio Dropbox, potrai aggiungere questi ultimi a File e navigare anche al loro interno.
Ciò detto, una volta individuato il file (o più di uno) che desideri archiviare, tocca sul pulsante con i tre puntini posto in alto a destra e, dal menu che appare, fai tap sulla voce Seleziona: seleziona i file da inserire all’interno dell’archivio compresso. Successivamente, tocca nuovamente tocca sul pulsante con i tre puntini posto in basso a destra e, dal menu che appare, fai tap sulla voce Comprimi. In pochi secondi vedrai comparire un archivio compresso contenente i file selezionati in precedente, facile, vero?
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.