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Come assegnare IP statico

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Grazie alla tecnologia DHCP, i router che usiamo per connettere in rete tutti i nostri dispositivi assegnano automaticamente un indirizzo IP diverso a ciascuno di questi. Si tratta senza ombra di dubbio di un meccanismo utilissimo, che però può creare dei problemi quando si ha bisogno di effettuare delle configurazioni avanzate. In casi come questi, infatti, è buona norma assegnare un IP statico (vale a dire che non cambia mai) a tutti i dispositivi della propria rete locale, in modo da poterli identificare sempre in maniera univoca e non dover rivedere la propria configurazione di tanto in tanto.

Come dici? La questione ti interessa ma non sei molto esperto in ambito informatico? Temi che la procedura da mettere in pratica possa essere eccessivamente lunga e complicata? Ma no, non devi preoccuparti! Contrariamente a quello che potresti pensare, assegnare un IP statico è in realtà un procedimento abbastanza semplice da eseguire e che può essere effettuato senza alcun tipo di problema sia dai cosiddetti “smanettoni” sia da chi, un po’ come te, non è molto pratico in fatto di computer, connessioni Internet e via di seguito.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire cosa bisogna fare per assegnare un IP statico a PC, smartphone, tablet, console ecc. ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti. Segui dunque la mia guida e, in quattro e quattr’otto, riuscirai a configurare la tua rete senza grossi problemi. Che ne dici, Scommettiamo?

Indice

Informazioni preliminari

Come assegnare IP statico

Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel concreto, come assegnare IP statico ai dispositivi di tuo interesse, lascia che ti dia qualche indicazione in più in merito alla procedura che ti appresti a eseguire.

Un indirizzo IPv4 (che è la tipologia di IP soggetto di questa guida), è composto da quattro ottetti di numeri (8 bit ciascuno), compresi tra 1 e 255; in particolare, gli indirizzi IP privati iniziano quasi sempre con le sequenze 192.168. oppure 10.0., a seconda dello spazio di indirizzamento configurato nell’apparecchio di rete.

Chiaramente, affinché il tutto proceda per il meglio, devi innanzitutto essere a conoscenza dell’indirizzo IP del router (che puoi recuperare seguendo le indicazioni fornite nel mio tutorial specifico), per due motivi principali: in primo luogo, dovrai specificare questa informazione su qualsiasi dispositivo, in fase di configurazione; inoltre, l’IP del router sarà la “base” dell’indirizzo IP statico che andrai a creare per i vari dispositivi, onde evitare che questi non vengano riconosciuti dalla rete.

Tanto per cominciare, devi sapere che un indirizzo IPv4 (che è la tipologia di IP che andremo a trattare in questa guida) è composto da quattro ottetti di numeri (8 bit ciascuno), compresi tra 1 e 255; gli indirizzi IP privati, in particolare, iniziano quasi sempre con le sequenze 192.168 oppure 10.0, a seconda della tipologia di rete configurata e della famiglia di indirizzi IP gestita dal router.

Mi spiego meglio: per far sì che l’indirizzo IP privato personalizzato risulti valido, le prime tre terzine dello stesso devono essere identiche a quelle dell’indirizzo del router, mentre la quarta deve assumere un valore da 1 a 253 escludendo, ovviamente, quella in uso dal router: in caso contrario, potresti provocare conflitti e malfunzionamenti.

Pertanto, se l’IP del router è 192.168.1, puoi tranquillamente usare gli IP statici 192.168.1.2, 192.168.1.3, 192.168.1.100, 192.168.1.200 e così via; ricorda inoltre di non usare mai lo stesso IP statico locale per due diversi dispositivi collegati allo stesso modem e/o alla stessa rete, altrimenti finiresti con il provocare un conflitto d’indirizzi IP e il malfunzionamento di entrambi i dispositivi.

Detto questo, è consigliabile non usare IP statici per ogni dispositivo, specialmente in una rete grande, per evitare conflitti di indirizzo IP se la rete non è correttamente gestita. L’uso di indirizzi statici deve essere limitato ai dispositivi che ne hanno realmente bisogno (ad esempio, server, stampanti, NAS).

Un dispositivo con un IP statico, inoltre, potrebbe essere più esposto a tentativi di accesso non autorizzati se non sono configurate adeguate misure di sicurezza (ad esempio, firewall).

Prima di entrare nel vivo della guida e spiegarti come assegnare un IP statico ai tuoi dispositivi, è importante fare una distinzione tra due versioni principali del protocollo IP: IPv4 e IPv6. Attualmente, la maggior parte delle reti utilizza ancora IPv4, che è composto da indirizzi numerici formati da quattro blocchi di numeri (ognuno compreso tra 0 e 255). Tuttavia, IPv4 ha un limite nel numero di indirizzi disponibili, che è uno dei motivi per cui è stato sviluppato IPv6.

IPv6 offre un numero di indirizzi molto più ampio ed elimina alcuni dei limiti di IPv4, come la necessità del NAT (Network Address Translation). Inoltre, IPv6 include di base alcune caratteristiche di sicurezza avanzate e permette ai dispositivi di configurare automaticamente i propri indirizzi grazie a protocolli come SLAAC. Nonostante i vantaggi, IPv6 è ancora in fase di implementazione in molte reti, e la maggior parte dei dispositivi che usiamo quotidianamente si basa ancora su IPv4.

Per questo motivo, in questa guida mi concentrerò su IPv4, il protocollo più comunemente utilizzato nelle reti domestiche. Se però il tuo router e i tuoi dispositivi supportano IPv6, potrebbe essere interessante informarsi su come configurare gli indirizzi statici anche con questa tecnologia.

Come assegnare un indirizzo IP statico: IP privato

Fatte tutte le doverose precisazioni del caso, è arrivato il momento di spiegarti, concretamente, come far sì che i vari dispositivi collegati alla rete locale (tramite Wi-Fi o Ethernet, è indifferente) acquisiscano un indirizzo IP privato statico.

Come assegnare IP statico al PC Windows

Come assegnare IP statico al PC Windows

Per associare un indirizzo IP statico a qualsiasi computer (o tablet) dotato di Windows 11, oppure Windows 10, puoi agire con facilità, direttamente dal pannello delle impostazioni di rete. Dunque, per iniziare, fai clic destro sul simbolo della connessione visibile nei pressi dell’orologio (raffigurante le tacchette del Wi-Fi, se utilizzi una rete senza fili, oppure un piccolo computer, se invece sei collegato tramite Ethernet), seleziona la voce Impostazioni rete e Internet/Vai a impostazioni dal menu che va ad aprirsi e, giunto nella finestra successiva, clicca sulla voce Proprietà, corrispondente al nome della rete in uso.

Ora, individua la voce Assegnazione IP, premi sul pulsante Modifica e imposta il menu a tendina che vedi nel pannello successivo sull’opzione Manuale; ora, sposta su Attivato la levetta denominata IPv4 e compila i campi proposti con le informazioni richieste, così come specificato qui di seguito.

  • Indirizzo IP: l’indirizzo IP statico da assegnare al computer.
  • Subnet mask: la maschera di rete caratteristica della LAN. Se non sai di cosa si tratta, immetti il valore 255.255.255.0, valido nella maggior parte dei casi.
  • Gateway: l’indirizzo IP del router.
  • DNS preferito: inserisci anche qui, a meno che tu non abbia particolari preferenze al riguardo, l’indirizzo IP del router.
  • DNS alternativo: a meno che tu non utilizzi dei DNS personalizzati, lascia vuoto questo campo.

Quando hai finito, assicurati che la levetta corrispondente alla voce IPv6 sia impostata su Disattivato e clicca sul pulsante Salva, in modo da applicare le impostazioni richieste; a seguito di questa operazione, il PC si scollegherà dalla rete, per poi riconnettersi subito dopo.

Sulle edizioni più recenti di Windows, devi applicare i parametri richiesti agendo, invece, dal Pannello di Controllo: dunque, premi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera, digita l’istruzione ncpa.cpl all’interno della casella di testo che va ad aprirsi e dai Invio; successivamente, fai clic destro sul nome della scheda di rete in uso, seleziona la voce Proprietà dal menu che va ad aprirsi e fai doppio clic sulla dicitura Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4).

A questo punto, apponi il segno di spunta accanto alla voce Utilizza il seguente indirizzo IP, compila i campi Indirizzo IP, Subnet mask e Gateway predefinito come visto poc’anzi e premi sul pulsante OK per due volte consecutive, per applicare la modifica.

Come assegnare IP statico al Mac

Come assegnare IP statico al Mac

Se possiedi un Mac, puoi cambiare l’IP statico associato alla connessione Wi-Fi o Ethernet, in maniera altrettanto semplice. Per iniziare, apri le Impostazioni di sistema, facendo clic sul simbolo dell’ingranaggio residente sul Dock, oppure sulla voce apposita, disponibile nel menu Apple; successivamente, clicca sulla voce Rete, seleziona la tipologia di rete da te in uso (ad es. Wi-Fi) e poi sul pulsante Dettagli…, posto accanto al nome della connessione attiva.

Giunto nel nuovo pannello, imposta il menu a tendina Configura IPv4 sull’opzione Manualmente e compila i campi che ti vengono proposti con le informazioni richieste: Indirizzo IP privato da assegnare al computer, maschera di sottorete caratteristica della LAN (se non sai cosa digitare, lascia inalterato il valore predefinito) e indirizzo IP del router.

Per finire, assicurati che il menu a tendina Configura IPv6 si trovi sull’opzione Automaticamente (altrimenti fallo tu) e clicca sul pulsante OK, per salvare le modifiche; a seguito di questa operazione, il computer potrebbe disconnettersi momentaneamente dalla rete, per poi ricollegarsi subito dopo.

Come assegnare IP statico ad Android

Come assegnare IP statico ad Android

Passiamo ora agli smartphone e ai tablet Android. Per cambiare l’indirizzo IP del dispositivo su una data rete Wi-Fi, procedi in questo modo: per iniziare, apri le Impostazioni del sistema operativo, premendo sul simbolo dell’ingranaggio residente nella schermata Home (oppure nel drawer delle app), recati nelle sezioni Rete e Internet > Wi-Fi, Internet, Connessioni > Wi-Fi o simili e identifica la connessione wireless in uso, tra quelle elencate.

Laddove non riuscissi a identificare il menu adeguato, richiama l’area di notifica oppure il Nuovo Centro di Controllo del sistema operativo, effettua un tap prolungato sull’icona del Wi-Fi e, se necessario, premi sulla voce Vai alle impostazioni/Tutte le impostazioni, così da raggiungere immediatamente la schermata preposta.

Dopo aver identificato la rete alla quale sei connesso, fai tap sul simbolo dell’ingranaggio posto in sua corrispondenza, sul simbolo (>) situato accanto al suo nome o, se non vi è alcun simbolo, direttamente sul nome della connessione, in modo da visualizzarne i parametri avanzati; giunto nella schermata successiva, premi sul pulsante Modifica, sul simbolo della matita oppure su qualsiasi altra voce per modificare le impostazioni, accedi all’area dedicata alle Opzioni avanzate (se necessario) e imposta il menu a tendina Impostazioni IP/Tipo IP su Statico.

A questo punto, compila il modulo proposto con i dati necessari: l’indirizzo IP statico da assegnare al dispositivo, l’indirizzo IP del router (o gateway), la lunghezza del prefisso/maschera di sottorete (se non sai cosa inserire, lascia invariato il parametro di default), il server DNS 1/principale (a meno che tu non abbia particolari preferenze, digita anche qui l’indirizzo IP del router) e il server DNS 2/secondario (puoi lasciare vuoto questo campo).

Quando hai finito, premi sul pulsante per salvare/confermare le impostazioni e attendi qualche istante, affinché la modifica abbia effetto e la connessione venga riavviata.

I passaggi di cui sopra, come appena visto, sono validi per modificare l’indirizzo IP assegnato allo smartphone oppure al tablet su una specifica connessione Wi-Fi; se, invece, sei interessato a ottenere un IP statico quando sei collegato alla rete dati cellulare, devi necessariamente rivolgerti al tuo fornitore di servizi Internet, così come ho avuto modo di spiegarti nel capitolo conclusivo di questo tutorial.

Come assegnare IP statico a iPhone e iPad

Come assegnare IP statico a iPhone e iPad

Per assegnare un indirizzo IP statico a iPhone oppure a iPad, bisogna intervenire sui parametri della rete senza fili alla quale si è collegati. Dunque, per prima cosa, apri le Impostazioni del dispositivo, facendo tap sul simbolo dell’ingranaggio residente nella schermata Home oppure nella Libreria app, tocca la voce Wi-Fi e sfiora il pulsante (i), corrispondente al nome della rete attualmente in uso.

A questo punto, fai tap sulla voce Configura IP, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Manuale e compila i campi visibili nella sezione IP manuale, inserendo le informazioni richieste: l’indirizzo IP da assegnare al dispositivo, la maschera di sottorete caratteristica della LAN (se non sai di cosa si tratta, inserisci il valore 255.255.255.0, valido nella maggior parte dei casi) e l’indirizzo IP del router. Quando hai finito, sfiora il pulsante Salva e attendi che iPhone/iPad si disconnetta dalla rete Wi-Fi, per poi collegarsi subito dopo.

Anche in questo caso, le indicazioni viste poc’anzi non sono valide per assegnare un IP statico alla connessione dati poiché, in tal frangente, bisogna fare esplicita richiesta al fornitore di servizi Internet; di questo, però, parleremo più avanti in questa guida.

Come assegnare IP statico a console e altri dispositivi

Come assegnare IP statico a console e altri dispositivi

In generale, il discorso visto poco fa è valido per tutti i dispositivi in grado di collegarsi al router, e dotati di sistema operativo interagibile: console, stampanti, televisori e così via.

Per farti qualche esempio, per associare un IP statico alla PlayStation 4, devi aprire il menu Impostazioni > Rete > Configura connessione Internet, selezionare la modalità di collegamento preferita e scegliere successivamente l’opzione Personalizzata; in seguito, basta scegliere la connessione da usare e configurare, nel pannello proposto, le varie informazioni richieste: indirizzo IP statico, maschera di sottorete, gateway/router e, se necessario, indirizzi DNS.

Stesso discorso vale anche per la PlayStation 5: in questo caso, bisogna recarsi nella sezione Reti > Impostazioni > Configura connessione Internet, selezionare la rete alla quale si è connessi e, dopo aver premuto sul pulsante Opzioni, scegliere la voce Impostazioni avanzate e configurare, in seguito, il menu Impostazioni dell’indirizzo IP sull’opzione Manuale.

Per quanto concerne le stampanti dotate di schermo LCD, bisogna invece premere sul pulsante di menu/configurazione residente sul dispositivo, accedere alle impostazione dello stesso e, in seguito, alle sezioni specifiche per la configurazione manuale della rete e l’assegnamento degli IP; sulle stampanti prive di schermo e/o tasti fisici, invece, bisogna accedere al pannello Web del dispositivo di stampa, tramite il suo indirizzo IP attuale, e applicare la modifica da lì.

Ad onor del vero, non sempre il menu dedicato alla personalizzazione degli IP è di semplice accesso, specie se si tratta di dispositivi non pensati esattamente per svolgere funzioni da server; se proprio non riesci a venirne a capo, non disperare: puoi sempre assegnare un indirizzo IP statico a qualsiasi dispositivo collegato al router, a prescindere dalla sua natura, agendo dalle impostazioni del router stesso, così come trovi spiegato nel capitolo immediatamente successivo di questa guida.

Come assegnare IP statico tramite MAC Address

Come assegnare IP statico tramite Mac Address

Un sistema leggermente più complesso di quanto visto finora, che però consente di associare un IP statico a qualsiasi dispositivo a prescindere, consiste nell’agire dal router: seguendo una strada di questo tipo, non sarà il device a richiedere sempre lo stesso IP all’apparecchio di rete, ma sarà quest’ultimo a fornirlo in automatico, previa associazione tra l’IP richiesto e l’indirizzo fisico — o Mac Address — del dispositivo in questione.

In altre parole, è il router a riservare un indirizzo locale a un particolare indirizzo fisico in modo che, quando il device il device in questione si collega alla rete, gli venga assegnato sempre lo stesso IP privato.

Chiaramente, per riuscire nell’impresa, bisogna conoscere innanzitutto il MAC Address del dispositivo al quale associare l’indirizzo statico; successivamente, bisogna accedere al pannello di amministrazione del router, entrare nell’area dedicata alla Rete locale/NAT e, una volta lì, identificare la sezione dedicata alla DHCP reservation, all’assegnazione IP statico o all’associazione degli indirizzi.

Giunto nella schermata specifica, bisogna poi premere sul pulsante per eseguire una nuova assegnazione oppure selezionare il dispositivo sul quale operare, inserire il MAC Address nel campo preposto (a meno che l’informazione non sia già presente) e digitare, infine, l’indirizzo IP statico da assegnarvi. Per finire, basta premere sul pulsante per salvare i cambiamenti e il gioco è fatto.

Come puoi facilmente immaginare, non mi è possibile darti indicazioni più precise sul da farsi, in quanto ciascun router prevede una serie di passaggi ben specifici ed è caratterizzato da menu, opzioni e voci differenti. Per esempio, nel caso specifico dei router della famiglia FRITZ!Box, devi recarti nelle sezioni Rete locale e Rete, individuare il nome del dispositivo nella parte destra della finestra e cliccare sul simbolo della matita ad esso corrispondente.

Ora, per cambiare l’indirizzo IP in uso, espandi la sezione Indirizzi nella rete locale (indirizzi IP) e inserisci l’IP statico di tuo interesse nella casella denominata Indirizzo IPv4; per finire, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Assegnare a questo dispositivo di rete sempre lo stesso indirizzo IPv4 e clicca sul pulsante Applica, situato in basso, per salvare le modifiche apportate.

Per ulteriori informazioni sul da farsi, consulta la mia guida su come configurare il router o, se proprio non riesci a trovare le indicazioni più adatte al tuo caso, prova a cercare su Google frasi come assegnazione ip statico [marca e modello router].

Come assegnare un IP statico al router: IP pubblico

Come assegnare IP statico

Nella stragrande maggioranza dei casi, l’indirizzo IP privato assegnato di default al router è già di tipo statico, poiché tutti i dispositivi collegati alla rete locale devono essere in grado di identificare fin da subito l’apparecchio. Le cose stanno però in maniera abbastanza diversa per quanto riguarda, invece, l’IP pubblico, cioè l’indirizzo che identifica il router (e tutti gli altri dispositivi collegati allo stesso) su Internet: l’assegnazione di un indirizzo IP statico anziché dinamico dipende fortemente dall’approccio previsto dal fornitore di servizi, il quale può decidere come procedere in base alle caratteristiche tecniche della connessione, oltre che alla tipologia di contratto.

Per la precisione, in molti casi i provider mettono a disposizione degli utenti un indirizzo IP di tipo dinamico, che varia ogni volta che il router viene spento e/o scollegato dalla rete; alcuni, invece, assegnano un indirizzo IP di tipo statico ma sottoposto a NAT (il NAT è una tecnologia utilizzata per gestire la scarsità di indirizzi IPv4 e che nella maggior parte dei casi, gli utenti domestici non necessitano di un IP pubblico statico, a meno che non gestiscano server accessibili dall’esterno, ad es. per giochi, telecamere di sicurezza, ecc.), che cioè difficilmente varia nel tempo ma che non può essere raggiunto dall’esterno, impedendo ai dispositivi collegati di fungere da server (e rendendo inutile, pertanto, operazioni come l’apertura delle porte o la cosiddetta demilitarizzazione di un indirizzo privato).

Come già detto, la tipologia di IP pubblico assegnata a ciascun dispositivo di rete dipende esclusivamente dalla modalità operativa del fornitore di servizi; per questo motivo, se hai bisogno di avere un indirizzo Internet che non cambia mai e/o che possa essere raggiungibile dall’esterno, devi necessariamente contattare il tuo fornitore di servizi e chiedere a un operatore “in carne e ossa” di ottenere un indirizzo IP pubblico di tipo statico.

In questa fase, potrebbe esserti richiesto di fornire alcune informazioni sulla linea di tuo interesse, come il numero di telefono fisso (se presente), il codice cliente, alcuni dati relativi all’intestatario della linea e il MAC Address (o indirizzo fisico) associato al router in uso; quest’ultimo è generalmente impresso sull’etichetta adesiva appiccicata al router ma si può recuperare anche tramite i dispositivi collegati alla rete LAN, seguendo le indicazioni fornite in questa guida.

Qualora avessi difficoltà nel metterti in contatto con lo staff tecnico del tuo provider Internet, ti saranno certamente utili le guide in cui ti spiego come parlare con un operatore TIM, come contattare Vodafone, come mettersi in contatto con WINDTRE, come parlare con Fastweb, come contattare Sky, come parlare con un operatore Eolo e come contattare Linkem.

Una volta espletata la richiesta, ti consiglio poi di verificare che l’IP assegnatoti sia effettivamente pubblico, statico e non nattato, seguendo le indicazioni che ti ho fornito in questo tutorial.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.