Come attivare tethering USB
Ti capita spesso di trovarti in una situazione un pò particolare per quanto riguarda la connettività sul tuo PC: in alcuni luoghi in cui sei solito recarti per svolgere le tue attività online, infatti, la rete Wi-Fi non è disponibile e, dunque, sei costretto a sfruttare il piano dati del tuo dispositivo mobile per collegarti a Internet dal notebook. Delle volte, però, ti sei reso conto di non avere sufficiente carica sulla batteria dello smartphone (o del tablet) per poter lavorare serenamente.
Una soluzione che ti è stata consigliata per superare questa impasse è quella di utilizzare il tethering USB: da quello che hai potuto apprendere, in questo modo ti avvarresti della connessione di rete del tuo gestore mobile sfruttando allo stesso tempo il PC per dare carica al telefono. In effetti hai già notato questa particolare impostazione sul tuo device, ma non ti è chiara quale sia la corretta procedura per farla funzionare.
In realtà le cose sono molto più intuitive di quello che pensi e per renderti le cose ancora più semplici ho realizzato appositamente questa guida, nella quale troverai una descrizione dettagliata di come attivare tethering USB su dispositivi Android e iPhone e di come verificare che la connessione sia stata stabilita correttamente su PC Windows e Mac. Allora, hai qualche minuto da dedicare alla lettura di questo articolo? Perfetto, in tal caso non mi rimane che augurarti buon proseguimento!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come attivare tethering USB: Android
- Come attivare il tethering USB: iPhone
- Come attivare tethering USB: Windows 10
- Come attivare tethering USB: Mac
Informazioni preliminari
Il tethering, come probabilmente già saprai, è una funzionalità presente ormai su tutti i dispositivi mobile che permette di condividere la connessione a Internet con altri device che ne sono sprovvisti. Una delle sue caratteristiche principali, che la rendono particolarmente utile e interessante, è che di norma può essere utilizzata senza costi aggiuntivi rispetto al piano tariffario sottoscritto con l’operatore di telefonia e anche senza limiti di tempo e di Giga, se non, ovviamente, quelli contemplati dall’offerta stessa (in ogni caso, ti consiglio di verificare bene con il tuo gestore la presenza di eventuali sovrapprezzi).
Inoltre, prevede diverse modalità di connessione: infatti, parliamo di tethering wireless quando questo avviene tramite Wi-Fi (in questo caso si parla di hotspot) o Bluetooth, o cablato, quando invece si utilizza un cavo USB per realizzare fisicamente il collegamento: opzione di cui ti parlerò approfonditamente nei prossimi paragrafi.
In sostanza, dunque, il dispositivo mobile che mette a disposizione la propria connessione dati diventa a tutti gli effetti un router, all’interno del quale viene creata una rete privata alla quale è possibile connettersi nelle modalità sopra citate.
L’opzione USB costituisce, sotto questo aspetto, una soluzione molto vantaggiosa, applicabile non solo quando il Wi-Fi non è disponibile, ma anche, ad esempio, per limitare il consumo della batteria del dispositivo mobile rispetto al tethering wireless.
Il tethering USB rappresenta inoltre una scelta che garantisce una maggiore stabilità di connessione, ed è allo stesso tempo particolarmente sicura, in quanto la condivisione avviene esclusivamente con l’apparato che è collegato fisicamente al dispositivo mobile su cui è stata attivata tale funzionalità.
Va detto, tuttavia, che mantenere lo smartphone (o il tablet) collegato al PC per lungo tempo può aumentare di molto la temperatura interna del dispositivo mobile, pertanto a lungo andare potrebbe compromettere la capacità complessiva della batteria (il calore è nemico delle batterie, come ti ho spiegato in altri tutorial). Ti consiglio di farne un uso moderato.
Come attivare tethering USB: Android
Dopo aver considerato i vantaggi principali di questa utile tecnologia, vediamo ora come attivare tethering USB sui dispositivi Android. Si tratta di un’operazione preliminare che, come vedrai, è davvero molto semplice da realizzare. Più avanti, invece, ti spiegherò in un capitolo dedicato come sfruttare la condivisione della connessione sul sistema operativo Windows 10 (le indicazioni, comunque, sono valide anche per Windows 11).
Per cominciare, accedi alle impostazioni del device pigiando l’icona con l’ingranaggio presente in Home Screen o nel drawer con tutte le app installate sul dispositivo. A seguire, selezione l’opzione Rete e Internet, quindi sfiora la voce Hotspot e tethering.
Arrivato a questo punto, non devi far altro che inserire i connettori di un cavo USB compatibile nei rispettivi ingressi dei device che intendi collegare, ad esempio Micro-USB sullo smartphone e USB o USB-C in una porta disponibile del PC.
Noterai subito che la modalità Tethering USB ivi presente, che dapprima risultava disabilitata, diventerà contestualmente modificabile. Ti basterà dunque premere sul rispettivo pulsante per metterlo in posizione ON e attivare la funzionalità.
Entro pochi istanti, sullo smartphone visualizzerai anche una notifica con su scritto Tethering oppure hotspot attivo: questa rimarrà presente in modalità silenziosa fino a quando la connessione risulterà attiva.
Ovviamente, il percorso appena esposto può variare in base al modello di smartphone o tablet di cui disponi: se, ad esempio, sei alla ricerca delle istruzioni su come attivare tethering USB Samsung, molto probabilmente troverai la voce Router Wi-Fi e tethering all’interno delle impostazioni.
Se, invece, vuoi capire come come attivare tethering USB HUAWEI, il percorso da seguire per accedervi di norma è Impostazioni > Rete mobile > Hotspot personale > Altro: qui avrai modo di abilitare la funzione Attiva Tethering USB.
Lasciami, pertanto, darti qualche indicazione più precisa su alcuni modelli di smartphone (e tablet) tra i più diffusi in ambito Android.
Come attivare tethering USB: Xiaomi
Non riesci a realizzare come attivare tethering USB su uno smartphone Xiaomi? Ebbene, devi sapere che anche sui dispositivi mobile della celebre multinazionale cinese tale funzionalità si trova all’interno delle Impostazioni e dovrai solamente sfiorare la voce Connessione e condivisione per visualizzarla.
A seguire, ti basterà collegare il cavo USB per connettere i due device e fare in modo che il pulsante relativo all’opzione in questione diventi attivabile: potrai così procedere allo spostamento dell’apposito cursore in posizione ON.
Come attivare il tethering USB: iPhone
Vediamo, ora, come attivare il tethering USB su iPhone: per cominciare, premi l’icona delle impostazioni presente in Home Screen (quella con il simbolo dell’ingranaggio), quindi pigia sulla voce Cellulare. Nella schermata seguente, individua la voce Hotspot personale e sfiora il pulsante a fianco della voce Consenti agli altri di accedere per attivarlo.
Nota bene: se nella schermata precedente non visualizzi l’opzione Hotspot personale, mentre la voce Dati cellulare risulta attiva, in tal caso dovrai contattare il tuo operatore mobile per avere informazioni sulla possibilità di integrare l’hotspot personale al tuo piano.
Se, invece, non hai riscontrato problemi, a questo punto collega un cavo USB idoneo inserendo il connettore Lightning nella porta dell’iPhone e quello USB o USB-C in un ingresso del PC (in base alle porte disponibili sul tuo computer), quindi premi il pulsante Autorizza sulla notifica che compare nel melafonino per permettere l’accesso del PC alle informazioni presenti sul dispositivo Apple.
Questa semplice operazione dovrebbe permetterti di condividere automaticamente la tua connessione Internet con il computer, ma per non lasciare nulla al caso nei prossimi capitoli ti mostrerò come verificare che il collegamento risulti attivo sui sistemi operativi Windows e macOS.
Come attivare tethering USB: Windows 10
Una volta abilitato il tethering USB sullo smartphone, non rimane che verificare le impostazioni del computer per fare in modo di sfruttare la connessione messa a disposizione dal dispositivo mobile in questione: il procedimento, di norma, avviene in maniera automatica, ma è comunque opportuno controllare le impostazioni di rete per accertarsi di aver stabilito correttamente il collegamento.
Se, ad esempio, vuoi capire come attivare tethering USB su Windows 10, per prima cosa accertati che non sia presente un’altra connessione attiva e, se così fosse, scollega il cavo Ethernet o disconnetti la rete Wi-Fi.
A seguire, dopo aver inserito il cavo USB in uno degli ingressi disponibili del tuo PC, premi sull’icona delle connessioni di rete situata in basso a destra nella barra delle applicazioni: dovresti visualizzare il simbolo di uno schermo con una presa a lato, il quale indica la presenza di un collegamento cablato (la medesima icona che viene mostrata in corrispondenza di una connessione Ethernet).
Pigiando sulla suddetta icona si apre un pannello con l’elenco delle connessioni disponibili, in cima al quale sarà presente la voce Rete connessa. Premendo su quest’ultima accederai direttamente alle impostazioni di rete e cliccando nuovamente sulla voce relativa alla rete appena connessa ivi presente, potrai consultarne i parametri specifici.
In tal modo, avrai modo di verificare i dettagli della rete utilizzata, come indirizzo IP e la velocità di trasmissione all’interno della sezione Proprietà. Ti consiglio, eventualmente, di valutare l’attivazione della modalità Connessione a consumo tramite l’apposito pulsante se hai a disposizione un piano dati limitato, in modo da non superare una eventuale soglia massima, la quale a sua volta può essere facilmente configurata cliccando sulla sottostante dicitura Imposta una soglia dati per controllare l’utilizzo dei dati nella rete.
Per completare tale operazione, nella schermata successiva premi il pulsante Consumo dati, quindi pigia sul bottone Immetti soglia e completa il modulo che ti viene proposto inserendo il tipo di limite (Mensile, A consumo o Illimitato), i giorni che mancano alla scadenza del piano dati e la soglia massima di MB (o GB, modificando l’unità dall’apposito menu a tendina) che intendi consumare.
Come dici? Ti stai chiedendo se è possibile effettuare l’operazione inversa, ovvero condividere la connessione dati attiva sul tuo computer con un dispositivo mobile? Ebbene, la risposta è affermativa: per realizzare il cosiddetto reverse tethering (o tethering inverso) esistono, ad esempio, diverse app (molte delle quali a pagamento) in grado di venire incontro a questa esigenza, ma devo avvisarti che si tratta di procedure piuttosto lunghe, complesse e, soprattutto, alquanto invasive e lacunose dal punto di vista della sicurezza.
Uno dei procedimenti più diffusi presi in esame, per fare un esempio, prevede da un lato l’installazione di un’app “client” come Reverse Tethering NoRoot Free oltre all’abilitazione delle opzioni sviluppatore sul proprio smartphone e dall’altro il download di un apposito software “server” sul computer in grado di configurare un’interfaccia di rete dedicata a questa tipologia di connessione.
A questo va aggiunto, sempre sul PC, l’installazione di di Java (o l’aggiornamento della stessa) e dei driver specifici del modello di cellulare di cui si è in possesso. Insomma, ne vale così tanto la pena, o forse è meglio considerare altre soluzioni più convenzionali?
Come attivare tethering USB: Mac
Se disponi di un computer con il logo della mela morsicata e, dunque, stai cercando di realizzare come attivare tethering USB su Mac, la procedura risulterà molto semplice se il collegamento è stato realizzato con un iPhone, avendo eseguito le operazioni preliminari mostrate nel capitolo dedicato.
Infatti, ti basterà cliccare sul simbolo della mela collocato in alto a sinistra nel menu principale del sistema operativo macOS, pigiare sulla voce Preferenze di sistema e, nella finestra che si apre, premere sull’icona delle impostazioni di Rete. Qui, in un apposito pannello sulla sinistra, troverai la voce USB iPhone che dovrebbe risultare, in assenza di altre connessioni attive, in stato Collegato, con un pallino verde a fianco.
Se dovessi riscontrare la presenza di altre connessioni, ad esempio Wi-Fi, per escluderla e favorire l’attivazione del tethering USB ti basterà pigiare sull’apposito pulsante Disattiva Wi-Fi presente nella relativa scheda, mentre per quanto riguarda l’Ethernet dovrai solamente scollegare il cavo di rete dalla presa del computer.
Se, invece, disponi di uno smartphone o tablet Android, in tal caso le cose si complicano un pò: infatti il dispositivo in questione non verrà riconosciuto automaticamente come apparato di rete e sarà necessario installare un driver aggiuntivo come HoRDNIS, il quale, però, non essendo un software ufficiale, potrebbe dare luogo a problemi di varia natura.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.