Come cambiare anno su Google Earth
Ti piace visitare posti virtualmente usando Google Earth e ora vorresti riuscire a viaggiare virtualmente non solo nello spazio, ma anche nel tempo, andando a vedere come sono cambiati i tuoi posti preferiti nel corso degli anni. Se le cose stanno così, capiti proprio a fagiolo, come si suol dire.
Nelle prossime righe di questa guida, infatti, avrò modo di spiegarti nel dettaglio come cambiare anno su Google Earth sfruttando delle apposite funzioni che sono integrate nel celeberrimo servizio di “Big G” per la generazione di immagini virtuali della Terra tramite l’uso di foto satellitari ad alta qualità.
Dato che ti sento piuttosto interessato alla cosa e anche divertito all’idea di poter spostarti nel corso degli anni su Google Earth, direi di mettere da parte le chiacchiere e passare immediatamente all’azione. Vedrai, riuscire a portare a termine la tua “impresa” tecnologia di oggi sarà semplicissimo, oltre che estremamente divertente!
Indice
Come si cambia anno su Google Earth
Andiamo, quindi, sùbito al sodo andando a vedere come si cambia anno su Google Earth sfruttando la funzione ad hoc integrata sia nella sua versione desktop, che quelle Web e mobile.
Da computer
Se intendi procedere da computer, evidentemente hai già provveduto a scaricare Google Earth Pro, sul tuo computer Windows/macOS (altrimenti puoi farlo ora seguendo le indicazioni presenti nel tutorial che ho dedicato all’argomento).
Provvedi, quindi, ad aprire il programma e a scrivere nel campo di ricerca situato in alto a sinistra della sua finestra e seleziona il suggerimento corretto dal menu che ti viene mostrato a schermo. Successivamente, fai clic sul bottone Cerca.
Ci siamo quasi: clicca sull’icona dell’orologio con la freccia rivolta verso sinistra e sposta il cursore situato sulla barra di regolazione comparsa in alto, in modo tale da andare a cambiare l’anno corrente di visualizzazione, in base a quelle che sono le tue esigenze.
Da Web
Anche nella versione Web di Google Earth, accessibile dal browser Google Chrome, si può andare a cambiare l’anno di visualizzazione. In che modo? Grazie alla feature Time-lapse in Google Earth, di cui sto per parlarti.
Per procedere, recati sulla home page di Google Earth, clicca sul pulsante Avvia Earth collocato nell’angolo in alto a destra della pagina e attendi che l’applicazione Web venga effettivamente caricata. Successivamente, fai clic sull’icona del timone presente nella barra degli strumenti collocata sulla sinistra.
Successivamente, fai clic sulla scheda Time Lapse in Google Earth, digita il nome dell’area geografica di tuo interesse posta nel campo testuale Cerca sul pianeta… collocato sulla parte destra della pagina e, quindi, provvedi a cliccare sul bottone Play, così da avviare il time lapse che ti mostrerà l’aspetto geografico del posto scelto nel corso degli anni; se vuoi, puoi scorrere la timeline in alto a destra, così da andare avanti e indietro negli anni. Semplice, vero?
Da smartphone e tablet
Concludo “in bellezza” parlandoti anche di come agire da smartphone e tablet, ovvero dall’app ufficiale di Google Earth, installabile sia su Android che su iOS/iPadOS, dov’è presente la funzione Time-lapse in Google Earth, di cui ti ho parlato nel capitolo precedente.
Una volta scaricata e avviata l’app di Google Earth, premi sull’icona del timone posta nella parte superiore dello schermo e, dopo aver navigato tra le schede presenti nella schermata apertasi, seleziona la voce Time-lapse in Google Earth.
Successivamente, apri il menu in basso effettuando uno swipe dal basso verso l’alto e, nel campo di testo Cerca sul pianeta… che vedi a schermo, digita il nome della località di tuo interesse, seleziona il suggerimento corretto e, per navigare tra i vari anni, fai tap sul pulsante Play per avviare il time lapse. In alternativa, puoi scorrere il dito sulla timeline per andare a selezionare gli anni di tuo interesse tra quelli disponibili.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.