Come cambiare gestore telefonico
Fino a qualche tempo fa, cambiare gestore telefonico rappresentava un vero e proprio calvario. Ora per fortuna le procedure si sono snellite e risultano generalmente più economiche, ma questo non vuol dire che bisogna prenderle a cuor leggero e affrontarle senza avere gli occhi ben aperti: le cattive sorprese, ahimè, sono sempre dietro l’angolo.
Ecco perché ho deciso di realizzare questo post in cui tenterò, insieme a te, di fare il punto della situazione sulle procedure di cambio operatore sia in ambito fisso che mobile. Scopriamo dunque quali sono i passaggi da compiere per attivare una nuova linea, se conviene mantenere il proprio numero e quali sono le eventuali spese da affrontare per portare a termine l’operazione.
A corredo di tutte queste informazioni – che spero ti saranno utili – troverai anche una lista di offerte che ti consiglio di prendere in considerazione qualora avessi intenzione di cambiare gestore. Direi che non c’è molto altro da aggiungere: continua a leggere e scopri se allo stato attuale ti conviene davvero cambiare operatore o se, forse, è meglio aspettare un altro po’. In bocca al lupo per tutto!
Indice
Come cambiare gestore telefonico fisso
Il passaggio da un operatore di telefonia fissa all’altro può avvenire nell’arco di poco tempo e a costi contenuti. In linea di massima, tutto quello che si deve fare è contattare il gestore con il quale si vuole sottoscrivere un nuovo contratto telefonico (e/o Internet) ed esprimere la propria volontà di cambiare operatore mantenendo il numero attuale.
La richiesta richiede l’utilizzo del cosiddetto codice di migrazione, un codice alfanumerico di 7-18 caratteri che si trova nelle fatture di tutti gli operatori telefonici e permette di identificare in maniera univoca la propria utenza. Senza quest’ultimo non è possibile autorizzare il passaggio a un altro gestore. Se ti serve una mano per trovare il codice di migrazione della tua linea, consulta la mia guida su come verificare codice migrazione.
Il cambio di operatore può essere richiesto telefonicamente – in tal caso si deve accettare la registrazione della chiamata e attendere la ricezione della documentazione da firmare e spedire al nuovo gestore – oppure online, seguendo la procedura guidata presente sul sito dell’operatore verso il quale si desidera migrare. La pratica di disdetta per il contratto telefonico in essere viene gestita direttamente dal nuovo operatore: l’utente non deve far altro che firmare la documentazione ricevuta e spedirla via fax, o raccomandata, secondo le indicazioni fornite dall’azienda.
I tempi di passaggio da un operatore all’altro sono dettati dalla legge e prevedono che l’attivazione della linea da parte del nuovo gestore avvenga entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta di abbonamento da parte del cliente. 30, invece, sono i giorni massimi di preavviso che il vecchio provider può richiedere per la cessazione del servizio. Ciò detto, va ammesso che alcune pratiche tecniche allungano quasi sempre i tempi del passaggio da un provider all’altro a 15-20 giorni.
Capitolo costi. Il cambio di operatore telefonico non presenta costi esorbitanti come quelli previsti fino a qualche anno fa, tramite le temibilissime penali, ma non è comunque gratuito. Al posto delle penali ci sono dei costi di disattivazione che solitamente consistono in poche decine di euro: si tratta di costi inevitabili che l’operatore – almeno in teoria – sostiene per disattivare la linea, e quindi ha diritto a riscuotere.
Per scoprire quali sono i costi di disattivazione previsti dal tuo operatore attuale, consulta la documentazione sulla trasparenza tariffaria disponibile sul sito ufficiale di quest’ultimo (selezionando il nome del tuo piano tariffario).
- Trasparenza tariffaria TIM
- Trasparenza tariffaria Vodafone
- Trasparenza tariffaria WINDTRE
- Trasparenza tariffaria Iliad
- Trasparenza tariffaria Fastweb
- Trasparenza tariffaria Tiscali
- Trasparenza tariffaria PosteMobile
- Trasparenza tariffaria Sky Wifi
Gli unici casi in cui è richiesto ancora il pagamento di penali sono quelli in cui il cliente, una volta disdetto il proprio abbonamento, non restituisce al gestore le apparecchiature (es. modem, decoder, telefoni) ricevuti in comodato d’uso o a noleggio. Tale operazione, solitamente, deve essere fatta generalmente entro 30 giorni dal momento in cui il contratto viene annullato. Per saperne di più su questo aspetto, consulta i miei tutorial su come restituire modem TIM, come restituire la Vodafone Station, come restituire modem Fastweb, così da farti un’idea di cosa fare. Tieni presente, comunque, che dovresti sempre fare riferimento alle indicazioni specifiche presenti nel contratto: in caso di dubbi sul da farsi in merito a come restituire le apparecchiature, quindi,
Altri costi che si potrebbero sostenere al cambio di operatore sono quelli legati alle promozioni attive al momento dell’attivazione del vecchio abbonamento: se, per esempio, il contratto prevedeva l’attivazione gratuita a fronte di un vincolo contrattuale di 24 mesi e si decide di cambiare operatore prima di tale scadenza, si è obbligati a versare i costi d’attivazione non pagati in partenza.
Da sottolineare, infine, come il cambio di operatore in ambito “fisso” abbia varie denominazioni in base al gestore di partenza e destinazione: si parla di attivazione quando si passa da Telecom (TIM) a un operatore alternativo; di migrazione se si passa da un operatore alternativo all’altro o si rientra in Telecom e di portabilità del numero se si passa da Telecom a un altro gestore dotato di infrastrutture proprie.
Per approfondimenti relativi alla procedura di cambio operatore nell’ambito della telefonia fissa, consulta i siti ufficiali dei vari gestori: nelle sezioni dedicate all’assistenza, infatti, sono presenti varie informazioni utili a questo scopo (alcuni dei provider in questione offrono info davvero molto dettagliate e chiare sul da farsi).
Offerte per cambiare gestore di telefonia fissa
Per scoprire quali sono le offerte più convenienti del momento, collegati al sito Internet SOS Tariffe, che permette di confrontare caratteristiche e prezzi dei piani per ADSL o fibra ottica proposti da tutti i principali operatori nazionali.
Per utilizzare SOSTariffe, non devi far altro che collegarti alla pagina iniziale del suo comparatore dedicato alla linea fissa e delineare il tuo profilo di consumo ideale. Per riuscirci,inserisci il tuo indirizzo nel campo di testo apposito, specifica se hai già Internet a casa o meno mediante l’apposito interruttore e, quindi, compila i campi di testo Nome, Cognome, Numero di telefono e Email. Successivamente, clicca sul pulsante Confronta le offerte per proseguire.
Nella pagina apertasi, usando i pulsanti presenti nella barra laterale di sinistra. Ad esempio, cliccando sul pulsante Fibra ottica puoi visualizzare tutte le offerte che includono la fibra ottica, cliccando sul bottone SIM inclusa puoi visualizzare le offerte che comprendono anche una SIM con cui chiamare e navigare fuori casa, etc.
Agendo sempre sulla barra laterale di sinistra, puoi scegliere di visualizzare solo le offerte che garantiscono una determinata velocità di connessione in download o in upload e/o che includono o meno attivazione e modem (se non vedi i pulsanti relativi a queste informazioni, basta espandere il menu cliccando sulla voce Mostra filtri avanzati).
Una volta selezionate tutte le caratteristiche di tuo interesse, SOSTariffe ti mostrerà automaticamente una tabella comparativa con le migliori offerte adatte a te ordinate in ordine di prezzo (dalla più economica a salire).
Come cambiare gestore telefonico mobile
La procedura per cambiare gestore telefonico sul proprio cellulare è generalmente più semplice ed economica rispetto a quella necessaria per il passaggio da un operatore di linea fissa all’altro.
Tieni presente, però, che a partire dal 7 novembre 2022, tutti gli operatori hanno alcuni obblighi legati alla sostituzione della SIM e alla portabilità del numero, introdotti per prevenire la cosiddetta SIM swap, cioè la truffa per cui un’utenza cambia intestatario a insaputa dello stesso.
In particolare, la richiesta può essere effettuata esclusivamente dal titolare dell’utenza (eventuali deleghe sono consentite solo in caso di SIM aziendali), che dovrà fornire un documento d’identità e il codice fiscale e assicurarsi che la vecchia SIM sia funzionante.
In caso di furto, smarrimento o SIM non funzionante, la portabilità del numero può avvenire solo in seguito alla sostituzione della stessa: per la sostituzione della SIM è necessario presentare la relativa denuncia o restituire la SIM non funzionante all’attuale operatore.
A prescindere dalla modalità con la quale viene richiesta la portabilità del numero (online o in negozio), l’operatore non solo è tenuto a identificare chi effettua la richiesta e acquisire la documentazione indicata in precedenza, ma dovrà anche certificare la reale volontà dell’utente tramite SMS o chiamata. Di conseguenza, l’intestatario della SIM potrà confermare la propria intenzione o bloccare il processo, sia in caso di ripensamenti che in caso di tentativo di truffa.
Chiarito ciò, ti sarà utile sapere che nel caso di passaggio da un piano ricaricabile all’altro effettuando la portabilità del numero (essenziale se avevi intenzione di cambiare gestore telefonico senza cambiare numero), generalmente non sono previsti costi o penali. Tutto quello che bisogna fare è scegliere un’offerta del nuovo operatore, richiedere il trasferimento del proprio numero, fornire la documentazione richiesta e consegnare la vecchia SIM. Generalmente si possono seguire tre strade differenti per cambiare gestore di telefonia mobile.
- Negozio — la via più tradizionale per cambiare operatore. In questo caso basta recarsi in un centro del gestore verso il quale si desidera effettuare la “migrazione”, fornire la documentazione richiesta (carta d’identità e codice fiscale), la SIM e i relativi dati e il gioco è fatto. Entro pochi giorni si ottiene il trasferimento della linea mantenendo il proprio numero di cellulare intatto.
- Telefono — il passaggio da un operatore all’altro può essere effettuato anche telefonicamente. O meglio, telefonicamente si può scegliere l’offerta da attivare e vengono forniti tutte le istruzioni necessarie a effettuare, praticamente, il cambio di gestore. Se vuoi sapere come contattare TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad, Fastweb, ho, Kena Mobile, PosteMobile, Tiscali, Lycamobile, CoopVoce, etc., consulta i miei tutorial dedicati a quest’argomento.
- Online — molti operatori consentono di effettuare la portabilità del numero anche online. Basta scegliere un piano sul sito Internet dell’operatore, cliccare sul pulsante per l’acquisto dell’offerta e fornire tutti i dati richiesti: numero di cellulare, codice identificativo della propria SIM, copia di un documento d’identità e codice fiscale, etc. Una volta compilati tutti i moduli online, la SIM e la documentazione da firmare per attivare quest’ultima vengono recapitate direttamente a casa.
Se desideri trasferire il credito residuo dalla tua vecchia SIM alla nuova, barra, sul contratto che ti viene chiesto di firmare, la voce relativa al TCR (trasferimento del credito residuo). L’operazione generalmente ha un costo di pochi euro (meno di una decina) e richiede circa 6 giorni lavorativi per essere completata.
Nel caso degli abbonamenti, la situazione è diversa. Molti piani in abbonamento prevedono un vincolo contrattuale di 12, 24 o 36 mesi che, se non rispettato, porta al pagamento di penali piuttosto salate. Inoltre, se si è deciso di acquistare un telefono a rate tramite il proprio operatore, prima di passare a un’altra azienda bisogna versare l’intera somma residua necessaria al “riscatto” del dispositivo.
Esistono dei casi particolari in cui anche il passaggio da un piano ricaricabile all’altro presenta dei costi. Alcune offerte ricaricabili, ad esempio, presentano uno sconto sui costi di attivazione che scompare se non si rispetta il vincolo contrattuale di 24 mesi. Questo significa che se si decide di cambiare gestore prima di tale scadenza, bisogna versare la somma dell’attivazione non versata al momento della sottoscrizione del piano.
Per approfondimenti relativi alla procedura per cambiare operatore di telefonia mobile, consulta il sito ufficiali del gestore verso il quale vuoi migrare.
Offerte per cambiare gestore di telefonia mobile
Se vuoi una panoramica delle offerte per la linea mobile più interessanti del momento, collegati a SOSTariffe, utilizza le barre di regolazione relative a chiamate, SMS e Internet e clicca sul pulsante Confronta le tariffe per visualizzare un elenco delle tariffe più adatte a te (in rigoroso ordine di prezzo).
Se vuoi, puoi anche visualizzare le offerte dei singoli operatori cliccando sui loghi di questi ultimi nel riquadro Operatori che si trova in basso a sinistra, puoi visualizzare le offerte con smartphone incluso cliccando sull’apposito pulsante o selezionando una marca di telefoni dall’apposito riquadro e, agendo sul riquadro Attuale operatore, puoi visualizzare delle offerte esclusive per chi ha il tuo operatore attuale.
Infine, ti consiglio di fare un “salto” anche nei miei post sulle offerte per chi passa a TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad, Fastweb, ho, Kena Mobile, PosteMobile, Tiscali, Lycamobile o CoopVoce dove troverai una selezione delle offerte più interessanti di ciascun operatore.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.