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Come cambiare operatore telefonico

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La migrazione da un operatore telefonico all’altro è diventata un’operazione di routine sia sulla linea fissa sia sui cellulari. Tuttavia, non si sa perché, quest’argomento è ancora avvolto da tanti dubbi e falsi miti che lo rendono più “temuto” di quello che dovrebbe. Eccomi dunque qui, con un nuovo tutorial in cui tenterò di spiegarti come cambiare operatore telefonico e proverò a sollevarti da tutte quelle preoccupazioni che attualmente ti fanno rimanere con un gestore e un piano tariffario che non fanno per nulla al caso tuo.

Se vuoi dissipare i tuoi dubbi relativi al cambio di gestore e vuoi, finalmente, cominciare a risparmiare sottoscrivendo un piano tariffario più adatto alle tue abitudini in termini di comunicazione e navigazione online, continua a leggere, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Vedremo prima come passare da un operatore all’altro nell’ambito della telefonia mobile e poi ci occuperemo della telefonia fissa. In entrambi i casi, non ti preoccupare, non ci sono grossi costi da sostenere e i tempi di attesa non dovrebbero essere lunghissimi. Buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Come cambiare operatore telefonico

Prima di entrare nel concreto, lascia che ti dia qualche informazione in più riguardo le modalità e le tempistiche abbinate a questa procedura. Tanto per cominciare, ritengo opportuno portarti a conoscenza di alcuni termini specifici che potresti incontrare durante il percorso.

  • Portabilità – si tratta della possibilità di mantenere inalterato, anche dopo il passaggio, il numero telefonico abbinato al contratto attuale. Tecnicamente, la portabilità del numero fisso è definita NP (o number portability), mentre quella collegata al numero cellulare è denominata MNP (o mobile number portability). In genere, se si richiede la portabilità di una numerazione, non è necessario avanzare disdetta all’operatore dal quale si esce; se, al contrario, si intende richiedere un nuovo numero di telefono, è indispensabile effettuare la disdetta con il vecchio gestore, onde evitare di pagare due abbonamenti insieme (o di non riuscire ad attivare il nuovo contratto, nel caso di linea fissa residenziale).
  • Codice di migrazione– si tratta di un codice alfanumerico, di lunghezza variabile tra i 7 e i 18 caratteri, presente sulla fattura telefonica (quella che contiene il riepilogo dei costi e delle offerte attive, per intenderci), il quale consente di effettuare la portabilità di un numero di linea fissa.
  • Seriale SIM o ICCID – è un codice numerico di 19 o 20 cifre abbinato alla scheda SIM, stampato sulla stessa, ed è indispensabile per ottenere la portabilità del numero di cellulare. In Italia, tale codice inizia sempre per 8939.

Sono certo che una delle domande che più ti attanaglia è questa: quanto tempo si resta senza linea? Tutto dipende dalla tipologia di linea da attivare. Per quanto riguarda la linea fissa, se hai deciso di optare per la portabilità del numero, in genere l’intera procedura si conclude nel giro di 10-20 giorni lavorativi.

Tuttavia, è molto probabile che il vecchio gestore continuerà a fornirti la linea fin quando non sarà attivo il nuovo abbonamento o, al limite, fino a qualche giorno prima della sua disattivazione: in questo caso, sarà il nuovo operatore, mediante il codice di migrazione che avrai provveduto a fornirgli, a disdire l’abbonamento con la vecchia compagnia e attivare il suo.

Per quanto riguarda la linea mobile, le cose sono ben differenti: la nuova SIM, infatti, ti verrà recapitata a casa entro qualche giorno o consegnata subito a mano, se deciderai di effettuare il cambio in negozio. L’attivazione della stessa, con un numero provvisorio (che potrai tranquillamente utilizzare secondo i termini dell’offerta scelta), avverrà dopo poche ore.

Una volta ricevuto il tutto, dovrai aspettare circa 4-5 giorni affinché il tuo numero venga trasferito dalla vecchia alla nuova scheda (che nel frattempo potrai usare con un numero temporaneo): riceverai sulla vecchia SIM, circa 48 ore prima dell’effettivo passaggio, un SMS a notifica della cosa, contenente la data prevista per l’attivazione dei servizi.

Potresti anche continuare a usare la vecchia SIM fino a quando la portabilità non sarà giunta a conclusione. Bada bene a ciò che l’operatore telefonico oppure l’addetto alle vendite ti spiegherà nel momento in cui scegli il cambio di gestore, così da non sbagliare. Quando il trasferimento del numero sarà ultimato e l’abbonamento con il nuovo operatore sarà attivo, la tua vecchia SIM cesserà di funzionare. Approfondiremo ulteriormente la questione mobile nei paragrafi dedicati.

Come cambiare gestore telefonico senza pagare penali

Come cambiare operatore telefonico

Ho ancora un paio di cose da dirti e consigli da darti prima di scoprire nel dettaglio cosa fare per cambiare gestore telefonico. Come vedremo anche nei prossimi paragrafi, devi stare bene attento alle condizioni contrattuali del tuo vecchio gestore. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere specificato un periodo minimo di permanenza che implicherebbe una penale da pagare in caso di rescissione anticipata del contratto.

In altri casi, invece, potresti pagare delle penali perché il tuo contratto è legato al pagamento a rate di un prodotto acquistato con il brand, per esempio uno smartphone. Abbandonando in anticipo l’operatore telefonico che ti ha venduto il telefono dovresti pagare tutte le rate residue e, in caso fosse specificato, anche un’ulteriore penale.

Come cambiare il gestore telefonico senza pagare penali, allora? L’unico modo per riuscirci è leggere il contratto e attendere i tempi necessari affinché tu non debba sostenere tali costi. Se hai dubbi o problemi, rivolgiti al tuo gestore per ottenere dei chiarimenti come ti spiegherò nei prossimi paragrafi.

Come cambiare operatore telefonico fisso

Come cambiare operatore telefonico

Il primo passo prima di capire come cambiare operatore telefonico fisso è scegliere il tuo nuovo gestore telefonico. Se hai bisogno di una mano in più per scegliere l’offerta di linea fissa più adatta al tuo caso, ti consiglio di dare uno sguardo alle mie guide dedicate alle offerte per telefono fisso.

Fatta questa scelta, le strade da percorrere sono diverse: puoi scegliere di farlo online o recarti in un negozio fisico. Nei punti vendita sarai guidato dagli addetti che ti daranno tutte le informazioni e le indicazioni necessarie per procedere.

Per cambiare operatore telefonico fisso online, collegati innanzitutto al sito del gestore scelto, seleziona una delle offerte disponibili e premi il bottone dedicato all’attivazione (ad es. Attiva ora, Attiva subito, Abbonati online e così via), per passare alla fase di verifica della copertura e sottoscrizione vera e propria dell’offerta.

Se ti viene chiesto di eseguire la verifica della copertura, inserisci il tuo indirizzo di residenza negli appositi campi, dopodiché, se tutto è andato per il verso giusto, indica la tua volontà di mantenere il numero fisso e specifica, ove richiesto, il tuo gestore di provenienza e il numero fisso già presente.

A questo punto, armato di un po’ di pazienza, compila i vari moduli proposti con le informazioni relative all’intestatario della linea. I dati che ti vengono richiesti sono nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza, recapiti (numeri di telefono ed email), dati relativi al documento di riconoscimento e, se richiesto, copia dello stesso, il codice di migrazione e il gestore di provenienza. Compila tutti i moduli richiesti e il gioco è praticamente fatto.

Leggi con attenzione le condizioni contrattuali e quando sei pronto accetta o conferma la tua volontà di avviare il nuovo abbonamento. A questo punto ti verrà chiesto di fornire i tuoi dati di pagamento. Nel giro di un giorno circa riceverai la documentazione relativa alla tua nuova offerta telefonica e il nuovo gestore potrebbe ricontattarti per una ulteriore verifica dei tuoi dati.

A pratica ben inoltrata, riceverai inoltre una telefonata da parte del corriere per concordare la consegna del modem e, se previsto, verrai inoltre contattato da un tecnico per le eventuali operazioni di adattamento della linea.

Hai deciso di cambiare gestore telefonico, ma il tuo numero è così diffuso tra amici e conoscenti, o magari è un numero fisso di lavoro, che l’idea di distribuire a tutti quello nuovo ti fa venire dubbi sul procedere o meno. Sai come cambiare operatore telefonico fisso mantenendo lo stesso numero? In realtà è molto più semplice di ciò che potresti pensare.

Quando avvii la procedura per cambiare gestore appena vista, infatti, devi esprimere la tua volontà di mantenere lo stesso numero. Quello che devi fare dunque è apporre una spunta alla casella relativa a questa condizione, oppure selezionare eventualmente un . Insomma, leggi con attenzione tutte le domande a cui rispondere quando compili i moduli e troverai di sicuro questa opzione.

Lo stesso dovrai fare se avvii la procedura presso un negozio, ti basterà precisare all’addetto alle vendite che desideri mantenere il tuo numero e verrai accontentato di sicuro.

A proposito di come cambiare operatore telefonico linea fissa non posso tirarmi indietro dal parlarti dei costi, che possono variare a seconda dell’offerta scelta e delle condizioni contrattuali con le quali si è legati al vecchio gestore. Per cambiare operatore di linea fissa, non sono generalmente richiesti costi una tantum di attivazione: se previsti, questi vengono rateizzati sull’importo totale dell’offerta scelta e sono chiaramente esposti in fase di contratto.

Tuttavia, è quasi sempre necessario pagare dei costi di disattivazione a favore del gestore da cui si esce: essi variano generalmente tra i 20 e i 50 euro, in base del contratto stipulato; a questo importo potrebbero aggiungersi altri costi da sostenere: sconti in promozione, noleggio delle apparecchiature o penali.

Dunque, presta bene attenzione agli sconti in promozione ricevuti in fase di stipula dell’abbonamento: se, per esempio, l’attuale contratto in essere prevede una rateizzazione temporale del contributo di attivazione o l’acquisto di un modem a rate, a seguito del suo annullamento potrebbe rendersi necessario pagarne le rate residue in un’unica soluzione o, peggio ancora, restituire l’intero importo promozionale dovuto. I costi, in questo caso, potrebbero essere molto alti.

Allo stesso modo, accertati dell’eventuale durata minima contrattuale prevista dal “vecchio” abbonamento: in caso di recesso anticipato, infatti, l’operatore attuale potrebbe riservarsi il diritto di applicare una penale, anche abbastanza alta, sull’ultima fattura utile.

Infine, non bisogna dimenticare che, in caso di cessazione di contratto, bisogna restituire tempestivamente tutte le apparecchiature ricevute in comodato d’uso gratuito oppure a noleggio (ad es. il modem), altrimenti si va incontro al pagamento di penali molto salate che possono anche superare i 100 euro per ciascun dispositivo non consegnato.

Per questi motivi, prima ancora di procedere con il cambio di operatore, ti consiglio di approfondire le questioni relative al recesso dei contratti telefonici, i costi di disattivazione e le penali che possono essere richieste dai vari operatori, leggendo i miei post su come effettuare la disdetta TIM, compilare il modulo di disdetta Fastweb, effettuare la disdetta WINDTRE/Infostrada e inoltrare la richiesta di disdetta Vodafone.

Come cambiare operatore telefonico mobile

Come cambiare operatore telefonico

I passaggi da compiere per cambiare operatore telefonico cellulare sono molto simili a quelli già visti per la linea fissa: anche in questo caso puoi procedere in un negozio fisico per essere guidato passo dopo passo oppure sbrigartela da solo online. Se hai bisogno di qualche indicazione in più in merito alle migliori offerte per telefonia mobile, da’ pure un’occhiata all’approfondimento tematico disponibile sul mio sito.

Per cambiare gestore online, collegati al sito Web del gestore al quale intendi passare, seleziona l’offerta di tuo interesse e premi il pulsante adibito all’attivazione della stessa. Lo step successivo consiste nel riempire i moduli proposti con le informazioni relative all’intestatario della scheda SIM: nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza, indirizzo di consegna, recapiti (numero di telefono e indirizzo email) e documento di riconoscimento. Se previsto, carica una copia digitale di quest’ultimo usando l’apposito pulsante.

Dovrai fornire anche il numero di cellulare da trasferire presso il nuovo operatore, scegliere se usufruire o meno dell’opzione per il trasferimento del credito residuo (è gratuita), specifica il nome del gestore attuale e il numero seriale o ICCID della SIM, che trovi stampato sulla stessa. In alternativa, puoi recuperare questa informazione avvalendoti dell’app Seriale SIM per Android oppure dal menu Impostazioni > Generali > Info di iOS (maggiori info qui).

A questo punto, verifica la correttezza dei dati inseriti e, se necessario, specifica il metodo di pagamento da utilizzare per sostenere le spese di attivazione (PayPal, carta di credito/debito o, se previsto, pagamento in contrassegno al corriere) e quello da utilizzare per il rinnovo dell’offerta. Quando hai finito, premi il pulsante per andare avanti, verifica la correttezza dei dati inseriti e dai conferma della volontà di avviare la pratica di portabilità del numero cellulare.

Insomma, tutto quello che devi fare è compilare i moduli richiesti come ti ho appena descritto. I dati sono pressoché gli stessi e non cambiano da operatore a operatore, ma potrebbe cambiare la sequenza dei campi da compilare. Entro alcuni giorni, dovresti ricevere, a mezzo corriere in caso di procedura online, la nuova SIM sulla quale sarà trasferito il numero; in alcuni casi, potresti dover consegnare al corriere una copia cartacea dei documenti in tuo possesso.

Vuoi sapere di eventuali costi? Quando si cambia operatore mobile non è necessario sostenere alcun costo di uscita nei confronti del ‘vecchio’ operatore, a meno che non venga interrotto un contratto abbinato all’acquisto rateizzato di smartphone o di altri apparecchi elettronici. In tal caso, bisognerà versare la somma rimanente per coprire il prezzo del dispositivo in un’unica soluzione. Inoltre, se il contratto prevedeva un vincolo a tempo, sarà necessario pagare una penale per il recesso anticipato.

Ciò in cui potresti incappare, invece, sono i costi d’attivazione collegati al nuovo gestore: quasi sempre, infatti, è necessario versare subito una certa cifra per la spedizione/attivazione della SIM e per la ricarica iniziale. In linea di massima, questi costi si aggirano tra i 4 euro e i 30 euro, a seconda dell’operatore scelto e della nuova offerta richiesta. Per questo motivo, prima ancora di procedere con l’attivazione di una nuova offerta per SIM, ti consiglio di verificare attentamente le condizioni di vendita abbinate a entrambe le promozioni, quella attuale e quella futura.

Ormai sempre più operatori del mercato mobile consentono di scegliere delle eSIM al posto delle SIM fisiche. Se sei interessato e il tuo smartphone le supporta, dai un’occhiata ai miei tutorial su come funzionano le eSIM e come attivare le eSIM.

Se la tua intenzione è cambiare operatore telefonico mobile senza cambiare numero, allora come per la linea fissa tutto ciò che dovrai fare è manifestare la tua intenzione e avviare quindi la portabilità del numero. Procedendo online troverai la voce da spuntare o da indicare con un per mantenere il numero. In negozio, invece, dovrai comunicarlo a voce all’addetto che seguirà il tuo caso.

Ti segnalo, però, che alcuni operatori telefonici riservano delle offerte solo ad alcuni operatori di provenienza. Informati bene prima di scegliere il tuo nuovo gestore.

Inoltre ti informo che, a partire dal 7 novembre 2022, tutti gli operatori hanno alcuni obblighi legati alla sostituzione della SIM e alla portabilità del numero, introdotti per prevenire la cosiddetta SIM swap, cioè la truffa per cui un’utenza cambia intestatario a insaputa dello stesso.

La richiesta di portabilità (o sostituzione della SIM) può essere effettuata esclusivamente dall’intestatario della linea, senza alcuna possibilità di delega (è consentita solo in caso di SIM aziendali). Oltre a fornire un documento d’identità e il codice fiscale, l’utente che intende cambiare gestore dovrà anche assicurarsi che la vecchia SIM sia funzionante: se così non fosse o in caso di furto o smarrimento, è prima necessario richiederne la sostituzione all’attuale operatore (in caso di furto o smarrimento, per la sostituzione è necessario fornire la denuncia effettuata presso le autorità competenti).

Una volta effettuata la richiesta di portabilità, l’operatore ha l’obbligo di identificare chi effettua la richiesta tramite l’acquisizione della copia di un documento di riconoscimento e del codice fiscale e della SIM del vecchio operatore. Inoltre, deve certificare la reale volontà dell’utente tramite SMS o chiamata: solo in caso di conferma da parte dell’intestatario della linea, il processo di portabilità verrà avviato.

A tal proposito, devi sapere che il nuovo operatore dovrà informare il cliente sullo stato di accettazione della richiesta da parte del vecchio gestore, dell’avvenuto cambio di gestore e dell’esito dell’eventuale trasferimento del credito residuo.

Infine, se richiederai il trasferimento del credito residuo dalla vecchia SIM, l’importo ti verrà accreditato su quella nuova entro pochi giorni. Quando cambi operatore telefonico mobile, infatti, non perderai il credito residuo, in caso fosse presente sulla vecchia SIM. Per farla breve, il credito non andrà perso quando si sceglie la portabilità del numero: l’utente ha diritto al trasferimento o al rimborso del credito residuo.

Ho pronti per te dei tutorial specifici sul cambio operatore tra i tanti tra cui scegliere: TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad, Fastweb, Kena Mobile, Ho., Very Mobile e altri. Per esempio potrebbero interessarti le mie guide su come passare da Vodafone a Iliad, a Vodafone da WINDTRE, o semplicemente come passare a Vodafone. Potresti prendere in considerazione anche di passare a TIM da WINDTRE e come passare a TIM. Ho approfondito anche come passare a WINDTRE, come passare a Fastweb e come passare a Iliad.

In caso di problemi

Problemi cambio gestore telefonico

Come dici? Nonostante tu abbia seguito pedissequamente le istruzioni che ti ho fornito nel corso di questa guida, non sei riuscito ad avviare con successo la pratica di portabilità?

In questo caso, ti consiglio di chiedere aiuto al team commerciale del gestore (area “non clienti) presso il quale intendi attivare il nuovo contratto, chiamando o prenotando un richiamo e avanzando la tua volontà di abbonarti a un’offerta ben precisa. A tal proposito, potrebbero tornarti molto utili le mie guide su come contattare TIM, come contattare Vodafone non essendo cliente, come contattare WINDTRE, come farsi contattare da Fastweb, come parlare con operatore Linkem, come parlare con un operatore Iliade come parlare con un operatore Kena.

In alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato recandoti presso un punto vendita fisico del gestore di tuo interesse, sia esso un vero e proprio negozio o, per esempio, uno stand/box automatico presente all’interno di un centro commerciale. Non dimenticare di portare con te i documenti personali, il codice di migrazione/seriale della SIM e di specificare alla persona “fisica” la tua volontà di mantenere intatto il numero.

Fai molta attenzione, però, in quanto le tariffe disponibili online potrebbero differire per prezzi e servizi da quelle attivabili tramite altri canali di vendita, come i call center o i negozi fisici: pertanto, assicurati che l’offerta proposta coincida con quella che effettivamente avevi adocchiato su Internet, onde evitare sgradite sorprese. Non dire che non ti avevo avvisato!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.