Come capire se il cellulare ha un virus
Da qualche giorno a questa parte il tuo fidato smartphone si sta comportando in modo strano. Non hai ben capito qual è il motivo di tutto ciò, ma il tuo dubbio è che ci sia un virus in agguato. Non è detto in realtà che si tratti di una situazione di questo tipo, considerata anche l’esistenza di banali bug software e altre questioni simili, ma è giusto quantomeno dare un’occhiata.
Come capire se il cellulare ha un virus? Ci sono vari accorgimenti che è possibile prendere per cercare di comprendere quanto sta effettivamente accadendo “dietro le quinte” e se c’è qualcosa di anomalo o meno. Direi in ogni caso che sei arrivato nel posto giusto, in quanto mi appresto ad approfondire il tutto.
Di seguito, infatti, puoi trovare delle rapide indicazioni che ti consentiranno di analizzare la situazione ed eventualmente rilevare quelle che rappresentano le principali casistiche malevole. Insomma, non ti resta che seguire quanto indicato: a me, invece, non resta che augurarti buona lettura!
Indice
- Come riconoscere i virus per cellulari
- Come scoprire i virus sui cellulari
- Come difendersi dai virus per cellulari
Come riconoscere i virus per cellulari
Prima di scendere nel dettaglio di come capire se il cellulare ha un virus, ritengo possa tornarti utile sapere quali sono le principali categorie di minacce informatiche con cui potresti avere a che fare. In questo modo, potresti farti sin da subito un’idea in merito all’eventuale presenza di un malware sul tuo dispositivo: qui sotto tutti i dettagli del caso.
- Adware: come facilmente intuibile dal loro nome, che contiene la parola ad, pubblicità, sono quei malware che infestano lo smartphone della vittima con decine di notifiche e schermate pubblicitarie. Sono tra i malware più diffusi in assoluto. In genere non sono pericolosi per i dati dell’utente, ma sono molto fastidiosi.
- Virus: è la definizione generica di quei software malevoli che, una volta avviati, creano danni di vario tipo sul sistema della vittima. Necessitano dell’intervento dell’utente per potersi mettere in funzione e agiscono in maniera nascosta.
- Trojan: si tratta di applicazioni apparentemente legittime e innocue che al loro interno nascondono del codice malevolo. Necessitano dell’interazione dell’utente per potersi azionare. Si suddividono a loro volta in categorie come: Trojan SMS, che usano gli SMS per inviare e ricevere messaggi; Trojan Banker, che sono progettati in maniera specifica per carpire i dati bancari delle vittime; Trojan Downloader, che attendono la disponibilità di una connessione a Internet per scaricare altro malware e Trojan Ransom, che cifrano i dati della vittima e chiedono un riscatto per decifrarli.
- Ransomware: come appena spiegato, si tratta di malware che cifrano i dati della vittima e chiedono un riscatto, quindi un pagamento, per fornire la chiave necessaria a decifrarli.
- Spyware: si tratta di malware progettati con lo scopo di collezionare, usare e diffondere i dati personali della vittima. Possono essere inclusi in altri malware, come i trojan e gli adware.
- Worm: si tratta di malware che si riproducono e si diffondono autonomamente auto-inviandosi ad altri dispositivi. Solitamente non richiedono l’interazione dell’utente per entrare in azione.
- Scareware: si tratta di applicazioni, non per forza malevole, che spaventano l’utente con messaggi non veritieri in modo da indurlo ad acquistare licenze a pagamento o altri software. Un esempio tipico sono le app per la pulizia del sistema o gli antimalware che spaventano l’utente riferendo di problemi e minacce rilevate sullo smartphone quando in realtà non c’è nessun problema da sistemare.
- Expander: sono malware che mirano a gonfiare la bolletta telefonica iscrivendo l’utente a servizi a pagamento.
- Riskware: questa definizione non riguarda veri e propri malware, bensì applicazioni legittime che, se utilizzate con scopi malevoli, possono rivelarsi abbastanza rischiose per la privacy dell’utente. Ne fanno parte i servizi di accesso remoto, le app che hanno accesso al dialer, i download manager e tutte quelle app che sono autorizzate a mettere le mani sul sistema.
Come scoprire i virus sui cellulari
Adesso che disponi di un’infarinatura generale sulle principali tipologie di minacce esistenti, direi che è giunto il momento di scendere nel dettaglio degli accorgimenti che puoi mettere in atto per proteggere il tuo dispositivo dalle minacce informatiche. Di seguito le principali operazioni che possono consentirti di comprendere se c’è qualcosa che non va.
Usare un antimalware per smartphone
Il primo consiglio che mi sento di darti se sospetti che il tuo dispositivo sia infetto è quello di utilizzare un antimalware, effettuando dunque un’apposita scansione.
A tal proposito, se possiedi uno smartphone Android, puoi aprire il Play Store (mediante l’apposita icona presente nella schermata Home o nell’app drawer, ovvero la pagina in cui puoi trovare tutte le app installate sul dispositivo), fare tap sull’icona dell’account, presente in alto a destra, selezionando in seguito la voce Play Protect.
In questo modo, accederai all’antivirus integrato nel dispositivo, potendo in seguito avviare una scansione semplicemente facendo tap sul pulsante Analizza (generalmente questa tipologia di scansione viene effettuata anche in automatico, dunque potresti venire informato del fatto che è già stata svolta un’analisi di recente). In ogni caso, se vuoi andare oltre al sistema di protezione integrato, potrebbe interessarti utilizzare un antimalware di terze parti: a tal proposito, ti consiglio di dare uno sguardo al mio post sui migliori antivirus per Android.
Se invece disponi di un iPhone, a meno di non effettuare il jailbreak (che, sbloccando iOS, lo espone iOS a minacce esterne, in quanto disattiva diversi “vincoli” software e misure di protezione presenti di default nel sistema operativo), dovresti dormire sonni relativamente tranquilli circa il rischio di “beccare” dei malware. Ciò detto, ti consiglio di tenere aggiornato il tuo iPhone e di approfondire per bene la questione virus leggendo il mio tutorial su come eliminare virus da iPhone.
Controllare la lista delle app installate sul telefono
Al netto della scansione del dispositivo, potrebbe interessarti effettuare un controllo della lista delle app installate. Infatti, in questa sede potresti riuscire a rilevare potenziali app sospette o camuffate (legate, ad esempio, al parental control o all’antifurto).
Se hai uno smartphone Android, ti basta raggiungere il percorso Impostazioni > App > Mostra tutte le app. Così facendo, infatti, potrai dare un’occhiata alla lista di quanto installato sul tuo dispositivo, andando poi alla ricerca di eventuali soluzioni sospette. Nel caso in cui tu abbia qualche dubbio relativamente a un’app, potresti voler effettuare ricerca su Google per comprendere se effettivamente si tratta di qualcosa di malevolo o meno. Se riscontri qualcosa di effettivamente anomalo, puoi premere sul nome dell’app e fare tap sul tasto Disinstalla, così da eliminare il tutto (puoi trovare maggiori dettagli nel mio tutorial su come disinstallare app su Android).
Se utilizzi invece un iPhone, invece, puoi accedere alla lista completa delle app installate recandoti nel percorso Impostazioni > Generali > Spazio iPhone. Per rimuovere eventuali soluzioni sospette, ti basta selezionare il nome dell’app e fare tap sul pulsante Elimina app. Per ulteriori informazioni, puoi fare riferimento alla mia guida su come disinstallare app su iPhone.
Per il resto, ci tengo a sottolineare un’altra casistica che si è diffusa in modo importante col passare degli anni: le notifiche dei browser (es. Google Chrome) che su Android possono diventare davvero moleste. Ebbene, usualmente si può risolvere il problema eliminando tutti i dati di navigazione (attenzione però al fatto che verrà reimpostata la sessione del browser, quindi fai in modo di ricordati le password degli account a cui sei solito accedere senza digitare nulla).
Entrando più nello specifico, se usi Google Chrome, ti basta premere sull’icona dei tre puntini, presente in alto a destra, raggiungere il percorso Cronologia > Cancella dati di navigazione > Avanzate, scegliere Dall’inizio come Intervallo di tempo, spuntare tutte le caselle e premere sul pulsante Cancella dati. Puoi trovare maggiori dettagli nei miei tutorial su come togliere le notifiche di Google Chrome e come eliminare i cookie.
Verificare il consumo di batteria
Se il semplice dare un’occhiata alla lista delle app installate non ti ha fatto scovare nulla di anomalo, potrebbe interessarti effettuare una rapida verifica relativamente alle app che consumano più batteria. Infatti, alcune soluzioni malevole effettuano un monitoraggio continuo, andando dunque a impattare in modo importante sull’autonomia. Ottenere dunque delle informazioni sui consumi può aiutarti a scovare potenziali app problematiche.
Non è difficile procedere, in quanto sia da Android che da iPhone basta seguire il percorso Impostazioni > Batteria (eventualmente premendo anche sull’opzione Utilizzo batteria) e dare un’occhiata a quanto compare a schermo. Ci saranno infatti grafici e indicazioni che ti consentiranno di comprendere subito se c’è qualcosa che non va.
Chiaramente, se noti la presenza di un’app dai consumi anomali, magari installata da poco, non posso che consigliarti di provare a disinstallarla e vedere se la situazione si risolve. Per il resto, potrebbe tornarti utile consultare il mio tutorial su come capire quale app consuma più batteria.
Verificare il consumo di dati
Un altro possibile campanello d’allarme, oltre ai consumi energetici, è quello relativo all’utilizzo della connessione dati. Infatti, alcuni malware, come i trojan downloader, sfruttano in modo importante la connessione a Internet per scaricare contenuti malevoli. Altri tipi di malware, ad esempio gli spyware, usano invece la connessione a Internet per inviare i dati personali delle vittime ai malintenzionati. Insomma, può risultare utile effettuare un controllo in tal senso.
Per fare questo da Android, ti basta raggiungere il percorso Impostazioni > Rete e Internet > Internet, premere sull’icona dell’ingranaggio collocata a fianco del nome dell’operatore telefonico e fare tap sull’opzione Utilizzo dati delle app. Su iPhone, invece, il percorso da raggiungere è quello Impostazioni > Cellulare > Dati cellulare.
A questo punto, non ti resta anche in questo caso che dare un’occhiata a eventuali consumi sospetti ed eventualmente disinstallare l’app coinvolta. Per ulteriori informazioni sulla questione, potresti in ogni caso voler fare riferimento alla mia guida su come vedere quali app consumano Internet.
Verificare i permessi delle app
Al netto delle verifiche indicate in precedenza, un’altra questione da non sottovalutare è quella relativa ai permessi concessi alle singole app. Infatti, eventuali app malevole potrebbero richiedere strane autorizzazioni.
Per verificare il tutto da Android, ti basta seguire il percorso Impostazioni > Privacy > Dashboard della privacy, mentre da iPhone puoi raggiungere il percorso Impostazioni > Privacy e sicurezza > Resoconto sulla privacy delle app (premendo sulla voce Attiva resoconto sulla privacy delle app per vedere anche con quale frequenza le app utilizzano le varie autorizzazioni).
Per il resto, ti ricordo che procedure di sblocco come il root o il jailbreak possono mettere a rischio la sicurezza del tuo dispositivo, dunque ti sconsiglio di metterle in atto (anche perché ormai i tempi d’oro del modding sono finiti). Inoltre, se disponi di un iPhone, ti consiglio anche di dare un’occhiata all’eventuale presenza di profili personalizzati nel percorso Impostazioni > Generali > VPN e gestione dispositivi, rimuovendo eventuali impostazioni che non hai configurato tu.
Verificare il credito residuo
Al netto delle questioni relative alle app installate sul dispositivo, esistono dei malware che agiscono sulla parte telefonica di uno smartphone e causano addebiti indesiderati. Per verificare che tu non sia caduto vittima di uno di essi, controlla il credito residuo disponibile sulla tua SIM e, in caso di anomalie, mettiti immediatamente in contatto con il tuo operatore.
Per scoprire il credito residuo della tua linea, non devi far altro che chiamare il numero preposto a tale scopo o aprire l’app ufficiale del tuo operatore telefonico. Per indicazioni più dettagliate, potrebbe interessarti consultare, ad esempio, i miei tutorial su come conoscere il credito TIM, come sapere il credito Vodafone, come guardare il credito WINDTRE e come sapere il credito Iliad. Se sei un cliente TIM, potresti inoltre voler consultare la mia guida su come disattivare i servizi a pagamento, in cui ho spiegato come disattivare tutti i famigerati servizi a valore aggiunto che si possono attivare sulle linee del noto operatore nazionale.
Per metterti in contatto con un operatore, invece, segui le indicazioni che trovi, ad esempio, nei miei tutorial su come parlare con un operatore TIM, come contattare un operatore Vodafone, come parlare con un operatore WINDTRE e come parlare con operatore Iliad.
Formattare lo smartphone
Nel caso tu sia giunto a questo punto della guida e non sia ancora riuscito a risolvere il problema, probabilmente potrebbe interessarti formattare lo smartphone.
A tal proposito, ti consiglio di seguire con attenzione la mia guida su come formattare Android o come formattare un iPhone, in modo da effettuare il tutto consapevolmente (e dando magari anche un’occhiata alle opzioni di backup, in quanto ti ricordo che questo tipo di operazione cancella tutti i dati).
Come difendersi dai virus per cellulari
Come dici? Ora che sei a conoscenza di tutte le questioni del caso relative all’identificazione di un virus, ti stai chiedendo quali prevenzioni puoi mettere in atto per non finire nuovamente in questa situazione in futuro? Qui sotto puoi trovare vari accorgimenti importanti che potresti voler mettere in atto.
Installare un antivirus per Android
Un buon sistema per evitare i malware per Android, potrebbe essere quello di installare un antimalware sul proprio smartphone o tablet. Ce ne sono molti disponibili, spesso venduti in bundle con note soluzioni antivirus per PC. Se stai cercando un’opzione affidabile per l’acquisto di licenze di antivirus a buon prezzo, Mr Key Shop potrebbe essere quello che fa per te. Questo portale online ti permette di acquistare licenze autentiche al 100% per diversi prodotti software, tra cui antivirus, sistemi operativi Windows, pacchetti Microsoft Office e applicazioni Microsoft singole. Inoltre, troverai licenze per VPN, e software dedicati al backup e ripristino. Se operi nel settore aziendale o sei un professionista, Mr Key Shop offre anche soluzioni per server come Windows Server e le relative licenze CAL, tutto a prezzi molto vantaggiosi.
La convenienza di Mr Key Shop è possibile grazie alla pratica di acquistare licenze inutilizzate da aziende e organizzazioni che hanno migrato verso soluzioni cloud o servizi in abbonamento. Successivamente, queste licenze vengono rivendute in modo legale in tutta Europa, come specificato nella loro sezione dedicata qui.
Oltre ai prezzi competitivi, Mr Key Shop si distingue per l’assistenza clienti specializzata gratuita in italiano, così come per la garanzia soddisfatti o rimborsati su ogni prodotto. Un altro aspetto positivo è l’impatto ambientale ridotto: tutte le licenze acquistate sono inviate digitalmente via email, evitando così la produzione di supporti fisici e le relative emissioni di anidride carbonica.
Per avvalertene, ti è sufficiente collegarti alla pagina dedicata su Mr Key Shop, selezionare il prodotto desiderato e aggiungerlo al carrello. Una volta terminata la scelta, procedi con il pagamento accedendo alla cassa e scegliendo uno dei tanti metodi di pagamento sicuri disponibili. Tra questi, puoi utilizzare PayPal, Amazon Pay, o una carta prepagata. Poco dopo aver completato la transazione, riceverai il tuo prodotto direttamente via email, insieme alle istruzioni per l’attivazione.
Non installare app da fonti non ufficiali
I malware, di tanto in tanto, compaiono purtroppo anche negli store ufficiali Google Play e App Store. Tuttavia si può affermare con ragionevole sicurezza che la maggior parte delle app presenti sugli store ufficiali di Google e Apple è controllata e non presenta codice malevolo al suo interno.
Se tu vuoi dunque dormire il più possibile sonni tranquilli, riducendo al minimo il rischio di incappare in qualche virus, non scaricare app da fonti non ufficiali (ad esempio, da siti Web di terze parti che permettono di scaricare file APK). Questo consiglio è chiaramente relativo ad Android.
Su iPhone è generalmente più complesso installare app che non provengono da App Store, ma quello che posso consigliarti è evitare di effettuare il jailbreak. Insomma, mantieniti solamente su servizi ufficiali.
Mantenere il sistema aggiornato
Ormai dovrebbe essere superfluo sottolinearlo: è sempre bene aggiornare abitualmente il sistema operativo del proprio smartphone (così come quello del proprio PC o del proprio tablet).
Questo infatti diminuisce il rischio di malware e di altre situazioni malevole dovuti a falle di sicurezza che, per l’appunto, vengono corrette tramite gli aggiornamenti software. Potresti insomma voler quantomeno dare un’occhiata alle mie guide su come aggiornare Android e come aggiornare iOS.
Non digitare le password in app sconosciute
Se proprio hai la necessità di scaricare app che provengono da sviluppatori poco noti, cerca di non immettere al loro interno informazioni sensibili.
Ad esempio, è buona norma evitare di inserire le password dei tuoi account Google o Apple: potrebbe trattarsi di app confezionate appositamente per raccogliere i dati degli utenti e inviarli a qualche malintenzionato.
Per il resto, se vuoi approfondire l’argomento in generale, potrebbe farti piacere consultare i miei tutorial su come eliminare software spia dal cellulare e come proteggere la privacy del cellulare.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.