Come caricare musica su iPad
Pur non essendo portatile quanto un iPhone, anche l’iPad può rivelarsi un ottimo dispositivo per ascoltare musica in mobilità. Hai mai pensato di copiare su di esso le tue canzoni preferite, in modo da poterle ascoltare mentre sei in compagnia dei tuoi amici, senza avere il problema del volume troppo basso comune a dispositivi più compatti come l’iPhone?
Se la risposta è no perché non sai ancora come caricare musica su iPad, sappi che da oggi non ci sono più scuse. Con la guida che sto per proporti, infatti, scopriremo insieme come sincronizzare la musica salvata sul computer con il tablet di casa Apple scegliendo, se necessario, quali generi musicali, artisti e album copiare sul dispositivo. E molto più facile di quello che pensi, te lo assicuro.
Inoltre, qualora non avessi il computer a portata di mano o semplicemente preferissi ricorrere a soluzioni più “Smart”, ti spiegherò come caricare la musica su iPad tramite Internet, avvalendoti dei servizi di streaming musicale e di quelli di cloud storage: hai solo l’imbarazzo della scelta, credimi!
Indice
Come caricare musica su iPad da PC
Cominciamo dalla soluzione più tradizionale, quindi da come caricare musica su iPad utilizzando il computer. Che tu abbia un PC Windows o un Mac, nelle righe che seguono troverai sicuramente ciò di cui hai bisogno.
Come caricare musica su iPad con iTunes
iTunes, come sicuramente ben saprai, è lo storico programma di Apple per la gestione della libreria musicale, dei podcast e di altri contenuti multimediali. In esso sono contenuti i driver che permettono al computer di comunicare con iPad e iPhone e le funzioni per sincronizzare o copiare manualmente musica, video e altri file sui dispositivi mobili della “mela morsicata”.
iTunes è disponibile come download gratuito per tutti i computer equipaggiati con il sistema operativo Windows, mentre è incluso “di serie” su tutti i Mac: fino a macOS 10.14 Mojave si presentava in maniera identica a come si presenta su Windows; a partire da macOS 10.15 Catalina, invece, è stato separato in tre applicazioni differenti (Musica, Podcast e TV), mentre le funzioni relative alla sincronizzazione dei dati con iPad e iPhone sono state demandate al file manager Finder.
In ogni caso, non preoccuparti: anche se le funzioni legate alla sincronizzazione dei dati in macOS 10.15 Catalina sono state spostate, i passaggi da compiere sono praticamente gli stessi, difatti la sezione del Finder dedicata alla gestione di iPad e iPhone ha un’interfaccia pressoché identica a quella del “vecchio” iTunes (cambia solo che le varie voci da selezionare sono collocate in alto anziché nella barra laterale di sinistra).
Detto questo, passiamo al sodo: se utilizzi un PC Windows e non hai ancora provveduto a installare iTunes, rimedia subito. Se hai Windows 10, apri quindi il Microsoft Store e procedi da quest’ultimo, cliccando sul pulsante Installa.
Se, invece, utilizzi una versione più datata del sistema operativo Microsoft, collegati al sito Internet di Apple e clicca sul pulsante Download, per scaricare il classico pacchetto d’installazione di iTunes. A download completato, avvia il file .exe ottenuto e, nella finestra che si apre, clicca in sequenza sui pulsanti Avanti, Installa, Sì e Fine, per concludere il setup. Se qualche passaggio non ti è chiaro, consulta il mio tutorial su come scaricare iTunes.
A questo punto, non ti resta che collegare l’iPad al computer usando il cavo Lightning/USB-C in dotazione e, se necessario, avviare iTunes o il Finder (su macOS 10.15 e successivi) e selezionare l’icona di iPad sulla sinistra. Se è la prima volta che connetti i due dispositivi, devi autorizzare la loro comunicazione, premendo sul pulsante Continua in iTunes, sul pulsante Autorizza che compare sullo schermo del tablet e digitando il codice di sblocco su quest’ultimo.
Adesso puoi scegliere se sincronizzare la musica di iTunes con iPad o se copiare semplicemente dei brani sul tablet. Nel primo caso, tutte le modifiche apportate alla libreria musicale su un dispositivo verranno riportate anche sull’altro; nel secondo, invece, le due librerie (quella di iTunes sul computer e quella dell’app Musica su iPad) resteranno separate.
Per sincronizzare la libreria musicale del computer con quella di iPad, seleziona la voce Musica dalla sezione Impostazioni di iTunes (nella barra laterale di sinistra), metti il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza musica e scegli se sincronizzare tutta la libreria musicale o solo Playlist, artisti, album e generi selezionati. Clicca, quindi, sul pulsante Applica (in basso a destra) e il gioco è fatto.
Chiaramente, per eseguire quest’operazione, i brani che intendi copiare su iPad devono essere già presenti nella libreria di iTunes. Se non sai come aggiungere canzoni su iTunes, consulta pure il tutorial che ho dedicato al tema.
Se, invece, vuoi copiare singoli brani su iPad, seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale di iTunes, apponi il segno di spunta accanto alla voce Gestisci manualmente musica e video e clicca sul pulsante Applica, in basso a destra. Dalla medesima schermata, puoi anche attivare la sincronizzazione dei dati tra PC e iPad in Wi-Fi, spuntando l’apposita casella.
Adesso, seleziona la voce Musica dalla sezione Sul dispositivo di iTunes (nella barra laterale di sinistra) e trascina nella finestra del programma i brani che vuoi copiare su iPad.
La stessa cosa la puoi fare anche se, ad esempio, hai installato un player musicale di terze parti sul tuo iPad e questo supporta la funzione condivisione file di iTunes. Seleziona, quindi, la voce Condivisione file dalla barra laterale di iTunes, scegli il nome dell’app in cui vuoi copiare la musica e trascina i file di tuo interesse nel campo adiacente. Più facile di così?
Da sottolineare che la sincronizzazione e la copia “manuale” della musica su iPad è possibile solo se sul dispositivo non è attivo il servizio Libreria musicale di iCloud.
Come caricare musica su iPad con chiavetta USB o scheda SD
Con il lancio di iPadOS (quindi iOS 13.x), Apple ha finalmente introdotto il supporto completo a chiavette USB e schede SD sugli iPad. Questo significa che, servendoti di un adattatore o un hub USB-C (nel caso degli iPad Pro prodotti dal 2018 in poi) oppure un adattatore Lightning a USB o SD, puoi utilizzare qualsiasi supporto di memorizzazione esterna per trasferire dei file dal computer all’iPad.
Una volta copiati i file di tuo interesse su una chiavetta USB o una scheda SD, non ti resta che scollegare il dispositivo dal computer e inserirlo nella porta USB-C o Lightning dell’iPad, usando un apposito adattatore o hub.
In alternativa, esistono anche delle chiavette dotate di connettore USB-C o Lightning, di cui puoi avvalerti senza ricorrere ad adattatori o hub.
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A questo punto, avvia l’app File (l’icona bianca con la cartella azzurra), seleziona il nome del dispositivo dalla barra laterale di sinistra e troverai i brani di tuo interesse pronti per essere copiati su iPad.
Per copiare o spostare un file, non devi far altro che premere sul pulsante Seleziona, in alto a destra, quindi sul suo nome e scegliere una delle opzioni presenti nel menu in basso.
Come caricare musica su iPad con AirDrop
Se utilizzi un Mac, puoi trasferire musica (e qualsiasi altro tipo di file) dal computer all’iPad avvalendoti di AirDrop:una tecnologia wireless di Apple integrata “di serie” in tutti i dispositivi dell’azienda di Cupertino. Te la consiglio, in quanto molto semplice da utilizzare, stabile e in grado di raggiungere velocità di trasferimento dei dati ragguardevoli. È compatibile con tutti i Mac prodotti dal 2008 in poi e con tutti gli iPad, da quelli di 4ª generazione in poi, compresi i Mini e i Pro.
Per avvalertene, assicurati che Wi-Fi e Bluetooth siano attivati sia sul Mac che sull’iPad e che i due dispositivi non siano troppo distanti tra loro. Fatto ciò, recati nel menu Impostazioni > Generali > AirDrop di iPad e spunta un’opzione tra Solo contatti (se il tuo Mac è associato allo stesso ID Apple dell’iPad o comunque a un account che hai in rubrica) oppure Tutti (se utilizzi un account non in rubrica). In quest’ultimo caso, ti consiglio di reimpostare “Solo contatti” o “Ricezione non attiva” dopo aver trasferito la musica dal computer all’iPad, per questioni di privacy.
Fatto ciò, vai sul Mac, seleziona i brani da copiare su iPad, fai clic destro su uno di essi e seleziona le voci Condividi > AirDrop dal menu che ti viene proposto. Seleziona, dunque, il nome del tuo iPad dal riquadro che si apre (autorizza, se necessario, la ricezione dei file sul tablet) e il gioco è fatto.
Per maggiori informazioni al riguardo, ti rimando alla lettura del mio tutorial su come funziona AirDrop.
Altre soluzioni utili
Se hai un PC Windows e non puoi avvalerti di AirDrop, puoi pensare di adottare soluzioni come Send Anywhere che, funzionando direttamente dal browser oppure da un apposito client da scaricare a costo zero sul PC e su iPad, consente di trasferire qualsiasi tipo di file da un dispositivo all’altro in modalità wireless. Per maggiori informazioni in merito, leggi il mio tutorial su come trasferire file su iPad.
In alternativa, se preferisci soluzioni “cablate”, puoi prendere in considerazione l’uso di iMazing: un programma per Windows e macOS che permette di trasferire file di vario tipo (musica compresa) tra computer e dispositivi iOS/iPadOS in maniera molto semplice. Richiede comunque iTunes per funzionare e presenta prezzi a partire da 39,99 euro. In ogni caso prevede una prova gratuita che permette di trasferire fino a 50 brani. Per informazioni più dettagliate circa il suo funzionamento, ti invito a leggere il mio tutorial su come esplorare iPad.
Come caricare musica su iPad senza PC
Se non hai un computer a portata di mano o, comunque, vuoi sapere come caricare musica su iPad senza iTunes, puoi ricorrere a una delle soluzioni alternative che trovi elencate qui di seguito, le quali sapranno sicuramente soddisfarti.
Servizi di streaming musicale
I servizi di streaming musicale, vista la loro comodità e loro convenienza, stanno acquisendo sempre maggior successo; e infatti sono la prima soluzione che ti consiglio se vuoi caricare musica su iPad senza passare per iTunes, né per un computer.
I servizi di questo tipo, consentono di avere una libreria musicale composta da brani, album e playlist di qualsiasi genere ed epoca sincronizzata automaticamente su tutti i propri dispositivi. Basta creare un account, aggiungere i contenuti di proprio interesse alla libreria (solitamente, basta premere sul pulsante +/Aggiungi accanto al titolo o alla copertina del contenuto da aggiungere alla libreria) e il gioco è fatto.
Va però sottolineato che, per accedere a tutte le funzioni dei servizi di streaming – in primis quella che consente di scaricare i contenuti offline – occorre sottoscrivere un abbonamento a pagamento, mediamente da 10 euro/mese, dopo uno o più mesi di prova gratis (senza obbligo di rinnovo). Ecco, dunque, la lista delle principali piattaforme di streaming musicale compatibili con iPad e le loro caratteristiche.
- Apple Music – è il servizio musicale di Apple, incluso “di serie” nell’app Musica di iPadOS, iOS e macOS (o in iTunes, su Windows e sulle versioni più datate di macOS). Costa 10,99 euro/mese dopo 3 mesi di prova gratis e comprende anche il servizio “Libreria musicale di iCloud”, che permette di aggiungere alla libreria e di sincronizzare su tutti i propri device dei brani non presenti nel database del servizio. Puoi attivarlo tramite l’apposita levetta presente nel menu Impostazioni > Musica di iPadOS. Maggiori info qui.
- Spotify – è il servizio di streaming musicale più famoso al mondo. Costa 9,99 euro/mese con 1 o 3 mesi di prova gratis; inoltre si può usare gratis con interruzioni pubblicitarie e senza la possibilità di scaricare i brani offline. Si fa apprezzare per le tantissime playlist personalizzate disponibili e per la sua intelligenza artificiale in merito ai suggerimenti d’ascolto. Maggiori info qui.
- Amazon Music – il servizio di streaming musicale di Amazon. Costa 9,99 euro/mese con uno o più mesi di prova gratis; inoltre gli abbonati ad Amazon Prime possono accedere gratuitamente a parte del suo catalogo (2 milioni su 50 milioni di brani) e ascoltare fino a 40 ore di contenuti al mese. Maggiori info qui.
Servizi di cloud storage
I servizi di cloud storage sono un’altra ottima opzione per trasferire file su iPad, brani musicali compresi, senza passare necessariamente per il computer o per iTunes.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, i servizi di cloud storage permettono di avere una sorta di “hard disk online” sul quale archiviare i propri file e sincronizzarli sui dispositivi di proprio interesse, come ad esempio computer, smartphone e tablet. Ci sono diversi servizi di questo genere e quasi tutti prevedono un piano di base gratuito, da 2GB o più: per ottenere più spazio, come prevedibile, bisogna passare ai piani a pagamento.
Ti consiglio le piattaforme di cloud storage anche perché molte di esse si integrano perfettamente con l’app File di iPadOS e con dei player musicali disponibili su App Store, che permettono di riprodurre musica e/o video direttamente dai propri account cloud. Ecco, dunque, alcune di queste soluzioni tra le più interessanti.
- iCloud – è il servizio di cloud storage di Apple, incluso “di serie” in tutti i dispositivi della “mela morsicata” e disponibile come client sui PC Windows. Offre 5GB di spazio gratis. Maggiori info qui.
- Dropbox – è uno dei servizi di cloud storage più diffusi al mondo ed è compatibile sia con le piattaforme Apple che con Android, Windows e Linux. Il suo piano base offre 2GB di spazio online gratis e la possibilità di sincronizzare i dati su un numero massimo di tre dispositivi. Maggiori info qui.
- Google Drive – il servizio cloud di Google, che al suo interno include anche una suite per l’ufficio. Offre 15GB di spazio gratis ed è compatibile con tutte le principali piattaforme desktop e mobile. Maggiori info qui.
- OneDrive – è il servizio di cloud storage di Microsoft e offre 5GB di spazio di archiviazione gratis. È incluso “di serie” in Windows ma è disponibile per tutti i principali sistemi desktop e mobile. Maggiori info qui.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.