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Come chattare con ChatGPT su WhatsApp

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Hai mai desiderato avere un assistente virtuale sempre a portata di mano, pronto a rispondere alle tue domande in modo semplice e immediato? Se hai risposto in modo affermativo, un valido aiuto può esserti dato da ChatGPT che, da dicembre 2024, è disponibile anche su WhatsApp. Usare il celebre chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI tramite l’app di messaggistica più famosa e usata del pianeta è semplicissimo e gratuito, seppur comporti qualche limite in più rispetto all’uso “classico” di ChatGPT tramite la sua controparte Web, desktop o mobile (ma di questo ti parlerò tra poco).

Che tu voglia cercare informazioni, scrivere un messaggio creativo o semplicemente scoprire le potenzialità di questa tecnologia, seguendo le indicazioni che sto per fornirti qui sotto sarai pronto a capire il da farsi. La procedura è semplicissima da attuare e non richiede particolari competenze tecniche.

Se sei effettivamente pronto per iniziare, continua a leggere: nelle prossime righe ti spiegherò, passo dopo passo, come chattare con ChatGPT su WhatsApp, utilizzando il tuo smartphone Android, il tuo iPhone o il tuo PC. Buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Come usare ChatGPT su WhatsApp

Prima di vedere come chattare con ChatGPT su WhatsApp, consentimi di fornirti alcune informazioni preliminari riguardo a questa possibilità l’app di messaggistica istantanea di Meta.

Per procedere non è necessario creare un account sul sito di OpenAI, in quanto basta aggiungere un apposito numero nella propria rubrica WhatsApp. Va da sé, però, che per procedere devi avere un account WhatsApp attivo e funzionante (se non ne hai ancora uno, ti ho spiegato come ottenerlo in quest’altra guida).

Nel momento in cui scrivo, inoltre, sono presenti limiti importanti, che potrebbero far storcere il naso a chi usa già ChatGPT tramite la sua applicazione ufficiale o la sua versione Web, che rendono la versione per WhatsApp alquanto limitata. Tra i limiti più importanti ti menziono l’impossibilità del chatbot di accedere a informazioni sul Web (il suo database di conoscenza si ferma a gennaio 2022), la mancanza di funzioni avanzate, come la chat vocale, la generazione di immagini e l’analisi del contenuto presente in elementi multimediali, etc.

Oltre a questo c’è un limite nelle interazioni che è possibile scambiare con ChatGPT su WhatsApp (anche se OpenAI non lo ha quantificato). In ogni caso, nel momento in cui si raggiunge il limite per continuare a usare ChatGPT bisognerà usarlo al di fuori di WhatsApp (oppure attendere che torni nuovamente disponibile).

Ci tengo a dirti, inoltre, che OpenAI conserva temporaneamente i dati le conversazioni intraprese con ChatGPT su WhatsApp per motivi di sicurezza e monitoraggio, quindi è importante utilizzare il servizio in modo responsabile e consapevole.

Come usare ChatGPT su WhatsApp

Usare WhatsApp su ChatGPT

Vediamo, ora, praticamente come usare ChatGPT su WhatsApp. Tutto ciò che dovrai fare per riuscirci, in buona sostanza, è aggiungere il contatto di ChatGPT su WhatsApp e interrogarlo inviandogli dei messaggi come faresti con un qualsiasi utente “umano”.

Il modo più semplice e immediato per riuscire nell’operazione è recarti su questa pagina e acconsentire l’accesso a WhatsApp premendo sul pulsante Consenti, Apri WhatsApp o uno simile, in base al browser in uso.

Usare WhatsApp su ChatGPT

In alternativa, scansiona con la fotocamera del tuo smartphone il codice QR che trovi riportato alla fine di questo paragrafo e acconsenti alla visualizzazione del relativo contenuto. Successivamente, pigia sul pulsante Continua e vai alla chat e il gioco è fatto.

QR Code ChatGPT

Per la cronaca, puoi anche aggiungere manualmente su WhatsApp il numero 1-800-242-8478.

  • Su Androidaccedi a WhatsApp dalla sua app ufficiale per Android, seleziona la scheda Chat (in fondo), premi sul simbolo della nuvoletta e seleziona la dicitura Nuovo contatto. Dopodiché compila il modulo proposto, come faresti con un qualsiasi altro contatto, avendo cura di indicare come prefisso internazionale quello degli Stati Uniti, di indicare come numero di telefono 1-800-242-8478, e di salvare il contatto con il nome “ChatGPT” (per ritrovarlo più facilmente). Ricordati, inoltre, di salvare il tutto premendo sul bottone apposito.
  • Su iPhoneaccedi a WhatsApp dalla sua app ufficiale per iOS, fai tap sul pulsante Chat (in fondo), premi sul bottone + (in alto a destra), seleziona la voce Nuovo contatto e, nel campo di testo Nome scrivi “ChatGPT”, mentre nel campo di testo Telefono scrivi 1-800-242-8478, assicurandoti che il prefisso internazionale sia impostato su Stati Uniti. Dopodiché premi sulla voce Salva in alto a destra per ultimare il tutto.

Per maggiori informazioni su come aggiungere un contatto su WhatsApp, leggi la mia guida dedicata all’argomento. Se vuoi chattare con WhatsApp bypassando i passaggi che ti ho appena mostrato relativi al salvataggio del numero di ChatGPT su WhatsApp, sappi che la cosa è fattibile usando un apposito QR code oppure un link.

A prescindere da quale “metodo” hai deciso di utilizzare, a questo punto dovresti ritrovarti al cospetto della chat WhatsApp aperta con ChatGPT. Su come interagire con il chatbot di OpenAI tramite WhatsApp non ho in realtà molto da dirti, considerato che con quest’ultimo è possibile semplicemente scambiare input testuali e non è in grado di analizzare immagini e contenuti grafici di alcun tipo (per questo genere di cose bisogna usare la versione “classica” di ChatGPT, come ti dicevo in apertura).

Tutto quello che devi fare, dunque, è digitare la tua richiesta nel campo di digitazione dei messaggi WhatsApp e inviarla premendo sulla “solita” icona a forma di aeroplanino di carta, esattamente come faresti per mandare un messaggio a un contatto “in carne e ossa”. Tutto qui!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.