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Come clonare con Photoshop

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Per quanto tu possa essere bravo nel fare le foto, è praticamente inevitabile che alcuni scatti vengano deturpati dalla presenza di persone indesiderate, oggetti superflui o imperfezioni più o meno gravi. Per fortuna non si tratta di nulla di irrimediabile, visto che questo tipo di problema può essere risolto facilmente con Photoshop, tramite i vari strumenti per clonare presenti nel celebre software di fotoritocco targato Adobe.

Le sue più recenti versioni, infatti, integrano diverse funzionalità ad hoc, le quali permettono di “camuffare” e “mimetizzare” gli elementi ad arte, anche in quelle situazioni che possono sembrare più difficili. Se vuoi posso spiegarti io come clonare con Photoshop, sia agendo in maniera più manuale, selezionando e copiando porzioni di immagini adiacenti a quelle sgradite per nascondere queste ultime, sia avvalendoti dell’intelligenza artificiale, che interviene in maniera automatica, operando un’analisi del contesto visivo.

Lo so, detta così può sembrare una cosa complicata, ma ti assicuro che è un gioco da ragazzi! Vedrai che, proseguendo la lettura di questa guida, prenderai immediatamente confidenza con le varie soluzioni proposte e riuscirai a individuare sùbito quella più adatta alle tue specifiche necessità. Allora, ci stai? Sì? Perfetto, in tal caso a me non resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Come clonare con Photoshop da PC

Cominciamo col vedere come clonare con Photoshop da PC, utilizzando dunque il celebre software di Adobe. Se stai leggendo questo tutorial, do per scontato che tu l’abbia già installato, ma qualora così non fosse, sappi che puoi provarlo gratis per 7 giorni. Al termine della trial, per continuare a usare il programma dovrai sottoscrivere uno dei piani in abbonamento di Adobe Creative Cloud, con costi a partire da 12,19 euro/mese.

Timbro clone

impostazioni strumento timbro clone Photoshop

Se vuoi imparare come clonare con Photoshop per camuffare oggetti o perfino persone presenti nelle foto, e vuoi agire puntualmente coprendo in maniera manuale l’area di interesse, ti consiglio di ricorrere allo “storico” strumento Timbro clone, il quale in pratica ti permette di copiare pixel da una zona e applicarli su quella occupata dall’elemento indesiderato.

Il primo passo che devi compiere è avviare il programma e importare in esso il file sul quale intendi andare ad agire. Utilizza, quindi, il pulsante Apri presente nella schermata iniziale, oppure il menu File > Apri se ti trovi già al cospetto dell’interfaccia di editing, e seleziona la foto dalla finestra di navigazione.

Una volta aperta l’immagine da modificare, non ti resta che attivare lo strumento timbro clone tramite la barra degli strumenti che si trova nella parte sinistra dello schermo. Per intenderci, è quello con l’icona del timbro, ma fai attenzione a non utilizzare la variante con pattern, che applica il motivo preventivamente selezionato.

Adesso, definisci la dimensione e la durezza del pennello dalla barra di regolazione posta in alto, cliccando sulla freccia che punta verso il basso posta accanto all’attuale impostazione e utilizzando i cursori presenti nella nuova finestra apertasi.

A seguire, devi selezionare il punto dell’immagine da usare come sorgente per la realizzazione dell’effetto clone, ossia la porzione di foto più adatta come riempimento per mimetizzare gli elementi indesiderati. Per farlo, tieni premuto il tasto Alt su Windows o Opzione su Mac, e fai clic sull’area dell’immagine da clonare.

applicazione timbro clone su photoshop

Il resto è piuttosto semplice: non devi far altro che utilizzare il timbro clone come un qualsiasi pennello per riempire le parti di foto che includono oggetti o persone indesiderate, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse. Per ottenere un effetto più naturale, cerca di usare parti di immagine quanto più possibile adiacenti alla zona da celare.

Nel farlo, considera che di default è abilitata l’opzione per far seguire alla sorgente i movimenti del pennello, la quale, dunque, fa in modo che questa (contraddistinta da un simbolo [+]) si sposti dinamicamente, in sincronia con lo strumento durante la stesura. Se vuoi disabilitarla per campionare in maniera statica uno specifico punto, devi togliere la spunta alla casella Allineato, posta sempre in alto. Con l’occasione, ti suggerisco di sperimentare le altre opzioni ivi presenti, in modo da perfezionare la modalità di utilizzo dello strumento.

Pigiando sul simbolo della cartella con all’interno un pennello, ad esempio, puoi accedere al pannello per definire le impostazioni dello strumento, mentre cliccando l’icona della cartella con il timbro che trovi a fianco viene aperta una finestra per ottimizzare la gestione della sorgente.

Strumenti di correzione

selezione con strumento toppa

In alternativa al timbro clone, puoi utilizzare anche gli strumenti di correzione presenti su Photoshop, i quali permettono allo stesso modo di coprire una porzione d’immagine attingendo da un’altra area della medesima foto. Ognuno di questi, però, si comporta in maniera differente per rispondere a esigenze di ritocco di vario genere.

Il gruppo che comprende i suddetti strumenti si trova sempre nella toolbar di sinistra, e per visualizzarli tutti occorre fare clic destro sull’icona di quello attualmente in uso. Uno dei più efficaci è senz’altro la toppa, grazie alla quale è possibile selezionare la parte d’immagine da coprire, per poi trascinarla su quella da usare come camuffamento, in modo da riempirla con tale contenuto.

Una volta attivata, occorre dunque utilizzare il relativo strumento di selezione per definire il contorno dell’oggetto da rimuovere (di norma non serve una particolare precisione). Dopo aver chiuso la selezione, fai clic in un punto qualsiasi della stessa, tieni premuto il tasto sinistro del mouse e trascinala nel punto della foto che vuoi usare come riempimento.

utilizzo strumento toppa per coprire

Così facendo, durante lo scorrimento la parte d’immagine selezionata verrà riempita contestualmente e in maniera graduale usando l’area della foto verso la quale viene trascinata la toppa, ma potrai all’occorrenza perfezionare il risultato agendo preventivamente dal relativo menu posto in alto, selezionando ad esempio la modalità di rattoppo in base al contenuto in luogo di quella normale. Ricorda che puoi facilmente tornare sui tuoi passi utilizzando il menu Modifica > Annulla [ultima operazione] o una delle altre funzioni per tornare indietro previste da Photoshop.

Il tool Sposta in base al contenuto funziona in maniera concettualmente simile, ma in questo caso occorre selezionare dapprima la porzione di immagine che si intende utilizzare come riempimento, tracciando quindi una forma coerente con quella dell’elemento da sostituire, per poi sovrapporla mediante trascinamento a quest’ultimo.

Se hai bisogno di intervenire su una porzione più contenuta dell’immagine, ad esempio per rimuovere delle imperfezioni mediante campionamento, ti consiglio di provare anche il Pennello correttivo, il quale si comporta in maniera analoga al timbro: va, infatti, preventivamente selezionata la sorgente con il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac), e poi applicata alla parte da rimuovere. La differenza è che quest’ultimo strumento adatta i pixel prelevati in modo da fonderli con l’area circostante.

Qualora volessi avvalerti di un soluzione ancora più intuitiva e immediata per intervenire su delle imperfezioni, fai clic sullo strumento Pennello correttivo al volo e passa il relativo cursore, dopo averne definito anche in questo caso la dimensione mediante il pannello delle opzioni in alto, sull’elemento da cancellare.

tool Rimuovi su Photoshop

Anche il tool Rimuovi potrebbe fare al caso tuo. In sostanza, devi semplicemente passare il pennello sui contorni dell’area da rimuovere (viene automaticamente compreso tutto ciò che si trova al suo interno) e il resto lo fa l’IA, che analizza tutta l’area dell’immagine e, dopo una breve elaborazione, sostituisce quella evidenziata in maniera intelligente con dei pixel idonei al contesto. Da prove effettuate si è rivelata particolarmente efficace, ma all’occorrenza puoi anche effettuare più applicazioni per perfezionare il risultato.

Riempimento in base al contenuto

funzione riempimento in base al contenuto

La funzione di riempimento in base al contenuto è un’altra modalità di campionamento intelligente e automatica molto potente che puoi utilizzare per clonare su Photoshop. In sostanza, questa sfrutta degli algoritmi avanzati per riempire un’area selezionata dell’immagine in modo che si integri naturalmente con il contesto.

Per avvalertene, usa uno strumento di selezione, come il lazo o una delle forme predefinite (rettangolo, ellisse, poligono) presenti nella toolbar di sinistra per evidenziare l’area che desideri riempire, tracciandola a seconda dei casi anche in maniera grossolana.

A seguire, recati nel menu Modifica > Riempimento in base al contenuto e attendi alcuni istanti che venga portata a termine l’elaborazione da parte del sistema. Si aprirà un nuovo riquadro sulla destra con l’anteprima del risultato, ma potrai gestire le impostazioni dello strumento nel pannello a fianco per migliorare l’output, dopodiché ti basterà premere il pulsante OK per salvare le modifiche.

Come clonare con Photoshop online

strumento timbro su Photoshop online

Come probabilmente già saprai, esiste anche una versione online di Photoshop che si può usare direttamente sui browser Chrome, Edge e Firefox (opportunamente aggiornati) installati su computer che abbiano almeno 8 GB di RAM e con un processore da 64 bit con 4 core. È disponibile solo per gli utenti con un abbonamento Creative Cloud attivo.

Per utilizzare Photoshop sul Web (questo il nome completo della versione online di Photoshop), collegati a questa pagina ed effettua ove necessario l’accesso con il tuo Adobe ID, quindi trascina la foto da editare nel riquadro dedicato.

Ora, richiama gli strumenti di ritocco presenti nella toolbar di sinistra, quindi seleziona dal riquadro che compare a fianco quello che reputi idoneo alle tue necessità. La versione online di Photoshop prevede, ad esempio, la possibilità di usufruire del Timbro clone, il cui funzionamento base ricalca esattamente quello della versione software descritta in un capitolo precedente, con alcune differenze legate a una minore disponibilità di opzioni di gestione.

Dopo aver definito la dimensione e la durezza del pennello tramite le relative barre di regolazione, pigia il tasto Alt su Windows o Opzione su Mac e fai clic sul punto sorgente dal quale desideri attingere per il campionamento dei pixel, quindi passa lo strumento sull’elemento da rimuovere, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse o “picchiettando”, in base alle caratteristiche specifiche dell’immagine.

Se ti rendi conto di aver commesso un errore, premi sul simbolo [☰] situato in alto a sinistra e seleziona il menu Modifica > Annulla per fare un passo indietro.

In alternativa, prova le funzioni Rimuovi, Pennello correttivo e Pennello correttivo al volo: anche in questo caso, si tratta degli stessi strumenti di correzione di cui ti ho parlato in un capitolo precedente in relazione alla versione desktop del programma .

Di seguito, ad ogni modo, ti riporto le loro rispettive peculiarità e i relativi principi di funzionamento

  • Pennello correttivo — funziona a grandi linee come il timbro, in quanto va definita allo stesso modo la sorgente, dopodiché occorre passare il pennello sull’elemento da rimuovere in maniera coerente con la texture. In questa modalità viene applicata una fusione dei pixel dell’area da correggere con i colori e le tonalità campionate.
  • Pennello correttivo al volo — se non devi operare un particolare controllo sul campionamento, ma devi effettuare solo dei ritocchi veloci, puoi provare questa soluzione, che consente di selezionare direttamente l’elemento da rimuovere (senza quindi definire la sorgente del campionamento) e di sostituirlo con dei pixel idonei. L’IA analizza automaticamente il contenuto circostante e tenta di adattare la texture, il colore e la luminosità dell’area selezionata.
  • Rimuovi — anche questo strumento si avvale dell’IA per calcolare automaticamente la migliore texture e il metodo di fusione più idoneo basandosi sull’intero contenuto dell’immagine. Funziona bene su oggetti di grandi dimensioni (basta evidenziarle con l’apposito strumento) ma a seconda dei casi potrebbe risultare più efficace con applicazioni graduali. Se l’elemento da cancellare è il soggetto dell’immagine stessa, lo puoi richiamare anche utilizzando la funzione Seleziona soggetto posta in basso, premendo a seguire il pulsante Rimuovi che compare a fianco.

Come clonare con app Photoshop

clonare su app Photoshop Express

Per concludere, desidero mostrarti come clonare con app Photoshop, partendo dalla versione Photoshop Express, disponibile di base gratuitamente per dispositivi Android (verifica anche su store alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) e iOS/iPadOS. Considera, ovviamente, che si tratta di funzioni meno evolute rispetto a quelle disponibili nella versione desktop e online analizzate finora

Dopo aver installato e avviato Photoshop Express, sfiora la [X] collocata in alto a sinistra per saltare la schermata che propone l’adesione a un piano Premium (con costi a partire da 6,99 euro al mese), quindi fornisci all’app le necessarie autorizzazioni per l’accesso alle risorse di archiviazione.

A seguire, seleziona l’immagine da modificare nell’editor foto, dopodiché seleziona la funzione Correggi (l’icona del cerotto) nel menu posto in basso e, a seguire, ingrandisci ove necessario l’immagine con un movimento congruo delle dita per visualizzare meglio l’area con l’elemento che desideri venga eliminato.

Successivamente, definisci la dimensione del cursore mediante la barra di regolazione sottostante, quindi inizia ad applicare lo strumento evidenziando l’oggetto con il dito. Puoi intervenire con una sola passata, ma nella maggior parte dei casi è opportuno ripetere l’operazione più volte per fare in modo che il sistema riconosca la texture più adatta.

Se viene commesso un errore molto evidente, tocca il simbolo della freccia che torna indietro collocato in basso per ripristinare la situazione precedente. Al termine, quando ti ritieni soddisfatto del lavoro sfiora il simbolo della freccia che punta verso il basso situato in alto per scaricare l’immagine rielaborata, considerando che la versione gratuita applica una filigrana nell’angolo in basso a destra (rimovibile solo con attivazione di un piano Premium), anche se non particolarmente invasiva.

La versione di Photoshop per iPad, fruibile previa attivazione di un piano Adobe che includa il software di fotoritocco in questione, integra alcuni degli stessi strumenti di correzione disponibili nel programma, come il Timbro clone, il Pennello correttivo al volo e la funzione Rimuovi.

Li trovi nella toolbar di sinistra, raccolti nel gruppo degli strumenti Clona. Il rispettivo funzionamento è del tutto simile a quello esposto nei capitoli precedenti, ed è altrettanto intuitivo: basta interagire con la finestra delle opzioni che si apre a fianco per impostare le caratteristiche del pennello, definire ove necessario la sorgente e ottimizzare il risultato.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.