Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL
Hai recentemente cambiato operatore di telefonia fissa e, in qualche modo, ora sei “costretto” a utilizzare il router fornito dal nuovo gestore per collegarti a Internet. Trovi che sia davvero un peccato, poiché il vecchio router in tuo possesso non è poi così male e, tra le altre cose, dispone di tutte le funzionalità di cui hai bisogno per la configurazione della tua rete casalinga. È per questo motivo che, da qualche giorno, ti stai chiedendo se possa essere possibile utilizzare entrambi i router, contemporaneamente, sulla linea fissa in tuo possesso, così da poter abbinare le loro funzionalità e ottenere una configurazione per te ottimale.
Se è questo il motivo per cui sei approdato su questa guida, allora sappi che sto per accontentarti: nelle righe che seguono, intendo infatti spiegarti come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL aiutandoti dunque a raggiungere l’obiettivo che ti sei prefisso. Le modalità con cui puoi effettuare questo tipo di collegamento sono principalmente tre: LAN-LAN, LAN-WAN e ripetitore. Avrò cura di parlarti di ognuna di esse spiegandoti, con termini semplici ma efficaci, le differenze tra le varie configurazioni e gli scenari in cui dovrebbero essere impiegate.
Dunque, cosa aspetti a iniziare? Prenditi un po’ di tempo per te, mettiti comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa mia guida, sarai perfettamente in grado di decidere la configurazione giusta per te e di applicarla proprio come se fossi un vero professionista. Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura ma, soprattutto, buon lavoro!
- Informazioni preliminari
- Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL in parallelo (LAN-LAN)
- Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL a cascata (LAN-WAN)
- Come sfruttare la modalità Ripetitore
Informazioni preliminari
Prima di continuare ed entrare nel vivo della questione, è doveroso fare una distinzione fondamentale: da questo momento in poi, definirò router principale quello direttamente connesso alla linea ADSL, mentre chiamerò router secondario quello collegato a sua volta al router principale. Tieni presente che, per una pura questione di convenienza, è bene effettuare la configurazione del router secondario collegandolo direttamente al PC.
Come ti ho già anticipato nelle battute iniziali di questa guida, le modalità con cui è possibile collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL sono almeno tre: in parallelo (o LAN-LAN), a cascata (LAN-WAN) e in modalità ripetitore. Ciascuna di esse differisce dall’altra sia per il tipo di configurazione che per le caratteristiche della rete interna che viene a crearsi: di seguito ti elenco le principali peculiarità di ciascuna modalità.
- Collegamento in parallelo (LAN-LAN) – questo tipo di connessione si utilizza principalmente per “espandere” la rete locale, combinare le funzionalità dei due router o ampliare la copertura del segnale Wi-Fi. Utilizzando due router collegati in parallelo, vengono create due reti “contigue”: il router principale genera la rete vera e propria, mentre quello secondario genera il suo “prolungamento”. I due router creano reti Wi-Fi differenti ma, ciò nonostante, le macchine collegate a ciascuna delle reti possono navigare su Internet e vedersi tra loro, esattamente come se appartenessero a una rete singola. Questo tipo di connessione prevede che i due router siano collegati tra loro attraverso un cavo Ethernet.
- Collegamento a cascata (LAN-WAN) – anche questo tipo di collegamento può essere usato per aumentare la copertura del segnale Wi-Fi, avvalendosi di una rete aggiuntiva, ma con una differenza fondamentale rispetto alla configurazione precedente: sebbene i terminali connessi a entrambe le reti generate dai router possano collegarsi a Internet, il router secondario genera una sotto-rete distinta rispetto alla rete principale, una specie di “rete nella rete”. Ciò significa, all’atto pratico, che le macchine collegate ai due apparati non potranno vedersi tra loro, a meno che non siano connesse al medesimo dispositivo. Anche questo tipo di collegamento prevede che i router principale e secondario siano connessi tra loro attraverso un cavo Ethernet.
- Modalità Ripetitore – esattamente come il nome stesso suggerisce, tale modalità di connessione è utile ad espandere la portata della rete. In questo caso, il router secondario si comporta come un trasmettitore e ha il solo compito di amplificare il segnale Wi-Fi generato dal router principale, esattamente come fosse un range extender. In questo tipo di configurazione, la rete senza fili è unica ed è consigliato piazzare il router secondario ad un’intensità di segnale Wi-Fi non minore al 50%. I due router sono connessi tra loro attraverso segnale wireless, ma bisogna dire sono pochi i router dotati di supporto alla modalità ripetitore. Qualora il tuo non lo fosse, potresti ottenere un risultato simile configurando una rete LAN-LAN.
Chiarite le differenze tra i vari tipi di collegamento, non devi far altro che decidere quello che più si adatta al tuo caso e procedere utilizzando uno dei procedimenti che vado a illustrarti di seguito. Per tua informazione, in questo tutorial farò riferimento al modem FASTGate come router principale e al dispositivo TP-LINK TD-W9977 come router secondario.
Purtroppo non posso esporre una procedura generica valida per tutti gli apparati, poiché ciascun router dispone di un’interfaccia potenzialmente differente dagli altri, tuttavia le informazioni che mi appresto a fornirti sono valide, in linea di massima, per la maggior parte dei router ADSL/Fibra in circolazione.
Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL in parallelo (LAN-LAN)
Come già spiegato in precedenza, questo tipo di collegamento permette alle macchine connesse a entrambe le reti di vedersi tra loro, con la diretta conseguenza di poter condividere file e stampanti senza problema alcuno.
Configurazione router principale
Tanto per cominciare, accedi al router principale digitando il suo indirizzo IP nell’apposita barra del browser (ad es. 192.168.1.1, 192.168.0.1 o, ancora, 192.168.1.254) e inserisci, quando richiesto, il nome utente e la password per effettuare il login. Se non disponi di queste informazioni, ti consiglio di dare un’occhiata al mio tutorial su come accedere al router e al mio approfondimento sulle password dei router più usate.
Una volta avuto accesso al router principale, entra nella sezione relativa alle Impostazioni avanzate (o semplicemente Avanzate o Advanced setup), cerca l’opzione Impostazioni LAN (o LAN settings) e fai clic su di essa per aprire il relativo pannello di configurazione. A questo punto, identifica il riquadro DHCP (il meccanismo che assegna gli indirizzi IP ai dispositivi connessi) e dai un’occhiata alle impostazioni in esso contenute: in particolare, annota l’indirizzo IP del router principale (ad es. 192.168.1.1) e la sua maschera di rete (ad es. 255.255.255.0), poiché ti serviranno in seguito. Fatto ciò, modifica l’intervallo degli indirizzi IP (o pool) come segue.
- Indirizzo di partenza – incrementa di due unità l’ultima terna dell’indirizzo IP del router. Dunque, se quest’ultimo fosse 192.168.1.1, imposta il valore a 192.168.1.3. Qualora l’IP del router fosse invece 192.168.1.254, imposta comunque l’IP di partenza a 192.168.1.3.
- Indirizzo finale – aumenta di una cinquantina di unità (a seconda del numero di dispositivi che intendi collegare alla rete) l’ultima terzina dell’IP di partenza. Dunque, se avessi scelto il valore 192.168.1.3, imposta l’indirizzo finale a 192.168.1.53.
Annota tutti i valori così impostati e salva le modifiche utilizzando l’apposito tasto. A questo punto, accedi alla sezione Connessione > Canale Wi-Fi del router e annota il numero del canale (ad es. 1): quello impostato nel router secondario deve essere differente, onde evitare sgradite interferenze. Fatto ciò, puoi tranquillamente uscire dall’interfaccia di configurazione del router principale.
Configurazione router secondario
Completate le impostazioni nel router principale, è il momento di intervenire sul router secondario: scollega il computer da cui intendi agire da tutte le reti attive, collega il router secondario ad esso attraverso il cavo Ethernet (avvalendoti di un apposito adattatore, qualora il tuo PC fosse sprovvisto della porta necessaria) e accedi alla sua pagina di configurazione digitando nel browser, ad esempio, l’indirizzo 192.168.1.1, per poi inserire quando richieste le credenziali d’accesso.
Fatto ciò, per prima cosa, provvedi a disattivare l’opzione UPnP, cioè quella funzionalità che permette ad alcuni programmi di aprire le porte automaticamente, in quanto essa potrebbe darti qualche problema in corso d’opera (in questa configurazione, l’UPnP viene gestito tramite il router principale): per farlo, pigia sulla scheda Avanzate della pagina di configurazione del router, accedi alla sezione NAT Forwarding > UPnP e sposta su Disattivato la levetta corrispondente alla medesima voce, salvando, se richiesto, le modifiche apportate.
La seconda operazione fondamentale da svolgere, se intendi avvalerti del collegamento Wi-Fi anche attraverso il router secondario, è quella di impostare un canale di trasmissione differente rispetto a quello del router principale: per farlo, accedi alla sezione Avanzate > Wireless > Impostazioni wireless e imposta il menu a tendina Canale sul canale che desideri utilizzare. Se proprio non sai quale scegliere, ti consiglio di seguire la mia guida al miglior canale Wi-Fi per ulteriori informazioni in merito.
Qualora non lo avessi già fatto, puoi utilizzare la medesima sezione per configurare i dettagli della rete Wi-Fi generata dal router secondario (nome, chiave di rete, modalità e così via). Onde evitare problemi, è consigliabile utilizzare un nome Wi-Fi differente rispetto a quello in uso nel router principale. Per confermare le modifiche apportate, pigia sul pulsante Salva.
Se possibile, ti consiglio inoltre di impostare il dispositivo in modalità solo router, poiché è il router principale ad essere collegato direttamente a Internet svolgendo, dunque, funzionalità da modem: per farlo, accedi alla sezione Avanzate > Modalità operativa (o Mode o Network mode) del router secondario, apponi il segno di spunta accanto alla voce Modalità wireless router e pigia sul pulsante Salva per confermare la modifica appena apportata.
A questo punto, non ti resta che configurare l’indirizzo IP del router secondario e disattivare il server DHCP, poiché sarà il router primario ad occuparsi dell’assegnazione degli indirizzi di rete.
Per procedere, accedi alla sezione Avanzate > Rete > Impostazioni LAN (Advanced > Network > LAN settings o simili, per intenderci), digita nella casella Indirizzo IP il valore 192.168.1.2 (cioè l’indirizzo IP del router principale, maggiorato di una sola unità nell’ultima terzina di valori), imposta il menu a tendina Maschera di sottorete con il medesimo valore inserito nel router principale (ad es. 255.255.255.0) e disattiva il DHCP rimuovendo il segno di spunta dalla casella Abilita in sua corrispondenza.
Controlla attentamente che tutti i parametri siano impostati come suggerito, conferma le modifiche pigiando sul pulsante Salva e, come misura aggiuntiva, riavvia il router. In questa fase, potresti ricevere un errore del browser che ti avvisa che l’indirizzo non è più raggiungibile: si tratta di un comportamento perfettamente normale, conseguente al cambio di indirizzo IP del router.
Completata l’operazione di configurazione del router secondario, scollegalo dal computer, spegnilo e posizionalo dove più desideri. A questo punto, non devi far altro che collegare i due router attraverso un cavo Ethernet sufficientemente lungo: inserisci un’estremità del cavo in una delle porte LAN (o porte Ethernet/eth) del router principale ed inserisci l’altra estremità in una delle porte LAN del router secondario. A questo punto, non devi far altro che accendere quest’ultimo, attendere che si avvii e goderti la tua nuova rete in parallelo!
Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL a cascata (LAN-WAN)
A differenza della configurazione precedente, il collegamento tra router a cascata (o LAN-WAN) permette di creare una sorta di rete secondaria all’interno della rete principale: all’atto pratico, ciò significa che entrambe le reti condividono un unico collegamento a Internet, ma che i dispositivi appartenenti a ciascuna delle due reti non possono vedere quelli collegati all’altra, né condividere con essi file, stampanti e quant’altro.
Se questa è la configurazione di rete che fa per te, procedi come segue: per prima cosa, configura il router principale esattamente come ti ho mostrato nella precedente sezione, prendendo nota, anche stavolta, degli indirizzi IP, della maschera di sottorete (o subnet mask) e del canale Wi-Fi.
Ciò che cambia, di fatto, è la configurazione del router secondario: disconnetti il computer da cui intendi operare da tutte le reti attive, collega il dispositivo al PC tramite il cavo Ethernet, digita l’indirizzo 192.168.1.1 (o qualsiasi altro possa essere l’indirizzo IP della pagina del router) nella barra degli indirizzi del browser, pigia sul pulsante Invio e inserisci le credenziali d’accesso, quando richieste.
Per prima cosa, imposta un canale di trasmissione Wi-Fi differente da quello in uso nel router principale: accedi dunque alla sezione Avanzate > Wireless > Impostazioni Wireless e, intervenendo sul menu a tendina Canale, scegli il canale più adatto al tuo caso e pigia sul pulsante Salva. Se lo desideri, puoi impostare dalla medesima sezione le opzioni relative alla rete Wi-Fi (nome, chiave di rete e così via).
A questo punto, senza indugiare oltre, entra nella sezione Avanzate > Rete > Impostazioni LAN e procedi con il settaggio degli indirizzi IP, così come ti spiego di seguito.
- Indirizzo IP del router – aumenta di un’unità la penultima terzina dell’indirizzo IP del router secondario. Dunque, se quest’ultimo equivale a 192.168.1.1, devi inserire nell’apposito campo l’indirizzo 192.168.2.1.
- Maschera di sottorete/subnet mask – utilizza lo stesso valore impostato nel router principale, ad esempio 255.255.255.0.
- DHCP – apponi il segno di spunta accanto alla voce Abilita, in corrispondenza della dicitura DHCP, per poi ripetere l’operazione con la casella Server DHCP.
- Pool di indirizzi IP – imposta, come indirizzo di partenza, l’IP del router secondario con l’ultima terzina aumentata di un’unità. Dunque, se hai utilizzato l’IP 192.168.2.1, l’IP iniziale del pool deve essere 192.168.2.2. Come indirizzo finale, invece, assegna il valore dell’indirizzo di partenza con l’ultima terzina aumentata di una cinquantina di unità (ad es. 192.168.2.53). In realtà puoi configurare il pool di indirizzi IP a seconda dell’ampiezza della tua rete: tieni ben presente che le prime tre terzine degli IP di inizio/fine devono sempre essere identiche all’indirizzo IP del router (ad es. 192.168.2.x).
- Default gateway (gateway predefinito) – deve essere uguale all’indirizzo IP del router secondario.
Dopo aver effettuato le modifiche del caso, ricontrolla attentamente che tutti i valori siano attinenti ai passaggi illustrati, pigia sul pulsante Salva per confermare e riavvia il router. Anche in questo caso, dopo il salvataggio, potresti ritrovarti di fronte a un messaggio di errore: non preoccuparti, è tutto perfettamente normale ed è dovuto al cambio di indirizzo IP.
Per completare il tutto, spegni il router secondario, scollegalo dal computer e posizionalo dove desideri. Ora, non devi far altro che collegarlo al router principale attraverso un cavo Ethernet: inserisci la prima estremità nella porta LAN/Ethernet di quest’ultimo e la seconda estremità nella porta WAN/Internet del router secondario. Accendi il router secondario, attendi che sia completamente avviato e accertati che tutto sia andato per il verso giusto: collega qualche dispositivo alla rete Wi-Fi del router secondario e verifica che navighi correttamente in Internet.
Come sfruttare la modalità Ripetitore
Come dici? Non senti il bisogno di effettuare particolari configurazioni di rete e vorresti sfruttare il tuo vecchio router semplicemente come fosse un range extender, così da amplificare il tuo segnale Wi-Fi?
Se il tuo router prevede questa modalità operativa, procedere è davvero un gioco da ragazzi: anche in questo caso, hai bisogno di conoscere l’indirizzo IP del router principale e, in aggiunta, anche il suo indirizzo MAC, cioè l’indirizzo fisico a esso associato (che puoi trovare nella sezione Riepilogo del pannello gestionale del dispositivo).
Una volta ottenute le informazioni necessarie dal router principale, collega il router secondario al PC, assicurandoti che questo sia nel raggio di copertura del segnale Wi-Fi che intendi amplificare. Dunque, esattamente come visto in precedenza, scollega il computer da cui intendi operare da tutte le reti attive, collega ad esso il router secondario attraverso il cavo Ethernet, digita nel browser l’indirizzo della pagina d’accesso (ad es. 192.168.1.1) e inserisci la password amministrativa.
Una volta dentro, accedi al menu Avanzate e cerca la voce Modalità di ripetizione wireless (o wireless repeater mode), clicca su di essa, apponi il segno di spunta (o sposta la levetta su attivo) in corrispondenza di Attiva modalità di ripetizione wireless, scegli l’opzione Ripetitore Wireless e inserisci l’indirizzo IP che intendi assegnare al router secondario: anche questa volta, puoi maggiorare di qualche unità l’ultima terzina dell’IP del router principale (ad es. 192.168.1.10).
Completata questa operazione, immetti nel campo Indirizzo MAC stazione base (o base station MAC address) l’indirizzo MAC del router principale e pigia su Applica per salvare le impostazioni, dopodiché spegni il router e posizionalo dove desideri: ti consiglio, comunque, di spostarlo in una zona dove l’intensità del segnale del router principale sia pari o maggiore al 50% della potenza massima.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.