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Come collegare il telefono al monitor

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Ultimamente sei attratto dall’idea di poter utilizzare il tuo smartphone come un PC, collegando direttamente il dispositivo a uno schermo ampio per gestire in maniera più comoda le sue varie funzionalità. Così facendo, potresti ad esempio usare le diverse app installate nello stesso in maniera particolarmente agevole, godendo insomma di una migliore visualizzazione.

Hai già sentito parlare di questa opportunità, ma non sai di preciso come collegare il telefono al monitor in funzione delle interfacce presenti nei device in questione a tua disposizione. Ebbene, in effetti le soluzioni alle quali puoi ricorrere sono molteplici, sia con cavo che wireless, ma molto dipende dalle predisposizioni hardware e software dei suddetti dispositivi.

Per risolvere i tuoi dubbi, prosegui pure la lettura dei prossimi capitoli. Sono certo che riuscirai ben presto a schiarirti le idee, trovando un metodo di collegamento adatto alle tue esigenze e possibilità, sia con smartphone Android, sia con iPhone. Allora, sei pronto? Perfetto, in tal caso a me non resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Come collegare il telefono al monitor senza cavo

Per cominciare, di seguito ti mostro come collegare il telefono al monitor senza cavo, in modalità wireless, spiegandoti le varie soluzioni che hai a disposizione.

Monitor wireless

impostazioni trasmissione schermo smartphone Android

Nel caso di monitor dotati nativamente di connettività wireless, accertati innanzitutto che entrambi i dispositivi (smartphone e schermo) siano attestati sulla stessa rete Wi-Fi.

Inoltre, assicurati che il monitor sia in modalità di ricezione attiva dalle impostazioni del dispositivo. Non mi è possibile in questa sede, data la varietà di modelli presenti in commercio, spiegarti nel dettaglio la procedura di ciascuno di essi.

In linea di massima, tuttavia, ti basta usare i pulsanti fisici posti in basso o a lato dell’apparecchio, e interagire con le voci del relativo menu OSD (On-Screen Display) fino a visualizzare una dicitura come Wireless Display o Screen Mirroring, procedendo poi alla sua eventuale attivazione. Nei monitor smart potrai invece avvalerti di un menu simile a quello delle smart TV.

Una volta fatto ciò, in caso di utilizzo di un monitor con supporto a Miracast (una delle tecnologie di streaming più diffuse) in combinazione con uno smartphone Android dotato a sua volta di tale funzionalità, scorri la barra delle impostazioni rapide del dispositivo mobile prima verso il basso e poi da destra verso sinistra, fino a individuare l’opzione per la trasmissione dello schermo. Pigia su di essa per abilitarla, seleziona il monitor dall’elenco dei dispositivi disponibili, conferma ove richiesto l’operazione, e il gioco è fatto.

In alternativa, accedi alle impostazioni del telefono con un tap sul simbolo dell’ingranaggio e individua la funzione Trasmetti fra le preferenze di connessione, utilizzando il campo di ricerca ivi presente o navigando all’interno della sezione relativa ai dispositivi collegati, quindi attivala e seleziona il monitor come visto nel paragrafo precedente.

Se hai un iPhone, devi sapere che questo non supporta nativamente il protocollo Miracast, e dovrai dunque dotarti di un’a pp di terze parti, come Replica, per potertene avvalere.

La soluzione migliore per dispositivi iOS/iPadOS, tuttavia, consiste ove possibile nell’utilizzo di AirPlay, la tecnologia di streaming wireless di Apple che permette di inviare il contenuto del display a uno schermo esterno, il quale a sua volta deve ovviamente risultare compatibile.

attivazione AirPlay su iPhone

In quest’ultimo caso, per procedere, prendi l’iPhone e scorri verso il basso la schermata partendo dalla parte superiore destra (su iPhone X e successivi) o verso l’alto (su iPhone 8 e precedenti) per aprire il Centro di Controllo, quindi tocca l’icona che rappresenta due schermi sovrapposti, dopodiché seleziona il monitor dall’elenco. Potrai chiudere la connessione in qualsiasi momento pigiando la voce per interrompere la duplicazione.

Monitor senza connessione wireless

dongle miracast

Il tuo monitor non supporta la connessione wireless? In tal caso puoi utilizzare un dispositivo multimediale dotato di connettività senza fili, ad esempio Chromecast, i dongle Miracast, le Amazon Fire TV Stick o la Apple TV. Questi, in pratica, vanno dapprima collegati alla porta HDMI del monitor e poi all’alimentazione.

Se, ad esempio, sei orientato all’utilizzo un dispositivo Chromecast, considera che attualmente ci sono due modelli in commercio: quello base con Google TV che costa 39,99 euro e supporta lo streaming di contenuti fino alla risoluzione 4K, e quello denominato Streamer, che invece costa 119 euro ed è maggiormente orientato alla multimedialità, grazie anche a un processore più potente.

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Una volta installato e configurato (anche in questo caso, la rete Wi-Fi deve essere la stessa), troverai lo screen mirroring già attivo: dunque, dovresti individuare rapidamente il device in modalità trasmissione schermo da un dispositivo Android (vedi capitolo precedente per la procedura di collegamento), mentre su iPhone occorre utilizzare app di terze parti: te lo spiego meglio in questa guida dedicata.

I dongle Miracast sono delle chiavette di semplice utilizzo che, una volta connesse alla porta HDMI e dopo una breve configurazione per il collegamento al Wi-Fi, abilitano l’apparecchio a ricevere audio e video da un dispositivo esterno dotato di tale tecnologia. L’unico consiglio che voglio darti, se scegli di optare per questa soluzione, è di acquistare un modello di buona qualità, in grado di assicurare una connessione stabile.

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attivazione duplicazione schermo Fire TV

Anche le Amazon Fire TV Stick supportano il collegamento Miracast: per attivarlo, ti basta recarti con il telecomando in dotazione nelle impostazioni (il simbolo dell’ingranaggio collocato sulla destra), selezionare il riquadro Suoni e schermo al passaggio successivo, e poi pigiare l’opzione Attiva duplicazione schermo.

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Per quanto riguarda l’Apple TV, devi sapere che tutte le versioni di questo dispositivo integrano un ricevitore AirPlay in grado di elaborare i contenuti provenienti da iPhone e iPad: basta seguire le indicazioni già fornite in calce al precedente capitolo, selezionando la voce Apple TV dal menu di duplicazione schermo, per perfezionare il collegamento.

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Come collegare lo schermo del telefono al monitor con cavo

Ti interessa capire come collegare lo schermo del telefono al monitor con cavo, in quanto ritieni che questa soluzione possa essere più congeniale rispetto alle tue esigenze e alle possibilità che hai a disposizione? Ebbene, in tal caso occorre analizzare con attenzione sia le tecnologie messe a disposizione da entrambi i dispositivi per consentire la trasmissione video tramite collegamento fisico, sia le rispettive interfacce in uscita (smartphone) e in ingresso (monitor). Vediamo insieme quali opzioni hai a disposizione.

DisplayPort Alt Mode

smartphone collegato al monitor con cavo

I monitor più recenti, anche non di fascia alta, di norma offrono la possibilità di collegare un dispositivo esterno mediante ingressi di vario genere. Per connettere uno smartphone, è possibile in particolare avvalersi di una tecnologia denominata DisplayPort Alt Mode, la quale consente alle porte USB-C di trasferire segnali video e dati attraverso più interfacce e con un’alta qualità video (con risoluzioni fino a 4K) senza bisogno di ricorrere ad alimentazione esterna.

Nel caso degli smartphone Android, occorre però verificare preventivamente che l’uscita USB-C del telefono supporti questa funzione. Per farlo, puoi utilizzare ad esempio l’app Checker per video di tipo C, che una volta scaricata e installata è in grado di fornire immediatamente un responso: basta pigiare il pulsante Check Type-C Video per ottenerlo.

L’interfaccia più comune che puoi trovare nel monitor è quella HDMI, uno standard di connessione audio-video utilizzato in molte tipologie di dispositivi per trasmettere segnali digitali, in grado di supportare alte definizioni. È facilmente riconoscibile per la presenza della relativa dicitura nei pressi della stessa, e il modo migliore per perfezionare la connessione è quello di utilizzare un apposito adattatore che permetta di sfruttare l’uscita USB-C del telefono Android e convertirla in HDMI.

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Il collegamento è semplice e intuitivo: il connettore USB va inserito nella porta dello smartphone, e va poi utilizzato un cavo HDMI che parte dall’apposito ingresso dell’adattatore fino a quello del monitor.

In alternativa, puoi ricorrere anche a dei cavi USB-C/HDMI, che in pratica integrano l’adattatore e spesso offrono la possibilità di collegare più interfacce.

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Se ti stai chiedendo come collegare il telefono al monitor con USB, in quanto il pannello delle connessioni di quest’ultimo dispositivo offre anche un ingresso di questo tipo, puoi interfacciare i due device semplicemente con un cavo dotato di due connettori USB-C che supporti anche l’output video.

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Nel caso in cui il monitor dovesse prevedere anche un vero e proprio ingresso DisplayPort (il quale ha una forma a trapezio facilmente riconoscibile, con un angolo superiore smussato), in questo caso potresti avvalerti dei vantaggi offerti da tale soluzione acquistando un cavo adattatore per DisplayPort ad hoc, usufruendo così di un supporto a risoluzioni più elevate (fino a 16K nella versione 2.0) e frequenze di aggiornamento superiori.

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Una volta realizzato il collegamento, potresti visualizzare una notifica che ti chiede conferma della volontà di espandere o duplicare lo schermo, a seconda della tecnologia prevista dal dispositivo mobile, e ti basterà selezionare l’opzione desiderata per finalizzare l’operazione. In caso contrario, la duplicazione dello schermo dovrebbe avvenire automaticamente.

Se, però, lo smartphone prevede la possibilità di abilitare una modalità desktop, la quale sostanzialmente, anziché mostrare semplicemente una replica del display del telefono, offre un’interfaccia più simile a quella di un PC tradizionale, in tal caso visualizzerai una notifica relativa alla tecnologia implementata sul device, e potrai dunque decidere se attivarla o meno.

Le più note sono Samsung DeX, Huawei Desktop Mode e Motorola Ready For, integrate solitamente nei rispettivi modelli di fascia alta. Puoi verificarne la presenza e lo stato di attivazione accedendo alle impostazioni del dispositivo con un tap sull’icona dell’ingranaggio e utilizzando il campo di ricerca ivi presente.

MHL

sito per verifica dispositivi MHL

Se hai uno smartphone Android con ingresso micro USB, in tal caso puoi verificare che sia il telefono, sia il monitor, supportino lo standard MHL (Mobile High-Definition Link), una tecnologia sviluppata proprio allo scopo di consentire il trasporto di segnale audio/video da dispositivi mobili a schermi esterni.

Il compito è facilitato dalla presenza di questo portale Web dedicato, nel quale basta inserire il modello del dispositivo per scoprire se supporta o meno la tecnologia MHL.

I relativi adattatori possono essere attivi (necessitano di una fonte di alimentazione esterna) o passivi, come quelli che ti propongo di seguito. Inoltre, ti informo che in commercio puoi trovare quelli per micro USB a 5 pin, e quelli a 11 pin per gli smartphone Samsung.

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SlimPort

adattatore

Un’altra tecnologia alla quale puoi fare riferimento, anche se un po’ superata e in disuso, è la SlimPort: funziona concettualmente in modo simile a quella MHL, ma non ha bisogno in nessun caso di alimentazione esterna.

Per instaurare questo tipo di connessione dovrai usare un adattatore SlimPort (si tratta sempre di un piccolo dongle dotato di appositi connettori) con uscita HDMI, VGA o DVI (a seconda delle tue esigenze), verificando preventivamente nelle specifiche di entrambi i dispositivi che questa tecnologia sia supportata.

iPhone

adattatore USBC HDMI

Per concludere, se hai un iPhone e il modello in questione ha una porta USB-C (ad esempio iPhone 15 e iPhone 16), quello che devi acquistare è un adattatore USB-C a HDMI, come quelli indicati in un capitolo precedente.

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In alternativa, per i modelli precedenti con connettore Lightning, devi comprare un adattatore Lightning da collegare alla relativa porta del telefono, dotato di un’uscita compatibile con quella prevista dal monitor (HDMI, VGA, DVI e così via), alla quale connetterai l’apposito cavo da acquistare separatamente.

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Come collegare il telefono al monitor del PC

smartphone collegato al PC

Se la domanda che ti stai ponendo è come collegare il telefono al monitor del PC, intendendo con ciò la possibilità di collegare lo smartphone al computer e utilizzare le funzioni del sistema operativo in uso per visualizzarne il display sullo schermo di riferimento dello stesso, allora ti rimando alla lettura di questa mia guida dedicata interamente all’argomento.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.