Come collegare il telefono al PC senza cavo
Hai deciso di scaricare le foto presenti sulla memoria del tuo smartphone direttamente sul computer ma, aprendo i cassetti della scrivania, non sei più riuscito a trovare nessun cavetto compatibile con il tuo telefono. L’unico cavo sfruttabile è quello del caricabatterie, ma non vuoi scomodarlo dal suo posto per paura di rovinarlo o, peggio ancora, di perderlo.
Come dici? A questo punto, non hai la più pallida idea di come collegare il telefono al PC senza cavo? Niente paura, ci sono qui io ad aiutarti! Devi infatti sapere che, con qualche piccolo accorgimento, è possibile stabilire un collegamento tra lo smartphone e il computer sfruttando la connessione Wi-Fi e/o alcune apposite applicazioni dedicate allo scopo.
Nel corso di questa guida, sarà mia cura spiegarti come portare a termine il compito che ti sei prefissato sia partendo da uno smartphone Android, sia agendo da un iPhone. Dunque, senza esitare un solo attimo in più, ritaglia qualche minuto del tuo tempo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura, sarai perfettamente in grado di completare tutte le operazioni che ritieni necessarie, agendo senza ausilio di alcun cavo. Detto ciò, non mi resta altro da fare se non augurarti buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Come si collega il cellulare al PC senza cavo: Android
- Come si collega il cellulare al PC senza cavo: iPhone
- Come collegare il telefono al PC senza cavo per trasmissione schermo
Come si collega il cellulare al PC senza cavo: Android
In questo capitolo della guida ti mostrerò come collegare un telefono Android al computer in modalità wireless, soluzione ideale quando, per esempio, non ti è possibile collegare il telefono al PC con cavo. L’unico requisito necessario alla corretta esecuzione della procedura è che entrambi i dispositivi siano connessi alla medesima rete Wi-Fi, così da poter effettuare il trasferimento dei dati in modo semplice e veloce.
Collegamento al telefono (Windows)
Se cerchi un sistema che ti consenta — letteralmente — di controllare gli aspetti principali del telefono tramite il computer (chiamate, SMS, notifiche e foto), faresti bene a valutare l’applicazione Collegamento al telefono, disponibile sulle edizioni più aggiornate di Windows 11 e Windows 10. Nel dettaglio, si tratta di un’applicazione che consente di controllare il proprio cellulare tramite il computer (andando a visualizzarne le notifiche, le chiamate e gli SMS in transito), oltre che di scambiare file e altre informazioni da un device all’altro. L’applicazione Collegamento al telefono è generalmente preinstallata in Windows ma, se non ce l’hai, puoi comunque ottenerla gratuitamente dal Microsoft Store.
Detto ciò, per iniziare, apri l’applicazione Collegamento al telefono usando l’icona disponibile nel menu Start di Windows, clicca sul pulsante Android e attendi qualche istante, affinché il codice QR per l’abbinamento compaia sullo schermo. Quando ciò avviene, apri l’applicazione Fotocamera sul telefono, attendi che quest’ultimo riconosca il contenuto del QR code e tocca il link che compare sullo schermo (premendo prima sul simbolo del codice QR, se necessario); in alternativa, utilizza qualsiasi altra app per leggere i codici QR e premi sul link che ti viene fornito tramite quest’ultima.
Ora, fai tap sulla voce Installa per installare l’applicazione compagna sullo smartphone (se necessario), avvia l’app ottenuta e tocca più volte il pulsante Consenti/Autorizza, per fornire tutte le autorizzazioni necessarie al suo corretto funzionamento. Qualora volessi evitare l’invio dei dati anonimi di utilizzo a Microsoft, giunto al pannello Aiutaci a migliorare, premi sul pulsante Nega, affinché ciò non accada. Completata la configurazione iniziale, tocca il pulsante Fine sullo smartphone, ritorna al computer e clicca sui pulsanti Continua e Inizia.
A questo punto, non ti resta che abilitare i restanti aspetti di Collegamento al telefono, così da permettere al computer di accedere a tutte le caratteristiche dello smartphone: per iniziare, clicca sul pulsante > posto in alto a destra e poi sul pulsante Apri le impostazioni sul dispositivo mobile, dopodiché sblocca lo schermo dello smartphone, fai tap sulla voce Collegamento a Windows e sposta su ON la levetta relativa alla dicitura Consenti l’accesso alle notifiche. Se necessario, conferma la volontà di procedere, rispondendo in maniera affermativa all’avviso che compare subito dopo.
Ancora, se vuoi configurare il computer affinché possa gestire le chiamate ricevute o effettuate attraverso lo smartphone, ritorna al computer, rimpicciolisci il menu laterale di Collegamento al telefono (basta cliccare sul simbolo < posto in alto a sinistra) e clicca sulla scheda Chiamate. Ora, assicurati che il Bluetooth risulti attivo sul telefono, clicca sui pulsanti Inizia associazione e Configura sul computer, ritorna allo smartphone e autorizza la connessione tramite Bluetooth, premendo sull’apposito pulsante.
Il gioco è praticamente fatto! A partire da questo momento, potrai gestire le notifiche dello smartphone, la suoneria e la musica richiamando il menu laterale dell’applicazione Collegamento al tuo telefono, mentre usando le schede Messaggi, Foto e Chiamate potrai accedere alle omonime sezioni dello smartphone; cliccando poi sull’icona del cellulare potrai altresì gestire le impostazioni dell’applicazione e del collegamento (ad es. la tipologia di notifiche da visualizzare, le applicazioni dalle quali ricevere le notifiche, il tema grafico e così via).
In caso di ripensamenti, puoi annullare la sincronizzazione tra i due dispositivi in maniera altrettanto semplice: apri l’applicazione Collegamento al telefono sul computer, clicca sul simbolo del cellulare posto in alto sinistra e poi sull’icona …, posta in corrispondenza del riquadro indicante il nome del device; per finire, clicca sulla voce Rimuovi residente nel menu che va ad aprirsi, apponi il segno di spunta accanto alla voce Sono consapevole che la rimozione di questo dispositivo significa che sto reimpostando Collegamento al telefono su questo PC (se necessario) e clicca sul pulsante Sì, rimuovi, per finire.
Condivisione nelle vicinanze (Windows)
Se poi è tuo interesse scambiare rapidamente file con un computer dotato di Windows 10 (e successivi), puoi sfruttare la funzione Condivisione nelle vicinanze/Nearby Share di Android, grazie all’omonimo client desktop ufficiale. Se non ne avessi mai sentito parlare, Nearby share è una funzione che consente di trasferire file tra dispositivi compatibili in modo rapido e sicuro, entro un raggio di 5 metri e senza l’ausilio di un collegamento a Internet.
La funzionalità di Condivisione nelle vicinanze è presente su tutti i device Android aggiornati almeno ad Android 6.0, e può essere sfruttata su qualsiasi computer dotato di Windows 10/Windows 11 con processore a a 64 bit; nel momento in cui scrivo, i computer ARM non sono supportati. Inoltre, è importante assicurarsi che le funzionalità Wi-Fi e Bluetooth siano abilitate sul computer (quest’ultima anche sul cellulare) e che la caratteristica Nearby Share sia accessibile su Android: per accertartene, apri il menu Impostazioni > Google > Dispositivi e condivisione > Condivisione nelle vicinanze e assicurati che la levetta corrispondente all’opzione Visibilità del dispositivo risulti attiva (altrimenti fallo tu).
Superato questo step, passa al computer e installa il client ufficiale: collegati a questo sito Web, clicca sul pulsante Inizia e attendi che il file d’installazione di Condivisione nelle vicinanze (ad es. BetterTogetherSetup.exe) venga scaricato sul computer; a download completato, esegui il file ottenuto e clicca sul pulsante Sì, per dar via all’installazione vera e propria del client, la quale verrà portata a termie in maniera completamente automatica.
Se tutto è filato liscio, l’icona di Condivisione nelle vicinanze (raffigurante due linee congiunte) dovrebbe posizionarsi nei pressi dell’orologio; in caso contrario, clicca prima sul simbolo della freccetta verso l’alto, situato nell’area degli indicatori, per renderla visibile. Ad ogni modo, fai clic sull’icona di cui sopra e, se è tuo interesse sincronizzare le preferenze di condivisione tra più dispositivi, clicca sul pulsante Accedi ed effettua l’accesso usando il tuo account Google (anche lo stesso configurato su Android andrà benissimo); in caso contrario, clicca sulla voce Utilizza senza un account.
Ora, serviti della finestra che ti viene proposta per configurare le impostazioni necessarie: indica il nome da assegnare al computer, clicca sul riquadro Ricezione e poi sul menu a tendina che compare sullo schermo; ora, a seconda di quelle che sono le tue preferenze di condivisione, scegli la voce Tutti per ricevere file da qualsiasi device Android, Contatti per ricevere file soltanto dai tuoi contatti, I tuoi dispositivi per ricevere file solo dai device associati al medesimo account Google oppure Nessuno, per rendere il computer invisibile (e in grado soltanto di inviare file). Quando hai finito, clicca sul bottone Indietro posto in alto a sinistra e conferma le modifiche apportate, premendo sul pulsante Fine.
Per condividere un file dallo smartphone al computer, è sufficiente aprire il file nell’app adibita alla sua gestione, premere sul pulsante della Condivisione e scegliere le voce Condivisione nelle vicinanze, dal menu che compare; nella schermata successiva, è necessario scegliere il computer di destinazione, premendo sul suo nome, e attendere che il file venga trasferito automaticamente nella cartella Download di Windows.
Per condividere eseguire l’operazione inversa, trascina il file nel riquadro Trascina file o cartelle da inviare dell’applicazione Condivisione nelle vicinanze su Windows e seleziona il dispositivo Android di destinazione. Una volta completata la procedura, il file verrà salvato nella cartella Download del dispositivo Android. In entrambi i casi, se gli account Google associati al computer e al device Android sono diversi, potrebbe essere richiesto di confermare la ricezione dei file.
NearDrop (macOS)
Se sei interessato a sfruttare la tecnologia Condivisione nelle vicinanze di Google ma possiedi un Mac, puoi invece ripiegare su NearDrop, un’applicazione non ufficiale — seppur gratuita e open source — che consente di inviare con facilità link e file dal Mac al dispositivo Android. NearDrop, però, ha alcune limitazioni: in primo luogo, funziona soltanto se entrambi i dispositivi sono collegati alla stessa rete senza fili; inoltre, finché l’applicazione è attiva, il Mac risulta sempre visibile; inoltre, per poter ricevere i file sul telefono, è indispensabile disporre dell’app Files di Google, altrimenti il computer non sarà in grado di vedere lo smartphone.
Detto ciò, per iniziare, assicurati che Nearby Share sia abilitato per la ricezione su Android, attenendoti alla stessa procedura vista poco fa; in seguito, passa al Mac, collegati a questo sito Web e clicca sul link NearDrop.app.zip, per scaricare l’applicazione sul Mac. A download completato, copia il file ottenuto nella cartella Applicazioni del computer, fai clic destro sulla sua icona e premi sulla voce Apri per due volte consecutive, in modo da superare le limitazioni imposte da Apple nei confronti degli sviluppatori non ufficialmente certificati; in alcuni casi, potresti dover ripetere la procedura di cui sopra per due volte; superati i passaggi di cui sopra, autorizza l’invio di notifiche da parte di NearDrop, rispondendo in maniera affermativa alla finestra che compare sullo schermo.
Il gioco è praticamente fatto: per inviare un file da Android al Mac, apri l’elemento di tuo interesse sul telefono, premi sul pulsante della condivisione, poi sulla voce Condivisione nelle vicinanze e in seguito sul nome del Mac; successivamente, passa al computer, richiama l’area di notifica di macOS, premi sul menu Opzioni corrispondente al fumetto di NearDrop e clicca sulla voce Accetta: i file ricevuti verranno automaticamente salvati nella cartella Download di macOS.
Per eseguire l’operazione inversa, avvia l’app Files di Google sul telefono, tocca la scheda Condivisione vicinanze e premi sul pulsante Ricevi. Passa dunque al Mac, fai clic destro sul file da inviare sul computer, seleziona la voce Condividi… dal menu a tendina che va ad aprirsi e clicca sulla voce NearDrop, dall’ulteriore menu che ti viene proposto; per finire, clicca sul nome del dispositivo Android, passa a quest’ultimo e tocca il pulsante Accetta, per avviare il trasferimento.
Nota: se non vedi la voce NearDrop nel menu di condivisione di macOS, premi sulla dicitura Modifica estensioni…, apponi il segno di spunta accanto alla voce NearDrop visibile nella finestra che compare in seguito e clicca sul pulsante Fine.
Sharedrop (Web)
Se poi hai bisogno di trasferire soltanto qualche file ogni tanto e non ti va di installare applicazioni di alcun tipo, ti suggerisco di rivolgerti a Sharedrop. Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un pratico sito utilizzabile a costo zero, che consente di scambiare file tra più dispositivi attraverso la rete Wi-Fi alla quale sono collegati. Il tutto funziona con il solo ausilio del browser, tuttavia il trasferimento non può essere avviato se su uno dei device connessi è attiva una VPN, oppure se si utilizza il browser Safari con il servizio Relay privato di iCloud+ attivo.
Detto ciò, per procedere, apri questo sito Web su entrambi i dispositivi e, se necessario, premi sul pulsante Got It; se i dispositivi non sono collegati alla medesima rete, clicca invece sul pulsante + che vedi nell’angolo superiore destro della schermata del computer, apri l’app Fotocamera sul telefono e inquadra il QR code comparso sul monitor; successivamente, apri il sito Web proposto dal telefono, così da accedere alla rete privata Sharedrop del computer.
A prescindere dalla modalità di connessione usata, per avviare il trasferimento di un file, clicca o tocca sul nome del secondo dispositivo coinvolto e serviti del pannello che compare sullo schermo, per selezionare il file da trasferire; successivamente, passa al secondo dispositivo e premi sul pulsante Save, così da archiviare il file nella cartella Download del dispositivo (oppure del browser). Tutto qui!
Altre soluzioni interessanti
Ancora, se hai necessità di collegare il telefono al computer esclusivamente per lo scambio dei file, puoi affidarti a uno dei tanti servizi di archiviazione cloud disponibili sulla scena informatica. Per quanto riguarda Android, mi sento di consigliarti subito Google Drive, perfettamente integrato nel sistema operativo di Google e disponibile praticamente per tutte le maggiori piattaforme desktop, oltre che sotto forma di applicazione Web: ti ho spiegato nel dettaglio il funzionamento di questo servizio cloud nella mia guida su come funziona Google Drive.
Questa, però, non è l’unica soluzione disponibile: i servizi cloud esistenti al giorno d’oggi sono davvero tanti, ciascuno con caratteristiche e particolarità differenti. Se desideri una panoramica completa su quelli che ritengo essere i migliori, ti esorto a leggere con attenzione il mio approfondimento tematico dedicato al miglior cloud. Inoltre, qualora avessi bisogno di trasferire pochi file e soltanto in maniera sporadica, puoi sempre auto-inviarteli tramite un sistema di messaggistica (ad es. WhatsApp o Telegram), tramite email o con l’aiuto di uno specifico sito per il trasferimento dei file.
Come si collega il cellulare al PC senza cavo: iPhone
Possiedi un iPhone? Nessun problema: i modi per collegare lo smartphone di casa Apple al PC o al Mac senza cavi sono numerosi. Sta solo a te scegliere quello più adatto ai tuoi scopi. Come per gli smartphone Android, è quasi sempre necessario che entrambi i dispositivi utilizzati siano connessi alla medesima rete Wi-Fi.
iTunes (Windows)
Se hai bisogno di collegare il cellulare al computer per gestirne i contenuti e utilizzi già il programma iTunes per Windows, ti farà comodo sapere che puoi usare il medesimo software nel pieno delle sue caratteristiche, anche in modalità completamente wireless, a patto che il telefono e il PC Windows siano collegati alla stessa rete senza fili.
Per poter configurare iTunes per l’accesso al telefono in modalità Wi-Fi, è necessario collegare l’iPhone al computer con il cavo — almeno la prima volta — e autorizzarlo alla comunicazione premendo sui pulsanti Continua (sul computer) e Autorizza (su iPhone) e inserendo, quando richiesto, il codice di sblocco del telefono: se hai difficoltà nel portare a termine quest’ultima operazione, leggi attentamente le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida su come autorizzare iPhone.
Soddisfatti i requisiti di cui sopra, sblocca lo schermo del telefono, apri iTunes e clicca sul simbolo di iPhone, che compare in alto a sinistra; per finire, apponi il segno di spunta accanto alle voci Sincronizza automaticamente quando iPhone è collegato e Sincronizza con iPhone via Wi-Fi, quindi fai clic sul bottone Sincronizza e, a sincronizzazione completata, premi sul pulsante Fine.
A questo punto, puoi scollegare il telefono dal computer: in futuro, ogni volta che aprirai iTunes, sarà sufficiente collegare il telefono alla stessa rete in uso dal computer e sbloccarne lo schermo, per potervi accedere dal computer in modalità completamente wireless, eccetto per le operazioni di aggiornamento e ripristino. Per approfondimenti, leggi pure questa mia guida.
Finder (macOS)
Se invece il tuo è un Mac e sei abituato a sincronizzare il telefono avvalendoti dell’apposita sezione del Finder, sappi che le cose funzionano in maniera molto, molto simile a quanto già visto per iTunes: se iPhone è stato collegato al Mac e autorizzato almeno una volta, è possibile configurare il Finder per la gestione del telefono in modalità Wi-Fi. Anche in questo caso, la prima configurazione deve aver luogo mentre iPhone è collegato al Mac con il cavo.
Per procedere, dopo aver connesso fisicamente tra loro i dispositivi, apri il Finder cliccando sull’icona del volto sorridente residente sul Dock e, nel frattempo, sblocca lo schermo di iPhone; ritorna poi al Mac, clicca sulla voce iPhone di [tuo nome] disponibile a sinistra (nel riquadro Posizioni) e apri la scheda Generali. Per finire, apponi il segno di spunta accanto alle voci Mostra iPhone se è attiva la connessione al Wi-Fi e Sincronizza automaticamente quando iPhone è collegato, clicca sul pulsante Applica e attendi che la sincronizzazione del telefono venga conclusa.
A questo punto, puoi staccare il cavo e il gioco è fatto: le volte successive, sarà sufficiente collegare iPhone alla stessa rete in uso sul Mac e, dopo aver sbloccato lo schermo del telefono, aprire il Finder e cliccare sul nome di iPhone, per potervi accedere. Anche in questo caso, non è possibile aggiornare o inizializzare il telefono, quando è connesso al Mac in modalità Wi-Fi.
Altre soluzioni interessanti
Laddove fossi invece interessato a collegare iPhone al PC Windows in modalità Wi-Fi per poterlo controllare, ti consiglio di rivolgerti all’applicazione Collegamento al telefono, la stessa della quale ti ho parlato nella sezione di questa guida dedicata ad Android: le modalità di abbinamento e configurazione sono pressoché le stesse viste in precedenza. Su Mac, invece, puoi sfruttare la tecnologia Continuity di Apple, ossia la possibilità di riprendere sul computer le operazioni iniziate da iPhone, della quale ti ho parlato in questo tutorial.
Per lo scambio file, invece, puoi rivolgerti al già menzionato ShareDrop o, se il tuo è un Mac, avvalerti del servizio proprietario AirDrop: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un protocollo di trasferimento che consente di condividere file tra iPhone (ma anche iPad) e Mac, basato principalmente sulle tecnologie Wi-Fi e Bluetooth; per approfondimenti al riguardo, consulta pure la guida specifica che ho dedicato all’argomento. Se nessuna delle soluzioni appena menzionate ti soddisfa, puoi sempre affidarti al servizio di archiviazione iCloud o a uno tra i sistemi di trasferimento alternativi, di cui ti ho parlato in questa guida.
Come collegare il telefono al PC senza cavo per trasmissione schermo
Hai bisogno di un sistema per collegare il telefono al computer in modalità wireless. così da poter avere sempre sott’occhio tutto ciò che avviene sul display dello smartphone? In tal caso, puoi seguire almeno due strade differenti: se disponi di uno smartphone Android e di un PC Windows, puoi sfruttare la tecnologia Miracast, integrata nativamente in Android, tramite l’applicazione Schermo wireless presente “di serie” nelle più recenti edizioni del sistema operativo Microsoft; se, invece, possiedi un Mac relativamente recente e un iPhone, puoi riflettere lo schermo del telefono sfruttando il ricevitore AirPlay integrato in macOS.
Per approfondimenti in merito alle soluzioni che ti ho appena presentato, e su altre strategie alternative, ti invito a prendere visione della mia guida su come trasmettere lo schermo del telefono sul computer, nella quale ho esposto l’argomento con dovizia di particolari.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla ĆØ il blogger e divulgatore informatico piĆ¹ letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitĆ nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. Ć il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piĆ¹ visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitĆ a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.