Come collegare smartphone a PC
Stai cercando di collegare il tuo smartphone al computer ma non ci riesci? Beh, si tratta di un problema piuttosto comune, nulla di cui preoccuparsi comunque. Nella maggior parte dei casi, per collegare lo smartphone al PC basta cercare i software giusti su Internet e installarli sul proprio computer: due operazioni semplicissime che richiedono pochissimo tempo per essere messe in pratica. Direi, dunque, di non perderci troppo in chiacchiere e passare subito all’azione.
Prenditi cinque minuti di tempo libero e prova a seguire le indicazioni che sto per darti, così scoprirai come collegare smartphone al PC (o al tuo Mac), a prescindere dal modello di smartphone Android o iPhone in tuo possesso. Al termine della procedura, sarai dunque in grado di accedere ai file presenti nella memoria del telefono, di usare quest’ultimo come modem e di eseguire un gran numero di operazioni aggiuntive.
Le indicazioni che stai per leggere valgono per tutte le versioni più recenti di Windows e macOS. La versione del sistema operativo installata sullo smartphone è ininfluente ai fini della procedura. Non ti resta che rimboccarti le maniche e passare all’azione. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Come collegare smartphone a PC con cavo USB
- Come collegare smartphone a PC senza cavo
- Come collegare smartphone a PC per Internet
- Come collegare smartphone a PC con schermo rotto
Come collegare smartphone a PC con cavo USB
Il primo metodo che ti consiglio per poter collegare il tuo smartphone al PC è quello tramite cavo USB, che trovi sempre all’interno della confezione di vendita del tuo dispositivo. Vediamo, dunque, come collegare smartphone a PC con cavo USB.
Android
Se possiedi uno smartphone Android, non devi far altro che collegare il dispositivo al PC tramite cavo USB-C o micro-USB, a seconda della porta presente sul telefono.
Se utilizzi un PC con Windows 11, Windows 10 e Windows 8, una volta collegato lo smartphone al PC tramite cavo USB, il sistema andrà a installare in automatico i driver necessari. Una volta installati, ti basterà abbassare la tendina delle notifiche sul tuo smartphone, fare tap sulla notifica di collegamento USB e, dal menu di scelta, selezionare la modalità MTP o Trasferimento di file. In pochi secondi lo smartphone verrà collegato al PC e potrai gestirlo come se fosse una qualsiasi memoria esterna, per cui potrai trasferire i file, modificarli o eliminarli.
Se invece, possiedi un PC con Windows 7 o precedenti, devi necessariamente installare i driver USB del tuo dispositivo, che puoi trovare sul sito Web ufficiale del produttore facendo una ricerca su Google (mi raccomando, non rivolgerti a siti terzi o potresti incappare in malware). Qualora non dovessi trovare i driver di cui necessiti, puoi provare a installare i driver Android generici realizzati da Google. Per tutti i dettagli, puoi leggere il mio tutorial su come collegare Android al PC.
Come dici? Utilizzi un Mac? In questo caso dovrai scaricare e installare l’applicazione MacDroid presente sul Mac App Store. Si tratta di un’applicazione che può essere usata gratuitamente in sola lettura, mentre necessita di un abbonamento per tutte le altre funzioni al prezzo di $19.99 all’anno.
Una volta installata, premi sulla sua icona, poi pigia sui tasti Apri, Successivo (per tre volte consecutive), quindi, se lo desideri procedi apponendo il segno di spunta alla voce Avvia al login di sistema e poi clicca sul tasto Iniziamo. Fatto ciò premi i pulsanti Sì, Continua gratuitamente e Consenti se desideri che MacDroid trovi i dispositivi sulle reti locali (altrimenti pigia sul tasto Non consentire).
Ora collega lo smartphone al Mac tramite cavo, premi sulla notifica sullo schermo del telefono relativa al collegamento USB e scegli la voce dedicata al trasferimento di file. Fatto ciò premi sui pulsanti Consenti e OK negli avvisi comparsi su Mac e, nel pannello di MacDroid, premi sul nome del tuo telefono collocato sulla sinistra e poi sul pulsante Mostra nel Finder. Fatto ciò pigia sulla cartella Memoria condivisa interna e, da qui, potrai facilmente trasferire i file, modificarli o eliminarli.
Per maggiori informazioni, puoi dare un’occhiata al mio tutorial su come trasferire i file da Android a Mac.
iPhone
Se possiedi un iPhone puoi collegarlo al tuo PC tramite il cavo presente all’interno della confezione di vendita.
Se utilizzi Windows, per far riconoscere il dispositivo al PC devi avvalerti di Dispositivi Apple (che sta andando a sostituire il noto software iTunes), disponibile al download sul Microsoft Store di Windows 11 e Windows 10 e scaricabile tramite la normale procedura propria del sistema operativo.
Ora non devi far altro che aprire Dispositivi Apple, accettare eventuali termini, attendere il caricamento dell’applicazione e collegare l’iPhone tramite l’apposito cavo. Dopodiché sblocca il tuo iPhone tramite Face ID o Touch ID e fai tap sul pulsante Autorizza dal pop-up che compare a schermo: per confermare l’operazione inserisci il PIN di sblocco del tuo iPhone e fai clic sul pulsante Continua dal pop-up che compare sul tuo PC. Bene, ora il tuo iPhone è collegato al computer e da qui potrai facilmente gestire qualsiasi aspetto del dispositivo. Maggiori info qui ed, eventualmente, nel mio tutorial su come sincronizzare iPhone con iTunes, visto che le procedure sono praticamente rimaste invariate.
Puoi anche accedere ad alcune cartelle della memoria interna di iPhone mediante Esplora file; ad esempio la cartella Internal Storage contiene le foto salvate sul device. Maggiori info qui.
Se, invece, utilizzi un Mac, la procedura diventa davvero molto facile, ti basterà collegare il tuo iPhone al Mac e fare tap sul pulsante Autorizza dal pop-up che compare sullo schermo di iPhone: per confermare il collegamento inserisci il PIN di sblocco del tuo iPhone.
Per gestire i file di iPhone, da macOS 10.15 Catalina in su, puoi usare direttamente il Finder, per cui non devi far altro che aprirlo e fare clic sulla voce iPhone che trovi nella barra laterale: in pochi secondi si aprirà una schermata di riepilogo del tuo iPhone, dalla quale potrai gestire ogni aspetto del dispositivo, tra cui aggiornamenti, backup e tanto altro. Se, invece, utilizzi una versione precedente di macOS, dovrai aprire l’applicazione iTunes, che trovi installata “di serie” nel sistema operativo.
Come collegare smartphone a PC senza cavo
Sei un tipo che odia davvero dover utilizzare ancora i cavi, per cui ti stai chiedendo come collegare smartphone a PC senza cavo, vero? Te lo spiego subito! Vedrai che sarà davvero un gioco da ragazzi.
Android
Se possiedi uno smartphone Android devi sapere che, a partire da Windows 10, Microsoft ha integrato una funzionalità chiamata Collegamento al telefono che ti permette di collegare uno smartphone Android al PC tramite Bluetooth.
La prima cosa da fare è installare l’applicazione Collegamento a Windows sul tuo smartphone Android, disponibile sia sul Play Store che su store alternativi per i device senza Play Store: per installarla, cercala nel market predefinito del tuo dispositivo, premi sulla sua icona (o collegati direttamente a uno dei link di download che ti ho fornito poc’anzi, per fare prima) e premi sul pulsante Installa. Maggiori info qui.
Dopo aver abilitato il Bluetooth su entrambi i dispositivi, avvia l’applicazione Collegamento al telefono sul PC e fai clic sul tasto Android, quindi esegui l’accesso con il tuo account Microsoft, premi il tasto Continua e, se richiesto, digita il PIN del computer.
Adesso apri l’app appena scaricata sul tuo smartphone, fai tap sulla voce Accedi con il codice a matrice sul PC, offri il consenso alla fotocamera e scansiona il codice QR presente sul tuo PC con la fotocamera dello smartphone.
Fatto ciò, sul telefono, immetti il codice visualizzato sullo schermo del PC, premi sul tasto Continua, digita la password dell’account Microsoft selezionato precedentemente sul PC e premi i tasti Accedi, Consenti (per cinque volte), Consenti tutto, Consenti, Nessuna restrizione e Fine.
Poi clicca sui pulsanti Continua e Inizia su PC per completare l’operazione, quindi scegli se seguire o meno il tutorial di spiegazione. Da questo momento, puoi effettuare chiamate, inviare messaggi, sfogliare la galleria multimediale e visualizzare le notifiche che ricevi sul tuo smartphone. Comodo, vero?
Se, invece, utilizzi un Mac e vuoi collegare il tuo smartphone Android senza cavo, l’unica cosa che puoi fare è scambiare file in modalità wireless tra telefono e computer. Ci sono tanti servizi e app dedicati allo scopo, ma il mio consiglio è quello di utilizzare Snapdrop: un servizio Web che ti permette di collegare due dispositivi tra loro senza la necessità di un cavo, l’importante è che utilizzino la stessa connessione Wi-Fi; può essere molto comodo per collegare il tuo smartphone al PC senza cavo e trasferire velocemente qualunque tipo di file.
Per servirtene non devi far altro che collegarti al sito Web di snapdrop.net tramite il browser del tuo dispositivo Android e del tuo Mac. Una volta aperta la pagina Web del servizio su entrambi i dispositivi vedrai comparire il nome del tuo Mac sul tuo smartphone e il nome del tuo smartphone sul tuo Mac.
Se vuoi trasferire un file dallo smartphone al Mac, non devi far altro che premere sul nome del Mac e scegliere il file da inviare, mentre se vuoi fare l’esatto opposto ti basterà fare clic sul nome del tuo smartphone e scegliere quale file inviare. In entrambi i casi dovrai fare tap (su smartphone) o clic (dal PC) sul pulsante Save per accettare e salvare il file inviato. Da sottolineare che il trasferimento avviene tramite rete locale, quindi in maniera sicura e ad alta velocità, senza passare per server cloud.
iPhone
Se possiedi un iPhone devi sapere che puoi collegarlo tramite Dispositivi Apple/iTunes senza l’ausilio di un cavo, utilizzando la sola connessione al Wi-Fi.
Se possiedi un PC con Windows la prima cosa che devi fare è assicurarti di avere installato il programma; in caso contrario puoi seguire le indicazioni che ti ho dato nel precedente paragrafo. Ora apri Dispositivi Apple sul tuo PC e collega l’iPhone al PC tramite cavo (collegamento necessario solo la prima volta), fai tap sul pulsante Autorizza che compare sullo schermo dell’iPhone e inserire il codice di sblocco.
Una volta effettuata la connessione, dalla scheda Generali relativa al tuo iPhone, apponi il segno di spunta accanto alla voce Mostra iPhone se è attiva la connessione Wi-Fi, clicca sul pulsante Applica e poi sul pulsante Fine posto in basso a destra.
Ora, rimuovendo il cavo USB, noterai che l’iPhone rimarrà ancora collegato al PC e potrai utilizzare quasi tutte le voci presenti nel menu laterale di Dispositivi Apple, tra cui la possibilità di copiare o sincronizzare i dati tra il tuo dispositivo e il PC. Purtroppo, tramite la sincronizzazione Wi-Fi, vengono disattivate le funzioni legate all’aggiornamento del dispositivo e il suo ripristino, che sono disponibili esclusivamente tramite connessione cablata.
Anche se possiedi un Mac valgono le stesse indicazioni che ti ho dato in precedenza su PC Windows: ti basterà aprire il Finder e gestire l’iPhone tramite il menu di quest’ultimo.
Inoltre, se hai solo la necessità di scambiare velocemente dei file, su Mac, puoi anche utilizzare la comoda funzione AirDrop che ti consente di trasferire velocemente i file tra iPhone e un Mac senza l’ausilio di alcun cavo: basterà che entrambi i dispositivi abbiano la connessione Bluetooth e il Wi-Fi attivi.
Per attivare AirDrop sul Mac, apri il Centro di Controllo posto in alto e destra e assicurati che gli interruttori di Bluetooth e Wi-Fi siano attivi; qualora non fosse così attivali facendo clic su entrambi. Successivamente, sempre dal Centro di Controllo, fai clic sull’interruttore di AirDrop, sposta su ON la levetta lì presente e scegli se consentire la ricerca a Tutti o Solo contatti dal piccolo menu che compare.
Ora prendi il tuo iPhone e apri il Centro di Controllo tramite uno swipe verso il basso dall’angolo in alto a destra sui dispositivi dotati di Face ID, o tramite uno swipe dal basso verso l’alto sui dispositivi dotati di Touch ID. Dal Centro di Controllo fai un tap sul riquadro relativo ai controlli di rete e attiva il Wi-Fi, il Bluetooth e fai tap sull’interruttore di AirDrop: dal menu che compare a schermo scegli la voce Solo contatti o Tutti per 10 minuti.
Adesso non devi far altro che scegliere un qualsiasi file che vuoi trasferire dal tuo iPhone al Mac, fare tap sul pulsante per la condivisione e toccare l’icona di AirDrop: nella schermata successiva seleziona il nome del tuo Mac e attendi che il file venga trasferito. Se, invece, vuoi trasferire un file dal Mac all’iPhone, il funzionamento è pressoché identico: fai clic destro sul file da trasferire, poi premi sulla voce Condividi dal menu contestuale e scegli la dicitura AirDrop. Ora non devi far altro che cliccare sul nome dell’iPhone per inviare il file in questione. Per maggiori informazioni ti consiglio di dare un’occhiata al mio tutorial su come funziona AirDrop.
Ti ricordo che sui dispositivi Apple è possibile anche utilizzare iCloud Drive, il servizio di cloud storage di Apple che permette di sincronizzare file tra iPhone, iPad, Mac e PC Windows (installando l’apposito client o visitando il pannello Web) direttamente in cloud. Per maggiori informazioni dai un’occhiata al mio tutorial sull’argomento.
Su Windows 11, hai la possibilità di collegare il tuo iPhone (con iOS 14 o versione successiva) per inviare messaggi tramite iMessage, effettuare chiamate e visualizzare le notifiche che ricevi sul dispositivo. Per utilizzare questa funzionalità, devi prima installare l’app Collegamento a Windows sull’iPhone tramite l’App Store e successivamente avviare l’app Collegamento al telefono su Windows 11.
Prima di iniziare con i passaggi successivi, assicurati di avere il Bluetooth attivo sia sul PC che sull’iPhone. Adesso, avvia l’app Collegamento a Windows e premi sul pulsante Esegui scansione del codice a matrice. Quindi avvia l’applicazione Collegamento al telefono sul computer, accedi con il tuo account Microsoft e premi sul tasto iPhone. Ora inquadra quindi il codice QR visualizzato sullo schermo del tuo PC, premi sul tasto Continua e consenti l’accesso ai dispositivi Bluetooth su iPhone.
Successivamente, premi il pulsante Associa sul tuo PC (ti verrà mostrato anche un codice numerico che deve corrispondere esattamente a quello visualizzato sul display del telefono) e poi tocca il pulsante Abbina sull’iPhone. Premi quindi sul tasto Consenti e poi su Continua per completare l’operazione, poi sui pulsanti Fatto e Continua.
Per poter usufruire di tutte le funzionalità disponibili, assicurati di concedere i permessi necessari sull’iPhone. Avvia l’app Impostazioni, seleziona la voce Bluetooth, individua il nome del tuo computer e tocca l’icona (i) accanto ad esso. A questo punto, sposta su ON gli interruttori accanto alle voci Mostra notifiche di messaggi, Sincronizza contatti e Condividi le notifiche di sistema.
Come collegare smartphone a PC per Internet
La tua connessione Internet di casa non funziona quindi come collegare smartphone a PC per Internet? Lo trovi spiegato qui sotto.
Android
Possiedi uno smartphone Android e vuoi capire come utilizzare la funzione di hotspot per poter nuovamente collegare il tuo PC (o qualsiasi altro dispositivo) a Internet. Prima di tutto assicurati di avere attivato la rete dati sul tuo telefono, per cui abbassa la tendina delle notifiche facendo uno swipe verso il basso e controlla che sia attivo il relativo interruttore: in caso contrario ti basterà fare un semplice tap sull’interruttore chiamato Connessione dati/Dati mobili.
Una volta fatto, apri l’app Impostazioni, fai tap sulla voce Maggiori opzioni di connettività > Hotspot personale e sposta su ON la levetta Hotspot Wi-Fi personale. In pochi secondi lo smartphone andrà a creare una rete Wi-Fi a cui potrai accedere da qualsiasi dispositivo, esattamente come se fosse un router Wi-Fi.
Dopodiché fai tap sulla voce Configurazione hotspot personale per scoprire quale password utilizzare per connetterti alla rete: se quella generata automaticamente fosse troppo complicata, puoi anche modificarla e sceglierne una più semplice da ricordare.
Come dici? Il tuo PC non è dotato di un modulo per la connessione Wi-Fi? Nessun problema, in questo caso puoi utilizzare la funzione di Tethering USB, ti basterà collegare lo smartphone al PC tramite il cavo USB che trovi nella confezione di vendita dello smartphone, lo stesso che solitamente utilizzi per ricaricarlo.
Fatto questo, apri l’app Impostazioni, fai tap sulla voce Hotspot personale e sposta su ON la levetta relativa alla voce Tethering USB: in pochi secondi il PC sarà connesso a Internet, come se stessi utilizzando una normale connessione tramite cavo Ethernet. Maggiori info qui.
iPhone
Possiedi un iPhone e vorresti utilizzarlo come router Wi-Fi per il tuo PC in modo da poter sfruttare il piano dati che hai sulla tua SIM? Nessun problema, la procedura da seguire è davvero molto semplice.
Prima di tutto assicurati che sia attiva la connessione dati sul tuo iPhone, per cui apri il Centro di Controllo, estendi il riquadro relativo alle connessioni (il primo) e controlla la voce Dati cellulare; in caso di disattivazione premici sopra, per attivarla (la vedrai passare da grigia a verde). Dopodiché fai la stessa cosa con la voce Hotspot personale collocata di poco al di sotto, premendoci sopra.
Ora, per accedere rapidamente alle impostazioni dell’hotspot e scoprirne la password premi sull’icona della connessione hotspot collocata in alto nello schermo di iPhone e, nella schermata che si apre, controlla quanto riportato vicino alla voce Password e sposta su ON la levetta Consenti agli altri di accedere.
In alternativa puoi agire anche tramite l’app Impostazioni di iOS: avviala, premi sulla voce Hotspot personale e controlla quanto riportato nella schermata che si apre. Se hai un Mac recente, inoltre, ti segnalo che l’hotspot del tuo iPhone dovrebbe essere visibile anche non attivando la funzione apposita dal menu del “melafonino”.
Per sfruttare la connessione dati dell’iPhone sul tuo PC ti basterà sceglierlo dall’elenco delle reti Wi-Fi e inserire la password richiesta, esattamente come se fosse un normale router Wi-Fi. In alternativa, puoi abbinare l’iPhone al PC tramite Bluetooth o tramite cavo USB: in quest’ultimo caso, una volta connesso l’iPhone tramite cavo, dovrai fare tap sul pulsante Autorizza che compare a schermo e inserire il codice di sblocco qualora venisse richiesto. Maggiori info qui.
Come collegare smartphone a PC con schermo rotto
Hai combinato un vero “disastro”, il tuo smartphone è caduto rovinosamente in terra. Risultato? Schermo in frantumi e adesso hai il problema di voler cercare di effettuare un backup di tutti i dati presenti al suo interno, per cui ti stai chiedendo come collegare smartphone a PC con schermo rotto.
Purtroppo in questo caso non c’è un metodo universale che potresti utilizzare, poiché le varianti in gioco sono davvero molteplici. Se il tuo smartphone ha lo schermo rotto, ma ancora funzionante sia lato visivo che lato touch-screen, puoi utilizzarlo “normalmente” e quindi collegarlo al PC sfruttando uno dei metodi che ti ho illustrato nei paragrafi precedenti.
Se il touch-screen ha smesso di funzionare le cose diventano più critiche. Se possiedi un dispositivo Android con supporto OTG, puoi provare a utilizzare un un adattatore USB OTG da micro USB/Type-C a USB-A per collegare poi un mouse con cavo o con ricevitore RF tramite il quale potrai gestirlo tramite puntatore, proprio come se fosse un PC. Trovi maggiori informazioni sul mio tutorial sull’argomento.
Se, invece, possiedi iPhone, non c’è nulla che tu possa fare, se non cambiare il display. Ricorda, però, che se hai sempre attivo il backup tramite iCloud o lo esegui spesso manualmente tramite Dispositivi Apple/Finder, i tuoi dati sono già salvati e potrai ripristinarli.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.