Come collegare un router al modem
Dopo un’attenta valutazione, hai deciso di cambiare il tuo fornitore di servizi Internet e hai attivato un nuovo abbonamento con il gestore che, a tuo parere, rappresenta la migliore alternativa disponibile in zona. A seguito dell’attivazione, però, ti sei reso conto di dover necessariamente usare il modem che ti è stato fornito in comodato d’uso, perché il router di cui ti sei servito finora non è compatibile con il nuovo servizio Internet. Ciò ti ha lasciato veramente deluso, in quanto ti sei sempre trovato ottimamente con il dispositivo in questione e rinunciarci ti seccherebbe non poco.
A tal riguardo, credo di avere buone notizie per te! Con un pizzico di impegno, infatti, potrai combinare il tuo vecchio router con il nuovo modem che ti hanno dato e usare entrambi contemporaneamente, in modo da non dover rinunciare alle caratteristiche del tuo “vecchio” router. Per saperne di più, continua a leggere: in questa guida, infatti, ho tutta l’intenzione di spiegarti come collegare un router al modem nella maniera più semplice e chiara possibile.
Ti premetto fin da subito che le opzioni disponibili sono molteplici, a seconda della tipologia di rete “finale” che vuoi ottenere: connessione LAN-LAN, per far sì che i due router lavorino insieme e che i dispositivi collegati si vedano tra loro; LAN-WAN, per creare una rete interna “distinta” da quella principale; oppure ripetitore, per amplificare il solo segnale Wi-Fi. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come collegare un router al modem in parallelo
- Come collegare un router al modem: cascata
- Come collegare un router al modem: ripetitore
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo di questa guida e spiegarti come collegare un router al modem (come quelli forniti dai gestori di telefonia, che nella stragrande maggioranza dei casi dispongono anch’essi di funzionalità da router), lascia che ti dia qualche indicazione preliminare sulle modalità con cui ciò può avvenire.
Iniziamo dalle definizioni: a partire da questo momento, chiamerò modem principale l’apparecchio di rete connesso a Internet (quello che, presumibilmente, ti è stato fornito dal tuo fornitore di servizi), mentre chiamerò router secondario quello da connettere al modem principale. Affinché il tutto proceda senza intoppi, è bene effettuare la configurazione del router secondario collegandolo direttamente al PC, mediante cavo Ethernet o Wi-Fi, è indifferente.
In secondo luogo, devi sapere che esistono diversi sistemi per poter collegare un router al modem, che differiscono tra loro sia per la tipologia di configurazione richiesta, sia per le caratteristiche della rete interna che viene creata. Le modalità di collegamento più comuni sono tre: in parallelo (LAN-LAN), a cascata (LAN-WAN) e in modalità ripetitore/extender.
La modalità di connessione in parallelo viene usata principalmente per ampliare la rete locale, combinando le funzionalità dei dispositivi di rete coinvolti (che devono essere connessi tra loro mediante cavo Ethernet): in questa configurazione, la rete locale creata dal router secondario è, di fatto, una sorta di “estensione” di quella principale. Ciò significa, all’atto pratico, che i device collegati a entrambe le reti riescono a navigare con la medesima connessione a Internet, a vedersi tra loro e a sfruttare eventuali file o apparecchi condivisi, esattamente come se appartenessero a un’unica rete locale.
Il collegamento a cascata, invece, è usato per creare una rete secondaria all’interno di quella principale, che sia indipendente dalla prima (una specie di “rete nella rete”, per intenderci): i dispositivi collegati a entrambi i router sono in grado di navigare usando la stessa connessione a Internet, ma non possono vedersi tra loro, a meno che non siano connessi al medesimo dispositivo. Anche in questo caso, gli apparecchi di rete devono essere collegati tramite cavo Ethernet.
Infine, la connessione in modalità ripetitore serve principalmente a espandere la portata della rete, e viene solitamente usata per amplificare il segnale Wi-Fi generato dal modem principale. All’atto pratico, il router secondario si comporta come se fosse un range extender, i due dispositivi di rete sono connessi in modalità Wi-Fi e la rete LAN generata è unica. Per ottenere un risultato ottimale, è opportuno posizionare il router secondario dove la portata del segnale wireless “originale” è pari o superiore al 50%.
Va comunque specificato che non tutti i router sono dotati di supporto alla modalità ripetitore (o modalità trasparente). Se il tuo non lo è, puoi ottenere un risultato abbastanza simile seguendo l’approccio LAN-LAN: ti ho parlato di un approccio simile nella mia guida su come trasformare la Vodafone Station in ripetitore Wi-Fi.
Fatta questa doverosa precisazione, scegli quello che è il collegamento che più si addice alle tue necessità e segui le istruzioni che mi appresto a illustrarti di seguito; a tal riguardo, farò riferimento al modem FASTGate come dispositivo principale e al router FRITZ!Box 7530 come router secondario. Le procedure, però, possono essere adattate con facilità anche ad altri modelli di apparecchi di rete.
Come collegare un router al modem in parallelo
Il primo capitolo di questa guida riguarda il collegamento in parallelo (LAN-LAN): come ti ho spiegato poc’anzi, i dispositivi connessi a entrambi i router possono vedersi tra loro e condividere file, stampanti e altri device di rete senza alcun problema. Il router e il modem saranno collegati tra loro mediante cavo Ethernet. Vediamo insieme come configurare il modem principale e, successivamente, quello secondario.
Modem principale
Per prima cosa, collega il computer alla rete generata dal modem principale tramite Ethernet oppure Wi-Fi, apri il browser, digita l’indirizzo IP del router (solitamente 192.168.1.1
, 192.168.0.1
oppure 192.168.1.254
) nell’apposita barra e dai Invio: alla comparsa della schermata di login, immetti il nome utente e la password da usare per accedere al pannello di gestione del dispositivo (tipicamente admin/admin o admin/password). Se non sai come accedere al router e/o non ricordi più la parola d’ordine per entrarvi, da’ pure uno sguardo ai tutorial tematici presenti sul mio sito.
Effettuato l’accesso al modem, recati nella sezione dedicata alle Impostazioni avanzate (nel mio caso, bisogna cliccare sulla voce Avanzate situata in alto), accedi all’area relativa alle Impostazioni LAN (nel mio caso, si trova di lato) e individua, nella schermata successiva, il riquadro relativo al sistema DHCP, dedicato all’assegnazione automatica degli IP privati ai dispositivi connessi.
Ora, annota l’indirizzo IP del modem principale (ad es. 192.168.1.1
) e la sua maschera di rete (ad es. 255.255.255.0
), perché ne avrai bisogno in seguito, quindi individua la sezione dedicata alla modifica del pool (o intervallo) degli indirizzi IP e impostala come segue.
- Indirizzo iniziale: aumenta di due unità l’ultima terzina dell’IP del modem. Per esempio, se quest’ultimo è
192.168.1.1
, devi impostare l’IP di partenza a192.168.1.3
; usa lo stesso valore anche se l’IP del modem è192.168.1.254
. - Indirizzo finale: aumenta di circa cinquanta unità (basandoti sul numero di device che intendi collegare alla rete) l’ultima terzina dell’IP del iniziale. Dunque, se hai scelto di usare il valore
192.168.1.3
, imposta l’IP finale a192.168.1.53
.
Ora, salva le modifiche utilizzando l’apposito bottone e, in seguito, accedi alla sezione dedicata al Canale Wi-Fi del modem principale (nel mio caso, Connessione > Canale Wi-Fi) e annota il numero del canale: onde evitare interferenze, nel router secondario dovrai usarne uno diverso.
Router secondario
Superato anche questo step, è giunto il momento di agire sul secondo dispositivo di rete: disconnetti dunque il computer dal modem principale e collegalo al router secondario tramite cavo Ethernet oppure Wi-Fi. Fatto ciò, accedi alla sua pagina di configurazione digitando, nel browser, il suo indirizzo IP (ad es. 192.168.1.1
) e, quando richiesto, immetti le credenziali di login all’interno degli appositi campi.
Ad accesso eseguito, disattiva innanzitutto l’opzione UPnP: si tratta di un sistema che consente ad alcuni programmi di aprire in maniera automatica le porte del router, il quale, però, potrebbe creare conflitti con il modem principale (che si occupa di gestirlo).
Nel mio caso, il sistema UPnP può essere disabilitato recandosi nel menu Internet > > Abilitazioni > Abilitazioni porte e cliccando sul pulsante Disattiva corrispondente alla dicitura Potete disattivare l’impostazione “Abilitazione porte automatica per tutti i dispositivi che non hanno richiesto nessuna abilitazione porte”, collocata in fondo alla pagina. Generalmente, l’opzione per disabilitare del tutto UPnP è inoltre disponibile nella scheda dedicata alle impostazioni Avanzate del router, sotto la sezione NAT Forwarding/Inoltro porte.
Successivamente, provvedi a impostare un canale Wi-Fi differente da quello del modem primario, onde evitare che i dispositivi interferiscano tra loro: raggiungi dunque le sezioni Wi-Fi > Canale radio e utilizza i menu proposti per modificare il canale delle reti wireless presenti nel router, a seconda delle tue esigenze. Ricorda sempre di cliccare sul pulsante Applica, per rendere effettivi i cambiamenti apportati.
Ricorda, se non l’hai già fatto, di usare un nome Wi-Fi diverso da quello in uso sul modem principale, onde evitare problemi di collegamento: puoi farlo recandoti nel pannello Wi-Fi > Rete wireless del router secondario.
Adesso, imposta il dispositivo in modalità solo router/client LAN IP, in quanto la connessione a Internet viene sempre gestita dal modem principale: per riuscirci, raggiungi le sezioni Rete locale > Rete > Impostazioni di rete del router, apponi il segno di spunta accanto alla voce Client IP e, se necessario, indica di voler effettuare l’accesso alla rete locale via LAN.
Successivamente, clicca sulla voce Cambiare impostazioni della connessione, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Definire manualmente l’indirizzo IP e imposta il tutto come segue.
- Indirizzo IP: usa l’indirizzo
192.168.1.2
, cioè l’IP del modem principale maggiorato di una sola unità, nell’ultima terna di valori. - Maschera di sottorete: la stessa in uso nel modem principale (ad es.
255.255.255.0
). - Gateway standard, Server DNS primario e Server DNS secondario: l’indirizzo IP del modem principale (ad es.
192.168.1.1
).
Adesso, premi il pulsante per applicare le modifiche nel router e, come step finale, riavvialo: se tutto è andato per il verso giusto, dovresti ricevere, dopo qualche secondo, un errore del browser relativo all’indisponibilità dell’indirizzo. Il tutto è perfettamente normale ed è segno che l’IP del router secondario è stato modificato con successo.
Finalmente ci siamo: adesso, scollega il router secondario dal computer, spegnilo, posizionalo nel luogo opportuno e connettilo al modem principale tramite cavo Ethernet: inserisci la prima estremità del cavo in una delle porte LAN disponibili nel modem principale, collega la seconda alla medesima porta presente sul router secondario e accendi quest’ultimo.
Come collegare un router al modem: cascata
Passiamo ora al collegamento a cascata (LAN-WAN) che, come ti ho spiegato in precedenza, consente di creare una rete “secondaria” all’interno di quella principale. Sebbene tutti i dispositivi siano in grado di usare lo stesso collegamento a Internet, i device alla rete principale non possono vedere quelli connessi alla rete secondaria, e viceversa, né condividere file, stampanti o altro. Anche in questo caso, gli apparecchi di rete verranno connessi tra loro mediante cavo Ethernet.
Per procedere, configura il modem principale così come ti ho indicato in una delle precedenti sezioni di questa guida e, anche in questo caso, prendi nota delle seguenti informazioni: indirizzo IP, maschera di sottorete e canale wireless.
Fatto ciò, disconnetti il computer dal modem primario, collegalo al router secondario tramite Ethernet o Wi-Fi, digita l’indirizzo IP della pagina del router (ad es. 192.168.1.1
) nell’apposita barra del browser e, quando richiesto, inserisci le credenziali d’accesso al pannello di gestione.
Ora, provvedi a impostare un canale Wi-Fi diverso da quello in uso sul modem principale: recati dunque nelle sezioni Wi-Fi > Canale radio del router secondario e utilizza i pulsanti e i menu a tendina disponibili per applicare la modifica necessaria. Se necessario, utilizza il pannello Wi-Fi > Rete wireless per cambiare il nome della rete senza fili generata da router secondario, che dovrebbe essere differente da quello in uso sul modem principale.
Superato anche questo step, raggiungi il menu Rete locale > Rete > Impostazioni di rete, premi sul bottone Configurazione IPv4 sito in fondo alla pagina e cambia gli indirizzi come segue.
- Indirizzo IPv4: usa l’indirizzo
192.168.2.1
, ossia l’IP del modem principale maggiorato di un’unità, nella penultima terna di valori. - Maschera di sottorete: imposta lo stesso indirizzo presente nel modem principale (generalmente
255.255.255.0
). - Server DHCP: attivo.
- Indirizzo IPv4 di partenza (da): l’IP del router secondario, con l’ultima terna di numeri aumentata di un’unità (ad es.
192.168.2.2
). - Indirizzo IPv4 finale (a): il valore dell’IP di partenza, aumentato di circa cinquanta unità nell’ultima terna di numeri (ad es.
192.168.2.53
). - Server DNS locale: lo stesso indirizzo IP del router secondario (ad es.
192.168.2.1
).
In realtà, l’indirizzo IP di partenza e quello finale possono essere configurati a piacere, in base all’ampiezza della rete che desideri creare; in ogni caso, le prime tre terzine degli IP in questione devono essere sempre identiche a quelle del router (ad es. 192.168.2.x
).
Ultimate le modifiche del caso, controlla che i valori siano stati impostati correttamente e salva le modifiche apportate: generalmente, il router dovrebbe a questo punto riavviarsi da solo ma, qualora questo non dovesse succedere, fallo manualmente.
A seguito del salvataggio, potresti visualizzare un messaggio d’errore del browser, riguardante l’indisponibilità dell’indirizzo del router: tutto ciò è perfettamente normale ed è dovuto, appunto, alla modifica dell’IP del dispositivo.
Per finire, spegni il router secondario, posizionalo dove più preferisci e collegalo al modem principale tramite cavo Ethernet: inserisci la prima estremità nella porta LAN del modem principale e la seconda nella porta WAN/Internet del router secondario. Infine, accendi quest’ultimo, collega qualche dispositivo alla rete generata dallo stesso e verifica che navighi correttamente su Internet.
Come collegare un router al modem: ripetitore
Infine, se l’unico tuo obiettivo è quello di usare il router secondario come se fosse un amplificatore Wi-Fi (o range extender), verifica innanzitutto che l’apparecchio di rete preveda questa modalità operativa: puoi facilmente risalire all’informazione consultando la scheda tecnica del dispositivo.
In caso affermativo, procedere è un gioco da ragazzi: assicurati innanzitutto che il router secondario sia nel raggio di copertura del segnale Wi-Fi da amplificare, accendilo e collegalo al PC dal quale intendi agire, preferibilmente attraverso il cavo Ethernet.
Ora, digita nel browser l’indirizzo IP della pagina di login del router (ad es. 192.168.1.1
), inserisci le credenziali d’accesso negli appositi campi e dai Invio.
A login completato, raggiungi la sezione dedicata alla modalità ripetitore/access point: nel mio caso, devi recarti nel menu Rete locale > Rete del pannello di amministrazione e cliccare sulla scheda Impostazioni di rete, posta in alto.
A questo punto, apponi il segno di spunta accanto alle diciture Client IP e Via Wi-Fi, scegli la rete Wi-Fi alla quale collegarti dalla lista sottostante la dicitura Selezionare rete Wi-Fi e imposta la chiave della rete Wi-Fi da estendere, nell’apposito campo. Per finire, clicca sul pulsante Applica per salvare le impostazioni, spegni il router e posizionalo dove più preferisci: tieni presente che, affinché la qualità della rete estesa sia apprezzabile, dovresti prediligere un luogo in cui l’intensità del segnale generato dal modem principale sia pari o superiore al 50% della potenza massima.
Se il router secondario non dispone di funzionalità da ripetitore/access point Wi-Fi, puoi ovviare alla cosa optando per una configurazione in parallelo, di tipo LAN-LAN: tieni però presente che, in questo caso, i due apparecchi di rete devono essere necessariamente collegati tramite cavo Ethernet.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.