Come comprimere un file
Non sei riuscito a spedire alcuni file che servivano a un tuo collega per colpa del limite al “peso” degli allegati imposto dalla sua casella di posta elettronica? È davvero un peccato, perché è sempre per questioni di pochi MB (se non KB) che non ti è possibile inviare il tutto. Insomma, basterebbe comprimere un po’ i file e il problema sarebbe risolto. Beh, ma allora che aspetti?
Se hai letto il titolo di questo tutorial, saprai già che sto per spiegarti proprio come comprimere un file grazie ad alcuni programmi, servizi online e app per smartphone estremamente efficaci (nonché facili da usare) che permettono di ridurre il “peso” di documenti di Office, PDF, immagini e video senza però alterarne in modo significativo la qualità. Come si chiamano? Come si usano? Adesso ti spiego tutto in dettaglio con calma.
Prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo e segui le indicazioni che trovi di seguito. Alla fine, non ho dubbi, potrai dirti ben contento e soddisfatto del risultato ottenuto. Buon proseguimento e in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Come comprimere un file ZIP
- Come comprimere un file PDF
- Come comprimere un file JPG
- Come comprimere un file MP4
- Come comprimere un file Word
Come comprimere un file ZIP
Hai bisogno di comprimere un determinato file o il contenuto di un’intera cartella all’interno di un file ZIP? In tal caso, ti torneranno sicuramente utili le dritte che mi appresto a darti nelle successive battute di questo capitolo.
Da computer
Il metodo più semplice per creare un file ZIP su Windows e macOS consiste nell’usare gli strumenti di serie inclusi nel sistema operativo in tua dotazione. Se intendi realizzare un archivio compresso che possa contenere più file al suo interno, abbi cura di copiare in una cartella tutti gli elementi di tuo interesse, così da velocizzare ulteriormente il tuo lavoro.
Detto ciò, vediamo come procedere. Se impieghi Windows, fai clic destro sul file o sulla cartella da comprimere e, se impieghi Windows 11, seleziona la voce Comprimi nel file ZIP dal menu che va ad aprirsi; sulle edizioni precedenti di Windows, devi invece posizionare il mouse sulla dicitura Invia a e cliccare poi sull’opzione Cartella compressa, disponibile nell’ulteriore pannello che compare.
A prescindere dalla procedura scelta, verrà creato, nel giro di alcuni secondi (in base al numero e alla tipologia di elementi da comprimere), un file in formato ZIP avente lo stesso nome della cartella o del file da comprimere, nella medesima posizione dell’elemento d’origine.
Su Mac il procedimento da seguire è piuttosto simile: fai clic destro sul file o sulla cartella da comprimere, seleziona la voce Comprimi [nome elemento] dal menu che va ad aprirsi e attendi qualche istante affinché la realizzazione dell’archivio venga portata a termine. Per impostazione predefinita, quest’ultimo ha lo stesso nome dell’elemento d’origine e si trova nella medesima posizione.
Laddove le utility di sistema non andassero incontro alle tue esigenze, puoi altresì utilizzare tra i numerosi programmi per zippare disponibili in Rete, dei quali ti ho parlato nella mia guida specifica sull’argomento.
Da smartphone e tablet
Anche le app di gestione file disponibili su Android e iPhone/iPad consentono di realizzare archivi in formato ZIP con estrema facilità. Lascia che te ne parli in dettaglio.
Se impieghi un dispositivo Android, prova a individuare la suddetta funzionalità nell’app di gestione file predefinita del sistema operativo. Per esempio, sugli smartphone Xiaomi l’app per la gestione dei file si chiama semplicemente Gestione file: dopo averla aperta, fai tap sul simbolo della cartella posto in alto, raggiungi la posizione in cui si trovano gli elementi da comprimere e apponi il segno di spunta a ciascuno dei file/cartelle da aggiungere all’archivio.
Quando hai finito, fai tap sul pulsante (…) Altro collocato in basso, seleziona la voce Comprimi dal menu che va ad aprirsi e attendi qualche istante, affinché la creazione del file ZIP venga portata a termine.
Se il file manager del tuo dispositivo è Files di Google, potrai visualizzare il contenuto di qualsiasi file ZIP, ma non crearne di nuovi; in questo caso, devi necessariamente rivolgerti a un gestore file alternativo o a un’app per zippare specifica, come ZArchiver o WinZip (maggiori info qui).
Se impieghi un iPhone o un iPad, puoi ottenere il medesimo risultato servendoti dell’app File di Apple, preinstallata su tutti i device della “mela morsicata”: dopo averla aperta, tocca la scheda Sfoglia posta in basso e raggiungi la posizione che contiene il file o la cartella di tuo interesse.
A questo punto, effettua un tap prolungato sull’elemento scelto, seleziona la voce Comprimi dal pannello che compare in seguito e il gioco è fatto: a seguito di questa operazione, verrà creato un file ZIP contenente l’elemento scelto, nella stessa posizione in cui si trova quest’ultimo.
Online
Se non hai la possibilità di usare programmi o applicazioni per comprimere file, sappi che esistono diversi servizi online adatti allo scopo. Uno di questi è ezyZip, un sito Web fruibile a costo zero che consente di creare archivi in formato ZIP da qualsiasi browser e senza alcuna registrazione.
Per servirtene, collegati alla sua home page e premi sul pulsante Select files to archive, per specificare gli elementi da aggiungere nell’archivio; se lo desideri, puoi intervenire manualmente sul livello di compressione applicata, premendo sul pulsante▼ posto accanto del bottone Zip Files. A lavoro completato, puoi avviare la creazione dell’archivio, premendo sul pulsante Zip Files; per scaricare il file compresso, premi invece sul bottone Save Zip File, che compare in basso.
Se sei interessato a saperne di più in merito ai siti per creare e aprire archivi ZIP online, da’ un’occhiata al tutorial specifico che ho dedicato all’argomento, ricco di utili informazioni al riguardo.
Come comprimere un file PDF
Passiamo ora ai file PDF: usando i giusti strumenti, è possibile diminuirne lo spazio occupato su disco in maniera molto semplice. Di seguito trovi spiegato come procedere.
Da computer
Uno tra i migliori software adatti a comprimere in maniera efficace un documento PDF è sicuramente Adobe Acrobat Pro: il programma, distribuito dalla stessa software house che ha inventato il formato PDF, è compatibile sia con Windows che con macOS ed è estremamente semplice da usare. Si tratta di un software commerciale (di base, una licenza d’uso costa 24,39€/mese), che può comunque essere provato a costo zero e senza limiti d’uso per un periodo pari a 7 giorni.
Per attivare la versione di prova di Adobe Acrobat Pro, collegati a questo sito Web, fai clic sul pulsante Attiva trial e procedi con l’attivazione della prova gratuita, fornendo il tuo indirizzo email, metodo di pagamento valido tra quelli supportati (carte di credito/debito o PayPal) e completando la creazione di un account Adobe; nulla ti sarà addebitato prima del termine del periodo promozionale, a patto di disattivare in anticipo il rinnovo automatico dell’abbonamento.
A procedura ultimata, procedi con il download e l’installazione del software Acrobat Reader, seguendo le indicazioni che ti ho fornito in questa guida; al termine del processo, avvia il programma, clicca sul menu Aiuto > Accedi… ed effettua l’accesso con le credenziali usate per attivare il trial gratuito. A seguito di questa operazione, il software dovrebbe aggiornarsi e introdurre, in maniera automatica, tutte le funzionalità a pagamento previste.
Il gioco è praticamente fatto: clicca ora sul menu File > Apri… del programma, apri il documento PDF da comprimere e, a caricamento completato, clicca sul menu File > Salva come altro > PDF con dimensioni ridotte. Imposta infine le opzioni di compatibilità che ritieni più appropriate, clicca sul pulsante OK e, quando richiesto, specifica la cartella in cui salvare il file, per completare la procedura.
Mi raccomando: onde evitare addebiti sgraditi, ricorda di disattivare l’abbonamento entro le 24 ore precedenti il termine del periodo di prova. Per farlo, recati su questo sito Web, clicca sulla voce Gestione piano corrispondente al riquadro Adobe Acrobat Pro, premi sul pulsante Annulla il tuo piano e digita nuovamente la password del tuo ID Adobe, nel campo dedicato.
Infine, premi sul pulsante Continua, apponi il segno di spunta accanto alla voce La mia versione di prova gratuita è scaduta e completa la procedura premendo ancora sul pulsante Continua (per due volte consecutive), No grazie e Conferma.
Da smartphone e tablet
Se, invece, impieghi uno smartphone o un tablet, ti consiglio di rivolgerti a iLovePDF: si tratta di un’app disponibile gratuitamente sul Play Store, sugli store alternativi per Android e sull’App Store di iOS/iPadOS, la quale consente di apportare modifiche di vario tipo ai file PDF, compressione inclusa. Tieni conto che si basa sul cloud, quindi i file trattati verranno caricati su dei server remoti.
Dopo aver effettuato il download dell’app dallo store di riferimento del tuo dispositivo, aprila e, se richiesto, fornisci le autorizzazioni necessarie per l’accesso alla memoria dello smartphone, o del tablet; giunto alla schermata principale dell’app, apri la sezione Strumenti, accessibile premendo sul simbolo delle tre linee in orizzontale o sull’apposito pulsante posto in basso e, da lì, seleziona la voce Comprimi PDF.
A questo punto, scegli il file di tuo interesse mediante il pannello che ti viene proposto, tocca il pulsante Successivo e indica il livello di compressione che intendi ottenere, tra quelli disponibili; per avviare la procedura di modifica del file, premi sul pulsante Comprimi. Infine, tocca il pulsante Vai al file, sfiora il pulsante ⫶ posto accanto al suo nome e scegli se aprirlo, se condividerlo in un’altra applicazione o se archiviarlo in una posizione diversa, mediante le opzioni che ti vengono proposte.
Se ritieni che le soluzioni illustrate finora non facciano esattamente al tuo caso, consulta senza esitare la mia guida su come comprimere un file PDF, nella quale ho avuto modo di presentarti ulteriori programmi, app e servizi online adatti allo scopo: sono sicuro che non te ne pentirai!
Come comprimere un file JPG
Vi sono numerosi programmi e applicazioni che consentono di comprimere file JPG per diminuirne lo spazio occupato, tuttavia ti consiglio di rivolgerti a un particolare servizio online, accessibile sia dai browser per computer che da quelli per smartphone e tablet, denominato ILoveIMG.
Il servizio in questione consente sia di ridimensionare che di comprimere le immagini in forma del tutto gratuita, applicando però un limite alla dimensione massima dei file che si possono caricare. Oltretutto, la privacy degli utenti del servizio è tutelata, in quanto le immagini vengono eliminate dai server dopo poche ore dall’avvenuta elaborazione (anche se ovviamente nessuno può verificare che ciò realmente accada; tienine conto se dovessi operare su file contenenti dati sensibili).
Per comprimere un file JPG con ILoveIMG, collegati a questo sito Web, premi sul pulsante Seleziona immagini e scegli il file da ridimensionare, servendoti del pannello che compare sullo schermo; se lo desideri, puoi prelevare file anche dagli spazi cloud di Google Drive e Dropbox, premendo sui bottoni dedicati.
A caricamento completato, premi sul pulsante Comprimi immagini e attendi qualche istante, affinché la procedura venga portata a termine; il download del file compresso dovrebbe avvenire, a compressione completata, in maniera del tutto automatica. Se ciò non dovesse accadere, premi sul pulsante Scarica immagini compresse e seleziona la cartella di salvataggio del file, mediante il pannello che compare sullo schermo.
Come ti accennavo a inizio capitolo, esistono anche altri programmi, applicazioni e servizi online alternative a ILoveIMG, che consentono di ottenere risultati parimenti apprezzabili: se ti interessa approfondire l’argomento, prendi visione del mio tutorial su come ridurre il peso di una foto, ricco di utili informazioni al riguardo.
Come comprimere un file MP4
Non è necessario avere particolari competenze in ambito di video editing, per ridurre le dimensioni di un file MP4: basta usare il programma o l’app più adatto alle tue esigenze! Tieni presente, però, che la compressione di un filmato può comportare perdita di qualità, sia in termini di audio, che in termini di resa delle immagini: tienine conto!
Da computer
Uno tra i più diffusi e apprezzati programmi per comprimere un video MP4 su Windows e macOS è HandBrake: tale software, open source e utilizzabile a costo zero, consente di convertire e comprimere video in vari formati, nel giro di un paio di clic.
Per scaricarlo, apri la sua home page, clicca sul pulsante Download HandBrake x.y.z e attendi che il file d’installazione del software venga scaricato sul disco; a download ultimato, apri il file ottenuto e attieniti alla procedura più adatta al sistema operativo da te in uso.
Su Windows clicca sui pulsanti Sì, Next (per due volte consecutive), Install e Finish. Avvia infine il programma servendoti del collegamento che, nel frattempo, è stato aggiunto al desktop e al menu Start di Windows.
Su macOS, invece, serviti della finestra di trasferimento per trascinare l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac. In seguito, fai clic destro sull’icona appena copiata e premi sulla voce Apri per due volte consecutive, in modo da aggirare le restrizioni volute da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati (questa operazione va effettuata soltanto al primo avvio).
Quando visualizzi la finestra principale di HandBrake, trascina su di essa il filmato MP4 che vuoi comprimere, o premi sulla voce File situata a destra, per scegliere manualmente il file (se la voce in questione è nascosta, clicca prima sul pulsante Open Sources, in modo da renderla visibile).
A questo punto, fai clic sul pulsante Presets collocato in alto a destra e serviti del menu che ti viene mostrato, per selezionare uno dei profili di conversione disponibili; se lo desideri, puoi intervenire manualmente sulle impostazioni di compressione, servendoti delle schede visualizzate al centro. Mi raccomando, però: se desideri che il filmato compresso venga comunque salvato in MP4, assicurati che il menu Format situato nella scheda Summary contenga l’opzione appropriata (MP4, appunto), altrimenti selezionala tu.
Quando sei pronto, clicca sul pulsante Browse, in modo da scegliere la cartella nella quale archiviare il video compresso e, per avviare la conversione, fai clic sul pulsante Start posto in alto a sinistra.
Da smartphone e tablet
Se non hai un computer e vuoi operare dal tuo smartphone, o dal tablet, puoi usare una tra le numerose applicazioni adatte allo scopo. Se impieghi Android, ti consiglio di valutare l’app Video Compress, disponibile a costo zero (con possibilità di acquisti in-app per lo sblocco di funzioni aggiuntive) sia sul Play Store, che sugli store alternativi per Android.
Dopo aver installato l’app, aprila, fornisci le autorizzazioni richieste per l’accesso alla memoria del dispositivo e seleziona il filmato che vuoi comprimere, tra quelli elencati nell’app; ora, tocca il pulsante Comprimi video e individua il livello di compressione più appropriato alle tue esigenze, dando uno sguardo alle schede L’alta qualità e Bassa qualità (la dimensione stimata del video risultante è sempre specificata di lato). In alternativa, fai tap sulla scheda Usanza e definisci i parametri di conversione specifici da applicare, avvalendoti delle varie opzioni che vedi sullo schermo.
A questo punto, fai tap sul riquadro contenente il livello di compressione per te ottimale e attendi qualche istante, affinché la procedura venga portata a termine; i filmati compressi verranno salvati automaticamente nell’album/cartella VideoCompress della galleria di Android.
Se, invece, ti stai chiedendo come comprimere un file video su iPhone e iPad, puoi trovare una risposta valida nell’app Compressore video — ridurre, anch’essa gratuita con funzioni aggiuntive sbloccabili tramite acquisto in-app.
Dopo averla scaricata e installata, avviala, fornisci l’autorizzazione per l’accesso ai file multimediali sul dispositivo (quando richiesta) e tocca il pulsante Comprimi video, per visualizzare la schermata di scelta dei file. Ora, fai tap sull’anteprima del filmato sul quale intervenire, tocca la dicitura Done e serviti della schermata successiva, per indicare il Rapporto di compressione da applicare.
Se vuoi raffinare ulteriormente i parametri di conversione, tocca la scheda Modalità avanzata e sposta le barre di regolazione corrispondenti alle voci Altezza, Larghezza e Bit rate come ritieni opportuno; in alternativa, puoi altresì scegliere tra alcuni modelli di compressione preimpostate, facendo tap sulla dicitura Preset.
A lavoro ultimato, avvia la compressione del video facendo tap sul pulsante Comprimere e, infine, provvedi ad archiviare il video realizzato nella Galleria di iOS/iPadOS, toccando sul pulsante Salvare.
Per saperne di più in merito alle soluzioni illustrate nel corso di questo capitolo, e per scoprire altri programmi, app e servizi online alternativi utili a comprimere e convertire filmati MP4, ti rimando a un’attenta lettura del tutorial d’approfondimento che ho dedicato al tema.
Come comprimere un file Word
A dispetto di quanto tu possa pensare, comprimere un file Word, al fine di rimpicciolirlo in termini di spazio su disco, è possibile e tutt’altro che complicato: trovi tutto spiegato qui sotto.
Da computer
Se hai necessità di ridurre le dimensioni di un file Word da computer, ti invito a operare usando Word stesso: il programma, infatti, consente di ridurre il “peso” delle immagini contenute nei documenti e di escludere da questi ultimi l’incorporamento dei caratteri usati, operazioni estremamente utili per raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato.
Dunque, per iniziare, scarica e installa Word sul computer (se necessario), apri il programma in questione e clicca sulla scheda o sul menu File, situato in alto. Ora, premi sulla dicitura Apri, seleziona il documento sul quale intervenire e attendi che esso venga caricato nel programma.
A questo punto, seleziona una qualsiasi delle immagini contenute nel documento, clicca sulla scheda Formato e premi sul pulsante Comprimi immagini, posto in alto a sinistra; successivamente, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura A tutte le immagini del documento (in modo da applicare l’impostazione a tutti gli elementi grafici) e conferma la volontà di procedere, premendo sui pulsanti OK e Applica.
Altro accorgimento che puoi prendere per rimpicciolire le dimensioni di un file Word è quello di non incorporare i tipi di carattere usati nel documento: per riuscirci, clicca sul menu File, poi sulla dicitura Opzioni (o Altro > Opzioni) e seleziona la voce Salvataggio dall’ulteriore pannello che va ad aprirsi (si trova di lato). A questo punto, rimuovi il segno di spunta dalla voce Incorpora caratteri nel file e dai OK, per confermare la modifica.
Una volta eseguite le operazioni di cui sopra, provvedi a salvare il documento, recandoti nel menu File > Salva e scegliendo, come estensione di salvataggio, il formato DOCX.
Tieni presente che tutti i software della suite Microsoft 365 dispongono di funzioni per la compressione delle immagini e per l’esclusione dei tipi di carattere, pertanto puoi usare le medesime istruzioni viste finora anche per comprimere un file Excel e per comprimere un file PPT.
In alternativa, puoi ottenere risultati apprezzabili anche utilizzando software gratuiti di terze parti, come NXPowerLite: per saperne di più al riguardo, da’ un’occhiata alla mia guida specifica su come comprimere un file Word.
Online
Se poi non hai possibilità di usare alcun programma, o se ti appresti a effettuare la compressione da smartphone o da tablet, puoi avvalerti di un servizio online come WeCompress: esso non richiede registrazione alcuna ed è fruibile a costo zero, ma consente di comprimere file grandi al massimo 50 MB.
Per servirtene, collegati a questo sito Web, premi sul pulsante (+) e seleziona il file da comprimere, mediante l’ulteriore pannello che ti viene proposto; in alternativa, puoi altresì trascinare il file o i file di tuo interesse nel riquadro dedicato, se stai operando da computer. A upload completato, attendi qualche istante affinché i file vengano elaborati dal server ed esamina il risultato ottenuto, paragonando la dimensione iniziale e quella finale. Se sei soddisfatto, puoi scaricare ciascuno dei file compressi premendo sul pulsante di download a essi corrispondente.
Anche se la politica privacy di WeCompress garantisce la non distribuzione di file o informazioni a partner terzi e/o per scopi diversi da quelli previsti dal servizio, e prevede sempre la cancellazione dei file entro le 24 ore successive all’elaborazione, ti invito sempre a valutare attentamente l’impiego di servizi online per il trattamento di documenti dal contenuto sensibile, onde evitare potenziali sorprese non gradite.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.