Come condividere lo schermo su Classroom
Hai finalmente messo a punto la prossima lezione da presentare ai tuoi alunni e, a tal riguardo, ti farebbe molto comodo mostrare degli esempi pratici in tempo reale: la maniera migliore di farlo sarebbe quella di condividere lo schermo su Classroom durante la lezione, ma non hai mai fatto nulla del genere prima d’ora e, di conseguenza, proprio non sai come procedere.
Se è questa la tua necessità, sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto: nel corso di questa guida, infatti, ti spiegherò come condividere una foto o un video del tuo display sullo Stream di Classroom, oppure come trasmettere i contenuti in tempo reale sfruttando la modalità Presentazione di Google Meet. Ti faccio presente, prima di continuare, che in quest’ultimo caso è indispensabile essere titolare di un account Google Workspace (ex G Suite) for Education di tipo docente, altrimenti l’interazione “diretta” tra Classroom e Meet non funzionerà.
Fatta questa doverosa precisazione, non ti resta che prenderti qualche minuto di tempo e leggere con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, sarai perfettamente in grado di portare a termine l’impresa che ti eri prefissato. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e… buona lezione!
Indice
- Come condividere lo schermo su Classroom da PC
- Come condividere lo schermo su Classroom da smartphone e tablet
- Come condividere lo schermo su Classroom e vedere gli alunni
Come condividere lo schermo su Classroom da PC
Per condividere lo schermo su Classroom da PC, puoi seguire almeno due strade differenti: realizzare una foto o un filmato dello schermo e caricare il file nello stream, oppure procedere con la presentazione in videoconferenza mediante l’ausilio di Google Meet.
Nel primo caso, dopo aver realizzato il contenuto da condividere (se non sai come fare, segui le indicazioni che ti ho fornito nei tutorial linkati in precedenza), collegati al sito di Classroom, effettua l’accesso con il tuo account Google (se necessario), e fai clic prima sul nome del corso e poi sulla casella di testo pubblica un annuncio per il tuo corso.
Fatto ciò, clicca sul pulsante Aggiungi, seleziona il contenuto che avevi realizzato in precedenza e, se lo desideri, digita una didascalia o una descrizione per lo stesso; a caricamento concluso, scegli se condividere l’elemento con tutti gli studenti oppure soltanto con alcuni di essi, mediante l’apposito menu a tendina, e premi infine il pulsante Pubblica.
Se, invece, vuoi condividere lo schermo mediante videoconferenza, devi innanzitutto attivare Google Meet per il corso (funzionalità disponibile soltanto per i docenti abilitati Google Workspace (ex. G Suite) for Education): dopo aver raggiunto la pagina del corso, clicca sul simbolo dell’ingranaggio che si trova in alto, individua il pulsante Genera link di Meet (si trova sotto il riquadro Generali) e attendi la creazione del link per la videoconferenza.
Adesso, assicurati che la levetta Visibile agli studenti sia impostata su ON (altrimenti il link non risulterà visibile) e clicca sul pulsante Salva, situato in alto, per pubblicare l’indirizzo della videoconferenza sia sullo Stream del corso che sotto la sua descrizione.
Ora, ritorna al tuo corso, clicca sul link di Meet appena creato, attendi l’avvio della videoconferenza e premi sul pulsante Partecipa, per entrare nella stanza; se necessario, consenti l’uso di fotocamera e microfono, rispondendo affermativamente alle notifiche generate dal browser.
Fatto ciò, chiudi il pannello di condivisione contenuti (se necessario), attendi che gli studenti prendano parte alla conferenza e, quando sei pronto, clicca sulla voce Presenta ora collocata in basso, per attivare la condivisione dello schermo: scegli dunque se condividere soltanto una scheda di Chrome, se condividere lo schermo intero oppure una finestra attiva; indica se condividere o meno l’audio intervenendo sull’apposita casella e, quando sei pronto, clicca sul pulsante Condividi per avviare la trasmissione.
Puoi interrompere la presentazione in qualsiasi momento, cliccando sul pulsante Interrompi presentazione collocato in basso. È stato facile, non trovi?
Come condividere lo schermo su Classroom da smartphone e tablet
I passaggi per condividere lo schermo su Classroom da smartphone e tablet sono abbastanza simili a quelli già visti per computer: se intendi condividere uno screenshot o una registrazione schermo già esistenti, apri l’app di Classroom, fai tap sul nome del corso di tuo interesse e poi sulla casella di testo Pubblica un annuncio per il tuo corso.
Ora, fai tap sul pulsante Aggiungi allegato e allega la foto o il filmato dello schermo di tuo interesse, selezionando tramite l’apposito pannello; se lo desideri, fai tap sulla casella di testo Condividi con il corso per digitare una didascalia aggiuntiva e premi il pulsante Pubblica, per concludere.
Qualora volessi, invece, condividere ciò che succede sullo schermo del dispositivo, dovrai scaricare l’app di Google Meet (disponibile per Android, iPhone e iPad) e successivamente abilitare, da Classroom, la videoconferenza per il corso.
Dunque, dopo aver scaricato, installato e configurato Google Meet con il tuo account G Suite for Education abilitato docente (qui ti ho spiegato come fare), ritorna a Classroom, fai tap sul nome del corso e poi sul simbolo dell’ingranaggio, che compare in alto.
Ora, individua la voce Link alla riunione video situata nel riquadro Generali, fai tap sul pulsante (⋮) a essa corrispondente e sfiora la voce Genera link alla riunione, per creare una videoconferenza associata al corso; quando hai finito, tocca il pulsante Salva e assicurati che la levetta posta accanto alla voce Visibile agli studenti sia impostata su ON, altrimenti fallo tu.
Se tutto è andato per il verso giusto, il link di Meet dovrebbe comparire nello Stream del corso e subito sotto la sua descrizione: per accedere alla videoconferenza, ritorna dunque al corso, fai tap sul link appena creato e attendi l’apertura di Google Meet.
Quando ciò avviene, se necessario, autorizza l’utilizzo di microfono e fotocamera, pigiando sull’apposito pulsante, e attendi che la videoconferenza venga avviata. Nel momento in cui gli studenti si uniscono al corso, tocca il pulsante con i tre puntini, fai tap sulla voce Mostra schermo annessa al pannello che si apre e tocca il pulsante Continua.
Per finire, fai tap sul bottone Avvia adesso/Avvia trasmissione, in modo da avviare la condivisione dello schermo. Quando hai finito, fai tap sul pulsante Termina presentazione, per interrompere la condivisione dello schermo e ritornare alla videoconferenza.
Come condividere lo schermo su Classroom e vedere gli alunni
Hai abilitato la condivisione schermo su Google Meet e, adesso, non riesci più a vedere i tuoi alunni? In questo caso, se impieghi il computer, hai almeno un paio di opzioni da prendere in considerazione. Per esempio, se hai scelto di mostrare soltanto una parte dello schermo, come la finestra di un altro programma, puoi affiancare quest’ultima al browser che ospita la videoconferenza, in modo tale da avere sempre sott’occhio i tuoi studenti.
Se il tuo schermo è particolarmente piccolo, oppure se l’opzione precedente non è per te applicabile, puoi valutare l’impiego di un doppio monitor: collegando uno schermo esterno al computer, infatti, potrai presentare i contenuti visibili su di esso, tenendo sempre aperta la schermata di Meet dedicata alla videoconferenza sul monitor principale (o viceversa).
Qualora non disponessi di uno schermo secondario, puoi dare uno sguardo alla mia guida dedicata a questi dispositivi, per scegliere quello più adatto alle tue esigenze; se, invece, disponi di un secondo monitor e non sai come collegarlo al computer, ti rimando alla lettura della mia guida su come collegare due monitor al PC, nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.