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Come controllare il PC con Android

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Prima di uscire di casa, hai lasciato diversi programmi o videogiochi a scaricare sul tuo computer e sei curioso di sapere lo stato dei tuoi download? Che ne dici di usare il telefono per scoprirlo, visualizzando lo stato del PC in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo? No, non ti sto prendendo in giro! Se hai uno smartphone Android, puoi farlo in maniera molto semplice.

Tutto quello che devi fare è utilizzare una delle soluzioni che ti proporrò nel corso di questa mia guida, la quale ti permetterà di visualizzare il desktop del computer da remoto sul telefonino e di comandare il computer a distanza, utilizzando Internet oppure sfruttando il collegamento tra i dispositivi nella stessa rete domestica. Impossibile? Allora prova a mettere in pratica i consigli su come controllare il PC con Android che sto per darti, così da ricrederti!

Coraggio: presta la massima attenzione alle procedure e i suggerimenti che ti fornirò nei prossimi capitoli. Siediti, dunque, comodamente e prenditi tutto il tempo che ti serve per mettere tutto in pratica. A me non resta che augurarti una buona lettura e un buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Come controllare il PC con Android

Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel dettaglio, come controllare il PC con Android, lascia che ti dia qualche indicazione in più circa le condizioni con cui ciò può avvenire.

Nel momento in cui scrivo, Windows né macOS integrano una soluzione nativa, che consenta di prendere il controllo del computer direttamente dal proprio telefono, oppure dal tablet; per questo motivo, è sempre richiesto l’uso di un servizio di terze parti, che possa sopperire a questa assenza.

Quasi tutte le soluzioni di controllo remoto esistenti in commercio si compongono di due parti: una parte server, che va installata sul computer da controllare e configurata in modo da accettare connessioni dall’esterno; e una parte client che, nel caso specifico di questa guida, rappresenta l’app “compagna” per Android, da usare per accedere al computer.

In passato, la configurazione di un server per l’accesso remoto era abbastanza complessa e poteva richiedere anche intere ore; a oggi, grazie all’evoluzione dei software, l’intera procedura di configurazione si riduce a poco più di qualche minuto: nella maggior parte dei casi, è sufficiente installare il programma server, effettuare l’accesso con l’account specifico per la piattaforma in uso (oppure ottenere un codice identificativo monouso) e usare le stesse informazioni per configurare l’app per Android, mediante la quale accedere al computer. Non è richiesta alcuna configurazione di porte, firewall o altri sistemi complessi da parte dell’utente: molto pratico, non trovi?

Tema di questa mia guida sarà mostrarti il funzionamento di qualche soluzione di questo tipo, spiegandoti nel dettaglio come effettuare l’installazione del server sul computer e come accedervi tramite lo smartphone, oppure il tablet.

Come controllare il computer con Android

Fatte tutte le doverose precisazioni del caso, è arrivato il momento di spiegarti, in maniera esaustiva, come controllare un PC o un Mac usando Android.

Chrome Remote Desktop (Windows/macOS)

Come controllare il computer con Android

Il primo sistema al quale puoi affidarti per controllare da remoto un computer da Android è Chrome Remote Desktop: si tratta di un servizio di Google, pensato per la gestione remota di qualsiasi PC Windows o Mac sia installato il browser Google Chrome. Chrome Remote Desktop si può usare a costo zero, a patto di possedere un account Google da usare per accedere al servizio (lo stesso in uso sullo smartphone Android va benissimo).

Per usare Chrome Remote Desktop, avvia il browser di Google, collegati a questo sito Web e clicca sul pulsante Condividi il mio schermo, posto a destra; successivamente, se richiesto effettua l’accesso al tuo account Google e/o clicca sul pulsante Installa per due volte, dunque fai clic sul simbolo della freccia verso il basso, residente all’interno del riquadro Condividi questo schermo, per essere ricondotto alla pagina di download di Chrome Remote Desktop.

Una volta lì, clicca sul pulsante Aggiungi collocato in alto a destra, premi sul bottone Aggiungi estensione e attendi qualche istante, affinché il componente aggiuntivo venga aggiunto al browser; quando ciò avviene, clicca sul simbolo del puzzle visibile a destra della barra degli indirizzi, clicca sulla voce Chrome Remote Desktop residente nel menu che va ad aprirsi e premi sul pulsante raffigurante la freccia verso il basso per scaricare, questa volta, il client dedicato al computer.

A download completato, se impieghi Windows, clicca sul pulsante Accetta e installa ed esegui poi il file .msi ottenuto in precedenza (ad es. chromeremotedesktophost.msi); in seguito, clicca sul pulsante per installare automaticamente il software e ritornare, subito dopo, alla pagina di gestione dell’estensione.

Se, invece, il tuo è un Mac, premi sul pulsante Accetta e installa per eseguire il file .dmg ottenuto poc’anzi, fai doppio clic sull’icona di Chrome Remote Desktop Host che compare sullo schermo e premi sui pulsanti Continua e Installa; successivamente, digita la password di amministrazione del Mac nell’apposito campo e concludi il setup, cliccando sui pulsanti Installa software, Consenti, Chiudi e Sposta

A configurazione completata, le procedure di attivazione si equivalgono su tutte le versioni di Chrome Remote Desktop: clicca sul solito simbolo del puzzle posto a destra della barra degli indirizzi di Chrome, seleziona la voce Chrome Remote Desktop dalla lista delle estensioni e fai clic sulla scheda Accesso remoto, posta in alto a destra.

Ora, premi sul pulsante Attiva corrispondente al riquadro Configura l’accesso remoto, scegli un nome da assegnare al computer, vai Avanti e indica un codice PIN di almeno 6 cifre, da usare per proteggere la connessione. Indica poi se partecipare al programma di miglioramento di Chrome oppure no, intervenendo sull’apposita casella, e premi sul pulsante Avvia, per avviare il server e collegare il computer al tuo account. Se impieghi Windows, clicca sul pulsante , per concedere i permessi necessari all’esecuzione.

Come controllare il PC con Android

Per far sì che Chrome Remote Desktop operi correttamente su Mac devi, per iniziare, concedere l’autorizzazione Accessibilità: per riuscirci, clicca nuovamente sul simbolo del puzzle visibile nella finestra di Chrome e poi sulla voce Chrome Remote Desktop, clicca sui pulsanti Genera codice e Apri preferenze Accessibilità, sposta su ON la levetta relativa a ChromeRemoteDesktopHost e ChromeRemoteDesktopAssistance e, dopo aver digitato la password del Mac nel campo preposto, premi sul pulsante Modifica impostazioni. Fatto ciò, clicca sul pulsante Avanti e, in maniera pressoché identica, concedi le autorizzazioni necessarie per la registrazione schermo e audio di sistema.

Il gioco è praticamente fatto: adesso, installa l’applicazione Chrome Remote Desktop dal Play Store, avviala e, quando richiesto, effettua l’accesso al tuo account Google (oppure fai tap sul nome di quello in uso su Android). Successivamente, fai tap sul nome del computer da controllare, inserisci il PIN configurato in precedenza e fai tap sul pulsante Connetti, per stabilire la connessione.

A collegamento completato, dovresti visualizzare lo schermo del computer direttamente sul telefono; per ingrandire/rimpicciolire la visuale, pizzica il display verso l’esterno, oppure verso l’interno; puoi emulare il clic, il doppio clic e il clic destro usando rispettivamente il tap, il doppio tap e il tap prolungato; per eseguire operazioni di scrolling, fai scorrere due dita sulla parte di schermo di tuo interesse.

Nota: per controllare un computer con Chrome Remote Desktop, è indispensabile che il browser di Google risulti aperto e che sia stata preventivamente avviata la relativa estensione all’interno di una scheda.

TeamViewer (Windows/macOS)

TeamViewer (Windows/macOS)

Se, per qualche motivo, Chrome Remote Desktop non dovesse rispondere alle tue esigenze, puoi prendere in considerazione l’uso di TeamViewer. Si Questo servizio può essere utilizzato gratuitamente per uso non commerciale, al fine di controllare da remoto un altro dispositivo con sistema operativo Windows, macOS, Linux, Android o iOS, associandolo al proprio account sulla piattaforma.

Detto ciò, per scaricare TeamViewer sul computer, collegati a questo sito Web, clicca sul pulsante Scarica ora posto nel riquadro Gratis e premi successivamente sul simbolo del sistema operativo di tuo interesse. Ora, individua il riquadro TeamViewer Host e clicca sul pulsante di Download posto in sua corrispondenza; se impieghi Windows, puoi scegliere se scaricare il programma a 64 bit oppure a 32 bit, in base alla tipologia di sistema operativo che utilizzi.

A download completato, esegui il file ottenuto e, se utilizzi Windows, clicca sui pulsanti e Avanti per installare il programma; successivamente, accetta l’EULA e il DPA selezionando la casella dedicata e premi sul pulsante Continua, per terminare l’installazione.

Se, invece, il tuo è un Mac, fai doppio clic sull’icona Install TeamViewerHost che compare sullo schermo, premi sul pulsante Apri, accetta l’EULA e il DPA apponendo il segno di spunta accanto alla casella dedicata e premi sul pulsante Continue; clicca poi sui pulsanti Consenti, Continua e Installa, digita la password del Mac nell’apposito campo e fai clic sul sui pulsanti Installa software, Chiudi e Sposta.

Per completare la configurazione del software, devi fornire le autorizzazioni d’accesso alle varie parti di macOS: clicca dunque sull’icona di TeamViewer disponibile sulla barra dei menu del Mac, premi sulla voce Controlla accesso sistema collocata nel menu che va ad aprirsi e, per iniziare, clicca sulla voce Configura registrazione schermo.

Successivamente, fai clic sul pulsante Apri Impostazioni di Sistema, sposta su ON la levetta relativa a TeamViewer Host, immetti la password del Mac all’interno dell’apposito campo e dai Invio. Ora, premi sul pulsante Più tardi, ritorna alla finestra di TeamViewer e ripeti la medesima operazione anche per le sezioni Configura accessibilità e Configura accesso ai dischi; completata l’ultima configurazione, chiudi e riapri TeamViewer premendo sul pulsante dedicato.

A partire da questo momento, le procedure si equivalgono: individua l’icona di TeamViewer nei pressi dell’orologio (ha l’aspetto di una doppia freccia su sfondo scuro), clicca su di essa e, se necessario, premi sulla voce Mostra finestra di stato, residente nel menu che compare sullo schermo.

Ora, clicca sul pulsante Gestisci questo dispositivo, poi sulla voce Crea account e segui la procedura guidata che ti viene proposta, per creare un account gratuito TeamViewer; volendo, puoi velocizzare il tutto effettuando l’accesso tramite account Microsoft, account Google o account Apple.

TeamViewer (Windows/macOS)

Completata la creazione dell’account (se necessario), ritorna alla schermata di TeamViewer, inserisci la tua email nell’apposito campo e premi sul pulsante Continua; in seguito, specifica la password abbinata al profilo creato in precedenza e premi sul pulsante Assegna, per associarvi il computer. Se necessario, conferma l’associazione al dispositivo, aprendo il messaggio di posta elettronica ricevuto da TeamViewer e premendo sul pulsante dedicato, disponibile al suo interno.

Dopo aver concluso la configurazione del computer, sei finalmente pronto a controllarlo: scarica l’app TeamViewer Remote Control dal Play Store di Android (prova a vedere anche se c’è sul market alternativo a bordo del tuo device, se quest’ultimo è privo di Play Store), eseguila e fai tap sul Accetta e continua; successivamente, tocca la scheda Computer, accedi con l’account creato in precedenza e Salta l’attivazione di eventuali servizi TeamViewer aggiuntivi, premendo sul bottone dedicato.

Successivamente, premi sulla voce I miei dispositivi gestiti/My Managed Device, fai tap sul nome del computer da controllare, in seguito, sul pulsante Controllo remoto (utilizzando la password): se tutto è filato liscio, nel giro di qualche secondo, dovresti visualizzare lo schermo del PC o del Mac, unitamente a un breve tutorial circa le gesture e i controlli che è possibile utilizzare nell’app. Maggiori info qui.

Altre soluzioni utili

PC

In aggiunta alle soluzioni che ti ho proposto nei capitoli precedenti, te ne suggerisco altre che potrebbero sicuramente fare al caso tuo, se vuoi controllare il PC da Android.

  • VNC Connect (Windows/macOS): è un servizio a pagamento (a partire da 2,99 euro/mese, con possibilità di prova gratuita) che consente l’accesso e il controllo remoto di un computer, utilizzando un apposito client desktop o un’app per Android. Il software è diviso nelle versioni server e viewer: la prima è a pagamento va installata sul computer da controllare, mentre la seconda è gratuita e consente di prendere il controllo di un computer che esegue la versione server.
  • AnyDesk (Windows/macOS): si tratta di un servizio molto simile a TeamViewer, che consente di controllare qualsiasi PC o Mac, previa configurazione del programma server, mediante l’app dedicata per Android. Il servizio si può usare gratuitamente per finalità non commerciali ma, nel momento in cui scrivo, presenta qualche problema di configurazione, se usato su macOS.
  • GoToMyPC (Windows/macOS): – è un’altra valida soluzione per controllare un PC da remoto tramite Android, grazie all’apposito sito Web. È a pagamento, con costi a partire da 35 dollari/mese, ma con la possibilità di sfruttare una prova gratuita di 14 giorni.

In realtà, sulla scena informatica, vi sono molti altri programmi per accesso remoto che, molto spesso, consentono di controllare PC e Mac anche tramite smartphone e tablet Android: per ulteriori informazioni al riguardo, leggi la guida che ho dedicato all’argomento.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.