Come costruire una casa giapponese in Minecraft
Ti piacerebbe moltissimo apprendere come costruire una casa giapponese in Minecraft in quanto la cultura orientale ti ha sempre affascinato e l’idea di replicarne lo stile architettonico anche sul celebre gioco di Mojang stimola fortemente la tua creatività. Avresti però bisogno di qualche riferimento più preciso per iniziare a edificarla.
Ebbene, nel progetto che ti illustrerò a breve ho ricreato gli ambienti tipici di una casa rurale, la cosiddetta minka, composta da uno spazio esterno rialzato, da un ingresso (o genkan – dove tradizionalmente ci si toglie le scarpe prima di entrare nell’abitazione) e dallo spazio abitativo vero e proprio, cercando di rimanere il più possibile fedele ai suoi tradizionali canoni estetici (ciò non toglie, ovviamente, che puoi rivisitare a tuo piacimento le istruzioni che sto per fornirti per edificarne una che rispecchi maggiormente il tuo ideale).
Per facilitarti il compito, ad ogni modo, ho suddiviso la guida in due capitoli: nel primo ti illustrerò la tipologia di materiali di cui hai bisogno per realizzare la struttura, indicandoti anche come reperirli nel caso in cui desideri procedere in modalità sopravvivenza (fermo restando che puoi passare in qualsiasi momento in creativa per accedere al suo inventario infinito), dopodiché ti esporrò i vari passaggi per assemblare il tutto. Considera, infine, che le seguenti istruzioni valgono per qualsiasi edizione del gioco e piattaforma.
Indice
Materiali
Non sono molti i materiali che ti occorreranno per questo progetto e fortunatamente sono tutti presenti in grandi quantità in natura nei vari biomi, o craftabili con pochi essenziali attrezzi.
Per cominciare procurati diverse unità di pietra, la quale ti sarà utile per tracciare il perimetro della casa: per ottenerli puoi utilizzare un piccone e cuocere il pietrisco con esso ottenuto in una fornace.
Il legno rappresenta uno dei materiali tipicamente più utilizzati in questo genere di costruzioni: nel progetto in questione mi sono avvalso dell’abete scortecciato per creare i piloni, ma puoi prediligere qualunque altra tipologia di legno in base all’aspetto e al colore che vuoi conferire alla casa. Come probabilmente già saprai, i suoi blocchi sono facilmente ricavabili dai tronchi dei rispettivi alberi.
Una parte di questi verrà successivamente trasformata in assi: per farlo è sufficiente aprire un banco da lavoro e posizionare al centro un blocco di legno, il quale genera 4 unità di assi. Queste ultime, infine, possono essere trasformate in lastre, essenziali per realizzare la pavimentazione, collocandone 3 blocchi nel lato basso dell’interfaccia del tavolo da lavoro.
Dal legno si possono ricavare anche le scale che, come vedrai a breve, sono indispensabili per assemblare il tetto, ma anche le botole, che ho utilizzato per realizzare dei pannelli decorativi originali: per ottenere queste ultime dovrai semplicemente posizionare 6 blocchi di assi di legno (in questo caso ho preferito la quercia sia per il colore che per il disegno) sempre nel banco da lavoro, disponendoli in modo da lasciare la prima riga vuota.
I classici pannelli di carta di riso possono essere simulati con qualsiasi materiale bianco: per l’occasione ho utilizzato dei blocchi di quarzo, ma se giochi in modalità sopravvivenza e preferisci non recarti nella temibile dimensione del Nether per recuperarli, puoi considerare l’impiego del calcestruzzo bianco o della lana, la quale può essere ottenuta tosando una pecora con le cesoie (ti basterà collocare in un banco da lavoro 2 unità di lingotti di ferro, che a loro volta si ottengono ponendo in una fornace il ferro grezzo).
Infine, ti occorrerà anche del vetro, grazie al quale potrai sistemare delle belle vetrate orientate verso la natura circostante.
Procedura
Ora che hai reperito tutti i materiali necessari alla costruzione della tua prossima casa giapponese, possiamo passare alla sua realizzazione materiale: la procedura, come potrai verificare tu stesso a breve, è molto semplice e intuitiva e non richiede la conoscenza di nessuna particolare tecnica di costruzione.
Innanzitutto è opportuno scegliere un’area pianeggiante abbastanza ampia da poter ospitare l’abitazione e delimitarne il perimetro: per farlo, scava i blocchi di terra e realizza tre rettangoli adiacenti, rispettivamente di 13×9 (area interna), 7×6 (genkan) e ancora 5×5 (patio), quindi riempi il tracciato con la pietra.
Le tradizionali case giapponesi spesso sono sopraelevate: per ricreare questa particolare caratteristica comincia a collocare agli angoli del perimetro due blocchi sovrapposti di legno di abete scortecciato, dopodiché, partendo da quello più alto, ridisegna il perimetro dell’abitazione con lo stesso materiale.
Una volta fatto ciò, riempi gli spazi interni con delle lastre di abete chiaro, appoggiandoti al contorno e facendo in modo di posizionarli in alto, al fine di creare una pavimentazione rialzata. Di fronte a quello che costituirà l’ingresso della dimora, quindi, posiziona centralmente due blocchi adiacenti di scale di legno di abete, inserendo un ulteriore blocco di legno di abete come sostegno per i pioli più alti.
Prosegui a erigere i piloni di abete scortecciato sovrapponendo altre 4 unità ai vertici per raggiungere un’altezza totale di 6 blocchi, quindi, partendo da ogni angolo del rettangolo più grande, lascia tre spazi vuoti e innalzane uno nuovo di pari altezza, procedendo in questo modo lungo tutto il bordo. Al termine, unisci i vari piloni anche nella parte alta accostando altri blocchi del medesimo materiale, in modo da completare l’intelaiatura del progetto.
Ora, per riempire gli spazi rimasti vuoti dei muri perimetrali hai a disposizione diverse soluzioni che puoi alternare in base ai tuoi gusti personali: ad esempio, potresti inserire dei blocchi di quarzo bianco per imitare i pannelli di carta di riso, intervallandoli con ampie vetrate (costituite da semplici blocchi di vetro) molto utilizzate nella cultura orientale, in quanto concorrono a ricreare un filo conduttore con l’ambiente esterno.
Infine, un espediente che personalmente reputo molto elegante e che richiama fortemente motivi tipici dell’estremo oriente, è quello di collocare delle botole: una volta posizionate nella parte bassa rispetto ai blocchi adiacenti, ti basterà aprirle (ad esempio con il tasto destro del mouse) per realizzare dei pannelli di legno altamente decorativi.
Arrivato a questo punto, è opportuno completare il tetto: l’originale pendenza tipica delle case tradizionali giapponesi può essere ricreata inserendo lungo il perimetro alto delle scale di legno rovesciate. Una volta completato il contorno, occorre applicare un bordo interno di lastre di legno che costituirà la base di appoggio per un’altra serie di scale, le quali, stavolta, andranno sistemate nel verso corretto.
Procedi nello stesso modo appena illustrato, livello dopo livello, fino ad arrivare in cima. Anche per quanto riguarda gli altri due ambienti, ossia il genkan e il patio, puoi tranquillamente seguire le medesime istruzioni: dato che le loro dimensioni sono più contenute il tetto risulterà di conseguenza più basso, creando dei dislivelli che richiamano le tipiche costruzioni del Sol Levante.
Se lo desideri, puoi ampliare il patio e farlo correre lungo tutto il perimetro della casa, utilizzando sempre le botole come originale ringhiera. Per concludere, posiziona negli ingressi dei vari ambienti delle lanterne per dare quel tocco finale zen che renderà il tutto ancora più caratteristico. Ora non ti rimane che arredare gli interni: sicuramente puoi trovare diversi spunti interessanti in questa mia guida dedicata.
Spero vivamente che ti sia divertito con questo mio tutorial: se così fosse, rimanendo in tema, credo che possa interessarti anche la guida in cui spiego come costruire un tempio in Minecraft, nella quale spiego come erigere templi di diverse tipologie, fra cui quello giapponese: magari potresti anche pensare di ricreare un intero villaggio sull’impronta di quelli tradizionali nipponici. Come al solito nel titolo di Mojang, le possibilità sono pressoché infinite!
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.