Come creare codice a barre
Se sei alla ricerca di una soluzione semplice ma efficace mediate cui creare un codice a barre a scopo di test, ma sino a ora non sei ancora riuscito a trovare una soluzione gratuita in grado di soddisfare a pieno le tue esigenze e le tue aspettative, non disperarti. Per fortuna ci sono io qui, pronto a darti una mano e a spiegarti passaggio dopo passaggio come creare codice a barre.
Prima di spiegarti come riuscirci, però, è bene che tu sappia con esattezza che cos’è un barcode. Un codice a barre è una traduzione ottica di un codice numerico o alfanumerico in un gruppo di elementi grafici ad alto contrasto. Gli elementi presenti sul codice a barre sono costituiti da barre verticali nere alternate a spazi bianchi e presentano una disposizione tale da permettere a un sensore a scansione di identificarli. Le barre traducono i numeri sottostanti e le tredici cifre presenti sul codice identificano il paese di provenienza del prodotto, l’azienda produttrice, la denominazione della merce e la cifra di controllo.
Se vuoi altre informazioni teoriche circa il funzionamento del codice a barre, dopo potrai leggere l’approfondimento che ho dedicato all’argomento. Nel frattempo, concentrati sulla guida in cui ti trovi ora, dove andrò a elencarti tutta una serie di strumenti utili per realizzare codici a barre. Probabilmente non ne sei a conoscenza ma in Rete esistono sistemi facili, veloci e gratuiti per generare codici a barre a scopo di test. Buona lettura e buon divertimento!
Codifico di GS1 Italy
Come accennato nelle battute iniziali della guida, online ci sono diversi servizi che consentono di realizzare codici a barre a scopo di test. Tuttavia, per generare codici a barre validi da usare nella propria attività lavorativa ci si deve rivolgere a GS1 Italy, una delle 115 organizzazioni non profit GS1 attive in 150 Paesi nel mondo che promuovono l’utilizzo degli standard GS1, nonché l’unica organizzazione che in Italia ha l’autorizzazione per rilasciare prefissi aziendali e codici a barre GS1 (EAN).
I codici a barre GS1 (EAN) sono i più usati in Italia e sono molto diffusi anche in altre parti del mondo: basti pensare che ne vengono scansionati 6 miliardi al giorno, che sono su oltre 100 milioni di prodotti e che vengono usati globalmente da circa 2 milioni di aziende.
GS1 Italy è nata con il nome di Indicod nel 1978, un anno dopo la fondazione della EAN, organizzazione europea per gli standard di identificazione adesso nota come GS1, e riunisce ben 35.000 imprese di beni di largo consumo. Iscrivendosi al suo sistema è possibile avere, incluso nella quota annuale di licenza, l’accesso a Codifico, un comodo tool online che permette di creare codici a barre direttamente dal browser (nello specifico sono consigliati Chrome e Firefox).
Con Codifico è possibile assegnare i numeri EAN ai propri prodotti a peso fisso (i numeri EAN si ricevono con l’iscrizione al sistema GS1), assegnare i codici UPC a 12 cifre per gli USA (se la propria azienda ha già un prefisso UPC), codificare imballi e cartoni (con GTIN/EAN-13 e ITF-14), generare barcode EAN-8 (se disponibili per la propria azienda). I barcode si possono generare facilmente senza dover calcolare il check digit ed è possibile scaricare le immagini pronte all’uso per poi procedere con la stampa delle etichette.
Altre funzioni utili di Codifico sono quelle che permettono di archiviare le anagrafiche dei prodotti compete di marca, tipo di confezione, quantità e dimensione; mantenere traccia dei numeri EAN assegnati e importare ed esportare in massa le anagrafiche sotto forma di file Excel. È possibile anche scegliere se assegnare gli EAN manualmente o in automatico.
Insomma, c’è proprio tutto e il servizio propone un’interfaccia semplificata che lo rende utilizzabile davvero da tutti. Per accedervi, ti basta collegarti alla pagina ufficiale, cliccare sul pulsante Accedi a Codifico e inserire le tue credenziali. Se hai smarrito le chiavi di accesso (o la tua azienda si è iscritta al sistema GS1 Italy prima del 2017), contatta il customer service di GS1 Italy o manda un’email a codifico@gs1it.org. Per effettuare una nuova iscrizione al sistema GS1 Italy, invece, clicca sul link Non sei ancora utente del sistema GS1? Iscriviti ora per iniziare a usare i codici a barre per i tuoi prodotti, scegli un’opzione tra Associazione Industrie Beni di Consumo, Associazione Distribuzione Moderna e Contratto di servizio e segui le indicazioni che ti vengono date per completare la procedura.
In seguito alla registrazione, oltre all’accesso a Codifico e ai 1.000 numeri univoci autentici necessari per la creazione dei codici EAN-13, otterrai anche il numero di identificazione dell’azienda nel sistema GS1 valido per tutto il mondo (da usare anche per sviluppare i codici necessari per imballi/cartoni/pallet e i codici per le entità fisiche GS1 GLN), il certificato in inglese di appartenenza al sistema GS1, tre verifiche gratuite per essere sicuro che la stampa dei tuoi codici GS1 sia corretta e leggibile, l’accesso a corsi gratuiti sulla codifica GS1 di base e una guida pratica per l’uso corretto dei codici GS1.
Per il manuale utente di Codifico e maggiori dettagli sul funzionamento del servizio, invece, puoi consultare il sito ufficiale di GS1 Italy.
Come creare codice a barre gratis
Andiamo, ora, a vedere altre soluzioni per creare codice a barre gratis, ad esempio utilizzando app per dispositivi mobili e servizi online utili allo scopo.
Binary Eye (Android)
Se hai un terminale Android, ti consiglio Binary Eye, un’app semplice da utilizzare, completamente gratuita e open source, che permette di generare barcode in modo semplicissimo, sfruttando la sua interfaccia “minimal”, totalmente priva di fronzoli.
Dopo averla scaricata dal Play Store (se hai un device senza i servizi di Google, vedi se c’è su store alternativi) e averla avviata, concedile i permessi richiesti per funzionare e, nella sua schermata principale, premi sul pulsante (+) e, servendoti del menu a tendina Formato posto in alto, decidi quale tipo di barcode andare a generare (es. EAN 8 o EAN 13).
Dopodiché, tramite la barra di regolazione Dimensioni in pixel, definisci la grandezza in pixel del codice a barre generato e, nel campo di testo Contenuto, scrivi i caratteri che vuoi usare per generarlo. In conclusione, premi sul pulsante (>) in basso a destra e, come per “magia”, il barcode verrà generato e potrai salvarlo in locale, condividerlo o copiarlo tramite i bottoni appositi che vedi a schermo.
Barcode Generator CVS (iOS/iPadOS)
Anche su iPhone e iPad è possibile generare dei codici a barre sfruttando delle app ad hoc. Una delle migliori sulla piazza è Advanced Barcode Generator +: un’app totalmente gratuita, che permette di generare codici a barre di tantissimi formati.
Dopo aver scaricato l’app, avviala e seleziona il tipo di codice da generare dal menu in alto. Successivamente, compila il campo Data con l’informazione da usare per generare il codice e, quindi, fai tap sul pulsante Generate.
Così facendo, ti ritroverai il codice a barre salvato direttamente nel rullino di iOS/iPadOS (dopo aver concesso l’accesso a quest’ultimo).
Online Barcode Generator (Online)
Esistono anche alcune applicazioni Web, utilizzabili direttamente nel browser, che sono utilissime allo scopo. Tra i vari servizi online attualmente disponibili sulla piazza per generare codici a barre, ti suggerisco di provare a utilizzare Online Barcode Generator. Questo servizio permette, in forma del tutto gratuita, di creare dei codici a barre personalizzabili utilizzando svariate codifiche.
Per avvalertene, la prima cosa che devi fare è quella di cliccare qui, così da collegarti all’home page del sito e selezionare lo standard da utilizzare dal menu a tendina Barcode. Tieni presente che il formato più utilizzato in Italia e in Europa è generalmente l’EAN13 (European Article Number), usato per la marcatura di prodotti destinati al mercato globale.
Fatto ciò, compila quindi i campi Contents:, Options: e Additional parameters con tutti i dettagli del codice a barre che intendi creare dopodiché clicca sul pulsante Make Barcode per generare il tuo codice a barre.
Attendi qualche istante e, una volta visualizzato il codice a barre nella parte bassa della pagina, salva quest’ultimo sul tuo computer nel formato che più preferisci scegliendo tra EPS, PNG o JPG cliccando sugli appositi link collocati accanto alla voce Download this barcode image as:.
Free Online Barcode Generator
Un altro ottimo servizio online che puoi utilizzare per creare codice a barre è Free Online Barcode Generator. Si tratta di un servizio gratuito e dall’interfaccia decisamente accattivante che risulta molto semplice da utilizzare e che permette di scaricare in vettoriale e in vari altri formati di file.
Se desideri provare a generare un codice a barre con Free Online Barcode Genreator, la prima cosa che devi fare è cliccare qui, in modo da collegati sùbito alla pagina principale del servizio. Dopodiché clicca sul primo menu a discesa per selezionare lo standard che desideri usare per creare il codice a barre (es. EAN-13).
Compila, poi, gli ulteriori campi visualizzi inserendo i dettagli del codice a barre richiesti o scegliendoli dagli appositi menu a tendina. Se possibile pigia sulla voce More options per visualizzare ulteriori opzioni di personalizzazione per il codice a barre. Puoi ad esempio scegliere un colore diverso dal classico nero per le barre e per i numeri, un colore di sfondo a piacere tra quelli disponibili e le dimensioni del tuo barcode.
Ultimate tutte le personalizzazioni, pigia sul pulsante Create, attendi qualche istante e pigia su uno dei formati disponibili per il download sotto la scritta Your barcode is ready! Download now… presente a fondo pagina per scaricare direttamente sul tuo computer il codice a barre nel formato desiderato. A seconda di quelle che sono le tue esigenze puoi scegliere se scaricare il codice a barre in formato EPS, PNG, PDF oppure SVG.
Free Online Barcode Generator mostra inoltre un’anteprima del codice a barre da scaricare. In questo modo nel caso in cui il codice a barre generato non fosse di tuo gradimento, prima di effettuare il download sul computer, puoi pigiare sul pulsante Cute down in modo da apportare le modifiche che ritieni siano più opportune e generare un nuovo codice a barre.
Come creare codice a barre Excel
Desideri creare codice a barre con Excel? Ci sono diverse opzioni per riuscirci. Te ne elenco qualcuna.
- Utilizzare un font barcode — alcuni trovano pratico utilizzare dei font da usare per lo scopo in oggetto (come quello che trovi su questa pagina di DaFont). Dopo aver installato sul computer uno dei font in questione, bisogna selezionare la cella in cui inserire il barcode, dal menu apposito della scheda Home di Excel bisogna selezionare il font barcode appropriato e digitare il testo del codice che si vuole mostrare. Il testo verrà automaticamente convertito in un codice a barre visualizzato direttamente nella cella.
- Utilizzare una formula personalizzata — Excel offre una certa flessibilità nel creare formule personalizzate per generare codici a barre ma, se non hai una conoscenza approfondita del programma e un minimo di conoscenza della programmazione software, è una “strada” che ti sconsiglio di intraprendere, dal momento che ci sono soluzioni più semplici da adottare.
- Utilizzare un add-in — esistono anche delle estensioni per Excel, chiamate add-in, che permettono di generare codici a barre direttamente nell’applicazione. Questi add-in offrono spesso funzionalità avanzate e facilitano la creazione di codici a barre personalizzati, tuttavia rappresentano soluzioni non ufficiali che potrebbero non funzionare sempre e che non sono compatibili con tutte le edizioni di Excel.
Il metodo più semplice, comunque, rimane quello di avvalersi delle soluzioni elencate nelle righe precedenti (come GS1) e poi importare in Excel l’immagine contenente il barcode.
Articolo realizzato in collaborazione con GS1 Italy
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.