Come creare uno screensaver
Oddio, che brutto incubo che ho avuto! Ho sognato di essere inseguito da una gigantesca bandiera a quattro colori che voleva avvolgermi. Tutta colpa di quella vecchia versione di Windows e di quell'odioso screensaver che mi sono dovuto sorbire per anni, giorno dopo giorno. Basta, ho deciso: adesso, sul mio nuovo PC, imposto qualcosa di originale.
Come dici? Anche tu ti trovi nella mia stessa situazione e vuoi dire addio ai soliti salvaschermo? Direi che sei arrivato nel posto giusto, visto che mi appresto a illustrarti come creare uno screensaver, dunque in questa sede troverai indicazioni interessanti sia che si tratti di scegliere tra un ampio numero di preset che nel caso in tu voglia creare un salvaschermo completamente personalizzato.
Non importa il sistema operativo in uso sul tuo dispositivo di fiducia, dato che ci sarà modo di fare riferimento anche alle possibilità per smartphone, oltre ovviamente che a tutte le questioni del caso relative al mondo PC. Qui sotto puoi trovare tutte le rapide indicazioni del caso: vedrai che seguendole riuscirai a ottenere un risultato più adatto alle tue preferenze in poco tempo. Detto questo, ti auguro, come al solito, buona lettura!
Indice
Funzioni “di serie” per creare uno screensaver
Dato che ti stai chiedendo come creare uno screensaver, direi che è giusto innanzitutto partire dalle funzioni integrate nei sistemi operativi, dato che questi ultimi mettono a disposizione un ampio numero di possibilità in tal senso. Che tu abbia intenzione di procedere da computer oppure da smartphone, le indicazioni presenti quei sotto possono fare al caso tuo.
Su Windows
Come si fa a creare uno screensaver? Se è questo il tuo dubbio, la prima possibilità a tua disposizione, se possiedi un computer con sistema operativo Windows, risiede nell'approfondire alcune impostazioni integrate legate proprio al salvaschermo.
Potresti, infatti, non esserne a conoscenza, ma anche le più recenti versioni del sistema operativo di casa Microsoft, ovvero Windows 10 e Windows 11, integrano la possibilità di impostare uno screensaver. Come fare? Non c'è nulla di troppo complicato: ti basta, infatti, fare clic destro in un punto vuoto del desktop, così da poter poi selezionare la voce Personalizza.
In alternativa, per raggiungere questa sezione delle Impostazioni (che puoi avviare mediante l'apposita icona dell'ingranaggio collocata in basso nella barra delle applicazioni o nel menu Start), ti basta selezionare la scheda Personalizzazione collocata sulla sinistra. A questo punto, non ti resta che selezionare il riquadro Schermata di blocco, così da poter poi fare clic sulla voce Screen saver presente in basso.
In questo modo, comparirà a schermo la schermata di selezione del salvaschermo. È, infatti, mediante l'apposito menu a comparsa che puoi scegliere tra i vari preset disponibili (da Bolle a Foto, passando per Nastri, Poligoni tridimensionali, Schermo nero e Testo 3D). Una volta selezionato quello di tuo interesse, puoi anche impostare il tempo di attesa, nonché eventualmente spuntare la casella Al ripristino, torna alla schermata di accesso, se di tuo interesse.
Oltre che personalizzare il comportamento dello screensaver, tra l'altro, puoi anche eventualmente crearne uno personalizzato. In che modo? Potresti averlo già notato, ma selezionando l'opzione Foto le immagini vengono prelevate dalla memoria del tuo computer (di default, dalla cartella Immagini). Potrebbe, dunque, risultare magari di tuo interesse selezionare questo preset, premendo poi sul tasto Impostazioni.
In questo modo, mediante il pulsante Sfoglia potrai selezionare la cartella da cui lo screensaver preleva le immagini, così da poter eventualmente scegliere di utilizzare, ad esempio, le tue foto ricordo. Tra l'altro, da questa finestra puoi anche selezionare la Velocità di presentazione (le opzioni sono Lenta, Media e Rapida).
Potrebbe magari interessarti anche spuntare la casella Riproduzione casuale immagini, nel caso non ti interessi seguire un ordine delle immagini. Una volta fatto tutto, non ti resta che fare clic sul pulsante Salva, premendo poi magari poi sul tasto Prova per visualizzare un'anteprima a tutto schermo. Se tutto è a posto, per concludere premi prima sul tasto Applica e poi su quello OK.
Su macOS
Possiedi un Mac e sei interessato a capire come fare per creare uno screensaver personalizzato utilizzando delle immagini a piacere? In questo caso, sono felice di comunicarti che, in modo simile a quanto già spiegato nel capitolo relativo a Windows, puoi avvalerti di una funzione inclusa in macOS.
Per servirtene, fai clic sull'icona di Impostazioni di Sistema (quella con l'ingranaggio) che trovi sulla barra Dock e, nella finestra che compare a schermo, spostati nella sezione Salvaschermo. A questo punto, noterai la presenza di un ampio numero di righe legate a varie categorie di preset, da macOS a Paesaggi naturali, passando per Paesaggi urbani, Ambienti sottomarini, Terra, Viste aree casuali e così via.
Puoi ovviamente selezionare uno di questi preset e fare doppio clic sul relativo riquadro presente in alto a sinistra per visualizzare un'anteprima a schermo intero, ma c'è anche la possibilità di personalizzare questo tipo di soluzione. Selezionando, infatti, il preset Foto, presente nell'area Altro collocata in basso, risulta possibile poi premere sul pulsante Opzioni per selezionare la Sorgente da cui lo screensaver attinge per le immagini.
Nel caso te lo stessi chiedendo, certo: l'opzione Scegli cartella non manca. Inoltre, potrebbe interessarti dare un'occhiata anche all'opzione Stile (che include possibilità che vanno da Classico a Stampe vintage, passando per Bacheca foto). In alternativa, potrebbe interessarti selezionare la voce Libreria foto, così da prelevare le immagini da usare dalla tua libreria fotografica su Foto.
Per provare lo screensaver appena creato, porta il cursore sull'anteprima presente nella parte in alto a sinistra della finestra e fai doppio clic sull'apposito riquadro Anteprima. Per il resto, se il risultato ti aggrada, potrebbe interessarti raggiungere il percorso Impostazioni > Schermata di blocco per dare un'occhiata all'opzione Avvia salvaschermo quando il computer non è attivo (di default il tempo impostato è 20 minuti, ma il range selezionabile va da 1 minuto a 3 ore). Maggiori dettagli qui.
Su Android
Se il tuo “come posso creare uno screensaver?” non è legato al mondo dei computer, bensì ai dispositivi con sistema operativo Android, questo è il capitolo della guida che fa al caso tuo. Ebbene, anche in questo caso puoi tranquillamente procedere mediante le opzioni integrate nel sistema operativo.
Per farlo, al netto del fatto che i dispositivi Android disponibili sul mercato sono tanti e dunque potresti riscontrare qualche leggera differenza, usualmente basta recarsi nel percorso Impostazioni > Display e selezionare l'opzione Salvaschermo. È da quest'ultima schermata, dunque, che puoi spostare su ON l'opzione Usa il salvaschermo, così da abilitarlo.
I preset disponibili sono quelli Orologio e Colori (che si possono anche personalizzare in ambito di stili e modalità notturna), ma se ti interessa creare uno screensaver personalizzato il riquadro che ti consiglio di selezionare è quello Foto. Una volta premuto su quest'ultimo e selezionata la voce Personalizza, infatti, potrai selezionare le sorgenti da cui il salvaschermo preleverà le immagini da mostrare.
Più precisamente, puoi eventualmente spuntare le caselle relative al tuo account Google, alla Fotocamera, agli Screenshots e alle varie applicazioni di terze parti supportate (ad esempio, WhatsApp e Telegram). In questo modo, puoi dunque personalizzare come vuoi lo screensaver, potendo anche poi premere sul pulsante Anteprima presente in basso, per visualizzarlo a schermo intero.
Per il resto, sempre dalla sezione Salvaschermo delle Impostazioni, potrebbe interessarti approfondire la voce Quando avviare, considerando che in questo caso le opzioni disponibili sono Durante la ricarica e Inserito nel dock e in carica. Puoi fare riferimento direttamente alle linee guida ufficiali di Google per maggiori dettagli. Se, invece, vuoi andare oltre questa possibilità, puoi quantomeno dare un'occhiata alla mia guida su come attivare l'Always On (schermo sempre attivo).
Su iOS
Nel caso in cui tu voglia proseguire da iOS, potrebbe interessarti sapere che, dagli iPhone 14 Pro in poi risulta possibile impostare un'opzione di schermo sempre attivo, che consente che una versione meno luminosa della schermata di blocco rimanga visibile anche quando il dispositivo è bloccato.
Potrebbe, insomma, interessarti recarti nel percorso Impostazioni > Sfondo, premendo poi sul pulsante Aggiungi un nuovo sfondo e selezionando l'immagine di tuo interesse (tra quelle presenti tra le categorie disponibili oppure selezionando l'opzione Foto, così da sceglierne una personalizzata). Per maggiori dettagli, puoi fare riferimento alla mia guida specifica su come cambiare lo sfondo della schermata di blocco su iPhone. Inoltre, per personalizzare quest'ultima, puoi consultare il mio tutorial su come mettere scritte nella schermata di blocco su iPhone.
In ogni caso, una volta che hai configurato la schermata di blocco a tuo piacimento, potrebbe interessarti abilitare la funzione di schermo sempre attivo. Questa d'altronde, ti consente di poter prendere comunque visione, anche quando il display dispone di luminosità ridotta, di elementi quali data, ora, notifiche e widget. Come si fa ad attivare quest'opzione? Semplice: ti basta recarti nel percorso Impostazioni > Schermo e luminosità, abilitando poi l'opzione Schermo sempre attivo. Ulteriori dettagli qui.
Strumenti di terze parti per creare uno screensaver
Andando oltre alle possibilità relative alle opzioni integrate nei sistemi operativi, potrebbe risultare di tuo interesse dare quantomeno un'occhiata agli strumenti di terze parti che consentono di espandere la possibilità di scelta in questo ambito. Qui sotto puoi dunque trovare diverse soluzioni, sia per computer che per dispositivi mobili, che potrebbero fare al caso tuo.
iScreensaver (Windows/macOS)
Il primo tra gli strumenti di terze parti per creare uno screensaver personalizzato che ti suggerisco di mettere alla prova è iScreensaver. Si tratta di un programma gratuito e fruibile sia da Windows che da macOS che è in grado di di effettuare l'operazione di tuo interesse a partire da immagini, video (MP4/H.264), foto live e modelli 3D (GLB). Insomma, cosa volere di più?
Per procedere, collegati dunque al portale ufficiale di iScreensaver, facendo poi clic sul logo del sistema operativo in uso sul tuo computer in modo tale da avviare subito il download del file corrispondente su Windows o su macOS. A questo punto, se stai usando Windows apri il file iScreensaver[versione].exe ottenuto, premi sul pulsante Sì e seleziona la voce I accept the agreement dopodiché fai clic sul tasto Next per tre volte consecutive. Porta poi a termine il setup premendo sul pulsante Finish.
Se invece quello che stai usando è un Mac, apri il pacchetto iScreensaver[versione].dmg scaricato, premi sul pulsante Agree nella finestra che compare a schermo dopodiché trascina l'icona di iScreensaver nella cartella Applications di macOS. Successivamente recati nella cartella Applicazioni del tuo Mac, fai clic destro sull'icona del programma e scegli l'opzione Apri per due volte consecutive, in modo tale da avviare iScreensaver.
In ogni caso, dopo aver effettuato quest'operazione, potrebbe venirti richiesto di fare clic sul tasto Download, così da ottenere un preset spaziale da cui partire. Dopodiché, non ti resta che fare clic sul pulsante Open, nella finestra iScreensaver Projects, per poter dare un'occhiata alle immagini già disponibili. A questo punto, fai doppio clic sul riquadro dello screensaver di tuo interesse, così da far comparire a schermo un'anteprima dello stesso (ti basta premere sul pulsante Play per avviarla).
Una volta che hai trovato qualcosa di tuo interesse, non ti resta dunque che fare clic sul riquadro Share presente in alto, premendo sul pulsante Build All, in modo da generare file utili sia per Windows che per macOS (altrimenti potrebbe interessarti spostarti nelle schede Mac e Win, così da esportare lo screensaver eventualmente per un singolo sistema operativo). In ogni caso, puoi modificare l'opzione Author per inserire il tuo nome.
Una volta che il programma avrà terminato tutte le operazioni del caso, potrai premere sul tasto Install per avviare l'apposita schermata di installazione. In quest'ultima, puoi anche fare clic sul tasto Preview per vedere il risultato a schermo intero, ma ti basta per il resto fare clic sulla voce Install in basso a destra per completare l'operazione. Dopo aver dunque eventualmente premuto sul pulsante Sì, non ti resta che confermare la tua volontà premendo di nuovo sul pulsante Install.
Se tutto è andato a buon fine, adesso avrai lo screensaver scelto configurato sul tuo computer. Tra l'altro, su Windows comparirà a schermo la finestra Impostazioni screen saver che ti ho spiegato come raggiungere nel capitolo relativo alle impostazioni integrate, che ti mostrerà che tutto è avvenuto correttamente. Non ti resta, dunque, che fare clic sul pulsante OK e goderti la novità (puoi anche chiudere iScreensaver).
Nota bene: se, al posto dei preset integrati del programma, vuoi creare il tuo screensaver personalizzato, puoi farlo semplicemente utilizzando l'editor di iScreensaver. Facendo clic, infatti, sulla scheda Video e trascinando i file di tuo interesse nella finestra puoi aggiungere uno o più filmati allo screensaver, mentre premendo sulla scheda Audio puoi aggiungere allo stesso modo i file audio con cui arricchire la tua creazione. Usa poi le altre sezioni disponibili per personalizzare la l'Installer e i controlli (Controls). Insomma, non c'è nulla di troppo complesso e in questo modo puoi tranquillamente “rendere più tua” la schermata legata al salvaschermo.
HD, 4K e screensaver GoodFon (Android)
Se ti interessa procedere da Android in modo più avanzato, puoi prendere in considerazione l'applicazione HD, 4K e screensaver GoodFon. Si tratta di una soluzione scaricabile gratis (al netto della presenza di annunci pubblicitari) dal Play Store o dagli store alternativi.
Utilizzarla è molto semplice: una volta avviata per la prima volta l'app, accederai direttamente alla scheda TOP DEL GIORNO, in cui sono già disponibili delle immagini che potrebbero interessarti come sfondo. Tuttavia, potrebbe interessarti spostarti nell'area CATEGORIA, così da trovare quella più adatta ai tuoi gusti.
Dopo essere dunque entrato nella giusta sezione e aver fatto tap sul riquadro dell'immagine che ritieni più interessante, ti basta premere sul pulsante Scaricare (attendendo che vanga portato a termine il download). Una volta fatto questo, premi quindi sul tasto Stabilire l'immagini, ritaglia quest'ultima come meglio ritieni e fai tap sul pulsante STABILITE (collocato in alto a destra).
Perfetto, adesso il tuo dispositivo dispone di un nuovo sfondo, sia per quel che riguarda la schermata Home e schermata di blocco. Per il resto, guardando al Salvaschermo, quel che puoi fare, dalla pagina di download dell'immagine, è premere sull'icona Condividi collocata in alto, selezionando poi il riquadro Google Foto o Files by Google (così da salvare l'immagine). A questo punto, non ti resta che seguire quanto indicato nel capitolo relativo alle funzioni integrate, recandoti dunque nel percorso Impostazioni > Display > Salvaschermo, selezionando l'opzione Foto, facendo tap sulla voce Personalizza e spuntando la casella Google Account o GoodFon (a seconda di dove hai salvato l'immagine).
Pixs: sfondi e temi 4K (iOS)
Ti interessa avere altri sfondi per la schermata di blocco, da impostare nelle modalità descritte nel precedente capitolo legato agli iPhone? In questo caso, potrebbe interessarti fare riferimento all'applicazione Pixs: sfondi e temi 4K, scaricabile gratis dall'App Store (al netto della presenza di acquisti in-app).
Una volta aperta per la prima volta l'app, fai tap sul pulsante Continue per tre volte consecutive, in modo da saltare le schermate introduttive. In questo modo, accederai alla pagina principale di Pixs, che metterà a tua disposizione un ampio numero di wallpaper che potresti reputare interessanti da utilizzare in questo contesto.
Tra le categorie presenti a schermo, ci sono anche quelle TRENDING e WHAT'S NEW, quindi in questo modo puoi anche rimanere aggiornato in merito alle novità. In ogni caso, una volta premuto sul riquadro dello sfondo di tuo interesse, puoi fare tap sull'icona Downloadcollocata in basso a destra, dando l'autorizzazione all'app per aggiungere foto agli album, per salvare lo sfondo su Foto. Ecco, dunque, che potrai poi utilizzarlo nelle modalità descritte in precedenza per schermata di blocco/schermo sempre attivo.
Altri strumenti di terze parti per creare uno screensaver
Come dici? Le soluzioni indicate finora non ti bastano? Di seguito trovi una rapida lista di altri strumenti di terze parti a cui potrebbe interessarti dare quantomeno un'occhiata.
- Widget Screensaver (Android): un'applicazione gratuita (anche se con qualche acquisto in-app) che risulta un po' “vecchio stile”. Permette però di aggiungere vari widget “in più” interessanti al salvaschermo. Potrai poi selezionarli dalle impostazioni di sistema nel modo che ti ho indicato nel capitolo relativo alla funzione integrata.
- Salvaschermo dell'orologio (Android): altra app gratuita (con qualche acquisto in-app) che aggiunge un semplice orologio a schermo intero nel screensaver. Per utilizzare quest'ultimo basta avviare l'app.
Per il resto, se ti interessa approfondire ulteriormente le possibilità a tua disposizione in ambito di personalizzazione, ti consiglio di fare riferimento anche al mio post sugli sfondi animati, in cui sono sceso nel dettaglio di un ampio numero di soluzioni legate a quell'ambito.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.